Capitolo 8
Perché no?
Draco rimase tutto il giorno davanti al camino della sua sala comune, era completamente assurdo, in due settimane aveva messo in ridicolo il nome della sua famiglia…imperdonabile. Ancora più imperdonabile era il fatto che non si ricordava niente, Ginevra Weasly era stata sua e lui non ricordava assolutamente niente. Quanto tempo l’aveva sognata, quanto tempo aveva desiderato averla, ed ora l’aveva avuta, ma non ne serbava alcun ricordo!
Blaise e Theodore avevano fatto la scelta migliore, nel non presentarsi nella sala comune, e nell’evitare di farsi incontrare sulla sua strada, se solo fosse successo, probabilmente Hogwards avrebbe avuto due alunni in meno.
-Cosa c’è cara, ti vedo perplessa…- disse Lucius osservando la moglie sistemarsi distrattamente i capelli – ci tenevi così tanto ad avere una nuora? Se così è, manderò immediatamente un gufo a Draco, orinandogli di prendere moglie al più presto, chiunque essa sia purché sia puro sangue naturalmente…- continuò Lucius ridendo.
-Sai Lucius, Zabini e Nott hanno fatto uno scherzo a
Draco, scherzo di pessimo gusto è vero, eppure credo che la reazione che
abbia avuto non sia dovuta solo all’incantesimo, nessuno incantesimo,
fatto da due ragazzini inesperti su certi campi potrebbe avere una durata tanto
lunga quanto distruttiva, come quella che ha avuto Draco- Lucius annuì
pronto a rispondere agli interrogativi della moglie, ma
- è identica a Ginevra Weasly…-
- l’ho dipinto io, Draco, mi diceva come aggiustare il volto ed i capelli, ed io ho fatto come mi consigliava lui… ed eccola qua… ho fatto un ritratto a Ginevra Weasly, ancor prima di averla vista…- la donna fece un attimo di silenzio poi aggiunse…
-che ti piaccia o meno, Draco aveva quel volto nella testa già durante le vacanze invernali… non è stato un semplice scherzo Lucius…- L’uomo si allontanò dalla moglie borbottando:
-fra tante ragazze proprio una del Grifondoro doveva trovare…e per di più una Weasly…- Narcyssa sospirò tornando a guardarsi allo specchio per finire di sistemare capelli.
Era passata già una settimana, la vide seduta al tavolo del Grifondoro per pranzo, la guardò per un solo attimo, poi si impose di non guardarla più…era una storia finita, lei di certo non lo avrebbe neanche più salutato dopo tutto quello che era successo…già lo odiava prima, figurarsi dopo.
Il rumore dei gufi attirò la sua attenzione, il barbagianni si mise proprio innanzi a lui, Draco prese il biglietto arrotolato…
“Questo ti appartiene,
qualsiasi cosa tu decida di fare
fai in modo di non pentirti mai.
Io e tuo padre appoggeremo la tua decisione,
qualunque essa sia.
Narcyssa”
Draco guardò il foglio arrotolato, ancora attaccato al barbagianni, lo staccò con cura, ma non lo aprì, sapeva già cosa ci avrebbe trovato, e la sala grande non era il posto adatto per mostrarlo.
Il ragazzo lo aprì solo più tardi in serata quando riuscì ad avere un momento di privacy, Tiger e Goyle finalmente erano andati via, e lui era rimasto solo. Guardò lo splendido lavoro di sua madre
“mio padre che appoggia una scelta come questa proprio non ce lo vedo, ma il potere di voi donne è infinito…grazie mamma!”
Sapeva cosa voleva e doveva fare.
Un gufo si appollaiò sul davanzale della finestra, Ginny lo guardò perplessa, dopo l’incontro con Silente, non aveva più ricevuto alcun messaggio, fece spallucce pensando fosse un messaggio della madre, staccò con attenzione la pergamena, il gufo volò immediatamente via… “ok…niente risposta!” pensò la ragazza aprendo il biglietto
“ Mi dispiace per tutto quello che è successo, Zabini e Nott la pagheranno cara, ora ho bisogno di sapere tutto quello che ho fatto, e solo tu puoi dirmelo. Ti aspetto nella stanza delle necessità alle 22.00 dopo la cena…
D. M. ”
“Draco Malfoy…ma cos’altro vuoi da me?” la ragazza sbuffò scuotendo la testa rassegnata, era ormai ora di cena, prese tutte le lettere dal cassetto della scrivania, e si diresse nella sala grande.
