La perdità di uno sguardo
nell'oscurità.
Lucius Malfoy's Missing Moments.
Lucius Malfoy's Missing Moments.
"Papà?"
Lo sguardo del piccolo era perfetto, fiero, scarnito e proprio per questo circondato da un velo di estremo fascino, esattamente come quello del padre.
"Arrivo." disse Lucius, seccamente. Le sue parole non erano mai troppe, esagerate o vane. Quello che Lucius Malfoy diceva, lo intendeva seriamente, nella verità e nelle bugie.
Raggiunse velocemente il grande giardino della villa, completamente ricoperto da una distesa verde e da qualche orchidea bianca: esso rappresentava la bellezza dei loro padroni, di Narcissa, di Draco e in particolare di Lucius. In quei fiori sempre splendenti e fermi si poteva notare la continua fierezza della stirpe dei Malfoy.
Lucius si ritrovò davanti a quel batuffolo biondo di suo figlio, con lo sguardo intimorito mentre fissava la sua nuova e primissima scopa: infondo aveva solo sei anni ma aveva insistito così tanto che, sua madre, di ritorno da Diagon Alley non avevo risistito, regalagliandola. Narcissa - diventando madre - era diventata più sensibile, meno ferrea, meno fiera ed orgogliosa.
"Cosa c'è, Draco?"
"Ho paura, Papà." disse il bambino, con lo sguardo abbassato. I suoi genitori gli avevano sempre insegnato che i Malfoy non avevano paura, che bisognava sempre essere fieri di se stessi, coraggiosi per dimostrare a se stessi e agli altri il significato del sangue puro, dell'essere un vero mago.
Lucius lo guardò negli occhi grigi, con lo sguardo rigido. "Ci sono qua io, Draco." Il piccolo alzò lo sguardo, sorridendo al padre: anche Lucius Malfoy, talvolta, sapeva dimostrare a suo figlio quanto amore avesse in corpo.
Lo sguardo del piccolo era perfetto, fiero, scarnito e proprio per questo circondato da un velo di estremo fascino, esattamente come quello del padre.
"Arrivo." disse Lucius, seccamente. Le sue parole non erano mai troppe, esagerate o vane. Quello che Lucius Malfoy diceva, lo intendeva seriamente, nella verità e nelle bugie.
Raggiunse velocemente il grande giardino della villa, completamente ricoperto da una distesa verde e da qualche orchidea bianca: esso rappresentava la bellezza dei loro padroni, di Narcissa, di Draco e in particolare di Lucius. In quei fiori sempre splendenti e fermi si poteva notare la continua fierezza della stirpe dei Malfoy.
Lucius si ritrovò davanti a quel batuffolo biondo di suo figlio, con lo sguardo intimorito mentre fissava la sua nuova e primissima scopa: infondo aveva solo sei anni ma aveva insistito così tanto che, sua madre, di ritorno da Diagon Alley non avevo risistito, regalagliandola. Narcissa - diventando madre - era diventata più sensibile, meno ferrea, meno fiera ed orgogliosa.
"Cosa c'è, Draco?"
"Ho paura, Papà." disse il bambino, con lo sguardo abbassato. I suoi genitori gli avevano sempre insegnato che i Malfoy non avevano paura, che bisognava sempre essere fieri di se stessi, coraggiosi per dimostrare a se stessi e agli altri il significato del sangue puro, dell'essere un vero mago.
Lucius lo guardò negli occhi grigi, con lo sguardo rigido. "Ci sono qua io, Draco." Il piccolo alzò lo sguardo, sorridendo al padre: anche Lucius Malfoy, talvolta, sapeva dimostrare a suo figlio quanto amore avesse in corpo.