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Autore: _Y u s h i_    27/12/2010    5 recensioni
Soul si sentiva appagato ma non del tutto soddisfatto: voleva ricominciare gli studi, impegnarsi nuovamente e farsi un nome all’interno della scuola non solo per essere estremamente COOL, ma anche per le sue doti intellettive.
E poi conobbe lei: Maka Albarn.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Per IL GIUDICATORE, anche se non è una vera dedica, è terribilmente imbarazzante sentire complimenti da te.



[I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamentefiducia,
sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi,
senza separarsi mai.
~ A. Bougeard]



L’appartamento che condividevano Black Star e Tsubaki era, sinceramente, uno schifo.
Era grigio, spoglio ed estremamente freddo, gli unici mobili presenti all’interno erano un tavolino, qualche cuscino sparso per il pavimento e un mini-frigorifero in metallo per lo più vuoto.
Tutto ciò ovviamente senza contare i due futon che raramente venivano usati, dato che il ragazzo era solito addormentarsi improvvisamente nei luoghi più impensabili della casa: A pancia in giù sul pavimento o addirittura in piedi appoggiato alla porta d’entrata.  Così Tsubaki, solidale, trascinava un paio di cuscini e una coperta e passava la notte accanto a lui.
La mancanza di mobili ed apparecchi domestici era dovuta anche all’irruenza di Black Star, infatti i malcapitati armadi presenti in tempi remoti nella camera del ragazzo erano stati ridotti in mille pezzi dopo soli 10 minuti dal momento dell’acquisto.
Per la coppia abitare in una desolazione del genere era diventata un’abitudine, ma per degli occhi esterni quel modo di vivere era del tutto fuori dalle capacità di immaginazione, si dice che l’arredamento di un’abitazione la dice lunga sul carattere delle persone che vivono all’interno, per questo quando Soul si ritrovò davanti alla porta dell’appartamento esitò prima di bussare.
Odiava dover confidarsi con Black Star, niente contro di lui, in fondo era un suo amico, ma quando si trattava di donne (ed era proprio di questo che aveva bisogno di parlare) si capiva come il ragazzo fosse ancora una persona immatura e troppo poco seria, ma in fondo, nessuna tra le sue conoscenze sarebbe stata in grado di affrontare un discorso di tale peso.
E questa volta aveva veramente bisogno di un consiglio, un BUON consiglio.
Perché in tutti gli anni di collaborazione i litigi con Maka erano stati tanti, ma mai si era messa in dubbio la fiducia reciproca dei due ragazzi, invece questa volta la biondina si sentiva veramente ferita.
Questo Soul l’aveva capito quando, dopo le lezioni, si era fiondato a casa con l’intento di capire il perché di quella reazione così esagerata alla vista dei risultati.
Era arrivato fino alla porta e stava facendo per entrare, convinto che Maka l’avrebbe aspettato in sala da pranzo con una tazza di tè fumante davanti a lei e lo sguardo duro rivolto al ragazzo. Invece ad aspettare Soul c’era solamente un bigliettino con su scritto frettolosamente “Non mi sento molto bene per oggi arrangiati con il pranzo”, e una porta chiusa di scatto da Maka, o meglio, dalla sua paura di affrontare i problemi che, ancora una volta, aveva preso il sopravvento.
Lei era così, si dimostrava la ragazza più forte del mondo, ma come ogni essere umano aveva dei pregi e dei difetti, ma soprattutto delle debolezze. La sua più grande debolezza era di non riuscire a fidarsi completamente delle persone e pertanto preferiva tenersi tutti i problemi per lei, risolvere ogni questione con le proprie forze e non parlare delle sue faccende a nessuno. Soul non lo sopportava, già da molto tempo cercava di abbattere quella barriera, e un po’ alla volta, vedeva dei miglioramenti.
I pensieri dell’albino vennero destati da un urlo seguito da un ombra che, ingrandendosi sempre di più si apprestava a raggiungerlo:
- AMICO MIOOOOOOOOOOOOOOO! – Soul si spostò leggermente verso sinistra, quel tanto che bastava per non essere travolto dalla violenta energia di Black Star.
Quest’ultimo cadde rovinosamente a terra, per poi rialzarsi subito mostrando la nuova ferita che sarebbe andata a sommarsi alle innumerevoli altre cicatrici che ricoprivano il suo corpo e gridando a gran voce:
- AHAHAHAHAHAHA! ANCORA UNA VOLTA LA MIA GRANDIOSA MAESTOSITà HA CAUSATO VITTIME! COS’è EVANS NON RIUSCIVI Più A STARE LONTANO DA ME? –
Soul gli tirò un pugno amichevole sulla spalla per poi sogghignare e rispondergli:
- Idiota, ti piacerebbe! In realtà sono venuto a cercare qualche forma di vita intelligente, ma vedo che oggi casa “Star” è chiusa per ferie. Anzi, ho notato che il tuo cervello naviga costantemente nella stupidità! –
- Questa si chiama invidia, lo so, persino la natura è innamorata di me. Non trovi che io sia più perfetto della perfezione? –
- Forse sarebbe stato meglio andare da Kid, almeno lui mi avrebbe ascoltato. almeno per i primi 5 minuti! –
- E tu ti fideresti di un ragazzo con tre strisce bianche in testa? – Disse Black Star.
- Tu ti fideresti di un idiota con i capelli blu? –
