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Autore: Tairi Soraryu    25/12/2010    0 recensioni
Il Natale è per i sogni, e i sognatori. Squall ha smesso di credere nella sua magia anni fa. Quando un disastro minaccia Esthar, può Squall scendere a patti con i suoi demoni interiori per proteggere questa sacra festività?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rinoa Heartilly, Squall Leonheart
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Final Fantasy VIII e i suoi personaggi sono proprietà della Square-Enix e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro. Nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa. Per le canzoni: "Yakusoku no kakera" (Frammenti di Promesse) gli autori sono Kiyohito Komatsu e Shungo, per "Izayoi no tsuki" (Luna della Sedicesima Notte) l'autore è Shungo. Tradotte da me (dall'autrice originale, ndt), grazie a ogachivVrio di Idolthoughts.com per i controlli incrociati su "yakusoku no kakera".

A PROMISE FOR CHRISTMAS
scritto da Tairi Soraryu, tradotto da Alessia Heartilly
PROLOGO

Even if I wish for you, it's an unreachable thought
Even if I believe in it, it's a wish that doesn't come true
And even though I understood,
I continued to wait for you...

Il bambino corse lungo il sentiero tranquillo, oltre le colonne di marmo mezze ricoperte di edera e in rovina per l'abuso e l'età. Aveva una penna stretta in una mano, un fascio di carta nell'altra, e teneva le pagine libere strette vicino al petto, piegandosi mentre correva per proteggerla dalla pioggiolina fina che lucidava le pietre sotto ai suoi piedi, che calzavano scarpe da ginnastica, e inumidiva le ciocche ribelle dei suoi capelli castano scuro. Sparì di colpo dal sentiero, scivolando tra due colonne e chinandosi nell'oscurità fresca e ombrosa lì dietro.

Respirò a bocca socchiusa, e lanciò un'occhiata dietro la colonna per assicurarsi che nessuno lo avesse seguito. C'era un pizzico di solitudine che sussurrava al di sotto del sollievo alla vista del sentiero abbandonato, dell'immobilità dell'acqua nebbiosa nell'aria che piovviginava lentamente a terra. Nessuno lo seguiva mai, non più. La Sorella era l'unica che lo aveva mai seguito quando aveva cercato di scappare e nascondersi; la Sorella era l'unica a cui importava abbastanza per prendergli la mano quando era triste e rassicurarlo che sarebbe andato tutto bene.

Ora la Sorella se ne era andata, e niente andava bene.

Il bambino passò la manica del suo maglione verde scuro rovinato su una macchia umida dove l'acqua era caduta sulla carta nonostante i suoi sforzi di mantenerla asciutta, prima di togliere il cappuccio alla penna e lisciare la pagina del blocco note vuoto a righe per scrivere appoggiandosi alle ginocchia. La Madre aveva insegnato a tutti loro come scrivere per bene una lettera formale, e lui, nella sua migliore calligrafia, scrisse meticolosamente la data nell'angolo in alto a destra della carta, saltò una riga, e poi comincio la sua lettera.

Caro Babbo Natale, scrisse.

Sono stato un bravo bambino quest'anno. Ho fatto a botte con Seifer solo sei volte. Quest'anno per Natale vorrei riavere la Sorella. Mi manca molto. Per favore, trova la Sorella e riportala al nostro orfanotrofio. È tutto quello che voglio per Natale.

Grazie.

Con affetto, Squall.

Rilesse la lettera ancora e ancora prima di piegarla, lisciando attentamente le pieghe, e la inserì in una piccola busta che aveva preso dalla scrivania della Madre. Si era sentito in colpa a rubare dalla Madre quando lei già dava loro così tanto, ma aveva giustificato le sue azioni dicendosi che non poteva mandare una lettera a Babbo Natale senza busta, giusto? Il bambino annuì, confermando i suoi pensieri, e bagnò attentamente la chiusura della busta con la lingua, premendola fermamente per chiuderla. Sul davanti della busta, aveva scrtto il suo indirizzo nell'angolo e aveva incollato un francobollo. Non era sicuro di quanto costasse mandare una lettera a Babbo Natale, ma poteva solo sperare che la sua lettera gli arrivasse. Scritto in grassetto sul davanti c'erano le parole, "Signor Babbo Natale, Polo Nord".

