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Autore: mileybest    28/12/2010    3 recensioni
-Non lasciare che prendano anche lei,Katerina.-
-Ve lo prometto,madre.-

E dal quel giuramento una infinita vita a proteggere le generazioni a venire dei Petrova,la mia famiglia.
-Dimmi un pò Katherine...come ci si sente ad ad essere nonna di qualcuno che potrebbe essere la tua gemella?-
-Oh è davvero uno spasso,domani mi dirai come ti sei sentito a farle da babysitter,Damon-
Genere: Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Jeremy Gilbert, Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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-Che idea stupida.- Commenta Trevor provando a mettersi più comodo sull'albero su cui siamo costretti a stare fino alla fine di questa noiosa giornata.

Quanto ci vuole a partorire un essere minuscolo?

-Ti dispiace fare un attimo di silenzio per un secondo?- Gli chiedo quasi ringhiando,osservando attentamente la finestra di fronte al pino,dove due dottori e una donna stanno combinando un gran bel casino.

Mentre le urla della donna cominciano a farsi più forti mi sfioro il ventre senza che Trevor lo noti.

Ed è fin troppo stupido per notare che oggi sono di umore pessimo più del solito,figurarsi una toccatina alla pancia.

E io che pensavo si facesse più intelligente con il passare degli anni,invece tutto ciò che è cambiato in lui sono la pettinatura dei capelli biondi a seconda della moda del momento e quello stupido accento inglese,fattosi meno evidente.

E ci credo. Cambiando modo di parlare a seconda della destinazione dove dobbiamo andare perdi perfino l'accento che ti contraddistingue dalle altre persone.

Meglio cosi.

Non mi piaceva su Trevor. Lo faceva sembrare ridicolo.

Mi giro verso di lui e lo vedo indaffarato a mettersi composto su uno dei rami,ma la fortuna non è dalla sua parte e il ramo si spezza e cade al suolo. Trevor fa un balzo accorgendosi di essere con i piedi per aria e con uno scatto felino si aggrappa al tronco per evitare di cadere.

Scoppio a ridere vedendolo in quella posizione buffa.

Non adatta ad un vampiro con cinquecento anni alle spalle.

Come fa Rose a desiderarlo come compagno? Bah.

Non si è ancora decisa a confessargli i suoi sentimenti,per fortuna. Lui è sprecato nel suo caso.

E anche nel mio.

L'unica ragione che impedisce a Rose di stare con lui...sono io.

Trevor si è innamorato di me e a quanto pare a distanza di secoli non ha più smesso di provare questo.

Comunque ci ha rinunciato a conquistarmi.

Da tanto tempo.

La data esatta? 1864.

Quando ha capito di aver perso ogni possibilità di possedere il mio cuore.

Quando ho incontrato...

Scuoto la testa.

Meglio non pensarci.

Continuo ad ascoltare le urla della donna e la voce dei medici che urlano decisi “spingere.”

-Sembra che proceda tutto bene.- Dice Trevor gustandosi la scena.

Io,invece mi avvicino di più alla finestra,stando attenta a non cadere. -Katherine...cosa fai?-

Non rispondo alla domanda del vampiro.

Osservo attentamente la stanza.

Due dottori,una donna e...non ci sono solo loro.

Respiro profondamente e nelle narici sviluppate che possiedo si espande l'odore di...sangue...ma anche...

I medici hanno la puzza di ospedale addosso,inconfondibile.

La donna del sangue che sta versando.

A chi appartengono quegli altri due odori?

Sembra...si è proprio odore di chi è rimasto a casa per un giorno intero fino a quest'ora.

Di solito dentro può entrare solo una persona in sala parto,un parente,un amico,fidanzato....perchè addirittura due per questa qua?

-Trevor...non sta andando tutto bene.-

-Di che parli? La ragazza sta partorendo,vivrà felice con la sua piccola.-

Gli tiro addosso una pigna,lui attento a guardare verso l'ospedale non fa in tempo a schivarla e gli arriva dritta in faccia.

