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Autore: Perhaps one day    27/12/2010    2 recensioni
Dean la guardava così di nascosto, attento a non farsi vedere, attento che gli altri non capissero che c'era qualcosa che lo spingeva a guardarla.
Dean e Luna così opposti..così uniti da qualcosa di magico..prima ff spero vi piaccia =)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Dean/Luna
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Eccomi sono tornata !! Penultimo capitolo...ragazzi ho una lacrima...questo capitolo è stato difficile, volevo riunire dei fili e fare in modo che nessuno uscisse sconfitto...
Buona lettura..!
 
 

Dean pensò che l'eternità non sarebbe mai stata abbastanza con accanto Luna.

Adesso che poteva toccarla senza nessuna paura, adesso che lei era lì , vestita nel suo perfetto abito verde, di un verde profondo che ben si accordava con i suoi capelli biondi e anche con il suo profumo.

Adesso Dean vedeva tutto chiaramente, vedeva quanto era stato sciocco per tutti quei mesi passati a rincorrersi, vedeva quanto tempo aveva sprecato cercando di non ammettere che l'amava, vedeva che lei era l'unica, anzi lo era sempre stata, era sempre stata sua.

Sorrise, mentre Luna cercava di convincere Neville a invitare Hanna Abbot per un ballo, sorrise pensando a quando voleva uccidere Neville perchè credeva fosse innamorato di lei...

Luna si avvicinò  a lui e lo abbracciò

- Mi hai invitato a questo Ballo del Ceppo e poi nemmeno vuoi ballare...?

Dean vide una specie di broncio formarsi sulla bocca di Luna, baciò le sue labbra, le baciò lentamente sapendo che nessuno avrebbe potuto mettersi in mezzo, avevano tutto il tempo del mondo.

Luna si staccò e prendendogli le mani, con il suo sguardo dispettoso lo trascinò sulla pista.

- Mi devi un ballo Dean Thomas e poi non eri così male alle prove..

Rise e Dean la prese per la vita, il valzer non era il suo forte ma stringere Luna era una di quelle cose che gli riusciva benissimo.

Sentì Luna adagiare la sua massa di capelli biondi sul petto, lui inspirò quel profumo.

Il suo profumo di gelsomino e chiuse gli occhi.

Voleva l'eternità .

Dean Thomas voleva Luna Lovegood , la voleva per l'eternità e oltre.

 

......

 

6 MESI DOPO

 

- Seamus fra tre giorni ce ne andremo..hai solo tre giorni..

Morag lo guardava , i suoi occhi grigi, così grigi da sembrare il cielo in tempesta, lo stavano inondando.

Seamus le prese le mani, Morag era entrata nella sua vita quando Dean ne era uscito , solo sei mesi fa, in verità non l'aveva notata subito, anzi lui non sapeva dell'esistenza di Morag finchè la Mc Granitt non gli aveva detto che sarebbe stato meglio per lui farsi aiutare nella sua materia se non voleva bocciare i M.A.GO.

Così dato che Hermione era già stata prenotata da Ron ed Harry , lui aveva dovuto cercare fra le file dei Corvonero, loro erano quelli secchioni, e aveva trovato Morag, l'aveva trovata con i suoi capelli nerissimi e gli occhi grigi.

Morag era una forza della natura, era sfrontata ma di quella sfrontattagine simpatica, lo faceva ridere, lo faceva ridere tantissimo e lui che quando l'aveva conosciuta l'aveva trovata quasi irritante, perchè lei voleva conoscerlo, voleva conoscerlo davvero mentre lui voleva solo recuperare in trasfigurazione.

Poi un pomeriggio come un altro, lei lo aveva guardato negli occhi e gli aveva chiesto così, come se fosse la cosa più naturale del mondo

- Quanto ti manca Dean ?

Nessuno glielo aveva chiesto, nessuno aveva mai osato chiedergli di Dean.

- Non credo che siano affari tuoi.

Seamus aveva battuto in ritirata, ma lei aveva continuato a scavargli dentro.

- A me manca Colin...quando è morto avrei voluto morire anch'io.

Seamus allora si era sentito per una volta meno solo, 

- Eri amica di Colin ?

- Era come un fratellino più piccolo.

Morag aveva sorriso mestamente e lui si era avvicinato, non sapeva cosa stava facendo, ma iniziò a parlare di tutto, di Dean, della guerra, di Luna, e lei l'aveva ascoltato senza fiatare , l'aveva ascoltato seriamente e Seamus si era sentito più leggero, si era sentito capito, mentre anche lei gli aveva raccontato di Colin e dell'altro suo amico Michael Corner , che aveva perso nei meandri della pazzia grazie alla maledizione cruciatus.

