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Autore: mario89    27/12/2010    1 recensioni
Sandra un adolescente rimasta orfana all'età di 10 anni,va a vivere da sua zia Elga che la accoglie con grande calore e amore.
Nel crescere la ragazza si rende conto ben presto che per sua zia affetta improvvisamente dal morbo di Hughtinthon e un peso sia sul lato economico che quello fisico,ovviamente la zia cerca di non far notare alla ragazza questo particolare...inutilmente.
Sandra si diploma in una scuola publica di New York,decide di andare al college ma con una condizione...trovarsi un lavoro e pagarsi gli studi da sola per non recare altro disturbo alla sua adorata zia.
Riesce finalmente dopo tanti tentativi,a fissare un colloquio...inizia così la strada che porterà la ragazza alla maturità e ai suoi obiettivi...laurearsi in medicina.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Morgue Live
Stagione 2 Episodio 3

“I Mille Volti Dell'amore”

Il sole splende,e i suoi raggi raggiungono gli spifferi scoperti della finestra di Sandra,trapassano lo spesso vetro e si adagiano sul suo viso,lei distesa coperta da lenzuoli bianchi riposa beata,strizza gli occhi infastidita da quella luce così forte e calorosa,batte poi pian piano le palpebre,per poi aprirle completamente e svegliarsi dal lungo sonno. Si alza e subito si infila le ciabatte,osserva per brevi istanti la sveglia,e di corsa si dirige in bagno posto proprio di fronte a lei,apre la porta e vi entra cominciando subito a prendere spazzolino e dentifricio,si lava i denti e di corsa esce dal bagno,si avvicina all'armadio situato nell'angolo destro della stanza,e apre le sue due porte mostrando i vari abiti che possedeva,lo sguardo si sposta da uno all'altro indeciso,prende poi un semplice jeans e una maglia nera e richiude le porte,frettolosa si toglie la camicia da notte e si infila la maglia presa e successivamente si infila anche il paia di jeans,corre verso la porta legandosi velocemente i capelli a coda,e fatto ciò si china verso il basso infilandosi le scarpette da ginnastica che sostavano dietro la porta,fatto ciò esce dalla sua cameretta e scende le scale entrando nella cucina,dove ad aspettarla per la colazione vi era la sua adorata Zia Elga,sul tavolo vi era una varietà di croissant e di frittelle,con due tazze contenente rispettivamente,una il latte e l'altra il caffè.

Elga: Buon giorno tesoro.
Sandra: Buon giorno Zia.
Elga: Sei nuovamente in ritardo eh?
Sandra. Bhè diciamo un pochino!
Elga: Hai il tempo di fare colazione?
Sandra: Credo che mangerò uno di questi mentre guido zia,grazie mille.
(Dice prendendo un croissant dal vassoio,ne da un morso tenendolo con questa mentre si infila il giubbotto)
Elga: Va bene,vorrà dire che inviterò la mia vicina a far colazione con me anche questa mattina.
Sandra: Oh...mi dispiace tanto zia,hai ragione non passiamo più molto tempo insieme...ma giuro che mi rifarò.
Elga: Non preoccuparti tesoro mio,abbiamo ancora molto tempo per noi...ora pensa solo a te.
(Sandra si avvicina alla zia e le da un bacio sulla fronte )
Sandra: Grazie mille,sei veramente un angioletto.

Sandra esce di casa salutando sua Zia che intanto finge di stare bene,in fatti appena sua nipote esce di casa,respira affannosamente stringendosi il petto con la mano destra,la ragazza scendendo i gradini del vialetto nota alcune lettere nella cassetta della posta,si avvicina e le prende leggendo il contenuto delle tre buste...leggendo una di questa la sua espressione cambia,si morde il labbro inferiore e riposa due delle tre lettere nella cassetta prendendone una e riponendola nella sua borsa,si reca nella sua auto,mette in moto e parte verso l'obitorio.
Arrivata entra nella struttura e subito si dirige verso la sua postazione di lavoro,passa d'avanti a Lyneth e visto che era in ritardo non la nota ne saluta,questa la guarda stranita e facendo spallucce ritorna al suo lavoro,eccola arrivata alla sua guardiola e ad aspettarla c'era Kyle munito di barella con cadavere,il ragazzo e seduto dentro la guardiola e aspettava proprio Sandra visto che il codice per aprire la porta lo conosceva solo i custodi,la ragazza entra nella guardiola e senza aprir bocca prende il suo tesserino e lo passa sotto la macchinetta timbrandolo.

