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Autore: dizzyreads    19/12/2010    4 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction che pubblico sui Guns, spero vi piaccia.
Due band, una composta da ragazzi e una da sole ragazze, in competizione tra loro...cosa potrebbe accadere?
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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everyday

48. Every day it's a getting closer, going faster than a roller coaster
Un mese dopo...
-SLASH! Curtis ti sta divorando una maglia!- Urlò Quinn dalla cucina mentre mangiava i cerali seduta sul bancone.
Il riccio arrivò dalla camera con ancora il fiatone e i capelli sparati da tutte le parti, come sempre d’altronde.
-Dov’è?!- Sbottò esasperato.
-Si è nascosto là dietro, non credo che la tua maglia sia recuperabile...là c’è una manica...- Slash si avvicinò alla libreria dove era nascosto il loro piccolo cucciolo di puma, ebbene sì, Slash aveva preso un cucciolo di puma dallo zoo...e l’aveva pagato non poco, ma ci si era affezionato e gli dispiaceva tenerlo lì...ovviamente quando sarebbe cresciuto sarebbe stato un problema ma ci avrebbero pensato quando era il momento.
Da quel giorno in ospedale Quinn prese alla lettera quello che le disse Slash e viveva la vita alla giornata, senza fermarsi troppo a pensare su tutto; la loro vita insieme dovette ammettere Quinn, andava a gonfie vele...Slash dopo le due settimane in ospedale in cui si era disintossicato da tutto, tranne le sigarette, aveva convinto Quinn a farla andare ad abitare con lui e da due settimane, tra loro andava tutto bene...certo spesso discutevano su chi doveva lavare cosa...ma nonostante tutto andava bene ed erano felici.
Liv quando seppe la notizia fece i salti di gioia, anche se le dispiaceva un po’ che la sua coinquilina se ne andasse, era contenta per lei...e poi si vedevano sempre in ospedale.
-NOO! Era la maglia di Pepè!- Piagnucolò Slash con i resti della maglia in mano.
-Oh...mi dispiace- Rispose Quinn senza un briciolo di compassione.
-Potresti far finta di esserne un po’ più dispiaciuta? Sarebbe carino- Borbottò tornando in camera mentre il piccolo Curtis non contendo di aver fatto fuori oltre alla maglia anche un paio di calzini, andò a mangiare.
Quinn non riusciva mai ad arrabbiarsi con lui, era così tenero...aveva due occhioni così espressivi.
Slash tornò una decina di minuti dopo con addosso un paio di pantaloni jeans stretti nei suoi immancabili stivali da cowboy che non potevano mai mancare e una maglietta nera con su scritto: FUCK e il cilindro in testa, ormai lo metteva sempre e comunque.
-Che fai oggi?- Domandò Slash avvicinandosi a Quinn e dandole un bacio sulle labbra.
-Mmh...spero di aprire qualcuno, è da una settimana che non opero, una settimana ti rendi conto?! Quanto vorrei che arrivi un’ambulanza piena di feriti gravi...- Certo le dispiaceva per loro ma lei aveva bisogno di operare, di imparare...quella settimana era passata fin troppo liscia.
-Tu sei sadica lo sai?! Davvero...- Quinn rise.
-Sono un chirurgo che pretendi...- In quel momento il cercapersone pensò bene di suonare. –Sì! Un’emergenza!- Esclamò correndo in camera e mentre cercava di mettersi il camice saltellando da una parte all’altra, notò un piccolo particolare.
-SLASH! Che diavolo ci fa un serpente nel letto!- Sbottò mentre Slash ghignava dall’altra parte della stanza.
-Beh visto che tu mi tradivi con Curtis, io pomiciavo con Cindy! Beccati questa!-
-Idiota!-  Una volta pronta, diede un veloce bacio a Slash e corse via, verso l’ospedale...come prevedeva c’era stato un incidente, a quanto pare le sue “preghiere” erano state esaudite.
-Un ragazzo ha perso il controllo di un auto e si è andato a schiantare dentro un negozio- Spiegò la dottoressa Harris mentre aspettavano tutti l’arrivo dell’ambulanza.
-Dentro un negozio?! Vuoi dire che è entrato dentro con la macchina e tutto?!- Chiese incredulo Travis.
-Esatto, ha sfondato l’ha vetrata...ci sono diversi feriti...Reid tu vai con il dottor Kelly, voi due...-  Ordinò indicando Jackson e Liv. –State con me qui in pronto soccorso...ci saranno molti feriti, tu...- Indicò Travis. –In traumatologia...- Quinn non poteva che scegliere di meglio, il dottor Kelly era un neurochirurgo non poteva essere più perfetto per lei visto che voleva prendere quella strada e poi era un bravo dottore, ogni volta che operava spiegava passo passo tutto quello che avrebbe fatto di lì a poco facendo qualche domanda agli specializzandi per vedere se avessero capito.
