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Autore: Free_    30/12/2010    3 recensioni
-Mi dia un caso, Watson. Un caso che non si è mai visto, così straordinario che la gente, leggendo il suo racconto, non crederà nemmeno a una parola. E così fu: il caso più strano e sensazionale della mia vita.
Genere: Romantico, Avventura, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come avrete capito tutti, sono in ritardissimo con la pubblicazione. Mi dispiace tantissimo! Fra la scuola e altro, sono stata veramente occupata..però, adesso che ci sono le vacanze non ho più scuse! Quindi, passiamo immantinente (<_<) al prossimo capitolo, spero vi piaccia! :D (chiedo scusa in anticipo per la lunghezza..anzi, cortezza del capitolo..)






-E così Sherlock ha un nuovo caso fra le mani- miss Annabelle Holmes era seduta sulla poltrona, con le signorine alla sua sinistra, sul divano.
-E’ così, miss; però il signor Holmes è stato molto evasivo a riguardo- disse miss Eva
Annabelle fece un sorriso – Posso capirlo: Sherlock è molto riservato, specialmente su ciò che riguarda un caso. Si tratta di un furto mi avete detto..strano che mio nipote si interessi ad un caso sì banale.
 Korinne replicò –In realtà il dottor Watson ci ha detto che questo caso è legato a un omicidio, e che il signor Holmes ha già scoperto il covo dei criminali.
-Oh, e come mai non li hanno ancora catturati?
-Il dottore ha detto che è perchè il signor Holmes vuole aspettare che l’ispettore Lestrade vada a chiedergli aiuto.- rispose la ragazza.
-Ah, naturalmente. Vi ha forse detto dove si trova questo luogo?
-Beh..sì. E’ un’abitazione in rovina in Cossway Street.
-Molto interessante. – Annabelle prese un sorso dal tè che stava bevendo –Io non mi farei scappare l’occasione- disse poi a voce bassa, come a se stessa.
-Come ha detto, miss?-chiese Eva, dopo un attimo di esitazione.
-Oh, stavo solo dicendo che io, se fossi giovane come voi, non mi lasceri scappare l’occasione.
-L’occasione?-Korinne si fece più attenta.
-Esatto, l’occasione per osservare quei due criminali. Forse sarebbe pericoloso, ma io avrei colto al volo la possibilità di poter vedere cosa stanno facendo, e di quali loschi affari stanno discutendo.





