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Autore: KikiWhiteFly    31/12/2010    3 recensioni
Raccolta Akito/Sana.
«Hayama...», sussurrò a bassa voce, con le lacrime che stupidamente le rigavano le guance pallide, «... L'hai fatto di nuovo, per me.»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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V. Let's snow...






«Hayama, dai!», lo pregò Sana, strattonandolo per la manica del giaccone.

«Non ci pensare nemmeno, Kurata. Non mi renderò ridicolo mettendomi a ballare sotto la neve...», borbottò Akito, che non aveva alcuna voglia di alzarsi dal tavolo, munirsi di sciarpa, cappello e cappotto e congelare al freddo – con la concreta possibilità di prendersi un'influenza, peraltro.

«E preferisci che ci vada con Naozumi?»

Akito trasalì dopodiché lanciò uno sguardo astioso al ragazzo in questione, che aspettava tutto fremente una risposta. Uno sguardo ai due: Sana eccitata per quel suggestivo – quanto inutile – spettacolo al di fuori delle ampie vetrate e Naozumi, convinto di potersi concedere qualche libertà di troppo.

«Fa' come ti pare.»




Non credeva che Sana avesse fatto letteralmente come le pareva... Insomma, forse era troppo aspettarsi una certa maturità psicologica da una ragazza di appena diciotto anni, avrebbe dovuto tenere in conto che la sua fidanzata era un'eterna ragazzina ingenua.

Akito di tanto in tanto lanciava occhiate furtive alla finestra, sperando invano che i due si stancassero di esibirsi sotto la tempesta di neve che quel giorno aveva colto di sorpresa Tokyo come mai prima d'allora; eppure, contrariamente alle sue aspettative, i due se ne stavano da un paio di orette al freddo ed al gelo... chissà cosa avevano da dirsi.

«Non trovi divertente questa versione di Hayama, Rei?», borbottava Misako Kurata, sventolandosi un ventaglio di fronte al viso e sogghignando di nascosto.

A ben vedere, sembrava anche un po' ubriaca – così come suo padre, che singhiozzava da una buona oretta –, tutto quel vino doveva averle dato alla testa.

«Beh, cosa c'è Hayama? Non ti infastidisce neppure un po'... Non sarebbero perfetti come - - »

«Maestra!»

Rei intervenne, la situazione era seriamente degenerata: la signora Kurata era ufficialmente ubriaca, probabilmente non si sarebbe svegliata sino all'indomani mattina.

Eppure, c'era un fondo di verità in quello che aveva detto. In mezzo al trambusto generale, Akito capì quanto fosse presente nella vita di Sana la figura di Naozumi. E se un giorno, ragionando per ipotesi, le loro vite si fossero divise?

Lei sarebbe corsa da lui, no? - e lui ne avrebbe sicuramente approfittato, quello che provava per Sana lo si leggeva negli occhi.

Ed un'altra affermazione andò a concretizzarsi nella sua mente: «Sarebbe stato meglio se si fosse innamorata di lui», sentenziò arcigno.

Solo quando la tormenta sembrava volgere in una situazione ormai disastrosa, i due si ritirarono; Sana corse in casa, lanciò le scarpe all'aria e prese posizione davanti il caminetto. Naozumi, più riflessivo, si tolse prima gli indumenti e poi si fece accanto a lei.


«Brr, che freddo!», esclamò Sana, tremando convulsamente.

«Se non ti togli il cappotto, sentirai sempre freddo...», borbottò disinteressato Akito, lanciando uno sguardo cruento a Kamura.

Sana si lasciò sfuggire un sospiro piuttosto arrabbiato, poi si liberò del cappotto.

«Comunque Hayama, fareste tutti bene a rimanere qui stanotte... E' pericoloso muoversi.»

Dopodiché lanciò uno sguardo d'intesa a Rei, che approvò totalmente la sua affermazione. «E la stessa cosa vale per te, Naozumi.»