Mentre Quinn si godeva la sua giornata in ospedale, Slash invece si stava annoiando a casa ma per sua fortuna il telefono cominciò a squillare.
-Pronto...- Rispose con voce molto annoiata.
-MAN!- Sentì urlare la voce del suo amico ossigenato dall’altro capo.
-Duffman! Ehi...- E non poté che esserne più contento.
-Hai da fare?-
-No, proprio un cazzo...mi sto scartavetrando i coglioni...- Rispose mentre accarezzava Curtis che si era addormentato sul tappeto in salotto.
-Perfetto, facciamo un giro? Anche io mi sto scassando il cazzo...c’è anche Izzy...- Slash saltò in piedi come una molla.
-Bella! Sono da te fra due minuti...-
-Bella!- Chiuse la chiamata, prese il giubbetto di pelle...pacchetto di Camel e accendino, ed era pronto per uscire, non gli serviva neanche prendere la macchina visto che casa di Duff era a pochi isolati dalla sua. Alla fine erano cresciuti tutti e cinque i Guns, si erano trovati un appartamento o casa da soli, Axl per esempio si era preso casa a Malibù, lontano da tutti perché aveva bisogno di stare da solo e concentrato per scrivere...così diceva, quando aveva materiale nuovo, chiamava a rapporto tutti e facevano le prove nella sala prove che aveva fatto mettere in casa sua.
Slash bussò alla porta di Duff che si aprì subito.
-Duffer!- Salutò l’amico con una pacca sulla spalla per poi oltrepassarlo e buttarsi sul divano accanto a Izzy che si stava rollando del tabacco, ovvio le loro abitudini non erano cambiate granché...certo avevano smesso con la droga pesante e bevevano molto di meno, ma certe cose non cambiavano mai.
-Dov’è la tua donna?- Chiese mentre Duff si andava a sedere sulla poltrona.
-Boh...da qualche parte, sicuramente starà prosciugando il mio portafoglio...- Rispose facendo spallucce.
-Che novità...- Commentò un Izzy non troppo sorpreso.
-Dai cazzo facciamo qualcosa...sono venuto qui perché speravo che avevate in mente qualcosa di figo...non parlare come le vecchie di stronzate- Si lamentò il riccio dando una spintarella ad Izzy che stava cercando di chiudere la cartina, ma la spinta di Slash glie la fece cadere a terra.
-Ma che cazzo! Slash!- Sbottò irritato.
-Il mio tappeto!- Esclamò Duff scandalizzato, il che fece zittire subito gli altri due, che già cominciarono a battibeccare, che lo guardarono alquanto sconcertati. –Ehm volevo dire...fate come volete, sporcate pure quello che vi pare...- Tossicchiò con incuranza.
-Non è che stai diventando una fighetta a forza di abitare con una donna?- Scherzò Izzy insieme a Slash.
-Ma vaffanculo...fighetta ci sarai tu, sti cazzi...- Rispose Duff offeso.
-Okay, facciamo finta di niente...forza cazzoni, andiamo al centro commerciale...- Propose il riccio alzandosi.
-Al centro commerciale? E ti pare più interessante che stare qui a rollarci canne?!- Chiese Izzy quasi schifato.
-Sì, mi pare più interessante...- Gli fece il verso Slash. –Adesso alza il culo e andiamo, ho quasi finito pure le sigarette...cazzo- E quando Slash faceva così nessuno poteva dirgli di no.
Quindi mezz’ora dopo si trovarono tutti e tre al centro commerciale a vagare come anime in pena, alla ricerca di qualcosa che nemmeno loro sapevano cosa...finche una sala non attirò l’attenzione di tutti e tre: la sala giochi.
Si avvicinarono e si misero a giocare come pazzi ai flipper.
-Lo voglio!- Esclamò Slash dopo la sesta partita.
Nel frattempo Quinn si occupava del suo paziente.
-Cos’abbiamo qui Reid?- Chiese il dottor Kelly affiancandola mentre esponeva il caso agli altri specializzandi.
-Thomas Morrison, ventiquattro anni, ha perso controllo della sua auto e si è schiantato in un negozio, presenta varie ferite superficiali ma niente di grave- Spiegò leggendo la cartella che teneva in mano, mentre Thomas li osservava disteso sul suo lettino.
-Come procediamo dottoressa?-  Domandò ancore il dottore curioso di sapere la risposta della ragazza.
-Beh, da come si è presentato qui sembra non avere nulla di grave ma potrebbe avere qualche lesione interna, quindi consiglierei di fare qualche esame, una TAC e una risonanza- Kelly le sorrise soddisfatto.
