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Autore: Hayley Black    20/12/2010    4 recensioni
«Ancora una volta abbiamo visite, signorina Granger.» trillò, sedendosi, mostrando che, ancora una volta, Fred Weasley era stato messo in punizione con lei.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger, Il trio protagonista, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Neutron star collision ~ '
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La luce del sole coperto di nubi filtrava a malapena dalla finestra del dormitorio femminile dei Grifondoro, completamente vuoto, apparte Hermione che continuava a guardarsi allo specchio e trovare una pecca su sé stessa. I capelli erano troppo arruffati, i jeans erano strettissimi e la maglietta le faceva mancare il fiato.
Ma purtroppo i suoi capelli non ne volevano sapere di stare giù e di non gonfiarsi come la criniera di un leone, e avrebbe voluto farli diventare perfetti come quella sera del Ballo del Ceppo. Quindi tirò dalla tasca dei jeans la bacchetta e recitò la breve formula per aggiustare i capelli, che in un attimo divennero lisci e perfetti. Aveva dovuto mettere anche quelle diavolerie babbane, anche se il mascara le attaccava le ciglia e la matita le dava fastidio, doveva essere impeccabile, come una barbie, o, ancora meglio, una bambola di porcellana. Lei no, non era fatta per essere una tipa perfetta, alla “cheerleader”, quelle oche in gonnella che incitavano i giocatori muscolosi e tutti sudati.
Lei intanto era conosciuta in quasi tutta la scuola per essere la più brava studente di Hogwarts, e ne andava anche fiera.
Cosa avrebbero detto Ron e Harry del suo cambiamento? Come avrebbe spiegato il perché di quel gesto? Voleva cambiare, ecco. Non poteva certo dire che l’aveva fatto per Fred.
Sì, Fred, era letteralmente impazzita. Lei, Hermione Jane Granger, diventava improvvisamente una di quelle ragazzette tutte gridolini e cotte, di punto in bianco.
Stava facendo la cosa giusta o stava sbagliando? Harry l’avrebbe uccisa, se lo sentiva. Ron, ancora peggio. Almeno lui avrebbe sbavato un po’ di più dietro il suo fondoschiena, che ora era fasciato da quel paio di jeans che lo metteva molto in evidenza.
Non aveva il coraggio di andare nella Sala Comune, di avere gli occhi di tutti puntati addosso, sulla nuova Hermione Granger. Fred, che avrebbe detto?
Non le importava, lo scopo di quel cambiamento era che doveva farsi vedere, sentire, magari anche desiderare.
-Coraggio, Hermione. Esci e fa vedere al mondo come sei cambiata- disse al suo riflesso, prendendo la borsa e mettendola a tracolla. La sua solita borsa di cuoio, quella non l’avrebbe mai cambiata, non ne aveva il coraggio.
Come aveva detto? Doveva sentirsi bella come una bambola di porcellana, ma lei di autostima non ne aveva molta, si limitava a farla camminare a malapena sotto i suoi piedi, calpestandola qualche volta. Povera autostima, se avesse potuto parlare gliene avrebbe dette tante. La usava un po’ come uno zerbino, era inutile per lei, quell’autostima.
Ma adesso sarebbe cambiato anche questo. Avrebbe preso quel pezzo d’autostima che era rimasto e avrebbe aggiunto altri pezzi, come se fossero di stoffa, cucendole assieme a formare un grande lenzuolo.
Aprì la porta, prendendo un bel respiro, doveva calmarsi. Incominciò a scendere le scale, e quando fu arrivata in fondo, il mormorio che popolava la Sala era cessato. Oh, ecco il momento che aveva odiato.
Calma, Hermione. Bambola di porcellana, ricorda. Devi essere fiera della tua bellezza.
Sorrise calorosamente, alzando il mento, tutti la fissavano stupiti.
-Oh ragazzi, che avete?- disse, con un risolino finale. Sventolò la mano come per scacciare una mosca e si avviò verso la Signora Grassa, cercando con lo sguardo Ron e Harry. Si avvicinò a Fred, con aria indifferente –Hai visto Harry o Ron?-
-Erano al campo di Quidditch, hanno approfittato del bel tempo, hanno detto- rispose, dissimulando male lo stupore.
La ragazza sorrise di nuovo e uscì dalla sala, con passo spedito, fiera di sé. Aveva funzionato! Il rosso era sbalordito, chi avrebbe mai immaginato la secchiona più secchiona di tutta la scuola vestita come una top model? Beh, nessuno.
Neanche lei l’avrebbe mai immaginato, in effetti.
Mentre camminava, tutti si voltavano a guardarla, si sentiva una dea. Tutti la guardavano, nel corridoio si giravano verso di lei immaginando che fosse un’altra ragazza.
E invece no, gente! Sono io, Hermione Granger!
Che goduria, sentiva il vento muoverle delicatamente i capelli perfettamente perfetti, proprio come quelli di una bambola. Una preziosa bambola con pelle di ceramica, che tutti volevano.
Fortunatamente non aveva messo le scarpe alte, che non facevano per lei, avrebbe preso cadute su cadute, sembrando tutt’altro che impeccabile.
Arrivata all’ingresso, uscì, dirigendosi frettolosamente al campo di Quidditch. L’aria era fredda, sebbene in cielo ci fosse il sole senza neanche una nuvola. Il lago, perennemente scuro, si stagliava sotto la collina dove si ergeva Hogwarts, ed era illuminato costantemente dal sole, che lo rendeva una massa di puntini lucenti. Il vento increspava l’acqua, che accarezzava appena le sponde del lago, dove alcuni studenti studiavano beandosi del bel tempo, dopo le giornate di pioggia.
I sei anelli del campo si intravedevano dietro gli spalti, e due sagome si lanciavano quella che doveva essere la Pluffa. Eccoli, Ron e Harry, Hermione aumentò la velocità del passo, arrivando quasi a correre, per raggiungerli.
-Ragazzi!- urlò, arrivata al campo, sbracciandosi verso di loro. I due ragazzi scesero verso di lei, con l’aria stupita.
-Hermio…ne?- mormorò Ron, cadendo dalla scopa, concludendo male l’atterraggio, e Harry scoppiò a ridere
-Hermione, come diavolo ti sei conciata?- esclamò, scendendo elegantemente dalla scopa, tenendola al suo fianco
-Volevo cambiare un po’. Ron, alzati, sei ridicolo lì per terra- rispose la ragazza
-Non è normale questo, sai?-
-Perché no? Dai, rientriamo, fa freddo qui fuori-
-Potevi metterti un giubbino, miss Oggi Voglio Cambiare-.