Il ragazzo arrossì di colpo, Hayama lo giudicò piuttosto patetico.

«Allora dovrò avvisare... con permesso.»

E lasciò la stanza, prendendo in mano il cellulare e chiamando probabilmente il suo manager.

Dunque, erano rimasti solo lei e Hayama, che d'altra parte volgeva lo sguardo verso un punto indefinito. Sana ridacchiò ripetutamente, le mancava quella versione di Akito – raramente veniva fuori il ragazzo normale che era in lui, ma quando c'era si faceva sentire.

Sana allora si issò in piedi, si sedette sopra le sue ginocchia ed aspettò che lui la guardasse; la cosa non sembrò suscitare la minima reazione nello sguardo di Akito, allorché la ragazza prese il suo volto tra le mani e sussurrò ad una spanna dalle sue labbra: «Ti aspetto in camera mia, Hayama.»

Finalmente, proprio quello che voleva: sulle guance si notava un principio di imbarazzo, nonché un certo sgomento.

«E non preferiresti Kamura, umph...», Sana ridacchiò vivacemente, a quanto pareva non avrebbero liquidato la questione con qualche frase sdolcinata.

«E non preferiresti arrivarci vivo al mio letto, Hayama?», si issò in piedi, aveva le braccia conserte e lo sguardo sfuggente.

Poi Hayama le bloccò il polso – la circolazione sanguigna, le vene, il cuore –, raggiunse la sua altezza e mormorò disinteressato: «Dimmi che almeno chiuderai a chiave, stavolta.¹»

E le era già tornato il buonumore, non c'era nulla da fare... Era proprio per quel motivo che Hayama era e sarebbe sempre stato l'unico amore della sua vita, ecco perché non aveva scelto Naozumi.

«Certo, per chi mi hai preso?!», le guance si riempirono come due palloncini, «Non abbiamo più tredici anni, Hayama!»

Esclamò, prima di venir colta di sorpresa.

Le aveva rubato un bacio proprio nel bel mezzo di un discorso, era un vizio che non si era mai tolto negli anni; alla fine, anche lei si lasciò andare e le loro labbra si unirono per interminabili minuti.

«No, decisamente... Non abbiamo più tredici anni.»

Poi le lanciò un'ultima occhiata e fece le scale che conducevano verso la sua camera da letto.




The end.






___________________________________________








¹ dunque, avete presente il volume 10 del manga di Kodocha?

Akito e Sana vengono colti in “flagrante”, nel bel mezzo dell'operazione “diventiamo adulti” - così denominata da Sana.

Quella volta a coglierli fu Rei, scena indimenticabile invero XD. Ecco, Akito si riferiva a quello XD.


E con questa, chiudo la raccolta ma non temete – o forse sì ò.ò – sto per postare una long fic v-v.

Rispondo alle precedenti recensioni:


@ ryanforever: chissà, io credo che poco baderei al freddo polare con Akito Hayama accanto a me XD.

Ti ringrazio per la recensione, preparati che ho in serbo un'altra storia – ne avrete le scatole piene di me, già *O*.


@ Trixina: sì, come dicevo prima non credo che con Akito accanto penserei che fa freddo, sono rimasta bloccata, non passano treni e si rischia di far compagnia ai pinguini * *. In ogni caso, grazie mille della recensione **.

(hai visto che belle le scans? Le stanno traducendo anche in italiano, piango dalla felicità Ç_Ç.)


@ pinkgirl: vero cara, sarà che adesso scriviamo proprio in fandom diversi ç_ç. Tutto bene comunque, si spera in un buon 2011 :). Passando alla storia, l'ho scritta principalmente perché me li sono proprio immaginati quei due in una situazione del genere v-v.

Grazie mille della recensione, un bacio : *.



Buon inizio dell'anno a tutti voi, che sia ancora più “ispirante” (?) XD.



P.S.: risponderò alle vostre recensioni grazie al nuovo metodo di EFP, a presto! **.



Kiki.

   
 
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