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Autore: RenesmeeCullen13    29/12/2010    0 recensioni
– Mi scusi , gradirebbe ballare con me , incantevole dama?
Hermione sobbalzò , scossa dai suoi pensieri , e alzò la testa di scatto. Non notò più la musica , i ballerini , gli addobbi . Tutta la sua vita si ridusse in quell’istante .Perchè alzando gli occhi, incontrò lo sguardo d’argento più bello che avesse mai visto.
Quella vocina fastidiosa continuava ad urlare: Cazzo Hermione, almeno rispondigli.
Lei non riuscì a balbettare altro che un debole “Malfoy…”
Poi un vortice di pensieri ,ricordi , parole e avvenimenti la travolsero .
[...]
Mentre volteggiavano aggraziatamente , cioè, lui volteggiava aggraziatamente e la nostra eroina incespicava nei suoi stessi piedi, quest’ultima ebbe occasione di osservarne la figura dettagliatamente.
Del ragazzino acerbo che era stato non c’era più niente : Draco , Hermione dovette riconoscerlo, fisicamente era diventato un uomo.
Aveva conservato intatta la magrezza di adolescente , ma le spalle si erano allargate e gli arti si erano allungati. Era altissimo , superiore di almeno una testa rispetto ad Hermione. Ella notò con un brivido che portava i capelli biondo cenere più lunghi , rendendolo molto somigliante al padre .
Era bello , non c’era dubbio , di una bellezza virile e sviluppata che conservava però la sua infantilità.
Prima FF ... Non siate troppo crudeli!
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Ginny/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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1.
Il vestito nero la avvolgeva in un morbido abbraccio e i capelli , appena stirati accuratamente dal parrucchiere, le ricadevano graziosi sulle spalle.
Aveva abbandonato la sua chioma naturale, castana , boccolosa e indomabile, a favore di una capigliatura liscissima e di un biondo finto.
Si diresse nel bagno adiacente la stanza da letto e si guardò allo specchio. Non si riconobbe.
Ai tempi di Hogwarts amava specchiarsi e rivolgersi domande esistenziali , a cui poi rispondeva.
Forse era inutile, ma a lei piaceva. Era un modo tutto suo di dimostrare a se stessa la propria intelligenza e originalità. Da tempo aveva perso quell’abitudine.
Sospirò. Sospirava spesso, faceva parte della nuova Hermione.
Le proteste erano diventate sospiri e la rabbia si era trasformata in lacrime represse. La Hermione Granger combattiva, testarda e sicura di se  non c’era più . Ora c’era la nuova Hermione, remissiva, docile  e arrendevole.
Rise amaramente. Bella persona sei , Hermione!Ora pure lo sdoppiamento di personalità!
Si affrettò a truccarsi e ad indossare il costoso scialle , per uscire il prima possibile da quella casa.
Mentre stava per sbattere la porta , squillò il telefono.
-Pronto ?
- Hermione ! Devi venire SUBITO ! ORA !
- Okay , okay , sto arrivando Gin . Cos’hai ora?
- No , dico , ti sembra giusto che io mi sposi ? Cioè , forse sono troppo giovane , chi si sposa a venticinque anni? Cosa penserà la gente? E se Harry poi si stanca di me? E se rimango da sola com…
- Hey  , FRENA Ginny ! – La interruppe l’amica. – Stai facendo la scelta giusta , tu sei fantastica e Harry ti ama davvero. Credi che non conosca il mio migliore amico ? E conosco bene anche te. Quando sei agitata vai in iperventilazione e arrivederci. Ora calmati, respira , sto arrivando. – Riattaccò .
Mentre saliva in automobile (ovviamente una Porsche di ultimo modello) , le scappò un sorriso. Ginny era davvero stupenda quando si agitava. Diventava tutta rossa e faceva mille domande , saltellava per la stanza e poi piangeva , si rendeva conto di essere sciocca e rideva come una matta. 
In quei momenti Hermione sorrideva ,sorrideva davvero , senza fingere. Era bello essere un punto di riferimento per quella bambina un po’ cresciuta . Si sentiva più … solida.
 
 
Entrò nel camerino della sposa con un lieve affanno , e le sarte la guardarono male.
 Arrivare in ritardo non è abitudine delle compagne di prestigiosi finanzieri. Pensò amareggiata.
Bastò il sorriso dell’amica per farla rinascere.
Ginny era seduta su una sedia di legno , le gambe leggermente accavallate.
Sorrideva , di un sorriso che non si limitava alla bocca, ma coinvolgeva tutto il viso.  Il corpo era  fasciato da un abito bianco e argento , semplice ma bellissimo come lei . Fra i capelli ramati comparivano margherite bianche che ne femminilizzavano la figura, rendendola ancora più angelica.