In Sala Grande, il trio era l’unico gruppetto che sedeva al tavolo dei Grifondoro. Ovviamente, Harry e Ron, invece di andare a farsi una doccia, volevano indagare di più sull’improvviso cambiamento di Hermione. E voleva indagare soprattutto Harry.
Ultimamente, la sua migliore amica, era diventata più strana del solito. Mangiava poco, si vestiva in quel modo, vedeva le partite di Quidditch, quando si parlava di Fred cambiava argomento o scappava in biblioteca. Ma lui non era stupido quanto Ron, e aveva capito da subito che lei aveva una cotta per il gemello. Una grande cotta. Grande quanto una casa, o un grattacielo.
-Hermione, puoi dirci perché ti sei vestita in questo modo?- chiese il rosso, indicandola con una patatina fritta
-Perché, non ti piace?- rispose lei, sbattendo le ciglia
-No, cioè, si, però non in quel senso, insomma, stai bene, sì, ma ti trovo meglio quando ti vesti normalmente…-
-Si Ron, afferrato il concetto-.
Harry si stava sbellicando dalle risate, amava vedere le figuracce di Ron, ma si zittì con un’occhiataccia di quest’ultimo, che tornò a mangiare le sue patatine con le orecchie più rosse dei capelli. Era uno spasso, quei due erano completamente pazzi. Da quando si conoscevano, qualsiasi scusa era adatta per litigare, ma di solito non si parlavano per più di qualche giorno, nei casi estremi qualche settimana, e alla fine facevano sempre pace, grazie a lui. Il pacifista del gruppo. Dovevano mettergli una catena al collo con il simbolo della pace, e doveva andare in giro per il castello a dire “pace e amore a tutti quanti” come un hippy. Oh, sarebbe stato divertente, soprattutto per i Serpeverde. Spassosissimo.

