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Autore: giorgina_cullen97    28/12/2010    6 recensioni
seconda long-fic su Twilight.
trama: Edward e Alice Masen non hanno un passato felice. Ma è il momento di dire basta. E di cambiare completamente vita. Così i due decidono di andare a New York, la Grande Mela e ricominciare tutto daccapo. e sembra che la fortuna sia dalla loro parte, perchè lì troveranno anche le loro "anime gemelle"! =)
ndA: . Anche se i primi capitoli non sono molto felici, c’è il lieto fine! =) odio le storie che finiscono male! xD ma non si arriverà subito al " e vissero tutti felici e contenti "...xD le storie d' amore vero non sono tutte rose e fiori!!! =)
(paring: Edward/Bella Alice/Jasper)
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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ragazzi mi dispiace, ma per il prossimo capitolo ci rivediamo il 2!!! ho dei problemi con internet e per pubblicare questo cappy, in poche parole, è successo un casino pazzesco! xD comunque ce l' ho fatta! ho pochissimo tempo perciò mi scuso in anticipo per gli errori di battitura! =) baci, e...ci vediamo a fine pagina! xDD


P.S. volevo farvi notare che la distanza da Forks a New York è approssimativa e non vera…in poche parole, ho detto un numero a casaccio! xD anche i luoghi e i posti sono completamente inventati! Comunque, buona lettura!




L' essenziale è invisibile agli occhi



Capitolo 4



Viaggiammo per altre 7 ore, fermandoci a dormire in macchina e incontrando persone e luoghi più o meno strani. Mail più strano fu il luogo dove avevamo fatto le carte di identità false…praticamente quel paese non esisteva! Si chiamava “ invisiblecity “ . appena avevamo letto quel nome e io e Alice ci guardammo strani. Era un po’ misterioso come nome per un paese…la città invisibile…e poi capimmo tutto. Ci dissero che chiunque voleva “scappare dalla vita” e non farsi più trovare da nessuno poteva andare lì perché quel paese non esisteva! Esisteva materialmente, ma ufficialmente no! Non c’ era polizia, non si pagavano le tasse…una vera pacchia, direte voi, ma non è così se questo paese è abitato da malviventi, ladri e spacciatori di droga! E ci avevano pure invitato a restare! Però noi non accettammo. Era più squallido e malfamato di Forks, il che è tutto dire!
 
 Ma finalmente arrivammo lì…in quel luogo dove tutto può succedere…quel posto che Alice adorava letteralmente…
 
New York.
 
