Lei e il suo presunto ragazzo iniziarono a correre, sempre più velocemente, i loro respiri si fecero sempre più corti, i battiti del cuore sempre più veloci. Schizzavano tra la folla che passeggiava indisturbata per le vie del piccolo villaggio, senza sapere del pericolo, senza sapere di lui.
Lei e il suo presunto ragazzo uscirono dalle mura e corsero sempre di più, sempre più veloce, fino a raggiungere un albero secolare appostato in cima alla collina che si affacciava al villaggio. Ridevano, ridevano, ridevano. Che suono alquanto noioso, la risata. Sempre lo stesso. Mentre le grida di terrore, oh, quelle sì che lo mandavano in estasi. Alcune persone avevano il vizio del fumo, altre della droga, e lui di uccidere le persone. Era come un labirinto intricato di pericoli e difese, e per raggiungere il centro e vincere aveva bisogno di vedere sangue, litri e litri di rosso sulle sue mani così bianche... D'altronde, il rosso non è anche il colore dell'amore, della passione?
Ridevano ancora mentre sentivano le canzoncine allegre delle bambine non molto distanti da loro, che si godevano i pomeriggi di sole lontano dalla scuola.Giro, giro tondo.. Ridevano ancora mentre cercavano di salire sull'albero, fallendo miseramente. Casca il mondo.. Ridevano ancora quando lui mirò la testa del ragazzo che tanto invidiava. Casca la terra..Ridevano ancora quando lui, sorridendo, premette il grilletto.
Tutti giù per terra!"
Starete pensando, Finalmente un po' di azione!
I prossimi capitoli saranno molto più sanguinolenti!
E ora.. Commentate :D Davvero, vorrei proprio sapere cosa ne pensate!
NB: E' pomeriggio, e si presume che sia la ragazza sia le bambine non abbiano scuola a quell'ora. Poteva sembrare un po' ambiguo il fatto che le bambine saltino la scuola, no? ;D PS:Per scrivere questo capitolo mi sono ispirata a una puntata di CSI dove appunto le persone che ci lavoravano cadevano inspiegabilmente giù per terra!