Alzò la busta a livello degli occhi per osservarla, poi chiuse la penna. Ora doveva solo infilarla nella posta e sperare che la Madre non trovasse la sua lettera prima che arrivasse da Babbo Natale. Non pensava che la Madre si sarebbe arrabbiata con lui per aver scritto a Babbo Natale, ma non voleva che lo scoprisse comunque. Era semplicemente troppo imbarazzante pensare a lei che scopriva che lui chiedeva a Babbo Natale qualcosa di speciale per Natale. In tutti gli anni passati, non si era mai unito agli altri bambini dell'orfanotrofio nello scrivere a Babbo Natale, chiedendo cose - quando la Madre gli aveva chiesto il motivo, lui aveva detto che sarebbe stato contento di qualsiasi cosa Babbo Natale pensasse che potesse piacergli. In realtà, sapeva che Babbo Natale non sarebbe stato in grado di portargli nulla che lo avrebbe reso più felice di quanto fosse quando era con la Sorella. Ma quest'anno, dato che la Sorella se ne era andata, Babbo Natale potva portargli solo una cosa che potesse renderlo felice.

E quella era la Sorella.

Il bambino nascose la busta nella manica del suo maglione troppo grande, poi si alzò e stiracchiò le gambe doloranti. Faceva un po' freddo fuori al bagnato, e sapeva che gli altri bambini erano dentro all'orfanotrofio, dove era bello e caldo, a bere cioccolata calda e a giocare giochi da tavolo o ad ascoltare la Madre che raccontava una favola. Non gli piaceva stare sempre con gli altri bambini, prò, anche se significava stare a disagio fuori al bagnato. Lo guardavano sempre, lo guardavano con ammirazione, per nessuna ragione valida, e questo lo rendeva infelice. Non voleva che lo guardassero come se fosse il leader, quello responsabile. Non voleva che nessuno dipendesse da lui nel modo in cui lui era dipeso dalla Sorella.

Perché non voleva che nessuno avesse il cuore spezzato com'era stato il suo quando era stato abbandonato. Non voleva che nessun altro venisse lasciato indietro come era stato con lui.

Il bambino si passò la manica sugli occhi prima di stringersi gli altri fogli di carta al petto - forse poteva restituirli senza essere scoperto - e sbrigandosi a tornare lungo il sentiero verso la grande costruzione di pietra che era stata una casa per quanto poteva ricordare, che lo proteggeva dal tempo inclemente e dai mostri pericolosi che si aggiravano al di fuori delle mura di pietra di protezione intorno al cortile, offrendogli un posto dove vivere quando non aveva avuto nessun posto dove andare e nessuno che lo amasse.

Babbo Natale non ricevette la sua lettera quell'anno. Il bambino dovette fingere di essere felice quando scartò la carta argento e oro per scoprire un modello giocattolo di una macchina spaziale volante, rossa, a forma di drago. Doveva ammettere che era davvero bella. Ad ogni modo, era molto meglio del libro che aveva avuto Seifer- Le Avventure di Pupu a Centra.

Ma non era la Sorella.

Mise due francobolli sulla lettera a Babbo Natale l'anno successivo e la spedì una settimana prima - giusto nel caso non ci fossero stati abbastanza francobolli per coprire la spedizione della lettera fino alla casa di Babbo Natale, giusto nel caso non l'avesse spedita abbastanza presto la prima volta. Ma quell'anno ricevette un peluche con un libro sul primo GF. Tutti i bambini ebbero peluche quell'anno - Selphie chiamò il suo Moomba "Moombie", cosa che la rese l'oggetto degli scherzi di Zell sulla sua 'mancanza di creatività', ma almeno Squall non dovette preoccuparsi di dare un nome al suo - il suo arrivò già con il nome di 'Griever'. Il libretto che lo accompagnava era parecchio interessante, e Squall lo aveva riletto e aveva memorizzato il suo contenuto in tre giorni.

Ma non era ancora la Sorella.

Provò di nuovo l'anno successivo, e quello dopo ancora, e quello dopo ancora. Ma alla fine, quando lasciò l'orfanotrofio per arruolarsi al Garden di Balamb e allenarsi per diventare un SeeD, il bambino aveva deciso che Babbo Natale non esisteva e che al Natale, con tutte le sue luci scintillanti e le canzoni festose, non valeva la pena di credere.

Babbo Natale non aveva ascoltato le sue richieste, pensò, quindi aveva intenzione di smettere di chiedere.

Just for you
It's a melody that can't be sung a second time
On that day, without saying "good-bye"
I was separated from you
...

*****
Nota della traduttrice: Buon Natale 2010 a tutti! Spero possiate passare questi giorni di festa con tutta la serenità del mondo.
Per farvi un regalino, visto che sono lentiiiiiissima a scrivere cose mie, ecco due traduzioncine, entrambe a tema natalizio. Una è questa, mentre l'altra è A very Carbuncle Christmas di Ashbear, pubblicate insieme. Spero vi piacciano^^ Auguri ancora!
Non è stato betato nulla, qui, per cui se trovate errori fatemelo pure sapere!
Come sempre, le recensioni saranno tradotte & inviate all'autrice. Alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
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