Ancora non mi sembrava vero! Io, Edward Masen (da ora Edward Mesen), un ragazzo tutto sommato con i piedi per terra, senza nessun futuro, ero arrivato insieme alla mia sorellina nella Grande Mela. Oh, cavoli…prima che mi prendo un infarto prematuro a 22 anni, devo cercare di riprendermi!! Forza Edward, espira ed inspira, espira ed inspira…ok, ora va meglio!
 Ma ora?
Che si fa?
Beh, per prima cosa, dovevo trovare un appartamento. Non potevamo continuare a vivere in macchina come dei barboni. Con i soldi che avevamo, per un mese potevamo vivere senza nessun problema. Ma dovevo velocemente cercare un lavoro. Erano molte le cose da fare così, mentre Alice dormiva beatamente sul sedile, feci una lista di tutto. Per prima cosa, dovevamo trovare un posto dove stare. Poi la scuola di Alice. Dovevamo andare in un supermercato, per mangiare, compare i mobili per la casa se non era ammobiliata e infine dovevo cercare un lavoro.
Scrissi tutto in un foglietto e svegliai Alice. Destinazione: la agenzia immobiliare più vicina. Ma in quella città sembrava che la fortuna era dalla nostra parte poiché il negozio che cercavamo era accanto alla macchina. Non me ne ero neanche accorto! Entrai e mi accolse una ragazza che mi lanciava strane occhiate
“ buongiorno…sono Lauren…desideri qualcosa? “
“ehm…si. Dov’è il tuo capo? “
“ perché io non ti vado bene? Guarda che sono molto brava…” mi disse con un tono malizioso. Il doppio senso era evidente! Ma in quel momento entrò Alice. Per fortuna che arrivava sempre nelle situazioni critiche!
“ cara mia, puoi essere brava quanto vuoi ma, anche se con tuo grande dispiacere, mio fratello vorrebbe vedere il tuo capo. Grazie. “
“ va bene, non ti scaldare cara mia. te lo chiamo subito.” Se ne andò sculettando, non senza prima avermi lanciato un’ occhiata ricca di sottintesi. Ma anche quella volta Alice lo notò e rispose a quella occhiata
“ cavoli, allora è proprio vero che le donne dai facili costumi stanno dappertutto, anche nei posti più impensabili.” Lauren si girò, offesa.
“ Sta parlando! Una ragazza che ha il modo di parlare degno di uno scaricatore di porto! “ Alice, per tutta risposta, alzò elegantemente uno dei suoi tanti diti, ma misteriosamente scelse il medio. Lauren (finalmente) se ne andò ed io tirai un sospiro di sollievo. Ali si girò verso di me
“ sempre io ti devo levare da queste situazioni, vero fratellone? “
“ beh, questa volta ti devo dare ragione.” Rise e poco dopo entrò nella stanza una signora trentenne con un viso dolcissimo e un sorriso da far sciogliere il polo sud in cinque secondi.
“ buongiorno ragazzi. Sono Esme Cullen, ma voi potete benissimo chiamarmi solo Esme. Allora, cercate una casa? “ questa volta parlai io, dato che ero il maggiore.
“ precisamente. Non abbiamo moltissimo budget, una piccola casa per due ci va benissimo. Però avremmo una preferenza…” Alice mi guardò storto..” …la vorremmo con le finestre al tetto” …ma dopo sorrise.
“finestre al tetto? Beh, non ce ne sono moltissime per due motivi. Il primo è che non molti le richiedono ed il secondo è inevitabilmente legato al primo: nessuno le vuole perché a New York non si vedono le stelle o la Luna. Troppe luci…ma ce ne deve essere qualcuna in periferia…avete qualche preferenza per il luogo? “
“ beh, veramente si…non conosciamo molto la città perché ci siamo trasferiti ora, ma la vorremmo vicino ad una scuola superiore.” In quel momento parlò Alice
“ no, Edward. Non farti problemi su questo…posso benissimo andare a piedi…”
“ oh, no, mi dispiace Alice. Su questo sono irremovibile. Non voglio che fai chilometri per arrivare a scuola. “
“ ma perché…”
“ non sento obbiezioni. “
“ ma…”
“ niente ma. Ho deciso. Non voglio farti faticare, perché io non ti posso accompagnare. E non voglio che vai in autobus o in altri mezzi pubblici…i maniaci ci sono dappertutto.”
“ si, e se mi fidanzerò che farai? Un interrogatorio al mio presunto ragazzo stile lampadina puntata sugli occhi? “ mi chiese con un pizzico di sarcasmo
“si. Hai capito tutto subito. L’ ho sempre detto che sei una ragazzina intelligente. “ mi guardò con la bocca spalancata e uno sguardo esasperato. Con quella nostra piccola conversazione ci eravamo completamente scordati di Esme, che ci guardava con il sorriso sulle labbra.
“ sapete, siete davvero una strana coppia. “ sorridemmo ed io aggiunsi
“ di fratelli “
“ di fratelli? Ah! “continuò “ Comunque, non vi preoccupate, con tutto questo parlare mi avete fatto venire un idea meravigliosa. C’è una piccola casa per 2 massimo 3 persone, vicino al Central Park. Ha le finestre sul tetto solo nelle due camere da letto. Una è singola ed una è matrimoniale. Costa pochissimo. Un vero affarone. Ora sicuramente voi crederete che c’è qualche cosa che non va, e vi starete chiedendo il perché una casa così bella non se le ancora presa nessuno. Semplice: i proprietari ce l’ hanno venduta proprio stamattina, e la notizia non è ancora girata per tutta New York, perciò siete le prime persone che avete la possibilità di comprarla. Se tornate fra qualche ora, vedrete subito una fila enorme davanti alla porta. Non fatevi ingannare dalla grandezza: a New York le notizie volano come gli aerei. Perciò siete davanti ad un bivio, in cui dovete rispondere subito: prendere o lasciare? “
Guardai Alice che mi annui impercettibilmente. In questa nuova vita avevamo deciso che dovevamo prendere le decisioni subito, senza pensarci. Infatti, dopo pochi secondi, risposi
“ la prendiamo. “
“ lo sapevo! Me lo sentivo! Ve la faccio subito vedere! Poi vediamo tutti i costi. Andiamo! Oppure avete qualcosa da fare? Potete tornare fra qualche ora se volete…”
“ no, no, siamo liberissimi. Andiamo! “
“ bene! Seguitemi, non è molto lontano perciò andremo a piedi. Una camminata fa sempre bene! Sapete, mio marito è un medico e me lo dice sempre…a proposito! Se avete qualche problema chiedete a lui! Si trova nell’ ospedale vicino al Central Park! Mio marito si chiama Carlisle Cullen. Dite che mi conoscete e vi aiuterà subito!”  la ringraziai e iniziammo la nostra camminata. Esme ci spiegò tutto nei minimi dettagli, tutte le storie delle strade, i loro nomi, il Central Park e ci indicò tutti i negozi che ci potevano servire. Era una persona molto dotta, ma sapeva tenersi informata anche se cose un po’ più frivole, come il gossip. Così ci parlò anche di tutti i commenti e i pettegolezzi più succulenti che giravano per la città. Dopo circa 20 minuti di cultura e gossip ci fermammo di fronte ad un palazzo con un piccolo portone di legno e due balconi trasbordanti di fiori e piante varie. Un piccolo cortile curato e con un orticello, faceva sfoggio vicino al portone. Non ci credevo. Non poteva essere vero. Non credevo che tutto quello potesse essere nostro. Mi girai sorpreso verso Esme che mi guardò apprensiva, come se avesse avuto la stessa mia espressione, gli stessi miei pensieri quando l’ aveva vista la prima volta. Mi girai verso Alice e anche lei aveva la stessa faccia e la stessa posizione assunta da me, ovvero: faccia da deficiente con la bocca aperta e gli occhi spalancati. Esme iniziò a parlare lentamente come se avesse paura che quello che diceva poteva distruggere quella situazione di stupore generale che si era creata (anche se con un sottofondo fatto di clacson e rumori di auto o persone che parlano)
“ beh… se volete questo può essere vostro. “
 
Cavoli, quanto sono stato fortunato. Ora voi direte: non ti illudere, che la fortuna gira e prima o poi ti ritroverai con un pugno di mosche in mano.
 È vero, la fortuna gira. Ma in quei momenti era dalla nostra parte ed io non potevo essere più felice!
 
 
 

Allora…che dire! Sono arrivati a New York, finalmente! Non uccidetemi per gli errori che ho fatto! Il motivo è riportato sopra! Dato che ho i minuti contati ( nel vero senso della frase xD ) mi defilo e vi lascio liberi! =) però le recensioni sono diminuite…vabbò, non fa nulla! Ringrazio comunque le 4 recensioni! Come sempre, vi A D O R O!!! xDDD
 Gio! =)






Buon Capodanno!!!


mi piace troppo fare 'sto colore! XDD
Gio! =D

   
 
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