Kyle: Coff coff!
Sandra: Che c'è?
Kyle: Non so vedi tu!
Sandra: Ho fatto un po' di ritardo,qual'è il problema?
Kyle: Bhè venti minuti di ritardo non mi sembrano poco.
Sandra: Cerchi rogna Kyle?
Kyle: No! Cerco di sbrigare il mio lavoro prima possibile...visto che come ben tu sai io lavoro anche di notte!
( Kyle si alza e esce dalla guardiola avvicinandosi alla barella,scopre il cadavere mostrando un uomo,capelli biondi a spazzola lineamenti simmetrici e carnagione scura,indossa in oltre una divisa da poliziotto)
Sandra: E un poliziotto.
Kyle: Si,e stato sparato al petto.
Sandra: Oh mio dio! Non si sa il motivo?
Kyle: Un vandalo che cercava di scippare una vecchietta,lui ha tentato di fermarlo...e il resto e evidente.
Sandra: Raccapricciante,ha famiglia?
Kyle: Da quel che ci risulta dai suoi documenti,e sposato da appena tre mesi.
Sandra: Che rabbia,uno svolge il suo lavoro per portare il pane a casa...e ci rimette le penne solo perchè lo vuole far bene.
Kyle: Con sé aveva un taccuino,e riuscito prima di morire a scrivere quattro righe alla moglie.
Sandra: Come si chiama?
Kyle: Steve Andrew.
Sandra: Vuoi che dia io il taccuino alla moglie?
Kyle: No,ci penso io tranquilla.
Sandra: Ok,allora ti apro la porrta.

Sandra apre la porta e Kyle trasportando la barella vi entra richiudendo poi dietro di lui la porta,Sandra si siede e annota il nome e cognome dell'uomo,intanto a casa si Stecy il nuovo coinquilino Coby si stava ambientando un po' in quella che avrebbe dovuto essere la sua dimora provvisoria,il ragazzo osserva ogni piccolo angolo della casa passando dal salotto alla cucina,visita il bagno il ripostiglio e in fine arriva alla porta di Mila,si appresta a bussare due tre volte battendo il suo pugno destro sull'estremità della porta,poco dopo la porta si apre e ad aprirla e proprio Mila che sorpresa osserva il ragazzo che giace come un imbecille d'inanzi a lei.

Mila: Ehm...chi sei?
Coby: Scusa,sono Coby il fratello di Stacy.
Mila: Uh! Interessante,e che ci fai qui fuori alla mia camera?
Coby: Veramente stavo cercando la mia di camera.
Mila: Aspetta non ho capito bene,tu alloggi in questa casa?
Coby: Credevo che Stacy te ne avesse parlato.
Mila: E no! Non me ne ha parlato,ma comunque per me non c'è nessun problema.
Coby: Ah perfetto,a questo punto dovresti presentarti non credi?
Mila: Si hai ragione scusami,sono Mila la peggior nemica di tua sorella.
Coby: Perfetto,e già un inizio.
Mila: Cos'è che cercavi? Coby: La camera dove ho dormito questa notte,ero sbronzo e ora che sono lucido non riesco più ad ambientarmi.
Mila: Ok,ti aiuto io...seguimi.

Mila si offre di aiutare Coby nel trovare la sua stanza,esce dalla stanza e percorre il corridoio seguita da Coby,questo non si lascia sfuggire qualche occhiatina al sedere della ragazza che agiatamente sculetta,volta a destra arrivando in fine alla stanza degli ospiti che lei e Stacy riservano di solito alle persone che restano periodicamente in casa,gli apre la porta,Coby vi entra e le fa un sorriso.
In tanto al secondo piano dell'obitorio,ecco arrivare la moglie di Steve Andrew,questa esce dall'ascensore munita di fazzolettino che va ad asciugare le sue lacrime,appare scossa e turbata nonché triste per la morte del marito,lentamente si avvicina alla guardiola di Sandra dove la ragazza la stava aspettando,giunta a destinazione si volta verso la ragazza e scoppia a piangere,Sandra esce dalla guardiola e si appresta a dare un po' di conforto alla ragazza poggiandogli le mani sulle spalle e stringerle lievemente,la donna si riprende un po' giusto per poter prendere parola .

