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Autore: Mapi    15/12/2010    4 recensioni
Amori,sogni e speranze per i ragazzi di Hogwarts.
Voldemort e i suoi seguaci tramano un nuovo piano.Riusciranno a spuntarla?
Questa ff è una Draco-Hermione,ma ovviamente tutti i personaggi sono coinvolti.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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10- Promesse Le labbra di Draco erano morbide.Tanto morbide che separarsene,la sera prima era stato un vero problema.
I capelli di Hermione erano come seta, e adesso che Draco aveva l'autorizzazione a toccarli, adesso che anche lei lo voleva,non poteva esserci niente che gli impedisse di  sprofondarci le mani e attorcigliare i suoi ricci.
Lasciarsi  era stato quasi impossibile.Ogni "buonanotte" sussurrato era accompagnato da un bacio che faceva sussultare entrambi e legare ancora di più.Stretti vicino al dormitorio dei Grifondoro,nell'ombra di una colonna,avevano passato almeno due ore,sempre sul punto di distaccarsi ma mai avendo il coraggio di farlo.Ma era giusto così,per ricordare per sempre la magia di quei momenti vissuti quella sera.
Entrambi quindi erano nei propri letti.Ognuno a sognare dell'altro,ognuno a riaffiorare dal loro mondo dei sogni.
Le sue mani che la toccavano,i suoi capelli che le solleticavano il viso. Hermione poteva sentire ancora quel tocco delicato che aveva  spinto la sua immaginazione oltre i confini che si era costruita.
Il suo corpo premuto contro quello di lui.Draco poteva ancora sentire la sua eccitazione,restare padrone di se stesso era stata una fatica immensa.
< Domani mi vorrai ancora? > frasi sussurrate a fior di labbra per non far sentire la paura che celavano.
Lei a quella domanda aveva sussultato leggermente.Aveva sentito tutte le sue debolezze,tutti i suoi timori.Gli sollevò il viso, affondato e nascosto nella sua spalla, e gli aveva risposto con quanta più sincerità possibile. < Si! > solo un si,nessun giro di parole,nessuna rassicurazione. Solo un si,ma così carico di verità che lui non ne aveva dubitato.Il bacio successivo era stato bellissimo,appassionato.Come se Draco volesse suggellare un patto.La promessa che non lo avrebbe abbandonato.
Le mani intrecciate,i visi accaldati,le fronti che si toccavano.
< E tu? >
< Io cosa? >
< Tu mi vorrai o sarò una mezzosangue? > era una domanda sbagliata,lei lo sapeva,avrebbe rovinato tutto,lo avrebbe fatto infuriare,ma era necessario,perchè ancora Hermione sentiva che in qualche modo dopo quella risposta non le sarebbe stato più possibile tornare indietro.Dopo si sarebbe sentita totalmente coinvolta da lui.Le ombre dal suo cuore sarebbero scomparse. < Non lo hai ancora capito ? > Draco le  lasciò una mano e posò la sua  su una guancia. < Sei mia.Non possiamo cambiare ciò che siamo,ma non sarà più un ostacolo.Non per me. > adesso si,adesso era totalmente sua.
< Come? > aveva chiesto allora Hermione.E  non c'era stato bisogno di aggiungere altro.Già,perchè lei se lo chiedeva.Come erano nati i suoi sentimenti per lei?
< Non ne ho idea,mi sei entrata dentro.Ti sei fatta spazio,prima nel mio cuore e poi nella mia mente,pensarti,sognarti,volerti erano un unica azione. Cosa potevo fare se non cederti? >
" Cedermi" aveva ripetuto la mente della ragazza.E lei come gli aveva ceduto? Si era lasciata incantare dai suoi trucchi,dai suoi tocchi,dal suo bacio,dai suoi messaggi,fino a sperare ardentemente che fosse lui a scriverli.Fino a sperare che fosse lui a desiderarla come non era mai stata desiderata,come anche lei desiderava.
< Quando? >
< Questo lo so,al Ballo del ceppo. Eri così bella, e vederti al braccio di quel bulgaro mi ha fatto capire che presto ci sarebbe stata la fila per conquistarti.E io non amo rivali.Non dovevi dire di si a lui,non dovevi dire di si a nessun'altro che non fossi io.  >
< Da così tanto tempo? > si era lasciata sfuggire Hermione stupita.