-Idiota! Non potrà mai vivere felice con la bambina,ha solo sedici anni. -

-E allora? Basta che nasca no?-

-No! Non posso rischiare che la bambina sia mandata in adozione. Non commetterò lo stesso errore di nuovo.-

Appena finirà di partorire entrerò nella stanza e la costringerò a tenersela. Non ci penso neanche a mescolare ancora i Petrova con una nuova famiglia.

-Non capisco..-

Ma che novità,penso sarcastica.

Quasi quasi mi pento di aver usato lui per essere trasformata.

Non me ne sono liberata perchè altrimenti quella sciocca di Rose si incazza e si per farmi incazzare anche a me,chi proverà a far fuori? L'unica persona che amo oltre che me stessa.

E non ci riuscirà,quindi tornerà ad allearsi con gli Antichi che provvederanno a far fuori me e gli altri con cui ho avuto contatti...è questo che hanno fatto la prima volta.

È questo che faranno ancora se scoprono che sono viva.

-Zitto.- gli sussurro. Le mie orecchie captano un rumore di passi troppo sinistro e perfetto per appartenere ad un umano.

Vedo alcuni uomini vestiti di nero e con un cappello del medesimo colore a coprire i loro volti entrare nell'edificio.

Un momento...io conosco quella camminata.

Chiudo gli occhi,il tempo necessario per portare vecchi ricordi alla luce.


Londra,1492.


Un paio di uomini vestiti completamente con delle pellicce nere eleganti a coprire le tuniche del medesimo colore simili alle toghe degli antichi Romani, si mischiano nella notte uscendo fuori dalla bellissima villa appartenente al nobile che ho incontrato oggi in città.

-Chi sono quelli,signore?- Chiedo cercando di non sembrare irrispettosa nei confronti dell'uomo che mi ha appena offerto un posto in cui stare.

-Non ci faccia caso,miss Petrova. Sono solo i miei...servi.- dice il nobile con voce soave osservandomi con quei profondi occhi che mi hanno rapita al primo sguardo.

Mentre entriamo in casa,però,lancio un ultima occhiata a quelli che il generoso e affascinante uomo ha chiamato servi,trattenendo un brivido di terrore.


Non è possibile.

Resto immobile.

Se fossi umana avrei di sicuro avuto un infarto.

-Katherine...che diavolo hai?- Mi domanda preoccupato Trevor dandomi una pacca sulla spalla.

Mi giro verso di lui,quasi tremando.

-Avverti immediatamente gli altri.-


E in in circa cinque minuti mi ritrovo a scegliere un arma dentro la macchina di Pearl.

-Sei proprio sicura che siano loro,Katherine?- Mi domanda Rose.-Sono passati tanti anni...possibile che abbiano scoperto la nascita di un altra doppelganger proprio adesso?-

-Io ero convinto che Klaus ci avesse messo una pietra sopra a tutta la faccenda della maledizione.-

-Ti conviene tacere se non vuoi che ti faccia a fette.- Dico assecondando lo sguardo di disprezzo dell'ex alleato del nobile che voleva usarmi come sacrificio per una stupida maledizione del sole e della luna capace da far dominare ai vampiri e ai lupi mannari il mondo in mezzo secondo.

Nessuno di noi avrebbe più problemi a camminare alla luce del sole e i licantropi sarebbero capaci di trasformarsi senza il bisogno della luna piena.

Non resterebbe traccia di vita sulla terra. Nemmeno per noi immortali.

Quanto ci mette un licantropo ad uccidere un vampiro? Basta un semplice morso.

E di vampiri attaccabrighe ce ne sono a bizzeffe,una strage di massa.

E che dire degli umani?

Non ne resterebbero molti.

E non mi va proprio di vivere il resto della vita che mi rimane come uno di quegli sfigati del film “Deybreakers”

E non voglio sopra ogni cosa infrangere la promessa che ho fatto cinque secoli fa.


-Non lasciare che prendano anche lei,Katerina.-

-Ve lo prometto,madre.-


E dal quel giuramento una infinita vita a proteggere le generazioni a venire dei Petrova,la mia famiglia.

