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Autore: IsGio    12/12/2005    1 recensioni
é una FF che scrivo con la consulenza di una mia amica quindi per qualsiasi cosa prendetevela con lei...:-) Scherzo!!!!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All’alba del giorno seguente la Compagnia si accingeva a salpare dalle sponde dell’Anduin per riprendere il loro viaggio

All’alba del giorno seguente la Compagnia si accingeva a salpare dalle sponde dell’Anduin per riprendere il proprio viaggio.

Si erano divisi in tre barche Aragorn con Frodo e Sam, Boromir con Merry e Pipino, Legolas con Gimli, Bea e Lauren.

“Siete vestite come dei guerrieri elfici!” constatò il nano.

“No,non siamo vestite da elfi siamo vestite da buffone!Cavolo sembro Tonio Cartonio!” disse Lauren sbuffando.

“Dai, non prendertela così. Non sono così male in fondo.” Rise Bea che aveva avuto una sorte migliore.

“Ma io ti ammazzo seduta stante!Ammettilo che hai complottato alle mie spalle con l’aiuto di quell’orecchie a punta da strapazzo!Confessa!” il tono di Lauren era decisamente minaccioso seppur sia Legolas che Gimli avevano intuito che stava scherzando. “Insomma mi spieghi perché la tua casacca è di un bel blu  scuro mentre il mio è di un rosso foglia-secca?Non si intona affatto con il mio incarnato”

“Bè può darsi che qualcuno abbia informato l’elfo sul proprio colore preferito mentre qualcun altro no!” ipotizzò Legolas ridendo.

“Basta, non vi rivolgerò mai più la parola!” sentenziò la ragazza dai capelli corvini mettendosi seduta con le spalle voltate ai compagni.

“Che pazienza che ci vuole!Eddai vuoi dire che non parlerai mai più con la tua migliore amica?No dico, a parte la modestia, ma con una persona così meravigliosa come fai a non parlare?” disse bea con tono scherzoso.

Intanto Aragorn urlò dalla sua barca che per quel giorno non avrebbero continuato oltre. Le tre imbarcazioni vennero così tirate a terra dove la compagnia avrebbe trovato riposo.

“è arrivato il momento” disse Bea guardando Boromir.

“Già- rispose Lauren- che cosa dobbiamo fare?Non possiamo lasciarlo così in balia del suo destino!”

“Sicuramente no- la ragazza bionda guardò ironicamente l’amica- a quanto vedo a qualcuno sta particolarmente a cuore un certo uomo di Gondor!”

“Ma non dire baggianate!Anzi devo dire che mi sta molto antipatico…sì, ecco!…Non dico che lo detesto, però…” le pallide guance di Lauren si stavano arrossando piano piano.

“Come no! Comunque guarda che se arrossisci ancora un po’ attirerai gli Huruk-ai prima del tempo!” scherzò Bea

“Senti chi parla. Quella che se faccio un semplice gesto – Lauren mimò le orecchie a punta di Legolas, mentre puntualmente Bea cambiava colore- diventa dello stesso colore di un evidenziatore rosa shocking!”

“Che cosa state complottando voi due?” chiese Pipino avvicinandosi alle due ragazze che si erano allontanate dal gruppo.

“Ehm…Niente, niente. Tutto ok!- disse Bea guardandosi intorno perplessa- Ma dove sono finiti Boromir e Frodo?”

“Non saprei…Grampasso è andato a cercarli!” rispose con noncuranza il giovane hobbit.

“Oh…Per Diana!” imprecò Lauren mentre si inoltrava nel bosco seguita a ruota da Bea, pronta a intervenire per deviare le frecce che dovrebbero colpire Boromir.

“Bea!Lauren!-Leoglas e Gimli le seguivano avvertendo anche la presenza degli orchi- Voi e gli hobbit dovete nascondervi. Ci sono degli orchi qui!”

“Non ci penso neanche!Sappiamo combattere anche noi!” disse Bea stizzita

“Niente discussioni!Tornate dove le barche!” Legolas chiuse il discorso accorrendo in aiuto di Aragorn.

“ Dai Bea!Dobbiamo andare a salvare Boromir” dalla voce di Lauren traspariva una notevole agitazione.

Le due fate avevano le migliori intenzioni, ma non sapevano affatto dove potesse essere l’uomo di Gondor. Sapevano che era andato in aiuto di Merry e Pipino ma il luogo del bosco in cui avrebbe dovuto verificarsi la morte dell’uomo era ignoto alle due.

D’un tratto però udirono il suono del corno ed in un attimo seppero che non avevano più tempo:dovevano agire più in fretta che potevano. Volevano salvarlo con tutto il cuore e come per magia si sentirono librare nell’aria e sorvolare tutto il bosco per arrivare nel luogo in cui il coraggioso uomo stava fronteggiando una ventina di orchi da solo. I due hobbit stavano venendo portati via ma c’era ancora speranza di salvare Boromir. Lauren vide l’orco che stava per scoccare la fatale freccia e la rabbia cominciò a montare in lei. La sua intenzione era quella di fare a quell’essere più male che poteva.

“Ehi tu!-urlò rivolta all’orco- guarda in faccia colei che ti ucciderà!”e così dicendo, con un gesto della mano incenerì letteralmente il servitore di Saruman.

Nel frattempo Bea stava uccidendo una gran quantità di orchi facendoli stritolare dalle piante, oppure creando sotto di loro delle profonde voragini. Con l’intervento delle due fate gli orchi furono presto debellati senza subire la perdita di Boromir.

 Così quando Legolas, Aragorn e Gimli arrivarono sul posto restarono stupiti vedendo i resti di quella carneficina.

Ma non fu solo quello a lasciarli così allibiti. Tutti, Boromir compreso, guardavano le due ragazze sbalorditi.

“Ma-ma-ma…Cosa avete fatto?” chiese Legolas

“Oh, dai non fate tante storie. Anche noi volevamo aiutare in questa battaglia!” rispose Bea un po’ scocciata per quella totale mancanza di fiducia.

“Veramente non parlava di questo. Ma delle…insomma…di quelle cose che avete sulla schiena!” Gimli le guardava con circospezione mentre pronunciava queste parole.

“Cosa cavolo abbiamo sulla schiena-disse Lauren voltandosi a guardare l’amica- sono solo delle comunissime ali…”

“ALI?!?!?!?!” le due ragazze urlarono rendendosi conto di quanto era successo.

“Oh, Jesus! Ma sono vere?” disse Lauren cacciando dietro la schiena le mani e toccando le sue lunghe e trasparenti ali che nella forma erano simili a quelle di una libellula.

“Sembra proprio di sì!” anche Bea si stava toccando le ali che a differenza di quelle dell’amica erano grandi e variopinte come quelle di una farfalla.

“A questo punto non ci sono dubbi su fatto che siete delle fate!Mi sfugge solo il motivo per cui le vostre ali sono diverse.” Aragorn guardava le ragazze perplesso notando la differenza fra le due.

“Lei è una fata dei boschi…”disse Bea ancora scioccata.

“…mentre lei è una fata del mare!” concluse Lauren “invece di stare qua a cianciare non dovremmo inseguire quei tizi per salvare Merry e Pipino?”

“Giusto…ma Frodo e Sam?” chiese Gimli prima di iniziare a correre.

“Cavolo ma svegliati…Loro sono partiti da soli verso Mordor!” lo ammonì Bea

La Compagnia si era così divisa.

  
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