< Già. Non so neanche io come ho fatto a resistere,ma non sono uno stupido,ho visto come ti struggevi d'amore per Wesley,non avrei sprecato l'unica possibilità che sicuramente mi avresti concesso mentre eri persa per un'altro. E' stata la sua fortuna che abbia spostato il suo sguardo verso Lunatica.Non so cosa avrei fatto altrimenti. Anzi forse lo so benissimo. >
< Draco. > lo richiamò lei.
< Non ritratterò,ma adesso che ti stringo tra le mie braccia posso essere magnanimo e fare finta che non esista. > poi le labbra del ragazzo erano ripiombate su di lei ,sul suo collo,sulle sua labbra,sulle sue guancia. Non le aveva lasciato un attimo di tregua,neanche per respirare.Ma lei non voleva respirare,voleva solo restare così nel suo abbraccio.
 Lui non  voleva alzarsi,voleva stare ancora sotto le coperte,a sognare di lei. Ma poi un pensiero gli attraversò la mente.Non avrebbe più dovuto sognare per averla,per toccarla,abbracciarla,amarla. Adesso era sua. Sposto le coperte scivolò di fianco e si tirò su.Si diresse alla scrivania.

La grifoncina aprì lentamente gli occhi,non voleva ancora svegliarsi. Tutto era ancora avvolto da un'alone di magia che abbandonare quello stato di semi incoscienza non le andava proprio.
Un rumore la riportò alla realtà.Un rumore che aveva accompagnato le sue giornate.Che prima aveva odiato,poi aspettato e infine amato.
Si alzò di scatto e andò alla finestra,senza sospettare che il rumore non provenisse da lì. E infatti non si sbagliava. Il gufetto entrò nella stanza e le consegno un biglietto.

     < Buon giorno mia principessa. Ci vediamo alle 10 e 30 alla grande quercia. DM >

Hermione non potè far a meno di notare che aveva usato le parole scritte nel primo biglietto che le aveva inviato,ma questa volta aveva aggiunto l'aggettivo  possessivo mia.
Come aveva fatto?Come aveva cancellato anni di litigi con un colpo di spugna?
Inoltre il biglietto adesso era siglato. Draco Malfoy. Il suo Draco. A quel pensiero non potè far a meno di sorridere.Perchè sapevano che si sarebbero rivisti.
                                                                                                              

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Svegliarsi non era mai stato tanto bello.Dover tornare alla realtà invece di poter restare nel mondo dei sogni era sempre orribile.Ma quella mattina Harry Potter aveva i suoi motivi per voler aprire gli occhi,come magari rubare un bacio alla ragazza che stringeva tra le braccia. Ancora non gli sembrava vero,finalmente era dove voleva essere,con chi voleva essere. Per un attimo la sera prima aveva creduto di averla persa e adesso,la sua Ginny, le dormiva praticamente addosso. Se pensava alla litigata della sera precedente,un brivido gli attraversava la schiena.
< Harry,lasciami. > l'aveva trascinata via dalla festa, via dalla stanza delle necessità,via dalle mani di quel tassorosso e l'aveva condotta in un aula vuota.
< Harry mi fai male. > a quelle parole qualcosa nella testa del ragazzo scattò.Non voleva farle male,e così la lasciò.
< Ma che ti prende? > chiese scocciata Ginny.
< A me? che ti prende a te? > la rimbeccò Harry.
< Che intendi dire? >
< Come potevi permettere che quello ti ballasse così vicino.  > la gelosia lo stava logorando.
< Ballo con chi mi pare e come mi pare. > la ragazza non voleva mollare,ne tanto meno rendergli le cose più facili.
< E a me non pensi? Sai cosa provo per te... > l'ultima frase fu quasi sussurrata. Ma non servì perchè lei l'aveva sentita.
< E tu a me hai pensato quando mi hai detto che il nostro bacio era stato un errore? Anche tu sai cosa provo per te? >
< Ginny è diverso,io non posso permettere che tu rischi per me. > Adesso i bei occhi della rossa mandavano fiamme,che avrebbe voluto bruciare Harry Potter.
< Santo cielo Harry,ma cosa vuoi da me? Non posso stare con te,non devo stare con nessuno. Cosa vuoi? Mi chiudo in una stanza e butti la chiave? >
Non sembrava un'idea tanto brutta.
Ginny osservò il viso del ragazzo, come se stesse realmente prendendo in considerazione quell'eventualità.
< Sei coraggioso Harry sai. Ci vuole coraggio per trascinarmi qui e farmi questa scenata di gelosia quando sei tu il primo a prendere le distanze da me. >
< Ginny per favore io... > era quasi una supplica.
