IL
SETTIMO ANNO DI JAMES POTTER
Capitolo = span>2
Stupeficium=
e
vittoria
Faceva freddissimo e James sfrecciava a velocità folle verso l’alto, lo stadio era ormai un minuscolo carillon da cui usciva un flebile vocìo..
- Avrei fatto meglio a mettermi la divisa invernale.. -
Pensò tra sé e sé mentre batteva i denti.
La partita là sotto infuriava; scartò de= ciso verso il basso lanciando rapide occhiate qua e là in cerca del bocci= no, dopo poco gli si affiancò spintonandolo il viscido Cercatore dei Serpeverde, Nott.
La voce dello speaker annunciò che Grifondoro e= ra sotto di dieci punti, i giocatori di entrambe le formazioni guardavano semp= re più frequentemente i Cercatori con impazienza: erano sfiniti e infreddoliti e la partita prometteva uno scarto di punti ridotto, era fondamentale la cattura del boccino.
James stava sorvolando gli anelli presidiati dal porti= ere dei Serpeverde, Mc Nair, quando un velocissimo scintillìo dorato percorse il suo intero campo visivo dal basso verso l’alto..
- Eccoti! Sei mio! - Si disse James.
- Il boccino!! - Gridarono all’unisono gli stude= nti delle tribune vicine.
Cominciò l’inseguimento: James si lanci&o= grave; a tutta velocità in ascensione verticale protendendo la mano. Il boc= cino accelerò, James pure.. La scopa vibrava a tal punto che era difficile tenerla.. Dopo quella c= he a James sembrò un’eternità, quando ormai il campo era spa= rito sotto le nuvole basse, lo scintillìo rallentò vistosamente. J= ames si sporse in avanti staccando le mani dal manico.
La sua mano si stava già stringendo vittoriosa = sul boccino, quando una voce ruppe il silenzio di tensione che si era creato..
- Stupeficium! - Un fortissimo spostamento d’ari= a e una luce rossa gli sfiorarono la spalla ferendolo. Il boccino deviò verso il basso e James, sbalzato dalla scopa, cominciò una vertigino= sa caduta. Mentre cadeva istintivamente si voltò e vide Nott con la bacchetta in mano con un’espressione di uno che l’aveva fatta grossa ma così stupido da non rendersene conto.
James non si rendeva conto della situazione: cadeva e = il suolo si avvicinava, ma non riusciva a pensare né tanto meno ad agire. Mancavano poche decine di metri all’impatto, quando si riprese di col= po dallo shock. Il pubblico, non appena uscì dalla nebbia come un proiettile, ammutolì= ;; tutti gli insegnanti si alzarono di scatto estraendo le bacchette. James li precedette: con estrema velocità e freddezza trasfigurò il suo vestito. - Engorgio! - Le falde si tesero come un paracadute babbano.
Una volta al sicuro, guardò verso l’alto:= il boccino svolazzava poco sopra di lui e Nott, molto più in alto, era letteralmente catapultato verso di esso con il viso deformato dalla velocità..
Puntò la bacchetta verso l’alto, dove pre= sumeva si trovasse la sua Comet, immobile a mezz’aria.
- Accio! – La scopa arrivò sfrecciando; J= ames sgonfiò il vestito e la afferrò. Interruppe la picchiata a me= zzo metro dall’erba e puntò in alto verso il boccino. Nott, dall’alto; lui dal basso, con una piccola differenza: James non si sarebbe fermato.
I due convergevano a una velocità pazzesca: anc=
he
Nott, spaventato dagli occhi risoluti di James, che lo fissava, sterzò poco prima dell’impatto.
James percepì la bellissima sensazione di vitto= ria e con un gesto impaziente e fulmineo afferrò il boccino..
Il boato che si sollevò dalle tribune quasi lo = fece cadere dalla scopa un’altra volta. James, allora, col fiato sospeso e= il cuore che si era apparentemente fermato cominciò a descrivere ampi cerchi, sfrecciando davanti agli spalti mostrando il boccino, proprio come tutte le volte.
Poi, una volta terminati i giri d’onore, atterrò planando a bordo campo. I suoi amici accorsero, un po' entusiasti, un po' spaventati a morte.
-=
- Nott, è stat= o Nott.. Mi ha lanciato un incantesimo mentre ero di spalle. -
- Bastardo! Se lo vedo gli faccio il malocchio - Commentò Sirius stringendo i pugni.
Lily lo abbracciò forte e lo baciò. - Gu= arda James, gli osservatori.. -
I due uomini, in effetti, stavano discutendo entusiast= i e disegnavano con la bacchetta nell’aria le sue evoluzioni.
- Preside Rose, devo parlarle a proposito di Nott.. - = Disse James, guardando nel vuoto, al Preside che era venuto a congratularsi.
- Ben fatto Potter! - Gli bisbigliò all’orecchio il prof. di Trasfigurazione Albus Silente - L’inca= ntesimo engorgio è stato un colpo di genio! -
James era ferito, scosso da quello che gli era accadut= o, aveva rischiato più volte la vita, ma non gli importava.. Ce l’aveva fatta!