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Autore: Madame Fleur    25/12/2010    1 recensioni
Brittany Talbot ha sedici anni, capelli castani corti e spettinati un paio di occhi del colore del ghiaccio e una storia lunga e complicata alle spalle. Ma è proprio questa storia che la rende speciale, così speciale da frequentare il sesto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Tra avventure, intrighi e grandi amicizie tutti i tasselli andranno al loro posto e rimarrà solo il lieto fine.
Fatemi sapere cosa ne pensate :D!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Ron Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Dopo cena i ragazzi di Grifondoro si erano ritrovati nella sala comune.
Ron sembrava in preda ad un attacco di Tarantallegra e continuava ad andare su e giù per la sala, come se avesse dovuto tenere l’esame di Pozioni entro un ora, senza aver nemmeno studiato. La preoccupazione di Ron era ben nota a tutti. Stava aspettando Brittany, anche se pareva stesse aspettando la sua condanna a morte.
“ dovresti essere felice!” gli disse Seamus “con quella gallina di Lavanda sarebbe impossibile! A  momenti non posso nemmeno sfiorarla!” gli altri lo guardarono scettici, sapevano che il Seamus non si sarebbe mai limitato a sfiorarla.
“ secondo me state esagerando davvero! Poi se vi beccano chissà cosa succede!” Ron ormai era tranquillo. Sarebbe stato accolto come il vincitore della coppa del Quidditch,  dopo l’impresa che stava per compiere, quindi si accomodò tronfio su una poltrona.
 “ non farei mai una cosa del genere a Luna!” gli urlò Neville.
“ piantala di lagnarti! È stata lei a chiedermelo, non io!” gli rispose Ron.
La porta del dormitorio femminile si aprì. Nella sala comune entrò Lilian Barnes, che li salutò con un gesto.
“ho saputo che lei stanotte starà tutto il tempo con David Lewis..”
“ secondo me quella lo fa a pezzettini!” esclamò Seamus. Di lì a poco si sentì un gran baccano fuori dal ritratto della Signora Grassa. Insieme a un stuolo di imprecazioni si sentirono dei forti colpi. I ragazzi guardarono spaventati il retro del ritratto.
“ è Brit … niente paura!” e si avviò per aprire la porta. Quando l’ebbe aperta entrò una ragazza dai capelli rosso scuro piuttosto corti e spettinati e un paio di occhi del colore del ghiaccio, un po’ nascosti dalla frangia. Superava di poco la spalla di Ron, in altezza, ma lui era molto alto. La cosa più incredibile erano i suoi vestiti … indossava una vestaglia bordeaux lunga fino ai piedi, sopra ad un vestitino dello stesso colore molto corto. Gli altri erano rimasti tutti a bocca aperta, suscitando così il malumore di Ron. Dopo averli avvertiti di tenere lo sguardo lontano dalla scollatura e, dalla sua fidanzata in generale uscì con lei in corridoio. Lei si rimise la vestaglia prese la borsa che aveva lasciato vicino all’arazzo e si avviò con lui verso il bagno dei prefetti.
Quando giunsero davanti all’arazzo di entrata, Ron scandì la parola d’ordine.
Frescospino!” l’arazzo si aprì e Brittany entrò chiudendolo in faccia a Ron.
“ Hey! Io sono ancora fuori!” esclamò. Ma dal bagno non si sentì altro che una risata.
Rimase lì per alcuni minuti, pensando che lei l’aveva preso in giro e basta, solo per farsi una nuotata. Fece per andarsene, ma proprio quando si alzò la porta si aprì.
“ dove pensi di andare?” Brittany era sulla soglia e lo guardava a braccia incrociate. Li fece segno di avvicinarsi. Quando entrò nel Bagno rimase a bocca aperta. Migliaia di candele era sospese per aria e molte altre erano in giro per il bagno. Poi si voltò verso Brittany che si era seduta sul bordo e stava con i piedi immersi nell’acqua calda e schiumosa. Poi senza preavviso si buttò nella grande vasca con ancora il vestito addosso e cominciò a schizzare Ron.