Non c’erano rose sul tavolo, petali per terra, biglietti con poesie d’amore…ormai niente di tutto ciò, l’incantesimo era veramente finito, ed un po’ le dispiaceva…
“basta Ginevra, ora basta!” Ginny provò ad autodeterminarsi eppure non le dispiaceva per niente l’idea di avere una storia con Draco Malfoy…ma quello vero, non il serpeverde sotto incantesimo. Involontariamente le tornò in mente il primo biglietto che aveva trovato sul tavolo “Il mio nome mi è odioso in quanto è tuo nemico…” già, solo il suo nome, per il resto sembrava che lui potesse darle tutto ciò che aveva sempre desiderato, un ragazzo dolce ma non mieloso… “ma come fai a sapere che lui è così?” di nuovo la sua razionalità metteva il freno a tutti quei strani pensieri sentimentali.
La cena, si svolse come il solito dopo il colloqui da Silente, lei non guardava il tavolo Serpeverde e lui non guardava il Grifondoro, Ignorami che o ti Ignoro…
-allora mettiamo fine a questa storia una volta per tutte Malfoy, è stato imbarazzante e te quanto per me!- esordì Ginny entrando nella stanza
-sono d’accordo Weasly…- rispose lui, la ragazza annuì porgendoli il plico di lettere…
-vuoi sapere cosa hai fatto? Inizia da qui…ci sono tutte le lettere ed i bigliettini che puntualmente mi trovavo sul tavolo nella sala grande, o mi arrivavano con i gufi, ad ogni ora della notte e del giorno…- il biondino le prese iniziando a sfogliarle con attenzione….non c’erano dubbi la firma era la sua! Ginny si lasciò cadere pesantemente sul divano, accavallò le gambe ed iniziò a sfogliare un libro appena preso dalla biblioteca…
Semplici i jeans e la camicetta bianca che indossava, i capelli lasciati sciolti sulle spalle fatta eccezione delle due ciocche davanti che erano bloccate da un sottile fermaglio di legno dietro la nuca.
Draco la guardò per un attimo, quasi ipnotizzato dalla sua figura, poi tornò a guardare le “sue” lettere
“Il mio nome, sacra creatura, mi è odioso in quanto tuo nemico. L’avessi qui scritto strapperei la parola.” Il ragazzo rilesse più volte la stessa frase, poi tornò a guardare Ginny, Weasly… Malfoy…cosa sono se non cognomi? Grifondoro, Serpeverde…. Cosa sono se non case?
La ragazza si voltò a guardarlo…per un attimo si sentì cieco, incapace di guardare i suoi occhi azzurri, poi Ginny distolse lo sguardo riportando l’attenzione sul libro, e lui tornò a leggere le lettere.
Aveva letto la stessa pagina 3 volte, ma non aveva capito neanche una parola, lo sguardo correva veloce sulle righe, terminava la pagina e ricominciava, ma la sua mente era da tutt’altra parte…
“dannazione Draco, perché mi guardi così… lo sappiamo bene che è stato tutto un gioco, uno stupido maledetto gioco…smettila di guardarmi come se fossi chissà chi…sono una Weasly e tu un Malfoy…”
-so a cosa stai pensando!-parlò Ginny interrompendo il flusso di pensieri che non faceva che darle dolore, il ragazzo si voltò a guardarla perplesso – come farla pagare a quei due!- Draco tirò un sospiro di sollievo, poi annuì…
-pensavo di farli innamorare della Signora Grassa… un
amore impossibile li renderà ancora più
ridicolo di quanto non lo fossi io…- Ginny sorrise immaginandosi
- Ginevra…- la ragazza lo guardò, chiuse il libro poggiandolo sulle gambe, inspirò profondamente poi annuendo disse:
-vuoi sapere se ci siamo baciati?- il ragazzo annuì,
proprio non riusciva a chiederglielo – la risposta è si, mi hai
baciato cogliendomi di sorpresa durante la partita i Quidditch davanti a tutta la scuola, Piton,
Silente,
-beh ora sai tutto…il resto immagino te l’abbiano detto i professori ed i tuoi amici… - era ormai vicina alla porta quando lui le bloccò il polso…
-queste sono tue…- disse porgendole le lettere, la ragazza fece spallucce prendendole, pronta ad andarsene,
-anche questo è tuo- continuò Draco, dandole il ritratto in acquerello fatto da Narcyssa, Ginevra lo guardò perplessa, poi il suo sguardo torno sul ragazzo quasi per chiedere spiegazioni, aprì la bocca per parlare quando le labbra di lui si posarono sulle sue…spalancò gli occhi a quel gesto staccandolo da se
-non sarà mica un residuo dell’incantesimo?-
-shh- sussurrò Draco baciandola nuovamente, chiuse gli occhi lasciandosi trasportare da quel bacio così dolce e sensuale…così diverso da quel primo bacio che era riuscito a strapparle.