-Ottimo, proceda pure- Quinn sorrise formale e uscì dalla stanza del paziente sbuffando.
-Che c’è che non va?- L’affiancò la sua fedele amica Liv.
-Bah speravo di avere un caso interessante...ma a quanto pare solo un ragazzo che ha fatto un incidente e non ha niente di strano, per carità sono contenta per lui eh...però...- Mormorò scocciata.
-Io ho un pene- Disse Liv tranquillamente.
-Cosa?- Domandò shoccata la bionda.
-Ho un pene- Confermò l’amica come se niente fosse.
-No okay, non ti seguo-  Si fermarono in mezzo al corridoio.
-Devo operare un uomo al suo pene- Spiegò e ripresero a camminare.
-Oh ecco...cosa devi fare?-
-Beh quest’uomo molto intelligente non riesce più ad avere un erezione, quindi dobbiamo fare in modo di fargliela avere...- Quinn era sempre più sconcertata.
-Scusa ma quanti anni ha?-
-Una settantina...-
-COSA?- Sbottò shoccata.
-Eh vuole sorprendere la sua partner e siccome non riesce ad avere un erezione, dobbiamo infilargli una specie di tubicino nel pene che si collega ad una pompetta...- Quinn la bloccò con un gesto della mano.
-Ok, basta non voglio sapere...- Liv scoppiò a ridere e si fermò davanti alla porta del suo paziente, Quinn si affacciò e vide un anziano signore che stringeva la mano di un’anziana signora...ovvio e si sorridevano, lì per lì le fece tenerezza poi si ricordò della storia del pene e inorridì di nuovo.
-Non fare la faccia schifata, hai visto di peggio- Le fece notare subito Liv.
-Lo so però mi fa strano, vabbè vado a prenotare una TAC e la risonanza...-
Nel frattempo i tre Guns ancora giocavano con i flipper, incuranti della lunga fila che si era formata dietro di loro.
-Andate a farvi un giro!- Esclamò Duff a un gruppo di ragazzini che obbedirono mormorando qualcosa che solo loro sapevano.
-Sapete...stavo pensando, dovremmo farle incontrare...le ragazze- Propose Slash dopo un po’.
-Dici? Potrebbero scannarsi di nuovo...- Rise Izzy nel ricordare i vecchi tempi.
-Naah, non penso...sono passati anni...cazzo, secondo voi le ragazze portano per così tanto tempo rancore?- Chiese il riccio e gli altri due ci pensarono un po’ su.
-Non saprei...ma per me va bene, facciamo una cena...invitiamo anche gli altri...a casa tua Slasher...-Rispose Duff cominciando ad esaltarsi.
-Sì, figo! Ci sto...quando?-
-Quando è il giorno libero di Quinn..?- Chiese Izzy per poi esultare per aver fatto un nuovo record.
-Giovedì-
-Apposto...facciamo giovedì, è tra due giorni...c’è tempo per organizzarsi, sentiamo anche Ax e Steve-
-Porca troia, voglio comprarmi questo fottuto flipper...- Mormorò Slash.
Intanto Quinn aveva fatto TAC e tutti gli altri esami, non restava che fare la risonanza... e proprio in quel momento stava aspettando le immagini sul monitor che non tardarono ad arrivare.
-Oddio...- Mormorò incredula nel vedere le immagini.
-Chiami immediatamente il dottor Kelly!- Ordinò ad un infermiera che eseguì subito l’ordina.
-Ehi Quinney che fai?- Domandò entrando Jackson per poi sedersi accanto a lei.
-Sto facendo la risonanza al ragazzo che ha provocato l’incidente...guarda che roba...- Mormorò appena.
-Cazzo...mi chiedo come diavolo faccia a stare in piedi ancora...- Guardarono le immagini sconvolti finche non arrivò il dottor Kelly.
-Che succede?- Domandò entrando nella stanza.
-Guardi lei stesso...- Il dottore non se lo fece ripetere due volte e impallidì.
-Ha una bomba ad orologeria nel cervello...- Borbottò.
-Questo spiega l’incidente...non è stata colpa sua, o meglio...relativamente- Kelly annuì.
-Jackson, prenota la sala operatoria...Reid avvisa il paziente e preparalo, vi lavate voi due- I due eseguirono immediatamente.
-Ecco vede signor Morrison, nella risonanza abbiamo trovato...un tumore molto esteso al cervello- Il ragazzo spalancò gli occhi sconvolto.
-C-cosa?- Balbettò incredulo.