Sandra: Deduco che lei e la signora Andrew,giusto?
Natalie: Si,mi chiamo Natalie.
Sandra: Le hanno già detto cosa e successo?
Natalie: No,mi hanno solo comunicato che non c'è la fatta,e che e stato sparato tutto qui. Sandra: Vede...a sparare suo marito,e stato un teppista,che ha cercato di derubare una vecchietta.
Natalie: E Steve si e intromesso.
Sandra: Era un suo dovere farlo.
Natalie: Era un suo dovere occuparsi della sua famiglia.
( Delle lacrime cominciano a scendere dal viso della ragazza mentre Sandra continua a stringerle le spalle confortandola)
Sandra: Mi dispiace veramente tanto,ma la vita e così...sono sempre le persone buone a rimetterci,e in questo caso e stato suo marito.
Natalie: La cosa che più mi fa imbestialire...e che da quando ci siamo spostati....non ha mai detto,ti amo...assurdo vero?
Sandra: No!Non e affatto assurdo,il mio ragazzo non me lo dice mai...non ha mai l'occasione forse,e forse anche suo marito non ha mai avuto la sua occasione per dirglielo.
Natalie: Lui...aveva tutto un suo modo di dimostrare il suo amore per me...mi chiamava stellina,dava dei nomignoli a chiunque entrasse a far parte della sua vita.
Sandra: Non dubiti dell'amore che suo marito provava per lei,mi creda.
Natalie: Sembra sicura di sé!
Sandra: Senta se aspetta un attimo giù un mio collega dovrebbe darle qualcosa,un qualcosa che sicuramente lei gradirà,e che farà sparire tutti questi suoi infondati dubbi.
Natalie: Ok...ok,allora aspetto giù.
Sandra: Lo chiamo subito.

La donna con il viso colmo di lacrime e un amaro in gola,si volta e lentamente tenendo un fazzoletto stretto tra le sue mani si appresta a spingere con il pollice il pulsante dell'ascensore,Sandra la osserva e le accenna un falso sorriso per poi ritornare nella guardiola,Natalie entra in ascensore recandosi nel seminterrato pronta per aspettare Kyle che gli portasse la lettera,Sandra prende il suo telefono posta al lato destro della scrivania,e digita velocemente il numero di Kyle,questo squilla due tre volte e in fine il ragazzo risponde.

Kyle Telefono: Ehy! Dimmi pure.
Sandra: Kyle nel seminterrato c'è la moglie del ragazzo arrivato questa mattina,e mi chiedevo se te la senti di dargli quel biglietto.
Kyle Telefono: Ok tranquilla ci penso io,devo solo sbrigare alcune faccende qui con Izzie,non si ricorda dov'è la banca farmaceutica.
Sandra: Va bene,allora grazie a dopo.
Kyle Telefono: Ciao piccola a dopo.

Sandra posa il telefono e sente il rumore delle porte dell'ascensore che si aprono,scorge il capo fuori dal finestrino della guardiola e nota un ragazzo moro abbastanza basso vestito in modo sportivo,la ragazza allora esce per vedere chi mai fosse questa persona,il ragazzo si avvicina a lei e le fa un cenno con il capo,Sandra lo guarda stranita e fa due passi in avanti avvicinandosi di più a lui.

Sandra: Posso esserle d'aiuto?
Neil: Salve.
Sandra: Cosa o chi cerca?
Neil: Questa mattina...e morto una persona a me cara,Steve Andrew.
Sandra: Oh,si e stato portato qui,ora e nella camera mortuaria.
Neil: Haha...se solo penso che ieri sera stavamo scherzando e ridendo,o ora lui...
Sandra: Mi dispiace tanto,lo e dura ma bisogna affrontare la cruda realtà.
Neil: Uh...anche sua moglie e qui?
Sandra: Si e nel seminterrato.
Neil: Bene...la sua Stellina e qui!
Sandra: Era molto carino,la moglie mi ha spiegato che dava dei nomignoli a tutte le persona che voleva bene.
Neil: Lo so,io per lui ero il suo sole splendente.
Sandra: Lei e un parente per caso?
Neil: No,sono un suo carissimo amico...un suo vecchio e caro amico.
Sandra: Bene,allora ora io dovrei finire il mio turno e chiudere tutto.
Neil: Posso chiederle un grossissimo favore?
Sandra: Dipende da cosa vuole chiedermi.
Neil: Posso dargli un ultimo saluto,la prego.
Sandra: Veramente non e concesso a nessuno oltre ai parenti stretti di entrare.
Neil: La prego la supplico,mi dia l'occasione di salutarlo per bene un ultima volta,lei non sa come mi sento in questo momento.
Sandra: …..Ok per questa volta darò uno strappo alla regola,ma solo cinque minuti ok?
Neil: Oh grazie mille,cinque minuti sono più che sufficienti.

Così Sandra rientra nella sua torretta e avvicinandosi al pulsante della porta osserva l'emozione che provava il ragazzo nell'attesa che quella porta gli venisse aperta,anche se un po' stranita gli apre la porta facendolo entrare,richiude brevemente la porta dietro di questo e si siede,il telefono comincia a squillare,Sandra alza la cornetta e risponde.