Da quel momento Seamus e Morag erano diventati amici, veramente amici e poi , poi c'era stata quella sensazione allo stomaco mentre la guardava e Seamus aveva capito che Morag era la sua Luna .

Adesso riusciva a capire Dean, a come aveva protetto il suo amore, alla difficoltà che aveva con lui di parlare della guerra, adesso sapeva cosa voleva dire innamorarsi di qualcuno di totalmente diverso da te , adesso capiva che non poteva resistere senza di lei un minuto.

Anche lui sarebbe entrato in sala Grande dichiarando il suo amore se fosse stato necessario.

Seamus era cambiato, ma non era stata la guerra era stata Morag. Morag e i suoi occhi .

Lui aveva trovato qualcos'altro , oltre Hogwarts, oltre il quiddich , oltre le ragazze.

Lui aveva trovato Morag e se la teneva stretta.

Ma rivoleva il suo amico, lui rivoleva il suo migliore amico, perchè non era giusto. 

Non era giusto averlo perso per una sciocchezza. Era stato infantile, si era fatto prendere dalla paura, avrebbe solo dovuto accettare il nuovo Dean, ma aveva sbagliato, aveva voluto riportarlo indietro, riportarlo agli anni in cui non esisteva Voldemort se non nei loro incubi, agli anni in cui essere un Mezzosangue non voleva dire essere marchiato da Bellatrix Lestrange.

Aveva sbagliato , ma avrebbe recuperato, lo voleva con tutto sè stesso, perchè voleva far capire a Dean che anche se loro erano cambiati, avevano commesso errori, loro erano ancora amici, amici di quelli che non ti puoi permettere di perdere.

Lui aveva capito e l'avrebbe fatto capire anche al suo migliore amico.

Solo che adesso, adesso che mancavano solo tre giorni, adesso che i M.A.G.O li aveva visti passare a pieni voti, adesso che era arrivato il momento di agire, il suo coraggio stava per venire meno.

Non sapeva da che parte iniziare e non sapeva se Dean avrebbe reagito bene .

Aveva paura che lui lo buttasse fuori un'altra volta, non sapeva come fare per convincerlo che era cambiato e che aveva capito.

Morag lo stava ancora guardando in attesa di una risposta, lui le stringeva forte le dita

- E se non ce la faccio..io ..io forse..non è così facile come penso..sono passati sei mesi Morag..lui avrebbe almeno ..insomma anche lui avrebbe potuto fare uno sforzo.

Morag fece quel sorriso che a Seamus piaceva tanto, quel sorriso con le fossette dietro al quale c'erano mille risposte.

- Hai paura, ed è la cosa più normale del mondo..ma tu hai ancora qualcosa da perdere e se hai qualcosa da perdere significa che hai una sola possibilità, una possibilità di vittoria e non puoi sprecarla per paura. Non sarebbe giusto e lo rimpiangerai per tutta la vita.

L'avrebbe rimpianto per tutta la vita, lei gli accarezzò la guancia e Seamus chiuse gli occhi, lei lo aveva guarito e non voleva riaprire le ferite.

- Lui non mi perdonerà, insomma crede che io odi la sua ragazza..

Morag rise e quella risata cristallina, gli fece aprire gli occhi

- Ma tu non la odi e sinceramente non lo ritengo un motivo valido per non ascoltarti. Dean aspetta solo un passo e ti ascolterà. Voi due vi mancate..

- Lui ha stretto amicizia con Neville..

- Anche lui rivuole il suo migliore amico.

- Come fai ad esserne così sicura ?

Morag sospirò , certe volte avrebbe voluto sbattere la testa di Seamus al muro, possibile che non vedesse l'evidenza ?

- Perchè è così evidente, gli manca la tua complicità, ogni volta che deve prendere in giro Piton si guarda intorno, come se ti ricercasse..

Seamus sorrise e abbracciò Morag, l'abbracciò stretta, senza di lei non ce l'avrebbe fatta, senza di lei sarebbe andato perso, lei era stata la sua bussola, il suo faro nella tempesta.

Avvicinò piano la sua bocca e la baciò, ogni volta che la baciava, sentiva l'emozione risucchiargli lo stomaco,era la cosa più eletrizzante della sua vita baciare Morag, ma non gliel'aveva mai detto.

Non gli aveva mai detto che quello che provava era più forte di tutto, che non l'avrebbe mai lasciata andare , mai.

