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Autore: lady_violet    02/01/2011    13 recensioni
E SE... Harry si fosse rifiutato di andare via con Hagrid quella notte in quella vecchia catapecchia sullo scoglio? E SE... il povero ragazzo credesse che la storia di essere un mago e i suoi derivanti fossero l'ennesimo scherzo macchinato dai Dursley?... Cosa succederà? Andrà lo stesso ad Hogwarts? Incontrerà lo stesso il mitico duo o cambierà direttamente cerchio d'amicizia finendo ad andare d'amore e d'accordo con Draco?? L'amore sarà presente all'appello, e combinerà qualche pasticcio...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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huhhuhu

08. Un nuovo amico





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Si rifugiarono al “Paiolo Magico” e dopo aver mangiato salirono in camera. La mattina dopo la Signora Figg venne a svegliarlo di buona lena ed aspettò pazientemente che riemergesse da quello stato comatoso che aveva ogni santo giorno la mattina e poi andarono a fare colazione. Appena entrarono in sala, Harry si sentì addosso gli occhi tutti , peggio della sera prima, ed abbassò la testa, imbarazzato e a disagio. La signora Figg se ne dovette accorgere e quindi lo fece sedere in un tavolo appartato e in ombra, senza prolungarsi in chiacchiere con il barista.

“Perché mi fissano tutti?” domandò Harry e si agitò incerto sulla sedia, perché si sentiva stranamente osservato, anzi, senza lo “stranamente”

“Oh caro, m.. mi dispiace dover essere proprio io a dirtelo perché non ho  molto tatto in queste cose, ma lo dovrai pur sapere prima di andare ad Hogwarts” disse la vecchietta di fronte a lui, poi prese un sorso dalla tazzina che aveva davanti e continuò, dopo essersi concessa un sospiro per riordinare le idee:”Vediamo, sai chi è Tu-sai-chi?”

“No…”

“Ok. Comincio da li. Allora con quel nome intendiamo… Voldemort…” lo disse sussurrato ed un piccolo brivido si propagò dalla sua piccola figura:”Era un mago cattivo oltre l’immaginabile, all’inizio anche lui studiò ad Hogwarts ma poi prese una brutta strada. Lui poteva contare su dei seguaci, detti Mangiamorte e grazie ad essi, fino ad undici anni fa, disseminava morte e paura, uccidendo o torturando coloro che riteneva indegni o che lo ostacolavano. I tuoi genitori erano tra quelli ed una notte, mentre tu eri bambino, lui entro in casa vostra e…” si interrupe ed Harry potè vedere chiaramente i suoi occhi farsi lucidi:”L..la povera Lily e J..James.. li uccise e poi arrivò a te, ma non riuscì ad ucciderti. Non si sa il motivo ma sei riuscito a respingerlo e a privarlo dei suoi poteri. Molti dicono che è morto, balle, io dico che è ancora vivo, nascosto e cerca sicuramente un occasione per riemergere di nuovo” completò la storia e si lasciò sfuggire un singhiozzo

Harry era rimasto interdetto e improvvisamente ritrovò la parola:”E..ecco perché la cicatrice?”

“Si caro. Per questo tutti ti riconoscono” gli spiegò dolcemente

Finirono la colazione in silenzio, ognuno pensando ai fatti propri e non volò più nemmeno una parola in quel tavolo. Harry aveva molte cose a cui pensare e alcuni ricordi vecchi e sbiaditi da esaminare per ritrovare uno sfondo di verità.

“Andiamo?” gli chiese dopo molti minuti di silenzio ed Harry annuì solamente, limitandosi a seguirla

“Senti, oggi ci dividiamo. Io andrò a completare tutte le spese varie, mentre tu vai da Madame McClan a comprarti la divisa e poi da Olivander per la bacchetta, perché non c’è più tempo” gli snocciolò, dopo essere entrati a Diagon Alley

“Ok…” rispose e subito si allontanò di buona lena, cercando di individuare con lo sguardo i negozi che gli aveva elencato

Si bloccò nuovamente davanti alla vetrina con la scopa da corsa esposta e sospirò, desideroso di provare.

