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Autore: Pulce_    27/12/2010    5 recensioni
Alessia tradisce Daniele con Fabio, un classico.
ma cosa succede quando Alessia si rende conto di non amare più Daniele, ma bensì Fabio, il suo più grande nemico/amico?
e se non volendo separarsi da Daniele per paura combinasse un gran macello?
grazie anche alla fidanzata supersexy di Fabio e dall'onnipresente sfiga che accompagna Alessia in ogni suo più piccolo movimento, insieme alla sua proverbiale goffardaggine, la nostra povera ragazza passerà un anno disastroso.
Riuscirà a venirne fuori?
-Primo capitolo riscritto ;D-
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver ingoiato faticosamente la cena sotto gli sguardi infuocati di Fabio e possessivi di Daniele, contemplai ammaliata l’orizzonte, dove i riflessi del sole che stava tramontando si specchiavano sull’acqua, in un magnifico gioco di luci e ombre.
 
<<è meraviglioso, non credi?>>  
 
Daniele mi raggiunse, cingendomi la vita con le mani e appoggiando il capo sulla mia spalla.
 
<< Già. >>
 
Sospirai, trovando troppo scomoda quella situazione, come se fosse cucita apposta per una coppia sposata e felice, peccato che lo sposo non era quello giusto.
Rabbrividii, mentre il freddo invernale iniziava a farsi sentire, accompagnato da dei cori natalizi e persone che giravano da un negozio all’altro, cariche di regali.
La sera però tutto diventava magico e affascinante, i pini ricoperti di neve e la luce fioca donava un atmosfera surreale,  e la folla chiassosa lasciava il posto a panchine vuote e un silenzio quasi assordante.
 
<< Ti è piaciuta la cena? >>
 
Continuò lui, rinunciando a stringermi contro il suo petto e voltandosi da un'altra parte, leggermente risentito.
 
<< Sì, le pietanze erano davvero ottime, d’altronde è uno dei più buoni ristoranti che ci sono in città. >>
 
Sussurrai piano, seguendo con le dita i contorni della ringhiera dove ero appoggiata.
Davanti a me il fiume scorreva lento, trasportando  foglie ingiallite e rametti di legno caduti dai secolari alberi che si innalzavano sulle sponde del fiume.
 
<< Lo so, me lo ha consigliato Lucia >>
 
Confessò, dandomi l’ennesima conferma che era stato tutto organizzato da lei.
Rimasi zitta, non sapendo più cosa dire e trovando la situazione davvero divertente.
 Se la vedevo obbiettivamente era una cosa assurda:
perché mi ostinavo a rimanere con lui?
Perché non potevo restarmene single e felice?
Presi un gran respiro e alzai lo sguardo, pronta a dire la fatidica frase:
Daniele tra noi non può funzionare.
Oppure qualcosa di più carino, non so.
Non ci avevo mai pensato prima d’ora, insomma non avevo mai considerato la possibilità di lasciarlo.
Forse perché ho troppa parola di restare single, il che è una cosa davvero molto stupida.
 
<< Emh senti Dani … >>
 
Ma appena specchiai i miei occhi nei suoi  le parole morirono nella mia gola, come potevo lasciarlo?
Sono tanti anni che è il mio fidanzato, ne abbiamo passate così tante …
 
<< Che c’è Ale? >>
 
Chiede, un po’ nervoso anche lui, forse ha già intuito qualcosa.
La gola è troppo secca e i discorsi filosofici che ho in mente finiscono per perdersi nei suoi occhi da cerbiatto, che mi fissano oscurati da un leggero velo di rassegnazione.
 
<>
 
Sbotta alla fine lui, distogliendo lo sguardo e posandolo sul fiume che continua tranquillo il suo percorso.
Poi mi riguardo, sorridendo della mia espressione confusa e addolcendo un po’ i lineamenti del viso.
 
<< davvero, ho provato a comportarmi come lui, ma non ha funzionato e se ci ripenso ammetto che è stata anche un idea abbastanza stupida. >>
 
I capelli rossicci scompigliati dal vento gli coprono la fronte e i suoi occhi marroni si agganciano ai miei, mentre la sua fronte si posa sulla mia.
 
<< Ma non è la stessa cosa, me ne rendo conto. Per quanto io ti ami non voglio diventare un altro, voglio che tu mi desideri per quello che sono, anche se non è così. >>
 
Sento il suo respiro sul collo e d’un tratto mi rendo conto che il mio universo, la mia vita mi sta lasciando. Buffo. Se la prima volta sembrava che il mondo mi crollasse addosso, ora non sento più nulla, se non un sottile dolore nel cuore, come quando una persona a cui tieni molto se ne va, lasciando il segno.
 Lui il segno l’ha lasciato.
 E anche ben visibile, lui è stato il mio primo amore, il principe azzurro che ogni ragazza vorrebbe, ma anche lo spettro del liceo, degli amici e di tutto il resto. Lui poteva essere un marito perfetto, l’uomo con cui condividere l’intera esistenza.
Ma qualcuno si è fermamente opposto:
il mio cuore.
 
 
<< Ti ho amato tanto in passato. >>
 
Sussurrò a pochi centimetri dalle sue labbra, mentre il mio petto fremeva sempre di più.
Una nuova sensazione, insolita, diversa.
Libertà.
Non sono legata a nessuno ora, niente fidanzato geloso, messaggi teneri prima di dormire, niente di tutto questo.
Sono libera, e sola.
 