Black Star aprì la bocca e fece per parlare, poi non trovando niente da ribattere scosse la testa borbottando qualcosa su come non fosse affatto BIG essere zittito da una persona meno importante di lui. Soul si strinse nella giacca in pelle cercando di scaldarsi un po’:
- Pensi di farmi stare qua fuori ancora per molto? Come fai a stare senza maglietta con questo freddo? –
- Dio non ha mai freddo, ANZI è lui che controlla le temperature! Forza femminuccia entra in casa! – Il ragazzo quasi sradicò la porta dai cardini e si mise a cercare qualcosa in ogni stanza dell’appartamento, fino a quando non trovò la partner in cucina:
- Ehi Tsubaki, potresti preparaci del tè?! – Suonava quasi come un ordine.
- Certo, faccio subito e… AH già, Soul, complimenti per il tuo risultato ai test! –
Soul si grattò la testa biascicando un ringraziamento mentre Black Star se la rideva di gusto.
I due ragazzi si accomodarono nella stanza che avrebbe dovuto fare da salotto e l’assassino subito iniziò a prendere in giro la Buki:
- Complimenti Soul per il tuo risultato! – Vece il verso alla partner cercando di imitare quella vocina sottile che, francamente, gli riusciva proprio male.
- Stai zitto, è proprio di questo che sono venuto a parlare! Sei l’unico che sa la verità e.. e Cristo! È terribilmente imbarazzante e umiliante dover dire a Maka come stanno realmente le cose! – Soul si accomodò su un cuscino prendendosi la testa tra le mani e sbuffando.
- Evans, te l’ho detto fin dall’inizio che non sarebbe stata una buona idea. –
- Non pensavo che la prendesse così male, io speravo solo che.. aaah! – Sbatté un pugno sul tavolino e rivolse a Black Star uno sguardo speranzoso.
- Speravi di diventare famoso come me? Che saresti diventato una star all’interno della scuola? Ci sono già io bello e non cedo il mio posto a nessuno, neanche al mio migliore amico! –
- Oh.. - Quell’ultima frase lo fece sorridere.
-Che hai da ridere scemo? –
- Niente è solo che.. – La Buki riprese il discorso iniziale. – è solo che speravo fosse fiera di me. –
- Lo è. Ma non hai bisogno di queste bugie perché lei si accorga di te, sei l’unica persona che Maka sia riuscita ad accettare dopo la storia con suo padre, già questo ti rende la persona più importante per lei! –
- Sì. Però .. –
- Soul, è inutile che continui con questa storia, il vero motivo per cui ti trovi qui è che prima che per Maka, ciò che hai fatto.. Bè, lo hai fatto per te stesso. Sensi di colpa ragazzo! Ti senti responsabile della rabbia di Maka perché il suo malumore lo hai causato tu. -
- Sei veramente d’aiuto idiota! Questo lo avevamo capito tutti, il problema è che non so che fare! Maka non vuole nemmeno parlare con me e io non voglio che tra noi ci siano incomprensioni, ci stiamo giocando la sintonia che legava le nostre anime. –
- è una ragazza responsabile, ora è solo scioccata per questa storia ma non metterebbe mai questi futili litigi davanti al lavoro di squadra. –
- Black Star.. hai appena usato la parola “futile”? –
- Non farti strane idee l’ho sentita un giorno da Tsubaki, e non cercare di deviare il discorso. –
- Stai cercando di dirmi che sto sbagliando a farmi così tanti problemi? –
- Non solo, sto dicendo che tu e Maka siete una delle squadre più forti che io abbia mai conosciuto, Bè dopo di me ovvio, e che questa situazione potrebbe benissimo risolversi se solo tu le facessi capire che hai agito in parte per lei. –
- ma così dovrei.. –
- esatto. Devi dirle la verità, solo così si sistemeranno veramente le cose. –
I due ragazzi si guardarono per qualche secondo. Poi sul viso di Black Star ricomparve quel sorriso strafottente che lo accompagnava in qualsiasi momento ed esclamò:
- Ora sbrigati! Torna a casa che io ho cose più importanti a cui pensare! –
Soul fece per uscire dalla stanza, poi all’ultimo si voltò:
- A proposito Black Star?-
- Che c’è scemo? –
- Anche per me è così. –
Black Star lo guardò interrogativo.
- Ma che stai farneticando? –
- Anche tu sei il mio migliore amico. –
Il ragazzo sorrise: - è certo! Non potrebbe essere altrimenti, chi non vorrebbe essere l’amico di una STAR così grandiosa?! –
In quel momento apparve Tsubaki con un paio di bicchieri di plastica che contenevano del liquido chiaro:
- Ragazzi dove andate, vi ho portato il tè! –
- Sarà per un’altra volta Tsubaki! – Soul si incamminò verso l’uscita.
-non così di fretta scemo! –
Soul si girò di scatto che ancora sorrideva, Black Star sogghignò e puntò un dito contro la Buki:
- Stavo pensando, non è che per caso tutte queste attenzioni verso Maka significano che in fondo lei ti piace? –
Soul lo guardò di sbieco:
- Ma sei scemo? – Si voltò per non far vedere di essere arrossito: - è ovvio che Maka mi piaccia, siamo così diversi, eppure sempre in sintonia e poi.. non credi che dopo tutti questi anni di convivenza sarebbe strano che fossimo ancora solo semplici amici? –
L’albino si voltò a guardare l’amico un ultima volta, salutò fugacemente Tsubaki e scomparve dalla loro vista.
Black Star ripensò a quelle ultime parole e gli venne istintivo guardare la sua Buki, sorridendo, perché in fondo Soul aveva ragione: era palese che dopo tutto quel tempo si provasse qualcosa per i propri partner!
Tsubaki lo guardò negli occhi e il ragazzo non potè far altro che abbassare lo sguardo. Imbarazzato.
 