“Bella, vero?” una voce strascicata lo fece sobbalzare e si trovò di fronte un pallido biondino che sorrideva

“Si, sarebbe fantastico poter volare con quella” gli confidò con un sospiro, ricambiando il sorriso amichevole del nuovo arrivato

“Sai, io ne ho una a casa. Me l’ha regalata mio papà e ti posso confermare che è fantastico. Peccato che non ci permettano di portarcela ad Hogwarts ancora, io sono un campione a Quidditch” ribattè orgoglioso

“Leggermente pompato, ma simpatico”pensò Harry, contento di aver trovato un amico

“Beato, io mi sa che mi dovrò rassegnare a guardarla”

“Beh, tra qualche anno anche a noi sarà concesso di averne una e se vuoi te la potrò far provare, perché io entrerò a far parte della squadra della mia casa tanto” disse magnanimo

Il moretto rispose con un sorriso a trentadue denti e poi il nuovo venuto continuò:”Sai già a quale casa andrai?”

“No…” rispose a disagio, ecco un’altra tra le innumerevoli cose che non sapeva

“Beh, nessuno lo sa con certezza finchè quel vecchio cappello non te lo dice, ma io sono abbastanza sicuro di finire a Serpeverde” aveva la parlantina facile il ragazzino

“Hai le idee chiare, eh?”

“Certo. Odio sentirmi impreparato, ma non pensare che io sia uno di quei secchioni So-tutto-io” gli chiarì

“Certo… Io invece sono del tutto impreparato sul mondo magico” dichiarò, buttandola sullo scherzo

“Sei un babbano?” gli chiese diffidente

“N..no” non sapeva che cavolo voleva dire quella parola, ma negò lo stesso

“Meno male, proprio non li sopporto quelli. Sei figlio di una strega e di un mago allora?” chiese nuovamente ed Harry si chiese che dovevano avere di così brutto quei babbani. Poco male, lo avrebbe chiesto alla Signora Figg

“Si” stavolta era sicuro della risposta

“Anche io” affermò soddisfatto e poi un lampo di incertezza gli passò attraverso gli occhi grigi, annuvolandoli:”Mi sono scordato di chiederti il tuo nome”

“Oh, io sono Harry” disse semplicemente, rinnovandogli il sorriso

“Draco. Ti va di sederci vicini nel treno?”

“Ehm, certo” rispose nuovamente titubante

Treno? Quale treno? dannazione alla sua ignoranza!

“Non conosci nessuno vero?” domandò e gli sorrise affabile

“No..”

“Non preoccuparti Harry. Ti rifarai in fretta se starai vicino a me”

Una voce femminile richiamò il ragazzino e lui si affrettò ad andare, salutando Harry con un sorriso ed un “Ci vediamo sul treno!”

Il suo umore era nettamente migliorato e adesso vagava leggero e felice per le vie di Diagon Alley

Entrò nel negozio di Madama McClan e dopo di essersi rifornito del vestiario, vagò un altro po’ e si imbattè nel negozietto trascurato di Olivander. Aprì la porta ed uno scampanellio fece accorrere un uomo con dei candidi capelli aggrovigliati.

“Buon giorno, vorrei una bacchetta…” esordì intimidito

“Certo” squittì eclissandosi, dopo riapparve con le braccia cariche di una quantità industriale di bacchette

Le provò tutte, una per una, ed ogni volta il commerciante gliele strappava di mano. Il povero ragazzo si stava snervando, finchè all’improvviso, l’ennesima bacchetta che gli diede in mano, gli propagò un calore avvolgente per tutte le membra. Il signor Olivander esultò dalla gioia e lo trascinò a pagare, borbottando fra se e se:”Lo sapevo che era quella… la gemella… perfetta.. lo sapevo.. avrà un grande futuro sicuramente”

Harry ignorò i suoi borbottii e, stranito, lasciò il negozio. Adesso doveva proprio andare a scoprire dove si era cacciata la signora Figg, perché quel giorno non l’aveva vista neanche di sfuggita o per sbaglio. Si avventurò per l’ennesima volta per le vie del paese e vide che adesso le persone non se la prendevano più con calma, come la mattina, ma sembravano tante formichine impazzite che sciamavano da un negozio all’altro prima della chiusura.