La lingua di Draco accarezzò quella di lei… no, questa volta non gliela avrebbe morsa!
Passò le mani sul collo di Draco accarezzandone poi la nuca, mentre lui affondava una mano fra i morbidi capelli rossi e l’altra la stringeva a se accarezzandole la schiena…
Quando lui si staccò, Ginny ebbe bisogno di un po’ di tempo per riprendere fiato… il ragazzo le passò le mani dietro il collo allacciandole la collanina d’oro, spostò i capelli di lei accarezzandoli nuovamente, poi la guardò con il suo solito sorrisetto sul volto, lasciando la camera.
-Perché?- disse soltanto Ginny, quando lui se ne fu andato,sicura che non l’avrebbe sentito, giocando con il ciondolo.
Il giorno dopo tutto sembrava essere tornato alla normalità, persino la legge dell’Ignorami che io ti Ignoro, non uno sguardo non una parola in tutta la mattinata. Il rumore dell’arrivo dei gufi con la posta provocò il rumoroso vociare di tutti i commensali, Ginny continuò a mangiare sicura che per lei non sarebbe arrivato nulla. Il barbagianni poggiato sulla tavolata fu costretto ad agitare le ali per farsi notare.
-è per te Ginny…- le disse Hermione sfiorandole appena la spalla, Ginny prese il biglietto, ed il gufo soddisfatto volò via…
“Tu vedi delle cose,
è dici,
perché?
Ma io sogno cose mai viste,
e dico,
perchè no?*
D.M. ”
Ginevra lo lesse più volte quasi incerta sul significato delle parole, poi alzò di scatto lo sguardo sulla tavolata del Serpeverde.
I suoi occhi azzurri incrociarono lo sguardo grigio di lui, quei bellissimi occhi color zaffiro lo guardavano quasi per avere una conferma, una spiegazione, Draco le sorrise, le sorrise come non credeva di aver mai sorriso a nessun altra.
Un sorriso piccolo, quasi impercettibile,apparve sul volto del ragazzo, un sorriso che nascondeva molto di più, Ginny gli sorrise a sua volta…
“cos’è
un nome? Ciò che chiamiamo rosa, con qualsiasi altro
nome avrebbe lo stesso profumo…”
The End
* tratto da Vela Bianca di Sergio Bambarén
Sono presenti nella fanfiction inoltre alcune frasi tratte dalle tragedie Shakesperiane, riconoscibili in corsivo, la prima è tratta da Amleto, le altre da Romeo e Giulietta, e da Sogno di una notte di mezz’estate.
Adesso mi allungo
un po’ io. Scusatemi se è stata un po’ breve, ma in effetti io come scrittrice tendo molto a sintetizzare, e
purtroppo salto passaggi importanti! Vi prometto e mi prometto
da sola, sto cercando di migliorare e vi assicuro che ho fatto passi da gigante
(basta leggere la mia prima ff su internet Holly e Benji: il
ritorno, per non parlare poi di tutte quelle mai pubblicate!).
Questa fanfiction lo scritta sulla scia di bellissime fanfiction lette, per questo DEVO ringraziare Minami77 e Opalix per avermi inconsciamente o meno
inspirato a scrivere su Harry Potter ma prima di tutto a leggere Harry Potter!
Solo dopo aver letto le loro ff ho iniziato a dare
una sbirciata al primo libro della Rowling, e da
allora ho letto di seguito tutti i primi 4 libri! Ora
sto finendo il quarto, ma prometto mi cimenterò subito nel
5°…e poi dritta verso il 6° (magari in italiano, visto che sono
negata per l’inglese!).
Comunque, volevo ringraziare tutti coloro che hanno
letto e mi hanno sostenuto (quando ho pubblicato il primo chap
e dopo qualche ora ho visto già 7 commenti ed un centinaio di letture mi
sono commossa!)
Prometto che mi
cimenterò in un’altra ff (che non
è Un principe a Diagon Alley, quello è
solo uno sclero) e se avete avuto una brutta
impressione di me vi farò rimangiare tutto… se avete avuto una buona impressione… beh tanto meglio!!!
Alla Prox
Laja
p.s.
quasi dimenticavo, mi sono piaciute molto le due ff
di Opalix (Dangeurous Feelings e Looking for freedom ) anche perché
all’interno vi sono inseriti brani tratti da libri e canzoni. Ho provato
anche io a fare un piccolo esperimento, facendo
però dire le citazioni a Draco.
Piuttosto vi
è piaciuto Draco Impazzito? Io mi sono divertita un sacco ad immaginarlo!!
p.p.s.
accidenti questo commento è diventato più lungo del capitolo un
altro e po’!!! Faccio Schifo!! ^_^