************
 

Maka aveva passato il pomeriggio in camera sua, un po’ a pensare, un po’ a leggere e ad un certo punto si era anche addormentata.

Si odiava profondamente per la sua codardia nel non riuscire ad affrontare Soul, ma non riusciva proprio a trovare le parole giuste.
Solo che dopo una giornata a digiunare i morsi della fame si fecero sentire, e decise di scendere a prepararsi qualcosa.
Nel momento stesso in cui Maka aprì il frigorifero, sentì la porta aprirsi e in meno di due secondi il volto trafelato del partner apparve davanti ai suoi occhi.
La ragazza si bloccò pensando a tutte le maledizione che conosceva e stava per aprire bocca rovesciando addosso al povero Soul una valanga di insulti (non meritati), quando il ragazzo stesso la zittì con un gesto istintivo: Le prese le mani tra le sue e abbassò lo sguardo che in quel momento era un misto tra il triste e il dispiaciuto.
- Maka, ho bisogno di parlarti e vorrei che mi ascoltassi fino alla fine senza commentare.-
Soul prese coraggio è alzò gli occhi incrociando quelli di Maka.
La ragazza trattenne il fiato.
Fino a quel giorno non era mai riuscita a resistere a quegli occhi e ancora una volta quel rosso intenso prese il sopravvento e la fece zittire.
Poi il silenzio fu spezzato dalle parole del ragazzo.







NOTE:
YUPPI! Mi sono decisa ad aggiornare, sapete com'è con la scuola: i compiti, lo studio ecc ecc. MIAOOO!
Bene in verità tempo per scrivere ne ho anche troppo però non ne ho mai voglia -3-
Blocco dello scrittore se così ci si può definire.
Passando alla storia.. Adoro quando Soul e Black Star si chiamano reciprocamente Scemo e idiota <3
Finalmente il racconto giunge al termine, come ho detto già una volta (a me stessa quindi nessuno lo può sapere) mi sento in colpa a tenere in corso una Fic che seguo così poco quindi il prossimo sarà l'ultimo capitolo. (per la felicità di alcuni di voi -.-''')
Basta ora stacco.
Alla prossima.

Grazie a chi ha recensito o inserito tra le seguite!

Altariah
Lucindaes
noemi_moony

_Y u s h i_

  
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