“Non lo trovo… dove sarà andato?
È passata più di un’ora da quando ci dovevamo incontrare.
Cosa pensa quel Potter, che io lo aspetti in eterno?!
Ma appena lo scovo sentirà cosa accade a far aspettare un Malfoy! Oh se lo sentirà!”
Cammino veloce per i corridoi della scuola, i miei occhi vagano a destra e a sinistra in cerca della sua figura.
E’ buio, non vedo molto bene, ma del resto non posso usare la bacchetta.
Se mi scopre Gazza sono morto.
Mi dirigo verso il cortile, so che ti piace guardare le stelle, magari ti sei addormentato.
Del resto non ci si può aspettare molto da te San Potter.
Un ghigno prende forma sulle mie labbra.
Eccoti… un Malfoy non sbaglia mai!
Oh Potter, solo un idiota come te poteva addormentarsi all’aperto.
…Dovrei svegliarti?
I fili d’erba ondeggiano alla leggera brezza e i tuoi capelli li seguono.
Il silenzio è rotto solamente dal fruscio delle foglie e dal tuo respiro regolare.
In teoria dovrei far apparire un secchio d’acqua gelata e versartelo in faccia, in modo tale da svegliarti.
Ma oggi sono clemente… ti farò compagnia e dopo andremo in camera.
Mi siedo accanto a te e la prima cosa che percepisco è il tuo calore.
“Come fai ad essere sempre così caldo?” sussurro tra me e me.
 Anche dormendo all’aperto, emani un piacevole calore.
Noto che gli occhiali sono poggiati sull’erba, vicino la testa.
Quindi da quanto sei qui?
Se li hai tolti vuol dire che ti aspettavi di addormentarti…
Mi stendo sull’erba accanto a te e mi sostengo con il gomito, per poterti osservare in viso.
Sei così rilassato…
Poggio una mano sulla tua guancia.
Sussulti leggermente. E’ fredda vero?
Faccio dei piccoli cerchi con il pollice, delicato, attento a non svegliarti.
Le dita passano dietro l’orecchio, per poi scendere sul collo…
Sai, sei terribilmente eccitante così.
Passo la gamba sinistra sul tuo bacino e mi metto a cavalcioni su di te, senza farti sentire il mio peso.
Le mie labbra si avvicinano alle tue…
Sento il tuo odore, mi dà alla testa.
Non l’ho mai detto e mai credo lo farò, ma è afrodisiaco per me.
Sei sotto di me, dormi beatamente.
Con i tuoi capelli corvini, così incasinati, ma così morbidi.
Non si direbbe proprio sai, sembra che tu abbia un gatto in testa.
Le mie labbra raggiungono le tue e vi si posano dolcemente sopra.
Rimango sorpreso quando schiudi le labbra ed un soffio caldo mi colpisce il viso.
E’ ora di svegliarti.
Inizio a sussurrare al tuo orecchio
“ Potter, che ci fai qui fuori, svegliati!”
Non ho nessuna risposta.
Leggermente contrariato, inizio a sfregare il mio bacino contro il tuo e riprovo, stavolta con tono più alto:
”Potter fa freddo… se ti ammali non potrò divertirmi!”
Ti muovi leggermente sotto di me. Continuo a far ondeggiare i miei fianchi contro i tuoi.
“Harry…svegliati”
Vedo le tue palpebre tremare e due pietre di giada si intravedono al di sotto.
“Ben svegliato! Cosa pensavi di ottenere dormendo qui fuori?”
Ti vedo sbattere più volte le palpebre, per mettere a fuoco la situazione.
“D-Draco? Ma cosa…? “
“ E’ quello che dovrei domandarti io! Mi hai fatto aspettare per un’ora nella torre di astronomia!”
I tuoi occhi si aprono completamente, come se tu avessi avuto una realizzazione improvvisa.
“Ah, è vero! Mi sono addormentato, scusami. ”
Continuo ad ondeggiare su di te.
“Bhè Potter, ti farai perdonare a dovere, quando avremo raggiunto la mia stanza”
Mi guardi con occhi lucidi dal sonno.
“La tua stanza? Sei sicuro Draco? E se ci vedono?”
Ti ascolto a malapena, sono immerso nei tuoi occhi ed il mio bacino continua ad ondeggiare sul tuo.
La mia bocca raggiunge il tuo orecchio, lecco il padiglione per poi giocare con il tuo lobo.
“Non ci vedranno”
Mi afferri delicatamente il viso, passando le tue mani calde sulle mie gote e non posso far a meno di ricambiare quel sorriso ebete.
Ti avvicini a me ed il mio cuore perde un battito. Mi domando se cesserà mai di farlo, ogni dannatissima volta inizia a correre all’impazzata, sembra voglia uscirmi dal petto.
Mi lecchi piano le labbra, inumidendole di saliva e io le schiudo per lasciarti libero accesso.
Le nostre lingue iniziano a danzare, piano ma con passione.
Ti separi da me e si crea un sottilissimo filo di saliva che brilla alla luce della Luna, si spezza in poco più di tre secondi.
“I tuoi capelli sembrano platino sotto la Luna. Sono incredibilmente belli.”
Arrossisco leggermente mentre ti rispondo.
“ Vorresti dire che di solito non sono belli Sfregiato?!
Mi sorridi e dici
“ Malfoy, tu sei sempre splendido!”
“ Bene Potter vedo che la mia compagnia sta iniziando a dare i suoi frutti, i due neuroni si stanno mettendo in contatto”
“Draco…”
Ti alzi leggermente da terra e mi abbracci.
Ti sento ispirare a fondo il mio odore e il soffio caldo del tuo sospiro sul mio collo mi fa rabbrividire.
“ Vieni in camera mia”
“Potter sei pazzo? Nella torre Grifondoro?! IO?!?”
“ Si, tu nella torre Grifondoro… o meglio nel mio letto”
“ E per quale motivo, di grazia?”
“ Perché così ogni volta che andrò a dormire mi tornerai alla mente. Così il mio cuscino odorerà di te. Così potrò ricordare i tuoi gemiti e i tuoi sospiri e addormentarmi cullato da quella dolce melodia.”
…Dico io, ora cosa dovrei rispondergli?!
“Sei dannatamente smielato oggi Harry”
Lo abbraccio a mia volta, nascondendo il viso nell’incavo del suo collo.
“Andiamo”
Si alza e mi prende per mano ridendo.
Non è cosciente di quanto è bello, con quel sorriso illumina tutto l’ambiente, è contagioso.
Mi lascio guidare fino alla sua stanza, apre la porta ed entra, aspettando che io faccia lo stesso.
Credo sia giunto il momento di salutarvi… non condividerò con nessuno quello che succederà ora. E’ un momento solo nostro, spero capirete.
Bye