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Autore: FairyCleo    04/01/2011    0 recensioni
"[...]Le avevano trovate sul bordo di una tomba già scavata intente una (la riccia) a svuotare la tanica sui resti del defunto, e l'altra (la liscia) a buttarvi sopra un accendino fiammeggiante. In un istante, nella fossa si era innalzato un muro di fuoco.[...]".
Non avevano più dubbi ormai: le due ragazze erano sicuramente delle cacciatrici".
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Castiel, Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quinta stagione
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City of Angels

 

Disclaimer: I personaggi non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro.

Nuovi incontri

 
Era un freddo pomeriggio di pioggia nel Michigan. La Chevrolet Impala del '67 sfrecciava sicura sulla M- 76 nonostante il maltempo imperversasse senza tregua. Non c’era un minuto da perdere se volevano evitare altre morti inutili. Ma, nonostante tutto, l’atmosfera nell’abitacolo era estremamente rilassata. Era il loro lavoro e sapevano perfettamente come affrontarlo, dopotutto.
 
"Cazzo Sammy, potresti almeno smetterla di russare? Sto guidando e mi deconcentri!".
 
Dean Winchester era fatto così: arrogante, irascibile, strafottente, ma anche simpatico e premuroso. Guardava suo fratello Sam con aria estremamente soddisfatta. Come non godere da matti dopo averlo finalmente svegliato?
 
"Grazie tante Dean...".
 
Sam, ormai sveglio, guardava il fratello con profonda irritazione mentre si massaggiava il collo con la mano destra. Dopo ore e ore di caccia dietro uno stupido succhia-sangue dispettoso che non aveva la benché minima intenzione di andarsene da dove era venuto, era crollato sul sedile del passeggero con il capo riverso all'indietro. Si era addormentato tante volte in quella posizione e ogni volta, puntualmente, il torcicollo si impossessava di lui, e questo Dean lo sapeva bene. Non poteva lasciarlo dormire dato che ormai la frittata era fatta o svegliarlo prima per evitare che ciò accadesse??
 
"Così impari a non farmi compagnia mentre guido!".
"Dean..." - Sam lo guardava con sufficienza. Era davvero odioso quando si comportava in quel modo.
Lui, dal canto suo, con un sorrisetto fastidiosissimo stampato in viso, continuava a guidare, felice di aver portato a termine la sua piccola personalissima missione.
 
"E dimmi... Esattamente, cosa ti ha detto Bobby a riguardo?".
"Riguardo a cosa, Sam?".
"Secondo te?".
 
I due si erano fermati in uno spiazzale davanti al cimitero di Flint, anche se non sapevano esattamente cosa dovessero cercare. Bobby Singer, il loro ‘padre surrogato’, li aveva avvertiti di aver letto sul giornale di una serie di omicidi brutali avvenuti in quella zona. Le povere vittime erano state semi- decapitate e in parte sventrate. Nessuno era sopravvissuto e, di conseguenza, nessuno aveva visto niente, ma forse era meglio così. Nessuno avrebbe dovuto ricordare una simile esperienza.
 
"Potrebbe essere un fantasma, un poltergeist, un demone... o un cavaliere".
Sam guardava il fratello con aria rassegnata. Ci prendeva proprio gusto a sparare cretinate!
"Di sicuro, si tratta di qualcuno che è molto, molto incazzato!".
 
Dean, negli ultimi giorni, era diventato molto strafottente, e questo innervosiva molto Sammy.
Aveva deciso di continuare a dare la caccia agli esseri più insignificanti perché riteneva fosse giusto così, ma il minore dei Winchester non sembrava della stessa opinione. Non aveva obiettato, ma il lavoro andava svolto con criterio. Non potevano permettersi di andare all'arrembaggio come dei dilettanti. Perché Dean facesse finta di essere tale non riusciva proprio a capirlo.
 
"Senti Dean, non so se tu te ne sia accorto o meno, ma ti informo che siamo nel bel mezzo dell'Apocalisse, e credo proprio che tu sia mezzo rincretinito, se non lo sei già del tutto!".
Ma Dean continuava a guardarlo, sprezzante.
"DEAN!".
"SAM!".
 
Scoraggiato da quell’atteggiamento, Sam aveva mollato il fratello dietro di lui con un gesto plateale. Non lo sopportava proprio quando si comportava in modo così infantile.
Avevano dato il via all'Armageddon? Benissimo! Non era il momento di andare in giro a fare gli idioti! Salvare il mondo era una loro responsabilità, e non lo era mai stata tanto come allora.
 
"Che ti prende, Sammy?".
Sam guardava il fratello in silenzio.
"Cosa mi pende?" - era sempre più infuriato - "Sto cercando di capire che fine ha fatto Dean Winchester, e chi è questo idiota con il sorrisetto da ebete stampato in faccia che mi ritrovo davanti!".
Dean aveva cambiato espressione, che improvvisamente era di irritazione.
"Senti Sammy, sto disperatamente cercando di non pensare a tutto il casino che abbiamo combinato perché non ho idea di come risolverlo, al momento. Almeno per cinque minuti, ti prego, non continuare a sputare sentenze, perché potrei davvero non rispondere più delle mie azioni".
"Non ti riconosco più!! Un minuto prima sembri Bruce Willis che cerca di evitare l'Armageddon, e un attimo dopo... un attimo dopo sembri strafatto come Ewan Mc Gregor in Trainspotting!".
"Ma non ero io quello che faceva le citazioni dei film?".
 
All'improvviso, però, il battibecco familiare era stato interrotto: qualcosa si era scagliata su Sam, facendolo piombare al suolo diversi metri più lontano rispetto al punto in cui era stato aggredito.
 
"SAMMY!".
"D-DEAN!".
 
L’essere che lo stava attaccando era orripilante: si trattava di una donna in abiti ottocenteschi e con la testa semi- recisa dal collo penzolante da un lato. Stava cercando di decapitarlo a mani nude. Si trattava sicuramente di un fantasma.
 
"FA QUALCOSA!" – aveva urlato Dean, ma inutilmente: Sam stava diventando viola. Non era in grado di difendersi.
Il maggiore dei Winchester era corso verso la sua Impala. Sale, gli occorreva immediatamente qualche proiettile riempito con del sale. Aveva afferrato il fucile e lo aveva caricato prima di dirigersi verso Sam, che nel frattempo cercava di divincolarsi con tutte le sue forze da quella presa letale.
 
"RESISTI!".
Dean aveva preso la mira, stava per sparare e... BOOM.
Un solo precisissimo colpo aveva centrato in pieno quell'essere orripilante, facendolo dissolvere come neve al sole.
Sam, che cominciava a respirare regolarmente, guardava Dean con aria interrogativa.
"Dovreste fare più attenzione, ragazzi!".
Posso assicurarvi che i fratelli Winchester non avevano mai assunto un’espressione così ebete in tutta la loro vita. Almeno non contemporaneamente.
 
Continua…
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Salve!
Dunque… Che dire? Questa è la prima long che ho deciso di pubblicare. Supernatural è un telefilm che mi ha letteralmente rapita, e anche se sono una fan Destiel, non ho resistito dallo scrivere una Het (o pseudo-tale).
Essendo il mio primo lavoro, spero che i personaggi risultino IC e che la trama sia attinente alla serie. Ho immaginato questa long come un episodio da inserire nella stagione in corso!
Spero che questo primo capitolo vi abbia incuriosito almeno un pochino. =)
A presto, mi auguro…
Un bacione
Cleo
          
                                                                        
   
 
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