Appena vide l’amica entrare  si alzò ,incurante delle proteste della truccatrice, e la strinse forte.
Hermione trovò conforto in quell’abbraccio , e si staccò da lei solo per osservarla meglio.
  • Wow , Gin , devo dire che … sono sbalordita. Sei bellissima. E poi dici che Harry dovrebbe stancarsi di te? E’ una bestemmia bella e buona questa ! -.
  • Tanto lo so che lo dici solo per calmarmi. Che c’è , ti stai ammosciando? Un tempo reggevi crisi ben peggiori di questa! – Sorrise Ginny.
Non sai quanto hai ragione , cara amica mia.
La conversazione fu prontamente stroncata dall’ennesimo squillo del cellulare di Hermione . Ormai iniziava a darle sui nervi. Dovrei spegnerlo,pensò seccata.
  • Si ?
  • Mione ?
  • Harry?
  • No , Babbo Natale.
  • Al massimo la Befana.
  • Grazie , eh !
  • Dimmi tutto …
  • Crisi pre – matrimoniale. Sei da Ginny ?
  • Ovvio, vengo ?
  • Si, per piacere – Mormorò lui prima di riattaccare.
Hermione stampò un bacio in fronte a Ginny , le sussurrò un “ Sei perfetta” e uscì di corsa travolgendo un domestico e una cameriera.
Fece irruzione, cinquanta secondi dopo , nella camera di uno spaventatissimo ed elegantissimo Harry James Potter.
  • Finalmente , Mione ! Credevo fossi morta!
  • Oh ,scusa se ci ho messo solo cinquanta secondi.
  • Quanti ne hai travolti stavolta?- Rise lui un po’ più tranquillo.
  • Oh, solo due stavolta – Esclamò con finta noncuranza. – Non ho dato il meglio di me - .
  • Non ti preoccupare, recupererai presto. Allora , cosa farai ora per calmarmi ?
  • Beh , Harry , se non me lo dici tu … sei vuoi accompagniamo i due malcapitati in ospedale …
  • Non mi sembra un passatempo molto normale , prima di un matrimonio.
  • E quali sono i passatempi pre – matrimonio ?
  • Boh , qualcosa di noioso. Yoga, credo, o scacchi.
  • Allora giochiamo a scacchi.
“Mione”  si precipitò in strada senza neanche salutarlo , e tornò tre minuti dopo trafelata e con una scacchiera in mano.
  • Consideralo il mio regalo di nozze .
  • Oh , grazie ! Sei molto generosa Emme !
  • Non c’è di che , Acca ! A proposito , ci servono dei nuovi soprannomi.
  • Allora io ti chiamo Scacco. – Sorrise lui sempre più calmo.
  • E io ti chiamo Matto. E ora iniziamo !
Aprì la scacchiera e posizionò tutti i pezzi velocemente. La partita fu abbastanza noiosa (Harry ne fu felice ) , diciamo proprio da pre – matrimonio. Proprio quando Hermione stava spazzando via il Re di Harry, quest’ultimo esclamò con finta preoccupazione:
  • Oh , guarda , Scacco ! Sono già le undici e mezza ! Alle dodici io devo essere in chiesa! Lascia lì.
  • Dammi solo il tempo di surclassarti , per mezzo minuto Ginny non ti lascerà solo sull’altare.
  • Mi sorprendi Mione !  Non ti hanno insegnato che il tempo è denaro? – concluse lui con malcelata furbizia. – Dài , aiutami a mettere la giacca : ho paura di strapparla!-.
  • E va bene, -  si arrese lei , - ma non sei sportivo ! Si vergogni , signor Potter !- scosse la testa con finto sdegno mentre afferrava la giacca .
Lui sorrise sotto i baffi ,tanto per non darle l’impressione di essere simpatica. Lei gli sistemò la giacca, rifece il nodo della sua cravatta e gli rassettò la camicia.
Poi lo guardò soddisfatta ed esclamò :- Sei perfetto , Harry.
Lui sorrise : - Così mi imbarazza, signorina Granger. Lo sa , poi il sottoscritto si monta la testa.
Lei lo abbracciò forte forte,  e trovò in Harry il fratello maggiore che non aveva mai avuto .
Che strano , pensò. Tutti credono di aver bisogno di me, ma sono io che ho bisogno di loro.
Lui si staccò , la baciò su tutte e due le guance e fece un mezzo saltello :- Allora si va ? Sai, io dovrei sposarmi. Muoviti Scacco.
Hermione sorrise, gli diede la mano e lo trascinò per le scale , poi in cortile e infine nella sua macchina.
Inserì la chiave e partì.
  • Questo è l’ultimo viaggio in macchina che fai da single. – Lo sbeffeggiò.
Per risposta ricevette solo un mormorio preoccupato .
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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