Memorie del dottor John H. Watson – Chapter Eight





Erano passati diversi giorni da quando le signorine erano andate a vivere con la zia di Holmes; ci vedevamo circa tre volte a settimana: a volte andavo io stesso a casa di miss Annabelle, ma molto spesso erano le due signorine a venire al 221b, soprattutto quando miss Annabelle riceveva in casa le sue amiche per prendere il tè. Ci dissero che il soggiorno dall’anziana signorina era molto piacevole, benchè miss Annabelle avesse delle strane abitudini; miss Annabelle, mi dissero, aveva  un umorismo tagliente e uno spirito d’osservazione particolarmente sviluppato. Era molto attiva per essere una donna della sua età, e nelle passeggiate che faceva in compagnia delle due ragazze raccontava loro dei viaggi che aveva compiuto nella giovinezza.  Qualche volta miss Korinne e miss Evangelina ci parlavano del loro secolo e della loro vita prima di giungere fino a noi; si capiva chiaramente che provavano molta nostalgia, e ci confidarono di essere estremamente preoccupate per le loro famiglie.
-Sono settimane che non ci facciamo sentire- disse miss Korinne-crederanno che siamo scomparse.
-Perché, è successo diversamente?- replicò miss Eva –nel nostro secolo noi siamo scomparse, non ci siamo più.
Un pomeriggio ci trovavamo nel salotto del 221b. Ero riuscito a convincere Holmes a parlare del caso anche alle signorine.
-Dopotutto- gli dissi –che male potrà mai fare? Non vi è alcun motivo di non parlarne a due ragazze che provengono dal XXI secolo.
Esse sembrarono molto interessate ai fatti, soprattutto miss Korinne, che pose alcune domane circa l’attuale covo dei criminali e le loro identità.
Qualche giorno dopo successe un avvenimento totalmente inaspettato. Ero tornato da poco dal mio solito giro di visite e mi ero seduto in poltrona a leggere il giornale, mentre Holmes stava compiendo alcuni esperimenti. Si trattava di pomeriggio inoltrato, e tutta Londra sembrava essere immersa in una innaturale tranquillità; una tranquillità che venne rotta dal suono frenetico del campanello di casa. Visto che la signora Hudson era uscita, e Holmes non dava segni di voler andare ad aprire, mi alzai io stesso e scesi le scale. Il campanello continuava a suonare, con pochissimi intervalli, come se qualcuno stesse tenendo il dito premuto sul pulsante. Aprii la porta, e credo che in quel momento il mio cuore perse un battito: davanti a me miss Korinne stava cercando di sorreggere l’amica, priva di conoscenza; entrambe erano coperte di sangue.
-Dottor..-ansimò la ragazza, con voce strozzata; poi cedette. Riuscii in tempo a non farla cadere, ma miss Evangelina le scivolò dalle mani, accasciandosi lentamente a terra.
-Oh mio Dio. Holmes! Holmes!-chiamai il mio amico, che arrivò subito dopo.  
-Come sospettavo!-  mormorò Holmes  e sorresse miss Korinne, ed ella disse ansimando
-Eva..la ferita..- Io mi ero abbassato su miss Evangelina e stavo cercando l’origine di quel sangue; quando trovai la ferita mi resi veramente conto della gravità della situazione.
-Holmes, ha bisogno immediatamente di un chirurgo.
-La porterò io di sopra, poi chiamerò qualcuno
-Ma, Holmes-
-Lei si occupi delle ragazze mentre sono via, io non potrei fare nulla! Anche miss Korinne è ferita.
In quel momento mi accorsi che le braccia di miss Korinne erano ricoperte di sangue e le maniche del vestito tutte strappate. Solo allora notai che le ragazze portavano abiti da uomo.
Holmes portò in tutta fretta miss Eva nella sua camera, poi si affrettò ad andare a cercare in un chirurgo. Prestai le prime cure a miss Evangelina, cercando di fermare l’emorragia, fino a che non arrivò il medico. Egli esaminò l’inferma, poi rimase nella stanza insieme a Holmes, mentre io mi preoccupai di controllare miss Korinne. Esaminai le sue braccia, spostando i lembi di tessuto, e tamponai le numerose ferite con dell’antisettico. Fortunatamente si trattava per di più di graffi non molto profondi, ma vi erano anche molte spine conficcate nella pelle. La ragazza teneva lo sguardo altrove, indecifrabile, un misto fra il triste e l’amareggiato. Continuai il mio lavoro per ancora qualche minuto; poi però, la mia preoccupazione crebbe, e infine mi decisi a parlarle.
-Miss..posso chiederle cosa è accaduto?- le chiesi gentilmente, ma con tono accorato.
Miss Korinne non rispose, così io continuai il mio lavoro.
-Miss Korinne..le sue ferite non sono molte, ma vi sono anche diverse spine. Dovrò toglierle una a una, e probabilmente le provocherò un po’ di dolore.-
La ragazza annuì lentamente, e io cominciai a toglierle le spine.
Sopo qualche tempo il mio amico e il chirurgo uscirono dalla stanza, e miss Korinne si alzò di scatto in piedi.
-Come sta?-
-Starà bene- esordì il chirurgo –per fortuna non le ha trapassato la spalla, così sono riuscito ad estrarla con facilità. Però la signorina non riuscirà a muovere il braccio per un po’ di tempo. Tornerò fra qualche giorno, per controllare che tutto vada bene. Con permesso- detto questo si mise il cappotto ed uscì, dopo un leggero inchino.
Holmes si schiarì la voce -Miss Korinne..nel vostro secolo è normale farsi sparare?






***






FrancYeah: Beh, i miei neuroni fanno a cazzotti già da tempo, ormai…XD Hehe, sono contenta che ti piaccia Annabelle..pur avendo l’età che ha, è sempre nella più completa attività. E’ logorroica e stramba XD Chissà da chi avrà preso il nipote…<_< Ah, chi si invaghirà di Watson sono io! (l’ho già fatto, però vabbè..): infatti ora entrerò nella storia e lo rapirò, così toglierò di mezzo un personaggio inutile e mi farò anche un bel regalo (ritardato) di Natale :D (Ma..ma..O_O’ ndWatson). Bando alle ciance, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacione ^_^
Alchimista: Naah, e chi la molla? :D Sono curiosa io stessa di come andrà a finire! (NB: la frase precendete è priva di qualunque senso logico). Hmm..tutte le mie lettrici sono d’accordo su un punto..ebbene, LOVE NOW! Okay, basta.  Hehehe, anche a me piace tanto Annabelle XD che personaggio..un abbraccio! <3
DataLore1001001: Okay, a parte il fatto che ogni volta che devo risponderti devo fare un copia-incolla del tuo nick..*ahem*  mi hai scoperta, sono gli stessi campanelli pittoreschi in casa di tua nonna..shhh, tu non hai visto nienteee *Pinguino Style*. Ecco, comunque la zia ha ragione! E’ sempre bene stare attenti quando si entra in casa! Sai che il 62% degli incidenti avviene fra le mura domestiche? (ho un po’ scavolato, ma più o meno dovrebbe essere così). Eh si, le due fanciulle continuano a girargli intorno.._>  eeeh, caro dottor Casanova..(ma…tutti questi soprannomi non si addicono affatto alla mia persona! u.u ndWatson) (See see, vallo a raccontare a tutte le tue innamorate u_u ndAutrice)(Ma..! Basta, mi licenzio! ndWatson)(see see…u.u ndAutrice)(T^T ndW). Via, dopo queste sclerate, ti saluto! XD un bacione!! <3 
   
 
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