< Tu cosa Harry?è tutto un io non posso ,io non devo,io ,io. Ma ci pensi a me. Hai idea di come mi sia sentita rifiutata? >
< Non ti ho rifiutata,ma non possiamo. >
< Basta,con questa storia. >
< Perchè non vuoi capire. >
< No,hai ragione non voglio capire. Sono stanca di assecondarti. > Ginny fece per uscire dalla porta ma Harry le sbarrò la strada.
< Fammi passare. > Ginny era furiosa.
< No,devo spiegarti. >
< Ancora scuse Harry? Non mi vuoi,bene me ne farò una ragione ma adesso lasciami in pace,non voglio più saperne di te.Starti vicino mi fà soffrire quindi appena uscirò da quella porta non ti disturberò più. Ti alleggerirò il compito. >  Ginny lo strattonò ma il ragazzo non ne voleva sapere di spostarsi.
Come poteva pensare che non la volesse? Lui che la amava più di qualsiasi cosa al mondo. Più dichiunque altro. Ma quegli occhi verdi erano determinati a lasciarselo alle spalle, e questo lui non poteva permetterlo. Nonl'avrebbe lasciata andare,aveva ragione Hermione, la amava e avrebbe combattuto per il loro amore. Tanto combattere faceva parte della sua vita.Era per creare un mondo per lui e ginny che combatteva da tempo.Al diavolo la guerra,al diavolo Voldemort.La voleva e glielo avrebbe detto.
Gli crollo in ginocchio davanti e le strinse la vita.
< No, ti prego.Ti amo, e lo sai. Sono uno stupido e lo sai. Ho una fottutissima paura di perderti,che tu muoia,tutte le persone a cui mi lego muoiono.Tutte le persone che mi vogliono bene muoiono.Ma se morissi tu,ti seguirei all'istante,non potrei sopportare di vivere senza di te. E questo vale anche ora. Non posso stare senza te. Ti prego non cancellarmi dalla tua vita. >
Ginny spalancò gli occhi,se ne stava immobile con Harry legato ai suoi fianchi,completamente inerme. Vinta da quelle parole. Stupita.
Finalmente le aveva confessato il suo amore,finalmente aveva ammesso che cosa lo preoccupava così tanto. Lui aveva paura che lei morisse per causa sua,come erano morti i suoi genitori,come era morto Sirius. Si riprese sentendo il fiato corto del ragazzo,istintivamente strinse le braccia intorno al capo di Harry abbracciandolo.
< Non hai ucciso tu i tuoi genitori,non hai ucciso tu Sirius. Entrambi sono vittime di Voldemort e della follia dei suoi seguaci. Non temere per me Harry, io rischio per te,tu rischi per l'intera comunità magica. Chi pensi corra il rischio più alto.So cosa provi,lo provo anche io quando scompari per pomeriggi interi,quando sei agli allenamenti,quando entri un secondo in ritardo in sala grande,durante le vacanze estive. Ma non ci possiamo fare niente,è la guerra, e noi dobbiamo essere uniti. Altrimenti vinceranno loro. Anche io ti amo e anche io ti seguirei a ruota se ti accadesse qualcosa.  >
< No hinny ti prego,non dire questo. >
< E perchè? >
< Non riesco a sopportarlo. >
< Lo so benissimo,come io non sopporto che lo dica tu. Ma è quello che farei,sono egoista. Cerchiamo di restare vivi entrambi e amami Harry,come se ogni giorno fosse l'ultimo,almeno saremmo sicuri di aver vissuto al massimo. >
Harry non rispose ma si alzò barcollante attirò la bocca di Ginny alla sua e la baciò.Era quella la risposta alla sua domanda.L'avrebbe amata,fino alla morte.
I baci presto divennero sempre più appassionati,sempre più vivi. Resistere sempre più difficile.Ma perchè poi resistere? Lei lo amava,lui lo amava. Si spogliarono lentamente.Baciando ogni millimetro di pelle scoperta,esplorando tutti quei sentieri che avevano sbarrato. Le mani lasciavano dolci carezze,la bocca dolci baci,frasi sussurrate,promesse d'amore.
Fecero l'amore lì, sopra il mantello di Harry,in una stanza vuota,ma piena dei loro ansiti e dei loro sentimenti.
< Ti amo. > disse Harry.
< Ti amo. > rispose Ginny.
Quei ricordi  lo avevano svegliato definitivamente. Lasciò un bacio sulla fronte di Ginny e la coprì meglio con il mantello di lei che si erano buttati addosso prima di addormentarsi appagati.