-Mi dispiace, ma dobbiamo immediatamente portarla in sala operatoria...probabilmente è stato quello che le ha fatto perdere il controllo dell’auto, è un tumore al quarto stadio...ha fatto calare i suoi riflessi, inciampa spesso o ha delle forti emicranie nella parte destra della testa, sempre e solo lì?-
-Adesso che ci penso sì...per tutte e due, ultimamente mi fa sempre male la testa solo da una parte...e inciampo più del solito, ho avuto un’allucinazione poco tempo fa...-
-Prende stupefacenti o droghe? Oppure ha carenza di sonno?-
-No, mai prese droghe e dormo sempre molto...-
-L’allucinazione è segno di un neurone che scoppia, cioè che muore...in sostanza, questi sono sintomi di tumore al cervello...deve darci il permesso di operarla signore...- Thomas non sapeva che rispondere, era shoccato...
-Non ho altra scelta mi sembra...quindi ok, operatemi...-
L’operazione durò quasi dieci ore ed era andata piuttosto bene, certo non era finita, Thomas avrebbe dovuto fare molta chemio ancora...erano le nove passate quando Quinn tornò a casa.
-Cos’è quello...- Domandò sulla soia della porta.
-Un flipper!- Esclamò esaltato Slash con un mega sorriso mentre continuava a giocare indisturbato.
-Ah...cosa ci fa un flipper in casa nostra?- Chiese ancora Quinn ma era talmente esausta che alla fine non le importava di niente.
-L’ho comprato! Ehi baby, sei stanca?- Domandò lasciando perdere di giocare e si avvicinò alla ragazza.
-Ho aperto un cervello! Wow...dovevi vederlo...era un tumore così esteso e grosso...che ...wow...era bellissimo- Quinn ritrovò un po’ di quella vivacità che la caratterizzava, era contenta quando Slash o chi altro le chiedeva cosa aveva fatto al lavoro, le piaceva raccontare di quello che faceva e ne andava fottutamente fiera.
-Beh non è che mi va molto di vederlo...ma ti credo sulla parola...- Risero, poi Slash l’abbracciò  passandole le mani intorno ai fianchi per avvicinarla a sé, e la baciò...Quinn si lasciò un po’ andare e Slash la prese in braccio andando verso la camera da letto, Quinn si staccò e appoggiò la testa sulla spalla del riccio chiudendo gli occhi.
-Ho sonno...- Mormorò abbracciandosi di più al ragazzo che la fece distendere sul letto.
-Oh sì dormi baby...ah ho una cosa da proporti...- Ghignò serafico, Quinn aprì un attimo gli occhi per osservarlo meglio.
-Slash...te l’ho già detto, niente cose a tre...sai come la penso- Slash si mise a ridere.
-Eddai uffa...no vabè non intendevo quello, ti va di fare una cena insieme a tutti gli altri giovedì sera? Con tutti gli altri Guns e ragazze comprese...- Quinn ci pensò un attimo.
-Ok va bene...- Sbadigliò e appoggiò la testa sul petto del riccio e neanche cinque minuti che già era caduta in un sonno profondo, Slash prese ad accarezzarle i capelli con un sorriso sulle labbra.
Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivato a quel punto? Insomma se qualche anno fa gli avrebbero detto che sarebbe andato ad abitare con una ragazza che amava, che non si drogava e non beveva si sarebbe messo a ridere a crepapelle e invece dovette ricredersi, perché in quel momento si sentiva benissimo.  

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Song by Buddy Holly (Everyday)
Sì, lo so...sono schifosamente in ritardo...odio non aver tempo mai di aggiornare, stupida scuola...ma tranquille ora ci sono le vacanze di natale e fino al 10 ho tempo per fare tutto (: l'altro capitolo è già mezzo scritto, anyway ci avviciniamo alla fine purtroppo ancora massimo cinque capitoli, cavolo mi dispiace però finire questa storia...insomma mi sono affezionata...comunque parlando di questo capitolo, capisco che forse per alcuni sia stato un po' noioso...insomma voi volevate sapere di più cosa fanno i nostri cinque eroi però ho voluto che ne so...farvi un quadretto di come va la vita tra Slash e Quinn e soprattutto è un capitolo di passaggio per i prossimi, soprattutto per la cena con queste ragazze che immagino abbiate capito di chi si tratta :D che altro dirvi...ah la storia del puma è vera eh °-° quell'uomo non è normale eeeeee volevo anche mandare un in bocca al lupo al nostro Duffer che si deve operare al setto nasale D: poor boy...btw vi ringrazio molto per i commenti al capitolo precedente ** davvero grazie... mmh poi niente, spero vi piaccia anche questo e ora mi dileguo dopo questo kilometrico commento...alla prossima, spero il più presto possibile...aurevoiiiir! ;D

  
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