In Sala Comune, nessuno si era ancora capacitato della “nuova Hermione” che certe volte interrompeva i discorsi con quei risolini tanto simili a quelli della Umbridge, che gli facevano rizzare i capelli. Fred era ancora sconvolto, e stava appoggiato alla parete fissando sconcertato la ragazza, come se fosse un miraggio. In effetti, non doveva essere reale se Hermione era diventata così. Magari era tutto un sogno di Harry Potter, che sarebbe diventato un hippy, insieme a Ron che si sarebbe fatto una cresta in testa verde fluorescente, e una ventina di piercing sulla faccia.
Si diede uno schiaffo sulla guancia, stava perdendo la testa.
-…e quindi, è vietato usare veritaserum sugli studenti.- concluse Hermione, con una serie di applausi poco convinti –Mi stavi ascoltando, Harry?-
-Ehm.. certo, certo. Il veritaserum.- sorrise a trentadue denti, tutto il contrario dell’amica, dato che era appena entrata Angelina –Tutto bene, Hermy?-
-Harry, odio quando mi chiamate Hermy!-
-Hermione, calmati. Hai incominciato a sudare.-, la ragazza si aggiustò frettolosamente i capelli, senza perdere d’occhio la bruna, che si stava avvicinando a Fred.
C’era qualcosa sotto. Non pensava che i due avessero una relazione. Si grattò il mento pensoso, guardando Angelina che si strusciava sul rosso che non sembrava contento di tutto quello. Quindi la ragazza lo prese per il collo della camicia, e lo trascinò fuori dalla Sala Comune, chiudendosi la porta alle spalle.
Hermione aveva assistito a tutto ciò con aria depressa, smettendo di parlare perfino del veritaserum e dei suoi effetti benefici. Nessuno ci fece caso, e data l’ora tarda, si avviarono nei rispettivi dormitori.
-Harry, io vado, sto morendo dal sonno- disse Ron, caracollando verso le scale del dormitorio maschile
-Sì, ti raggiungo tra un momento, devo finire la relazione di Storia della Magia- rispose, prendendo il libro tra le mani. Quando l’amico fu scomparso dietro la porta, mise il libro per terra e guardò Hermione
-Si può sapere che ti prende?- chiese, lei lo fissò con sguardo vuoto
-Niente, Harry.- rispose, sorridendo tristemente
-Ah, niente? Ti sembro davvero così stupido?-
-Ehm… si, Harry, senza offesa. Non ti ho mai visto un secchione, o brillante di cervello, dato che quando guardi una ragazza e bevi qualcosa sputi tutto, non sai invitarla al ballo, e vedi ovunque Tu-Sai-Chi…-
-Beh, grazie! Perché non vuoi dirmelo? Sono il tuo migliore amico, in fondo. Devi sfogarti, Hermione. In questi ultimi mesi sei cambiata, tanto, e non intendo solo come ti vesti o come parli. Sei diventata più… triste, ecco.-
-Harry, se proprio vuoi saperlo, è… è Fred! Non lo so che mi è successo, ho completamente perso la testa- esclamò Hermione, con la voce tremante –E… ieri l’ho visto che si baciava con Angelina, e volevo cambiare, ecco, perché così qualcuno mi avrebbe notata, e non sarei stata più quella “invisibile”- aggiunse, strofinandosi gli occhi con il palmo della mano, facendo rimanere degli aloni scuri
-Hermione, tu non sei invisibile. Non devi cambiare solo perché quelle che “piacciono” a tutti sono delle oche. Tu sei tu, e devi essere così per sempre. Secondo me, a Fred vai bene così-
-Ma io a Fred non vado bene! Lui preferisce Angelina, o Katie Bell o Hannah! Io sono solo una secchiona-
-Non è vero. Lo sai che Fred non è quello che va dietro alle ragazze. Perciò, Hermione, non preoccuparti. Questa stupidaggine che tu devi cambiare, levatela dalla testa.- Harry le sorrise, e le asciugò una lacrima che stava scendendo sulla guancia
-Ma…-
-Sh, zitta. Non voglio sentire obiezioni. Magari ora potrai rimanere per qualche giorno così, giusto per divertirti, ma poi rivoglio l’Hermione di sempre, ok?-, la ragazza sorrise, e lo abbracciò
-Va bene, Harry. Grazie, ti voglio bene- Hermione si alzò e si asciugò gli occhi –Ora però vado a dormire, sono stanca morta- aggiunse –Buonanotte-
-Buonanotte, Hermione-.

Mi ucciderete, lo sento. Perdonatemi, so che ho fatto schifo, tutto quel tempo per aggiornare, ma... i tempi non erano dei migliori, ecco v.v e ogni cosa che scrivevo, la cancellavo subito. Questo è quello che hanno scritto le mie dita e se fa schifo anche a voi, non esitate a dirmelo. Faremo una campagna contro i miei capitoli orribili (: Apparte le campagne pubblicitarie e dei contadini, mi scuso ancora per l'immenso ritardo, e spero che il capitolo vi soddisfi (altrimenti, c'è la recensione per dire quanto faccia schifo :D) e adesso, auguro a voi un Natale stupenderrimamente stupendo, e un BUOOOON ANNOOO NUOVOOOOOO! :D

P.S. Forse per Natale arriverà una piccola One Shot :D

Sayonara!

   
 
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