Ginny si mosse leggermente. < Buon giorno > disse ancora con gli occhi chiusi.
< Buon giorno anche a te amore mio. > rispose Harry e ginny rise.
< Perchè ridi? >
< Pensavo di averlo sognato... >
< No,purtroppo per te è tutto vero. > la canzonò Harry.
< Già purtroppo. >
< EHI.... > le urlò il ragazzo, e lei rise ancora.
< è così bello sentirti ridere. > Ginny sollevò la testa e lo baciò. Dalla sua bocca si spostò al suo orecchio,al suo collo,al suo petto.
< Amore fermati ti prego.... >
< Perchè ? > chiese la ragazza innocentemente.
< Perchè è già mattina,dobbiamo tornare al dormitorio.Tra un pò arriveranno i tuoi genitori e Ron mi verrà a cercare se  non mi vede nel mio letto.Non vorrai che tuo fratello mi prenda a pugni.E se continui non mi fermerai più. > tutte quelle motivazioni si frantumavano piano piano ad ogni bacio. Ma Harry aveva ragione. Ginny sbuffò sul suo torace e si sollevò.
< D'accordo...Ron ci deve solo provare... > disse mettendo un tenero broncetto.
< Come vuoi comportarti? >
< Non lo diremo a nessuno,voglio tenere questa cosa per noi per un pò. >
< Neanche Hermione? > chiese Harry.
< Be no lei no. A lei lo possiamo dire.Anche perchè appena mi guarderà in faccia ci scoprirà. >
< Credo che già sospetti qualcosa. >
< Cosa intendi dire? >
< Quando siamo stati attaccati dal dissennatore abbiamo fatto una chiaccherata. > confessò Harry.
< Oh lo sempre detto...Lei è la migliore. > Harry e ginny risero,alzandosi di malavoglia ma con la gioia nel cuore.
                                                             **********************************************************************
Un'ultima occhiata allo specchio ed era pronta. Scese le scale ed entrò nella sala comune Grifondoro ancora addormentata. Tutti gli studenti si godevano le prime ore di riposo prima di partire per il ritorno a casa. Erano ancora le nove e trenta,mancava un'ora prima dell'appuntameto con Draco ma voleva far un giro nel parco,da sola.Calmarsi e riordinare le idee.
La sera precedente era stata idilliaca. Ma oggi,come si sarebbe dovuta comportare.Lui era sempre Draco Malfoy.Come si parlava con Draco Mlfoy? Lei ci aveva sempre litigato.E la sera prima a parte il chiarimento,solo baci. Baci infuocati.
Si avviò verso la porta ma qualcuno le cadde sopra.
< Oh scusa. > la sua voce era familiare.
< Ginny... >
< Hermione... > si aiutarono a vicenda ad alzarsi.
< Che ci fai in giro a quest'ora? > chiese la rossa alla mora.
< Che ci fai tu in giro? > una rapida occhiata  < e vestita come ieri sera? > Hermione guardava la sua amica. Sguardo felice,praticamente gli occhi a cuoricino, sulle labbra un sorriso smagliante e poi un'aria perdutamente innamorata.
Senza che Ginny le desse conferma affermò < Harry si è deciso! >
Lei annuì ed Hermione le saltò al collo urlando.< aaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh...sono contentissima. >
Una lacrima scivolò sulle guance della rossa. Finalmente Harry le aveva detto che l'amava e che la voleva al suo fianco.
< o tesoro non piangere.  > Hermione la  stringeva nel suo abbracciò e la coccolava.
<  Hermione sono felice come non lo sono mai stata prima d'ora.  >
< Finalmente si è deciso. >
< Si... e.... > cosa non le stava dicendo Ginny?cosa le nascondeva?
< Ehi,dimmi tutto. > gli ordinò.
< Abbiamo fatto l'amore. >
< cosa? >
< Si ed è stato bellissimo. Sono sensazioni bellisime che non avevo mai provato prima.  >
< Oh > Hermione arrossì di botto. Non tanto per gli argomenti che stavano discutendo ma perchè dal momento in cui Draco l'aveva lasciata la sera prima non pensava ad altro di come sarebbe stato andare avanti con lui.Cosa avrebbe provato?come si sarebbe comportata?avrebbe vinto tutte le sue paure?
Ginny nel frattempo scrutava il viso dell'amica. Se era vero che Ginny non poteva nasconderle niente ad Hermione,quest'ultima per lei era un libro aperto.
