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Autore: Il tizio della porta a fianco    04/01/2011    1 recensioni
Come al solito, io sono Andrea. E sta volta mi trovo in metropolitana con una mia compagna di classe di nome Noemi. Sta volta abbiamo sclerato sull’America. Tutto è cominciato parlando di lavoro, trasferimenti, ed infine ci siamo ritrovati a cercare di comunicare con un elettricista americano… immaginate la scena XD so che probabilmente non avrà senso, ma mi diverte scrivere certe cretinate! XD leggete!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'My very normal life'
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Avviso: i dialoghi tra virgolette sono i pensieri dei personaggi.

Ero seduto in metropolitana. Non avevo niente da fare. Non potevo nemmeno ascoltare la musica perché il mio mp3 era scarico. Mi giro leggermente verso la porta che si aprirà e chi mi trovo davanti? La mia nuova compagna di classe di nome Noemi che all’inizio non mi aveva riconosciuto. Poi le ho spiegato un po’ chi ero, e alla fine si è ricordata di me. Cominciamo a parlare del più e del meno.

A: allora… tu dopo il liceo che farai?

N: belle arti.

A: ah… bello!

N:…

A: e dopo?

N: mi piacerebbe diventare stilista.

A: “che cosa centra ‘l’accademia di belle arti’ con ‘stilista’?? vabbè, contenta lei.”

N: tu?

A: beh, io pensavo di fare il fumettista, un domani. Magari prima dovrò frequentare una scuola… onestamente non so. Dovrò informarmi…

N: ah, bello!

A: si… l’unica paura che ho è quella dell’America…

N: cosa centra l’America?

A: beh, di solito con un lavoro come quello che avrò, in Italia è un po’ difficile trovare lavoro, o comunque probabilmente mi trasferiranno. E indovina un po’ dove? In America… onestamente ho paura perché non so niente di inglese! Ho a malappena il 6!

N: ah, idem! Anche io, se farò la stilista un domani probabilmente dovrò andare in America anche se non mi va di andarmene da Napoli…

A: pensa se arrivi li e scopri che la casa in cui devi abitare è mezza sgangherata o le luci non si accendono. Dovrai chiamare un elettricista. Io l’unica cosa che so dire in inglese è ‘the cat is on the table!’. È improbabile che l’elettricista capisca che ho bisogno del suo aiuto con ‘the cat is on the table!’!! no?

N: ahahahaha, si, hai ragione! Poi di bello l’elettricista comincia a prenderti per pazzo!

A: o peggio: finisce che sei così disperato che chiami tua madre che NON sa l’inglese e comincia a parlarti francese perché è l’unica lingua, oltre all’italiano, che sa!

N: ahahahahah! E tu cominci a parlare francese con l’elettricista e lui in quel momento incomincia a dubitare della tua sanità mentale e comincia a pensare in inglese ‘ma questo sta bestemmiando!! Meglio posare!!’.

A: e allora addio elettricista…

N: ahahahahah… già! Poveraccio!

A: no, poveracci noi che alla fine resteremo a casa senza corrente perché non abbiamo saputo dire all’elettricista che non abbiamo la corrente!

N: ma come siamo finiti a parlare di elettricisti?? Non stavamo parlando di lavoro??

A: e che ne so! XD sarà questo rumore assordante che fa la metro, sarà che sto morendo di fame perché sono le 4 e ancora non ho pranzato, che ci fa uscire dai gangheri…

N: ahahah…

A: ihihih…

N:…

A:…

N:…

A:…

N:… sob…

A:… THE CAT IS ON THE TABLE!!!!

N: THE CAT IS ON THE TABLEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! XD

 

E così finisce il nostro sclera su “the cat is on the table!” spero vi sia piaciuto. Alla fine abbiamo continuato a parlare di questo ma al posto dell’elettricista c’era la cassiera di una pizzeria che prendeva le ordinazioni, uno di quei taxisti, e addirittura il nostro capo di lavoro. Provate a immaginare la folla della metro come ci guardava XD. Spero continuerete a seguire i nostri assurdi scleri! Direttamente dallo studio di Andrea, un caloroso abbraccio (e auguri per il nuovo anno) da parte mia e del mio maggiordomo! Che oggi stranamente ha deciso di rimanere azzeccato a me per controllare cosa stessi facendo o.o… probabilmente glielo avranno detto i miei genitori di fare così… beh, buon anno ancora, buone feste, buoni compiti delle vacanze XD (che io non ho! XD) e arrivederci a tutti!

   
 
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