Sandra: Pronto?
Kyle Telefono: Sandra non sai la reazione che ha avuto quella donna quando a letto quella lettera.
Sandra: Ehy vai pieno,cosa e successo di preciso?
Kyle Telefono: Non lo so,ripeteva di continuo,chi e queto sole splendente,e poi non ho capito niente se ne andata così senza dire nulla.
Sandra: Kyle...hai detto sole splendente?
Kyle Telefono: Si...perchè?
Sandra: Leggimi cosa c'è scritto sul biglietto.
Kyle Telefono: Ok...,”Perdonami mio sole splendente,solo ora in fin di vita mi sono reso conto,che ho commesso un errore a sposare qualcuno che non amo,solo per sembrare ciò che in realtà non sono,e con te che volevo finire i miei giorni,e con te che volevo trascorrere i miei ultimi tre mesi di vita,perdonami mio sole splendente...io ti amo”
Sandra: Portamela.
Kyle Telefono: Cosa te ne devi fare?
Sandra: Kyle portami questa lettera e basta.
Kyle Telefono: Ok ok tranquilla.

Si alza dopo aver riattaccato il telefono e apre spingendo il pulsante,la porta della camera mortuaria,esce dalla guardiola e si avvicina allo spiffero di porta che gli permetteva di sbirciare dentro la grande stanza contenente innumerevoli cadaveri,ciò che vede e Neil il ragazzo arrivato poco fa che e sdraiato sulla barella di Steve il poliziotto morto,lo accarezza il viso mentre le lacrime bagnano il suo,volta la testa di Steve verso la sua e lentamente avvicina le sue labbra a quelle dell'ormai defunto Steve,dandogli così un ultimo saluto,Sandra osserva il tutto e quasi con un po' di amarezza sorride contenta e dispiaciuta per la situazione,tutto era stato frainteso,ma alla fine tutto ha avuto un senso,le porte dell'ascensore si aprono e Kyle si avvicina a Sandra dandogli il foglietto,dalla camera mortuaria esce Neil che si vede di fronte i due,Sandra si avvicina a lui porgendogli la piccola ma di enorme valore lettera al ragazzo.

Neil: Cos'è?
Sandra: E qualcosa che sicuramente ti farà stare un po' meglio.
Neil: Ok,grazie.

Neil prende la lettera e comincia a leggerla,di soppiatto scoppia a piangere e sandra lo accoglie tra le sue minute ma calorose braccia,Kyle ignaro della situazione sorride e osserva attentamente la sua amica Sandra,forse troppo attentamente,indietreggia e scendendo dalle scale raggiunge il piano inferiore. A casa di Stacy invece vediamo Coby che e seduto sul divano che gioca alla Playstation 3,tiene i piedi sul tavolino fatto con il legno di castagno,oggetto molto caro a Mila,questa entra nel salotto e nota la postura un po' rozza del ragazzo,sospira per poi avvicinarsi a lui,questo la guarda.

Mila: Scusa sembrerò un po' troppo pignola,ma potresti togliere le tue luride zampacce dal mio tavolo di castagno? Per favore?
Coby: E qui per sostenere oggetti no?
Mila: Si.
Coby: Bhé di oggetti qui non ne vedo,e quindi ho pensato di compensare la cosa poggiando i miei piedi ti urta la cosa?
Mila: Molto,e sai cosa?
Coby: Cosa?
Mila: Sei maleducato,e parlando francamente abbastanza sexy e rude.
Coby: Grazie,anche tu lo sei.
Mila: Ma questo non toglie il fatto che sei...un maiale!
Coby: La smetti con questi complimenti!
Mila: Quest'ultimo non era affatto un complimento caro.

Coby si alza in piedi restando d'avanti a Mila,la guarda fisso negli occhi,per poi avvicinarsi lentamente a lei e strappargli un bacio che man mano sembra gradire e ricambiare,di sopra in tanto nella camera di Stacy,vediamo questa seduta sul suo letto e in mano tiene una busta,sopra vi e scritto Esito Test,la ragazza guarda questa busta e le mani cominciano a tremargli,strappa un pezzo di busta per poi prendere il foglio che questa conteneva,apre il foglio e seguendo riga dopo riga con le sue iridi,legge il contenuto...lentamente abbassa il foglio mostrando un viso sorridente che però piange.

“Molti hanno paura di amara,altri non conoscono questo sentimento o si limitano ad immaginare cosa possa essere e portare ,non ci lanciamo in storie impossibili,perché conosciamo già l'esito,cerchiamo qualcuno...chiunque esso sia,che ci aiuti a capire cos'è l'amore,a farci scoprire quali sono i pro e i contro nell'essere legati a qualcuno,e non importa se ad amarsi sono due cani,due scimmie,un uomo e una donna,due donne,due uomini,non importa,perchè la forma può cambiare...ma il sentimento e sempre uguale”
   
 
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