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Autore: Giulssss    02/01/2011    4 recensioni
Ebbene sì, Un'altra Rose\Scorpius. Questi due ragazzi mi stanno appassionando sempre più. In questa storia troverete le vicende del loro amore dolce e delicato. Spero vi piaccia! :D Saluti!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Camminava tranquillo verso la sala comune dei Grifondoro, tanto la parola d'ordine la sapeva, Rose gliel'aveva detto. La Signora Grassa era sicura di non farlo entrare, dicendole che Rose era distrutta.
" C-cosa? Rose è distrutta? Ma che sta dicendo? Mi faccia entrare! " Malfoy era furibondo.
" Senti cara serpe, io di certo non ho nulla - o quasi - contro i Serpeverde e perciò non mi interessa se entrano nella sala comune dei Grifondoro o no! Il fatto è che la tua piccola sposina " E Malfoy sgranò gli occhi alle dicerie che pronunciava la Signora Grassa " E' delusa. Non so per cosa, non me l'ha voluto dire, oh che peccato, di solito si confidava con me. Ma torniamo a lei! E' arrivata qui poco fa piangendo e disperandosi, e soprattutto continuando a dire ' Lo sapevo che non sarebbe durata ' Povera, è depressa! " E così concluse la signora nel quadro.
" Senta, se magari mi fa entrare posso scoprire che ha! Mi faccia entrare la prego! Lago nero! " E pronunciando la parola d'ordine il quadro si aprì alla sala comune dei Grifondoro che Scorpius non aveva mai visto ne' immaginato. Entrò, ringraziando in un sussurro la Signora Grassa che finalmente aveva ceduto.
La sala dei Grifondoro aveva molte poltrone di color rosso poste sui fianchi della struttura, e naturalmente la parete era decorata con Grifoni. Scorpius sentì l'odore candido della sua Rose, che immaginò fosse in camera da letto. Attraversò la sala comune deserta e si diresse verso le uniche scale che si estendevano davanti ai suo occhi. Tutto taceva. Solo un rumore proveniva da una stanza, un rumore che fu straziante per Scorpius: Il pianto di Rose, della sua rosa dolce e forte, del suo fiore preferito, della sua Grifoncina tanto amata. Bussò, senza dare spiegazioni su chi fosse o cosa volesse. Rose si limitò a dire " Chi è? " E senza ricevere risposta aprì la porta impaziente. Davanti a lei una figura alta, capelli biondi, mossi e degli occhi color ghiaccio, quasi grigi.
" Oh, sei tu. " E abbassò lo sguardo. " Non serve che sprechi le tue preziose parole, io so già tutto. Il perchè preferisci lei non mi importa, e adesso vattene! " Lacrime amare rigarono il viso della piccola e indifesa Rose.
" Rosie, ma cosa, cosa stai dicendo? Lei? Chi è? E cosa dovrei dirti? " Scorpius sembrava confuso e triste allo stesso tempo.
" Rosie? Osi ancora chiamarmi Rosie? Sei un viscido lurido verme, Malfoy,anzi, serpe! Mio padre aveva ragione, voi serpeverdi siete tutti uguali! Tutti cuori di ghiaccio, tutti! Scorpius,perchè mi hai illuso? Potevi dirmelo almeno, potevi dirmelo che volevi stare con lei. Ci sarei passata sopra, l'avrei superato forse, sarei stata meglio! Ma il tradimento, Malfoy, il tradimento no! Mio padre e mia madre mi hanno sempre insegnato che il tradimento è la cosa più vile che esiste al mondo, sia in amore che in amicizia. Peccato che tu preferisca la prima. " 
" Tradimento? Ma di che diamine stai parlando? "
" Di che diamine sto parlando, Eh Malfoy? " E così dicendo prese dalla spazzatura la collana in frantumi e gliela tirò.
" Ahia! Ma che ho fatto? Spegami che cosa succede! Rose, calmati! " Intanto le mani fredde come il ghiaccio di Rose attraversarono il viso di Malfoy facendolo cadere violentemente a terra.
" Vattene, Malfoy, sparisci dalla mia vista! E la prossima volta almeno accertati che non ci sia nessuno a vedervi! " E così dicendo la Grifondoro chiuse la porta in faccia al Serpeverde, che faticosamente si rialzò e, invano cercò di bussare sempre più forte.
Rose si accasciò a terra e pianse disperatamente. Ogni lacrima che le solcava il viso era un'emozione che le trapassava il corpo.
Pensò a quanto erano felici insieme, a quanto un suo abbraccio poteva riscaldarle il cuore, alle emozioni che provava ogni volta che incrociavano i loro sguardi. Ma era tutto finito, la scintilla si era spenta improvvisamente e troppo velocemente.
Nel frattempo Scorpius si era rassegnato a poter chiarire, per quanto ci riuscisse, con Rose. Gli occhi gli divennero immediatamente lucidi al pensiero di aver perso la stella più importante del cielo, del suo cielo. Dopo pochi secondo le lacrime avevano già rigato il suo dolce e liscio viso. Per la prima volta, Scorpius Hyperion Malfoy pianse. Non seppe spiegare cosa le attraversò il corpo in quel momento, miliardi di sensazioni inspiegabili. Si era sempre chiesto cosa dovesse significare piangere, e alcune volte aveva provato a farlo, ma niente, restava impassibile. Naturalmente da piccolo aveva pianto, ma non riusciva, ovviamente, a ricordare cosa si provava. Pianse immensamente perchè per la prima volta si era innamorato. Pianse perchè nonostante la continua rivalità fra la sua e la famiglia di Rose lui non si era mai arreso. Pianse perchè non gliene importava un fico secco dei pregiudizi insensati della gente. Pianse perchè l'aveva persa, l'aveva persa senza neppure il perchè, senza aver lottato per l'unica cosa che importava veramente nella sua vita.
  
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