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Autore: ignorance    31/12/2010    2 recensioni
« Cosa stai cercando, Harry? »
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Commenti dell'autrice: okay, ecco il finale. Non mi soddisfa, come molte delle cose che scribacchio, però mi sembrava giusto lasciarvelo disprezzare, almeno l'ultimo dell'anno :D

***

« La pergamena, , non c’è. » Ripeté Draco, stavolta con un’inflessione un po’ più decisa « Almeno, non lì. »
Potter gli rivolse uno sguardo confuso.
« Ah, no? » domandò, accigliandosi appena.
Draco scosse la testa, poi sorrise.
« Però, se proprio desideri così tanto leggerla… » in un lampo la sua espressione si trasformò in uno dei vecchi ghigni alla Malfoy « Io so dov’è »
Gli angoli delle labbra di Harry si piegarono all’insù.
« Fammi strada, allora, mio Cicerone » soffiò, ridacchiante, prendendo Draco per il colletto della camicia e tirandolo gentilmente in piedi.
Draco socchiuse gli occhi come un gatto soddisfatto, e non notò che con uno scatto repentino la sua pergamena era finita nella tasca di Potter, dolcemente ripiegata in quattro.
Lo condusse con andatura altalenante, molleggiandosi come un contorsionista, nella loro camera.
Gli occhi di Harry si illuminarono, quando Draco tirò fuori dall’enorme armadio un cofanetto di manifattura dei folletti, riccamente cesellato, con incise le non fraintendibili iniziali D.M. & H. P.
Draco sedette sul materasso, invitandolo a raggiungerlo con un cenno della mano.
Con un piccolo tonfo, Harry si sedette al suo fianco, senza staccare gli occhi dal cofanetto.
Malfoy sussurrò qualcosa, e con un soffice ‘clack’ la serratura scattò e il coperchio si aprì, rivelando un pacchetto voluminoso di fogli di pergamena, legati tra loro con un sottile nastro di seta rossa.
Sorrise e glielo porse.
Harry prese il pacchetto con mani esitanti e sciolse il fiocco. Bastò aprirne una per riconoscerne la provenienza.
« Le mie lettere…? » mormorò, sorpreso.
Draco annuì, e le sue guance pallide s’imporporarono.
« È proprio l’ultima » borbottò, riuscendo a fargli distogliere l’attenzione.
Stavolta fu lui a dover leggere da sopra la spalla di Harry: la pergamena era piena di una fitta calligrafia disordinata, ma con un suo fascino.

Quali sono le cose che ami?
Le cose che amo. Vediamo…Amo svegliarmi. Amo sapere che sono vivo, amo raccogliere i primi vestiti che mi capitano sotto mano ed infilarmeli in tutta fretta. Amo i miei capelli spettinati, amo sapere che il vento non li ridurrà in maniera impresentabile, perché lo sono già. Amo trotterellare in giro con il sorriso sulle labbra, dirigendomi verso l’Aula della mia prima lezione del giorno. Amo scarabocchiare la pergamena facendo finta di seguire e magari giocare all’Impiccato con Ron –le sue parole sono sempre “Hermione”, “costoletta di maiale” e “Piton non usa lo shampoo”. Amo le creature assurde contenute nell’Aula di Difesa Contro le Arti Oscure e l’odore d’erba tagliata. Amo i miei amici. Amo gli Hufflepuff, così gentili e incredibilmente limitati. Amo i Ravenclaw, quelli che come Luna hanno un ingegno da far spavento, ma lo nascondono fin troppo bene. Amo anche gli Slytherin, in un certo senso. Amo la Parkinson e quella sua faccia da carlino quando mi incenerisce con lo sguardo perché ho fissato troppo lo sguardo sul sedere di Draco, e amo Zabini che mi fa l’occhiolino, beccandosi una pacca feroce sul capo dalla suddetta faccia da carlino. Amo Tiger e Goyle che battibeccano per portare la borsa a Draco, ma alla fine lui decide di portarla da sé, lasciandoli con un palmo di naso. Amo quell’oca della Grengrass, che sbava in maniera indecente sulla regal figura di Malfoy, ma finge di disprezzarlo. La volpe e l’uva. Ma colui che amo più di qualsiasi cosa, è il ghiacciolo Draco Malfoy. Amo la sua espressione scocciata quando mi presento davanti alla classe della sua ultima lezione e ne approfitto per osservarlo, distraendolo con discorsi inutili. Amo sorridergli perché vederlo mi fa nascere una voglia incredibile di farlo. Amo passare le dita fra i suoi capelli soffici, ben sapendo che sono l’unico a cui lo lascia fare perché odia essere in disordine. Amo sedermi sulle sue gambe, baciandolo fino a fargli venire il fiato corto. Amo sussurrargli nell’orecchio mentre Hagrid non guarda, amo catturare le sue dita fredde e poterle scaldare da sotto il banco. Amo scrivergli bigliettini e lettere schifosamente smielate, solo per immaginarmi la faccia scioccata e vagamente compiaciuta che farà. Amo vederlo arrossire quando gli sussurro “Ti amo”, perché lui non arrossisce mai. Amo vederlo mentre si scervella per trovare un nome non troppo simile a ‘Ermenegildo’ all’orsacchiotto che gli ho regalato per San Valentino. Amo sapere che mi ricambia, in una maniera tutta particolare. Lo amo. Lo amo, almeno quanto lo odio.
H.


Harry scosse la testa, ripensando a Draco che gli era saltato alla gola e l’aveva costretto ad ammettere che “aveva scritto solo un sacco di stronzate”. Non lo aveva ammesso, e la cosa si era risolta con una semplice e poco casta visita alla Stanza delle Necessità.
Malfoy gli lanciò uno sguardo sorridente da sotto le ciglia.
« Ah, eri così cavaliere, ai tempi » commediò, ridendo « È un vero peccato che la tua galanteria sia completamente svanita »
Harry s’imbronciò, piccato.
Si alzò con uno scatto di reni e imboccò la porta a passo di marcia.
Draco sbatté le palpebre, perplesso, e lo seguì fino in cantina.
Lo trovò che rovistava febbrilmente tra gli scatoloni.
« Cosa stai…? »
« Cerco la tua dannata spilla, ecco cosa » borbottò Harry, lanciandogli uno sguardo ardente « Ti dimostrerò che la mia cavalleria è ancora intatta. E… »
Ma venne interrotto e gettato bruscamente sul pavimento da due labbra sorridenti, poco propense al cercare spille o cose simili.
« Oh, beh, la prossima volta che cerchi qualcosa dimmelo subito »

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E allora, i ringraziamenti. Grazie a chi ha letto questo piccolo scorcio incredibilmente zuccheroso di fine anno, a chi ha commentato -veramente pochi, a dire il vero- e a chi segue e preferisce. Un grazie particolare alla mia Lupin_love, senza il cui sostenimento non andrei avanti *si asciuga una lacrimuccia, commossa*.
Beh, la messa è finita, siore e siori, andate in pace 8D E alla prossima, si spera!
   
 
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