“ dai entra!” lui la fissò un attimo, poi si tolse il maglione, le calze, le scarpe e la camicia. Con un salto si tuffò schizzando Brittany che rideva divertita. Poi si avvicinò di soppiatto, la prese in braccio e la lanciò nell’acqua. Quando lei riemerse stava ridendo come non mai. Ron nuotò fino a lei e la abbracciò. Poi lei lo guardò e disse:
 “vorrei provare una cosa … immergiti …” lui andò sotto e scese anche lei. Quando fu sotto lei lo baciò. Erano sott’acqua, ad occhi chiusi eppure sapevano esattamente dov’era l’altro. Continuarono a baciarsi finché non mancò il fiato ad entrambi, solo allora risalirono.
“ wow!” esclamò Ron.
“ sapevo fosse bello, ma non avrei mai immaginato …” e poi tornò a fissare Ron. Si avvicinarono al bordo e cominciarono a baciarsi di nuovo, e ogni tanto, aprivano un rubinetto per vedere cosa ne sarebbe uscito. Ridevano come matti, per loro quello era il paradiso. Poi una spallina del vestito  di Brittany cadde per sbaglio. A quel punto lei si staccò e guardò Ron con un’espressione cupa. Si tirò su la spallina e uscì dall’acqua, si sedette di nuovo sul bordo.
“ che succede? Stai male?” le chiese Ron preoccupato.
“ no, sto bene … forse aveva ragione Abigail … stiamo esagerando …” lui la guardò scettico.
“ ma è stata un tua idea!”
“ lo so … ma forse non è il massimo … insomma se per caso io dovessi … rimanere incinta … ti rendi conto che guaio sarebbe?” lui la fissò e annuì.
“ ma possiamo anche trattenerci!” rispose.
“ hai ragione … ma non so per quanto riusciremo a trattenerci.”
“ ma se per caso tu rimanessi incinta … il bambino nascerebbe a novembre! Anche se saltiamo l’ultimo anno che problema c’è?” le rispose speranzoso.
“ non voglio rischiare … e poi ci tengo a fare anche il settimo anno! Ci sono  i M.A.G.O.!”
“ ti prego Brit, ragiona! È San Valentino, ormai siamo qui! È inutile tornare indietro! Ti prometto che ci tratterremo!”
“ e va bene …” e si ributtò in acqua, ma sta volta preferirono passare una buona mezz’ora ad aprire tutti i rubinetti che baciarsi. Quel metodo funzionò per un po’, ma alla fine nessuno dei due aveva voglia di stare ancora lontani. Così non resistettero più e ripresero a baciarsi con ancora più passione, finché ancora una volta una spallina del vestito scivolò giù, ma invece di tirarla su lei tirò giù anche l’altra. Quella notte passò come un sogno e la mattina si risvegliarono su un mucchio di asciugamani e cuscini, i vestiti ammucchiati in un angolo, completamente asciutti.
                                                               *
La mattina dopo era domenica e così andarono ad Hogsmeade. Lì incontrarono Archie e Hermione che chiesero com’era andato il San Valentino. Ron e Brittany si guardarono e arrossirono.
“ bene bene” si affrettò a dire Brittany. Poi si allontanarono.
“ e menomale che dovevamo trattenerci! Non mi sorprenderei affatto se tra circa nove mesi tu diventassi  padre!” poi scoppiò a ridere vedendo la faccia di Ron. “ stavo scherzando!”
Mentre Ron raccontava di com’era andata la nottata ai suoi amici, Brittany stava chiacchierando animatamente con Abigail e Lilian.
“ ok ma ti prego non urlare! Non vorrai che qualcuno senta!” la pregò Abigail. “ diciamo che è stato perfetto! Ma cosa pretendi nella Stanza delle Necessità non manca mai niente … c’era un grande letto a baldacchino …” e poi sorrise beata. “ e tu Lilian? Non hai ancora detto niente!”
“ beh … non potendo andare nei posti migliori ci siamo dovuti arrabattare!” e poi lanciò due occhiate furenti alle due amiche.
“ siamo stati un po’ in terrazza a parlare, poi siamo saliti nella sala comune di Grifondoro… e va beh puoi immaginare! Ad un certo punto è entrato un ragazzino del primo anno dovevi vedere la sua faccia! Comunque quel ragazzo ci sa fare, eccome!” e scoppiò a ridere.
La giornata passò tranquillamente, la neve finalmente cominciava a sciogliersi.


Madame Fleur dice .. 
Che lascerà spazio alla LORO Privacy e starà zitta, muta e gongolante ^_____^

  
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