Carico la pistola con i proiettili di legno.

-Non perdiamo altro tempo.-

-Aspetta non essere imprudente,Pierce-

Tiro uno dei proiettili vicino al petto del vampiro più odioso della storia,facendo ridere gli altri e urlare lui.

-Volevo vedere se funzionava.- Mi giustifico con un sorriso malizioso.

-Brutta...- bofonchia lui togliendosi il mini paletto dal petto,quasi vicino al cuore.

Peccato che non muore tanto facilmente. Nessuno di noi ci riesce. Ma a quanto pare un Antico ha più resistenza ai paletti e a roba varia.

-Smettila di comandare...Slater o non mi limiterò a questo.- dico minacciosa indicando la pistola.

Lui borbotta qualcosa a Rose,ma sembra smettere di fingersi il capetto della situazione.

-Bene...adesso...andiamo.-


Non mi pento di averlo fatto. Non mi pento di aver fatto irruzione nella sala parto fracassando il vetro e sparando ai vampiri seguaci di Klaus, l'Antico più temibile che si possa incontrare fissato con questa assurda maledizione.

Non mi pento della scelta che ho fatto.

Anche se avrei potuto pensare ad un piano migliore.

Tanto per cominciare appena abbiamo fatto irruzione nell'ospedale la ragazza che partoriva era sparita senza che io potessi notarlo,i due vampiri che avevo visto fuori sono diventati inaspettatamente cinque e non sono riuscita a fermarli tutti.

Non ho fatto in tempo a salvare i familiari della nuova doppelganger che devo proteggere.

Uccisi in un nano secondo da quei bastardi.

E mi sono fatta scoprire. Errore imperdonabile.

Se non fosse stato per l'urlo straziante di Rose dopo il sacrificio di Trevor che si è parato davanti a me per difendermi dal pugno fatale dell'Antico che odio e che temo quasi più di Klaus,Elijah,sarei morta.

E non ho avuto tempo di pensare al gesto amorevole di Trevor e alla disperazione di Rose che Elijah ha afferrato il motivo per cui sono costretta a vivere nell'ombra. La bambina.

Per fortuna ho pensato bene di urlare a Pearl e Anna di scappare e di correre insieme a Slater dietro Elijah.

Ma...ho subito un altra perdita.

L'Antico ha provato a liberarsi un altra volta di me tirandomi un paletto di legno ben appuntito e lucido,che è finito nel petto di Slater,uccidendolo.

In uno scatto di rabbia pura ho usato gli ultimi proiettili su Elijah bloccandolo al pavimento in preda al dolore e prendendogli dalle braccia la nuova doppelganger.

Ho iniziato a correre più forte che potevo,fregandomene altamente di Rose rimasta dentro a disperarsi per la morte del suo amato e non provando a cercare Pearl e Anna,le vampire che ho trasformato salvandole da una malattia mortale.

Ho pensato a scappare e a tenere in mano la bambina.

Ed ora eccomi qui nella ormai ex macchina di Trevor,stringendo al petto la piccola che sono riuscita a salvare.

L'unica che sono riuscita a salvare.

Mi chiedo che fine abbia fatto la madre.

Durante la lotta ho notato che chi c'era in sala erano un altra donna ,i due medici e un uomo.

Credo che uno dei dottori cosi come l'uomo e la donna presenti in sala fossero dei Gilbert.

Ehi...anche l'uomo è sparito!

Quando siamo entrati in sala erano rimasti solo i due dottori e l'altra donna. Morti qualche secondo dopo. Non potevamo salvarli. Troppo forti loro e meno preparati noi.

La piccola che tengo in bracciò dovrà crescere senza famiglia.

Abbiamo qualcosa in comune oltre all'aspetto.


Sangue,corpi sparsi ovunque e nessun suono.

-No,mama!-


Sospiro.

Almeno lei non soffrirà come sto facendo io da sempre.

-Sei fortunata, lo sai piccola?- Dico alla neonata che non la smette di frignare. -Non posso spedirti in un orfanotrofio o darti direttamente in adozione...potrebbe essere pericoloso. Che mi rimane da fare?- Le chiedo come se potesse capirmi.