< Mi devi dire qualcosa? >
< No...cioè...si >
< Allora? > la spronò visto che non ne voleva sapere.
Hermione,trovando le punte dei suoi stivali molto interessanti rispose. < è lui,Draco,dopo varie peripezie ,che poi ti racconterò, ci siamo chiariti. Adesso ho un appuntamento con lui. > fece per uscire.
< Ma come te ne vai così?ti ho appena confessato il mio segreto più grande e tu mi lasci all'asciutto. >
La riccia che era ormai quasi di fronte al passaggio si voltò con un sorriso a trentandue denti e disse. <  Ha detto che non può fare a meno di me. > e attraversò il passaggio.
< Hermione.... > ma lei già correva verso il parco,dal suo appuntamento,correva da lui.
 
                                                  *****************************************************
                                                                                                                                                                                                                                    C'è un mistero che non lo so,
                                                                                                                                                                                                                                      quando ti vedo che cos'ho.
                                                                                                                                                                                                                                     Sento tremare lo stomaco,
                                                                                                                                                                                                                                     qualcosa di profondo sai.
                                                                                                                                                                                                                                     Mi fa andar fuori di testa ,fuori di me.
                                                       

Il cielo era limpido,nessuna nuvola adombrava il sole,neanche un filo di vento a disturbare le fronde spoglie degli alberi.Era una stupenda mattina,o almeno a Draco sembrava così.Era di ottimo umore,come da molto tempo ormai non gli capitava. Le cose non andavano bene da così tanto tempo che non riusciva a credere che uno dei suoi desideri più nascosti si era avverato.
< Mi hai fatto innamorare di te Draco... >   da quanto tempo lui era innamorato di lei?anni.
Scendere a patti con la sua coscienza era stata un impresa ardua, ma non poteva scegliere l'infelicità,al diavolo tutti. Nei suoi pensieri c'era solo lei,la voleva.E si sa,se Draco Malfoy desiderava qualcosa la otteneva,anche se ciò implicava strisciare e calcolare.Certo lei era l'opposto di lui.
Lei mezzosangue,lui purosangue.
Lei grifondoro,lui serpeverde.
Lei orgoglio,lui pregiudizio.
Lei,lui.L'amore dopotutto è l'unica guerra in cui si va a letto con il nemico.
Trasportato da quei pensieri non si accorse che lei era arrivata.
< Ciao. > disse Hermione. Se ne stava poco distante da lui con l'aria molto imbarazzata.
< Ciao > rispose lui. Anche lui era un pò imbarazzato,anche se dal suo volto non traspariva la minima emozione. " Come fa a essere sempre così controllato? " si chiese mentalmente Hermione.
< Scusa se ho ritardato,ma ho incontrato Ginny e non mi lasciava andare più. >" E ho girato a caso per trovare il coraggio di avvicinarmi",aggiunge con se stessa Hermione.
< Non ti preoccupare. Non aspetto da molto > Nel frattempo si accomodò nella panchina sotto la quercia.
Lei si guardò intorno e aspettò qualche secondo.
< Che bella giornata oggi,non sembra che sia il ventiquattro dicembre. >
< Già > disse lui imitando il suo movimento per vedere cosa aveva visto lei.
< Hai dormito bene? > le chiese Draco. " che domanda stupida" pensò subito dopo.
< Si  > rispose lei.
Incrociarono gli sguardi per  un secondo,ma poi lei  sorrise e  abbassò gli  occhi un istante.
"Ma che stava facendo?perchè non la avvicinava al suo corpo?lo desiderava tanto da star male.Basta comportarsi con un imbranato. "
E così Draco si decise,le allungò una mano < Ci stiamo comportando come due bambini... > lei gli prese la mano e lui la guidò verso le sue ginocchia facendola accomodare su di esse.La ragazza accolse l'invito e finalmente lo toccò passandogli un braccio sulle spalle.
< Lo so. > rispose Hermione.
< Questa notte ti ho sognato. > continuò lei.
< Cosa facevo ? >
< Non te lo posso dire. >
< Granger >
< No. >
< Dimmelo. >
< No >
< Subito > Eccoli lì, si erano ritrovati nei loro battibbecchi,nei loro litigi,nelle loro imposizioni. Questi erano loro.Solo che adesso non era più l'odio il sentimento di fondo.
< Oh va bene.Ma sei sempre così prepotente? >
< Sempre. E adesso dimmelo. >
Ma perchè glielo aveva detto? Ormai lui non si sarebbe arreso. Hermione prese un respiro di incoraggiamento e molto velocemente disse. < Hosognatochemibaciavi! >
Lui che ovviamente non aveva capito niente alzò uno dei suoi biodi sopraccigli.
