Buon giorno a tutti! ^^ Ecco a voi il  secondo capitolo di questa storia demente!!!! (boato dalla folla!!!) Ehm si, insomma più o meno... Andiamo lasciatemi sognare!!!
Comunque questo capitolo è un pò diverso da come l'avevo pensato e praticamente si è scritto da solo. Quindi non è colpa mia se risulta più romantico di quanto dovrebbe e bhe sinceramente anche molto meno sfacciato. Però non disperate! Il romanticismo ci voleva per far capire che le intenzioni di Harry sono serie, ma dal prossimo capitolo di serio ci sarà ben poco! Quindi Xla non uccidermi! XD
Ora vi lascio alla lettura! ^^


Secondo approccio: cioccolatini plateali!


Era lunedì mattina e tutti gli studenti di Hogwarts erano riuniti in sala grande per la solita abbondante colazione.
Il magico trio di grifondoro procedeva velocemente verso il tavolo della loro casa data la fame incontenibile del membro del trio dai capelli rossi.
Harry aveva un sorrisone stampato in volto che lasciava alcuni perplessi e altri contenti come se la sua felicità fosse contagiosa.
Di preciso Hermione Granger lo scrutava divertita conscia del fatto che di lì a poco sarebbe accaduto qualcosa di particolarmente interessante, Ron Weasley fissava solamente la tavolata davanti a loro con uno sguardo determinato a non lasciare neanche una briciola di avanzo e Draco Malfoy cercava di decifrare la sua mente con la forza del suo sguardo scettico e preoccupato.

"Harry oggi farai la tua prossima mossa, vero?", chiese la riccia con un sorriso consapevole sul volto quando cominciarono a mangiare.

"Si 'Mione. Sapevo che l'avresti capito prima di tutti!",rispose Potter con lo sguardo ammirato.

"E' Il bofto sceniefto!", esclamò il rosso con la bocca piena di qualsiasi cosa.

"Che?!", ribadirono entrambi con aria divertita ed esasperata.

"E' il nostro genietto!", si spiegò meglio Ron, sorridendo a trentadue denti alla sua amata una volta ingoiato il  tutto.

Hermione sospirò lusingata e Harry alzò gli occhi al cielo per la reazione che aveva l'amica dopo ogni complimento più o meno romantico del fidanzato.

"Comunque -parlò la ragazza con le guance leggermente rosate- stavamo parlando della tua mossa di oggi"

"Si certo, hai ragione -Il sorriso di Potter si allargò a dismisura al pensiero di ciò che sarebbe avvenuto di lì a poco, non vedeva l'ora di vedere Malfoy arrossire sulle sue belle guance- tra poco avrai la risposta alla tua curiosità"

Dopo pochi minuti, al momento dell'arrivo della posta, un bellissimo gufo planò sulla tavola dei serpeverde con un cesto di vimini verde foderato di rosso, ricoperto i plastica trasparente legata in cima con due nastri uno argentato e uno dorato. A dire il vero era un po' pacchiano, ma secondo Harry era fondamentale  mescolare i colori delle loro due case per raggiungere il suo scopo.
Malfoy aveva capito la provenienza di quel cesto e non aveva intenzione di aprirlo e dare soddisfazione a quel bastardo di uno sfregiato, ma Blaise era eccitato come una ragazzina e voleva a tutti i costi sapere cosa conteneva quel dannato coso multicolore. D’altronde ormai lo sapevano tutti che aveva una passione -orribile a detta di Draco- per i grifondoro. 
Quindi il biondo con gesti nervosi e scocciati strappò i nastri e a quel punto cominciò la magia: la plastica trasparente si tolse da sola e si modellò prendendo la forma di un magnifico cervo dagli occhi grandi e dolci, dall'interno del cesto uscirono dei cioccolatini a forma di cuore che si alzarono in aria di fronte al viso sbigottito del serpeverde.
Ormai tutta la sala stava fissando ciò che stava succedendo a Malfoy e lui, che tentava dall'inizio dell'anno di diventare invisibile, sibilò scocciato uno "Stupido Potter!".
Tuttavia la magia non si fermò e i cioccolatini delinearono due ragazzi dall'aria stranamente familiare abbracciati per poi andare a formare una H e una D intrecciate.
Finalmente Draco arrossì e Harry fece un sorriso estasiato da tale visione.
Tutta la sala grande stava bisbigliando quello che sarebbe sicuramente stato l'inizio del pettegolezzo dell'anno. Le ragazze sospiravano incantate da tanto romanticismo e i ragazzi sorridevano divertiti.
Draco, che al contrario del resto degli studenti era indispettito, si alzò e si diresse a passo spedito fuori dalla sala grande con ancora le guance accaldate.

"Accio cesto", disse sorprendendo tutti una volta davanti al portone.

Tutti ammutolirono sorpresi e il sorriso di un certo grifondoro arrivò a dimensioni improponibili.

"Bhè che avete da guardare?! -sibilò il serpeverde infastidito- E' solo che amo il cioccolato! Tutto qui!"

Si girò velocemente e con in mano il suo cesto si diresse veloce verso il suo dormitorio.

"Harry?", interruppe il silenzio Ron.

"Si?", gli chiese il ragazzo con ancora le labbra stese in un sorriso soddisfatto.

"Mi aiuterai con il prossimo regalo a Hermione, vero?", domandò speranzoso e con le mani congiunte in preghiera.

La tavolata grifondoro scoppiò in una risata divertita ed il ragazzo dagli occhi verdi tra le risate assentì.




Aaaaaallora giovani donzelle e donzelli (? Si vabbè licenza poetica! XD) che ne pensate? Ma dai fa così tantto schifo?! Si, okey almeno passatemi i fazzoletti per affogare nella mia disperazione!!!! Coooooooomunque il prossimo capitolo sarà quello tanto sospirato (?Ma quando mai?) del boccino!!!! Santa partita di Quidditch quante me ne sta facendo passare! XD
Buon anno! Come regalo di fine anno mi lasciate dei commentini? :D