<< Io continuo a farlo, Alessia. >>
 
Risponde lui, schiarendosi la gola e avvicinandosi sempre di più alle mie labbra, fino a potermi baciare solo spostandosi di un centimetro in avanti.
Un solo centimetro.
Per poi scostarsi e voltarmi le spalle, allontanandosi lentamente, forse sperando che lo chiami.
Solo una lacrima riga le mie guancie, per poi essere asciugata dal vento che accarezza la via pelle, soffiando gentilmente e portando con se un ondata di ricordi, il primo appuntamento, le litigate, la nostra prima volta, i sogni e tutti i progetti che mi ero fatta.
 
Che strana la vita, un attimo prima pensi di avere tutto sotto controllo e poi ti ritrovi in bilico, tra un sentimento e l’altro, come se fossi ad un bivio della tua vita:
continuare la propria strada da sola o con qualcuno?
Qualcuno che nonostante tutto non hai mai dimenticato.
A meno di dieci passi c’è il ristorante, a meno di dieci passi c’è Fabio con la sua nuova ragazza.
A meno di dieci passi c’è l’uomo che mi ha cambiato la vita.
In meglio o in peggio? Questo non so dirlo.
A meno di dieci passi c’è un ragazzo, un uomo ormai, che mi conosce.
Che mi ha visto ridere, piangere e imprecare.
Un uomo che mi è stato accanto, molti anni fa, che mi ha visto crescere e cambiare.
Accanto a me e a volte in disparte, confondendosi con la gente che ho incontrato in questi anni.
Lui però era sempre lì, fermo a guardarmi.
Perché non se ne è mai andato?
 Poteva farlo, era liberissimo.
Nove passi.
Era liberissimo di baciare la bionda di fianco a lui, invece di fissarmi dalla vetrata del ristorante.
Otto passi.
Era liberissimo di sparire nel vuoto quella volta alla festa, invece di addormentarsi al mio fianco.
Sette passi.
Era liberissimo di fare tutto quello che voleva, tranne di amarmi.
Sei passi.
Ma allora perché ogni volta che cercavo di scordarmi di lui, tornava. Come se volesse rimarcare il territorio, o più semplicemente ricordarmi che c’era.
Cinque passi.
Ed era liberissimo di amarmi, quando stavamo insieme, invece no. Ha scelto di tradirmi. Ha scelto di alcolizzarsi e baciare un'altra, ha fatto tutto da solo. E perché ora io dovrei perdonarlo?
Quattro passi.
Perché, nonostante tutto, se ora sto in silenzio e ascolto il mio cuore, rimbomba solo il suo nome?
Tre passi.
Quante domande, eppure mi servirebbe solo una risposta, una risposta che mi possono dare tutti, ma che voglio sentire solo da lui.
Due passi.
E riapro gli occhi, accorgendomi che non è più là seduto sul divano con la bionda dentro il lussuoso ristorante.
Un passo.
Ma è qui davanti a me, con il fiatone e gli occhi illuminati, che mi guarda e sorride.
Come dieci anni fa.
Alessia, sei pronta per un nuovo inizio?
 
 
 

 
 

  
 Ringraziamenti e altre cianfrusaglie 
Allora, ci tengo a ringraziare quelle due anime pie che hanno commentato e a cui ho risposto tramite la nuova opzione per rispondere direttamente.
Poi ringrazio le diciotto persone che l’hanno messa tra le preferite e le sei che l’anno inserita tra le ricordate. Inoltre voglio fare un grandissimo ringraziamento alle cinquantuno persone che seguono questa storia (:
Scusate veramente se non ho aggiornato prima ma l’ho riscritto un bel po’ di volte questo capitolo e non mi soddisfava mai abbastanza. Questa versione che ho postato è la meno schifosa >.<
Un bacio anche alle 191 persone che hanno letto l’ultimo capitolo e a francesca27 e a  CherryBomb_  che come ho scritto prima hanno commentato, davvero un grazie di cuore ragazze (:
quindi un bacione e alla prossima, qui sotto ho messo una serie di risposte alle domande che una mia amica mi ha fatto e presumo che siate curiose anche voi xD
ps: ho finalmente il mio account su fb! mi chiamo Ele efp se qualcuno vuole aggiungermi <3
presto aprirò anche un gruppo per gli spoitler ma devo avere qualcuno che si iscrive xD
Aspetto la vostra richiesta d'amiczia (:
a presto.
 
Domande (:
 

Questo è un finale molto ambiguo, lascerai questo come capitolo finale lasciando dubbi e domande sulla relazione dei due oppure ci sarà un altro capitolo? e ciò vuol dire che la storia non è finita Non so, devo dire che mi piacciono molto i finali aperti e forse lo lascio così, dando libero sfogo alla vostra fantasia. Oppure lo dovrei continuare? Consigliatemi voi, lasciando una recensione se volete con scritto quello che pensate dovrei fare, perché sono molto indecisa.
Ci saranno missing moment o altre one-shot con spezzi di vita dei protagonisti o no? Sì, avevo pensato di scrivere varie one-shot se il tempo a mia disposizione me lo permetterà, ma non assicuro nulla anche se mi piacerebbe fare un incursione nella vita di A&F ai tempi del liceo o nel futuro, non so.
Hai altre storie in mente o sei in una fase di blocco totale? Ho parecchie idee in mente e vorrei anche continuare l’altra mia storia, credo che mi prenderò una paura per elaborare le idee e scrivere almeno i primi cinque capitoli della storia che ho in mente prima di postarla.
 
 

   
 
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