Rivide in lontananza quel biondino, che lo salutò facendogli un cenno con la mano. Harry ricambiò e poco più in la scorse finalmente la signora Figg venire verso di lui. Lui si affrettò a raggiungerla ed il padre del biondino, cioè la fotocopia sputata del ragazzino, la guardò con un certo disgusto, esortando la famiglia ad andare via.

“Ci vediamo sul treno! Ciao Harry!” urlò improvvisamente Draco

“Certo! Ci vediamo li” ribattè altrettanto sorridente

Finalmente si trovarono faccia a faccia con la vecchietta e lei disse, in tono accusatorio:”E così tu e Malfoy, eh?”

“Si… Io e lui…” soppesò le parole, non capendo dove voleva andare a parare e soprattutto chi fosse questo Malfoy

“Siete amici adesso con il figlio dei Malfoy?” ah, il biondino!

“Ci siamo incontrati, parlati e nel corso naturale delle cose abbiamo stretto amicizia, si. Perché me lo chiedi con quel tono?” gli chiese sulla difensiva

“Perché devi stare attento con i Malfoy. Si sentono superiori a tutto e a tutti e disprezzano quelli diversi da loro. Potrebbe avere una cattiva influenza su di te quel ragazzino” affermò senza tanti giri di parole

“Io non mi faccio influenzare da nessuno!” ribattè offeso

“Questo lo vedremo caro”

“Ovviamente” rispose torvo e poi si voltò dall’altra parte, camminando accanto a lei in silenzio

Appena arrivarono in stanza, lei gli consegnò tutte le buste con i suoi libri di testo, il calderone, gli ingredienti per le pozioni e cose varie.

“Grazie” le disse freddo e lei rispose con un cenno del capo, afflitta da qualche pensiero

Prima di uscire dalla porta, si voltò indietro, come fulminata da qualche pensiero e disse tutto d’un colpo:”Scusami caro se sono cosi di malumore e intrattabile di questi giorni, ma mi fa uno strano effetto tornare nella comunità magica dopo tanto tempo e mi sento molto a disagio e tesa qui. Non ce l’ho con te però” dettò ciò gli sorrise ed Harry annuì comprensivo:”No problem signora Figg”

“Bene… Ah, questo è il tuo biglietto per il binario che dovrai prendere tra due giorni. Ti spiegherò come raggiungerlo direttamente li. Io non ti lascio solo” con un ultimo sorriso e un buona notte sussurrato la donna si congedò ed Harry potè mettersi finalmente a letto, mentre uno strano calore gli si accoccolava sul petto. La signora Figg non lo avrebbe lasciato solo, lei gli voleva bene. Sorrise confortato a questo pensiero e ripescò dalla mente anche la loro conversazione sui Malfoy. Poteva essere realmente di così “cattive influenze” quel pallido ragazzino biondo che si era dimostrato così amichevole con lui??

Naah, si rispose da solo e si addormentò tranquillo.

 

...
ciaooo a tutti! scusate la lunga assenza e sicuramente non mi metterò a spiegarne i motivi, non vorrei forzare troppo la vostra pazienza XD, comunque eccoci qui! Harry ha trovato finalmente un nuovo amico e si capisce perchè l'amorevole e buona signora Figg è diventata tutto d'un tratto scorbutica, (no, non soffre di disturbi di personalità XD)... ed ora vorrei chiedervi una cosa per il continuamento della storia... dove lo mando Harry?? In quale casa?? Sono ancora indecisa, se su Grifondoro o Serpeverde, voi che dite??
  
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