Le mostro un ghigno meschino con il viso ancora a mostrare la mia natura di vampiro.

Direi che non ho molte alternative.

Bhè...avrò finalmente una vita da vivere senza preoccuparmi di controllare la vita sicura delle future doppelganger.

Potrò fare tutto ciò che desidero.

Potrò...portare a termine quello che ho lasciato in sospeso nel 1864 vivendo felice come ho sempre desiderato.

La bambina,però,non sembra intimorita dal mio ghigno malefico. Anzi lo ignora completamente. E io detesto essere ignorata.

Continua a piangere senza sosta.

Come ci si prende cura di un bambino?

Va bene,sono fuori di testa.

Devo essere impazzita.

Non posso farmi queste domande.

Se la uccido e mi libero di lei sarò libera di fare quel che mi piace però...


-è una bambina- Esclama mia madre cercando di non sembrare troppo contenta di tenere in braccio una nipote illegittima davanti a suo marito.

-Una bambina?- Chiedo io sentendo già gli occhi pungere non per il dolore appena provato durante il parto,ma per la gioia di poter ammirare una creatura tanto bella nata grazie a me. -La prego,madre. Fatemela vedere.-

Mi basta solo un istante...un solo istante per raggiungere l'apice della felicità.

Mia figlia. La mia piccola appena nata. Mia,anche se illegittima la amo con tutto il cuore.

E desidero solo tenerla in braccio. Per un unica volta.


E non ho potuto. Mio padre mel'ha tolta prima ancora che potessi anche solo darle un nome o ammirare il suo piccolo visino.

Non ho potuto crescere mia figlia.

L'ho vista crescere con un altra famiglia e donarmi dei nipotini e nipotine a distanza,fino alla sua morte.

L'unica figlia che ho avuto non è cresciuta con me. Non ha saputo la verità sulla sua famiglia.

E io avevo promesso a mia madre di prendermi cura di lei e di conseguenza delle sue figlie e figli a venire.

Ed ora eccomi qui.

Stavo davvero pensando di infrangere la promessa fatta a mia madre?

Non posso farlo. Non dopo averla vista morire fra le mie braccia e averle promesso che mi sarei presa cura di sua nipote e quindi mia figlia.

Il mio volto torna ad essere quello che era prima della trasformazione.

La piccola che tengo in braccio è una mia discendente. È sangue del mio sangue.

Ha bisogno di protezione.

Ha bisogno di una famiglia visto che sua madre è sparita.

Altre cose che abbiamo in comune.

Sono la sua unica parente che le è rimasta,probabilmente.

Mi tolgo il giacchetto di pelle e la avvolgo in esso per non farle sentire freddo.

Elijah la stava portando via con un semplice asciugamano.

Ma tanto che gli importa se muore? Era venuto qui proprio per questo.

-Bene,direi che sia meglio andare. Congratulazioni, hai appena vinto una vita da vivere...Elena.-






La mia prima long fic su questo fantastico telefilm.

Come primo capitolo non è un granchè,ma dal prossimo mi impegnerò meglio. Non so se i caratteri dei personaggi saranno sempre IC ma cercherò di mantenerli intatti,anche perchè non mi va di trasformarli in qualcosa che non sono.

Comunque il passato di Katherine qui è più complicato. Nel telefilm lei torna a casa da vampira e trova la sua famiglia morta,io per essere più crudele ho cambiato una cosa xD: trova sua madre in punto di morte che le chiede di prendersi cura di sua figlia e Kath lo promette e quindi è diciamo costretta a prendersi cura a distanza anche dei figli di sua figlia e cosi via e non può mica farlo tutto da sola xD e quindi ecco Trevor,Slater(morti adesso)Rose,Pearl e Anna come alleati...

E è riuscita comunque nel 1864 a incontrare i due fratellini e trasformarli e subito dopo inscenare la sua morte come da copione xD

E non credo ci sia altro da dire se non spero che vi piaccia^^





  
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