Morag si staccò da lui, era arrossita, arrossiva sempre e a lui piaceva, gli piaceva provocarle le farfalle nello stomaco.

- Seamus non credere di distrarmi...hai una missione da compiere ed io devo andare a inziare a preparare i bagagli..

LO baciò lievemente e poi se ne andò sorridendo, Seamus vide i capelli neri scivolarle lungo le spalle e chiuse gli occhi sdraiandosi su quella panchina  nel cortile di Hogwarts che avrebbe dovuto abbandonare da lì a tre giorni, tre miseri giorni...Seamus sosprirò ricordando tutti i momenti storici che aveva passato fra quelle mure, ricordando le risate con Dean e gli altri, ricordando l'E.S. e la paura, ricordando le innumerevoli partite di quidditch , si mise a ridere , una risata che assomigliava ad un pianto quasi, non voleva lasciare tutto questo, sette anni della sua vita , sette anni che gli avevano fatto vedere il meglio e il peggio degli esseri umani.

Sette anni.

Sette anni nei quali aveva incontrato le due persone più importanti della sua vita.

Dean e Morag.

- Seamus posso parlarti..?

la voce timida ma determinata, Seamus aprì gli occhi, Luna era davanti a lui, con i capelli biondi legati in una treccia e lo sguardo limpidissimo come il cielo  in un giorno d'estate.

- Io..certo..

scattò subito a sedere e Luna si sedette a qualche centimetro di distanza. lo stava ancora guardando e Seamus poteva scorgere un fondo di paura in quelle iridi chiare.

- Ecco...non sa da dove iniziare, il che per me è quasi improbabile, dato che so sempre da dove iniziare, non sono mai a corto di parole forse sarà che mio padre è direttore di un giornale e sai Seamus, noi siamo abituati con le parole, ma ecco adesso io non so cosa dire e avrei tante cose da dire..

Luna parlava senza nemmeno respirare e si contorceva le mani. era agitata e nervosa, voleva chiarire con Seamus, voleva che non ci fossero cose in sospeso, insomma voleva risolvere quella situazione che Dean per il suo troppo orgoglio e la sua testardaggine  si costringeva a portare avanti senza nessun senso.

Dovevano perdonarsi entrambi, erano come fratelli e non potevano mettere un muro, non dovevano era sbagliato, ma Dean non voleva saperne, Seamus gli avrebbe dovuto dimostrare di essere cambiato anche nei confronti di Luna.

Luna si arrabbiava tutte le volte, per lei era stupido il comportamento di entrambi , avrebbero dovuto chiarirsi e lottare per la loro amicizia e inoltre lei si sentiva in colpa, da un certo punto di vista sapeva che era stata lei la goccia che aveva fatto traboccare il vaso e adesso voleva rimediare e poi aveva parlato con Morag, la ragazza di Seamus, ed erano d'accordo entrambe a fare qualunque cosa per far sì che quei due tornassero a parlare.

- Luna...Luna fermati un attimo...

Luna si calmò e Seamus le sorrise, un sorriso amichevole 

- Mi dispiace per averti giudicata una stramba e per esserti stato d'intralcio nella storia con Dean. Io ecco..volevo solo..

- Volevi solo non perdere il tuo migliore amico..

Luna rispose a quel sorriso amichevole

- Tu perdoni troppo facilmente Luna. 

- No, semplicemente credo che in fondo non l'hai fatto per fare del male a me, l'hai fatto perchè non volevi perdere il tuo amico e poi tutti facciamo degli errori..solo che Dean è così testone e anche tu..

Seamus rise, erano due testacce dure 

-  E poi Dean sarebbe così contento per te e Morag...

Luna lo disse a bassa voce, come se fosse un segreto, 

- Per me e Morag ? E tu come lo sai ?

- Oh Seamus..è vero che sono abbastanza fuori dal mondo, ma ho due paia di occhi che osservano e tu...tu hai lo stesso sguardo che ho io quando vedo Dean... E Dean è triste, io lo so, lo vedo, ovviamente non dice nulla e fa finta di niente, non avrebbe voluto perderti solo che lui non ha saputo gestire la situazione, lui..

- Lui ti ama così tanto..ed io non l'ho capito..

Seamus lo disse mestamente, gli faceva male quel ricordo, solo che non aveva davvero capito e l'unica cosa che voleva era riprendersi il suo amico.

- Dean adesso è a Hogsmeade con Neville...perchè non vai a cercarlo ?

Seamus le si avvicinò e le stampò un bacio sulla guancia, aveva uno strano profumo, troppo dolciastro, lui adorava l'odore della pelle di Morag così fresco.