< Non ho capito >
< O problema tuo io l'ho detto. > Hermione assunse una delle sue pose strafottenti con un tenero broncetto.
Il ragazzo invece ridusse gli occhi a due fessure.
< A si? Bene. > 
La mano che  le aveva passato sulla vita si strinse immobilizzandola, e l'altra si insinuò sotto il  mantello,sbottonò alcuni bottoni del capottino fino a trovare il maglione,iniziando così a farle il solletico.
< Hei che fai? > lei che praticamente non si era accorta di nulla pinchè non aveva sentito uno strano spiffero si piegò per le risate.
< Allora ora me lo dici? >
< No >
Ma poi successe qualcosa di inaspettato. Il maglioncino si sollevò leggermente lasciando scoperto il suo ventre.Fu più forte di lui.Smise di farle il solletico e aprì la mano poggiando l'intero palmo su quella pelle delicata,facendole salire un brivido lungo la schiena  e naufragar gli fu  dolce in quel  mar.
Hermione smise di ridere e lo fissò. Per entrambi fu un richiamo. Le loro labbra si unirono in bacio dolce che spezzava ogni imbarazzo. Le mani della ragazza corsero ai capelli di lui mentre la mano di lui continuava ad esplorare, salendo verso il suo seno,senza tuttavia toccarlo,stringendo il suo fianco.
< Ecco cosa ho sognato ieri notte. Che mi baciavi. >  disse Hermione in un momento.
La felicità lo travolse insieme a quelle parole. Si riappropriò della sua bocca e godette ancora dei suoi baci
 Se non fosse stato indispensabile per vivere,si sarebbero scordati anche di respirare. Infatti,attimi,minuti o ore dopo si staccarono ansanti.
Draco la strinse più forte,poggiandosi su di lei. Hermione lo accolse al suo petto stringendolo anche lei.
< è tardi >
< Per cosa? >
< Devo partire.oggi è la vigilia ricordi? >
Una strana sensazione di abbandono la prese alla sprovvista.
< Pensavo che non partissi. >
< Devo ,purtroppo,mia mamma è sola e in più se non tornassi potrei insospettire qualcuno >
Già,vi erano mille parole non dette,mille situazioni opposte. Hermione si rese conto  che fino a quel momento avevano vissuto in una bolla di sapone.
Bellissima bolla,colorata,accogliente,confortevole. Ma che purtroppo era scoppiata.
Draco si allontanò quanto bastava da lei per poterla guardare negli occhi.
< Hermione. >
Gli occhi di lei scattarono verso i suoi.Non l'aveva mai chiamata per nome,mai.
< Ti prego non riuscirò a partire se non mi prometti che starai attenta,che non ti allontanerai dal castello. >
Era preoccupazione quella che gli incrinò la voce.
< Te lo prometto. >
< E tu giurami che tornerai così. >
< Così come? >
< Il Draco che mi ha fatto innamorare,non quello vecchio che mi detestava. >
< Non ti ho mai detestata,semplicemente cercavo di ottenere la tua attenzione.Comunque è questo che ti spaventa? Che mi lasci influenzare? >
Hermione sentendo le lacrime spingere,annuì semplicemente.
< Stai tranquilla nessuno mi può far fare qualcosa che non voglio. >
< Ho paura lo stesso.  >
< Allora te lo giuro. > e lei gli credette.
 



Angolo scrittrice:
Allora capitolo dolcissimo lo so...Con un bel barattolo di nutella davanti vi verrebbe il diabete...ma che ci posso fare sono una romanticona...inguaribile,aggiungerei.
Spero di non aver deluso le aspettative,magari volevate più azione ma penso che dopo le rivelazioni il meglio che si possa fare è sbaciucchiarsi...ahahahah....La strofa è di una di mitica canzone di Vasco:Standig Ovation.Adoro Vasco e quel pezzettino mi sembrava adatto al paragrafo successivo....
Questo è il penultimo capitolo prima delle vacanze...Il prossimo si intitolerà BUON NATALE....giusto per restare in tema...il mio modo per farvi gli auguri,ma non mi dilungo altrimenti finisce che vi scrivo anche di cosa tratta....
Rispondo con il nuovo metodo alle vostre recensioni...Spero che commentiate in molti...è bello sapere cosa pensate...Bacino Mapi...

   
 
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