Luna rimase sorpresa e imbarazzata, non si aspettava un gesto d'affetto

- Grazie Luna..

Lei sorrise mentre vedeva Seamus correre per raggiungere Hogsmeade e il suo migliore amico.

 

 

.....

 

- Forse questa tu che dici ?Eh Neville..?

Neville guardava Dean stremato, questa cosa che si era messo in testa era incredibile, per il Dean di un anno fa tutto questo era impossibile anche solo pensarlo , invece adesso..

- Dean non ne ho idea..

Dean si voltò verso di lui, in questi casi avrebbe voluto Seamus accanto, lui era quello con le idee chiare, era quello determinato. Lui sapeva quasi sempre cosa fare..mentre Dean adesso aveva solo una gran paura di star facendo la cosa più sbagliata al mondo.

- Quella Dean...quella è perfetta..

la voce di Seamus era accanto a lui, semplice e giusta, non c'era timidezza nè insicurezza.

Neville rimase a bocca aperta e senza dire niente si allontanò, non sapeva se la cosa sarebbe finita bene o Dean alla fine avrebbe preso a calci il suo amico o viceversa.

Dean guardò Seamus e ritrovò qualcosa in quello sguardo, ritrovò il suo migliore amico,ma adesso aveva qualcosa in più

- Ne sei sicuro..? 

Dean lo chiese nervoso, voleva delle sicurezze

- è come i suoi occhi Dean , non c'è niente di così simile in tutto il mondo...

Questa era la risposta giusta. 

Dean sorrise e si accordò con il commesso per il prezzo, quando uscì dal negozio trovò Seamus appoggiato al muretto ad aspettarlo.

- Come hai fatto a trovarmi ?

- Me l'ha detto Luna...

Dean lo guardò sorpreso, Luna e Seamus si erano parlati ? 

- Voi due avete parlato..

- Più che parlato direi che io e Luna ci siamo capiti...mi spiace Dean, per tutto è solo che non riuscivo , non riuscivo a capire, ma adesso lo so credimi...

C'era qualcosa in Seamus , qualcosa di completamente nuovo, qualcosa che Dean non aveva mai visto.

- Si chiama Morag. E lo so grazie a lei..

- Morag èèè ?? ma non è di Corvonero ??

Seamus accennò un sì con la testa e Dean si mise a ridere, Seamus era diventato rosso.

- Mi sa che ti sei innamorato amico...benvenuto nel giro..

E Dean lo spinse, una spinta amichevole, Seamu si accorse che era bastato poco, che era bastato un niente, erano tornati loro.

- Comunque non pensi che stia sbagliando con Luna e il resto vero ?

- No...penso che lo farei anch'io, ma io non ho tanto coraggio, insomma tu hai baciato Luna davanti a tutta la sala Grande...devo dire che sei stato abbastanza plateale ma sicuramente di effetto..sei sempre stato un po' egocentrico Dean..

Dean rise e gli diede un finto pugno alla spalla, gli era mancato ridere con il suo migliore amico.

- Ehi Seamus, dovremmo parlare di più io e te ...ah e un'altra cosa..dovresti dirlo a Morag che la ami..magari non con tutti gli occhi della sala Grande  puntati addosso, ma dovresti farlo...anche perchè deve essere molto più intelligente e paziente della media..

- Perchè ??

- Oh Seamus per amare uno come te è ovvio!

Seamus cercò di assestargli un bel calcio ma Dean fu più veloce e riuscì ad evitarlo.

- Ah sai che penso che Luna abbia dei gran begli occhi... e fisicamente parlando sta meglio con Rolf che con te non trovi ?

- Questa non fa ridere Seamus..

Seamus si zittì all'istante

- Scusa..è che sei troppo geloso il mio caro Dean...e quel Rolf è tremendamente borioso.

- E Luna non starebbe mai con lui..

- Ovvio..Luna non starebbe mai con lui.

RIsero insieme,era bello ritrovarsi.

Con Seamus era come tornare a casa, era il suo migliore amico e gli era mancato terribilmente.

Adesso che era lì accanto a lui si sentiva più forte, aveva le spalle coperte, era più sicuro.

- Solo una cosa  Dean...perchè vuoi farlo ?

- Perchè..perchè ...bhe perchè voglio risvegliarmi tutti i giorni della mia vita e sapere che è accanto a me. 

Seamus gli sorrise speranzoso e si avviarono insieme per la strada che li avrebbe riportati ad Hogwarts.

 

 

 

 

 

  
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