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Autore: Egle e Elivi    14/12/2005    9 recensioni
La seconda parte della trilogia de: Il Signore delle Palle. La parodia continua.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione alla lettura

Avvertenze:

 

Stesse avvertenze della Compagnia delle Palle.

Della serie: amiamo ripeterci.

 

Per leggere la fanfic è necessario immaginarsi i personaggi fisicamente come gli interpreti del film di Peter Jackson… soprattutto Viggo, cioè Aragorn.


Nella storia sono riportati fedelmente molti dialoghi presenti nel film.

Sono presenti alcuni cammei dalla saga di Harry Potter: Sirius Black, versione fantasma, e Remus Lupin, versione Mannaro, ma anche se non avete letto Harry Potter e non avete visto i film, potete capire facilmente che ruolo hanno nella storia.

 

Nella storia sono presenti molti, molti riferimenti di natura sessuale, molte, molte parolacce e situazioni… ambigue, quindi sconsigliamo la lettura:


- A un pubblico troppo giovane o particolarmente sensibile.
- A chi assume Prozac e non ha senso dell'umorismo
- A persone gay, sia di un sesso che dell'altro, che non hanno senso dell'umorismo
- A fan di Viggo Mortensen che non hanno senso dell'umorismo
- A fan di Aragorn che non hanno senso dell'umorismo
- A fan di Legolas che non hanno senso dell'umorismo
- A chi fa uso frequente di erba pipa e non ha senso dell'umorismo (ma in ogni caso può contattare le autrici per una fornitura speciale di erba pipa)

- A chi si fuma gli alberi e non ha senso dell'umorismo

- A chi tifa Rohan e non ha senso dell'umorismo

-A chi si tira bottigliate sui maroni e non ha senso dell'umorismo
- A fan di Frodo che non hanno senso dell'umorismo
- A fan di Harry Potter che non hanno senso dell'umorismo
- A fan degli altri personaggi che non hanno senso dell'umorismo
- A chi si avvinghia agli alberi e che non ha senso dell'umorismo.

 

Particolarmente consigliata a:

 

- fan dei Nickelback
- fan de Il Signore degli Anelli con senso dell'umorismo
- fan di Gandalf il figo
- fan del corno di Tafazzi
- fan di Merry e Pipino
- fan Del Gondor e delr Maggico Rohan

 

 

 

 

Il sole riluceva sulle vette innevate, il silenzio di quelle altezze era però interrotto da voci lontane.

"Tu non puoi passare! Sono un servitore del Fuoco Segreto e reggo la Fiamma di Anor… e sono dichiaratamente gay… ritorna nell'ombra…"

"Secondo voi che cavolo sta facendo?"

"Il fuoco oscuro non ti servirà a nulla Fiamma di Udul… tu non puoi passare"

Gandalf sorrise soddisfatto e stava per tornare verso la Compagnia, quando inciampò nei suoi stessi piedi e cadde nel vuoto.

"Visitate il mio sito: www.gandalfilgrigio.me" gridò precipitando nel baratro.

"Gandalf, non abbiamo capito! Ripeti" urlò Frodo di rimando.

"Visitate il mio sito: www.gandalfilgrig..."

Ma le sue parole si persero nella vastità delle grotte di Moria.

"GANDALF NOOOOOOOOOO" gridò Frodo disperato, ma Boromir gli impedì di seguire lo stregone nell'abisso.

Lo stregone precipitò per chilometri e chilometri inseguendo un mostro che non esisteva, del tutto ignaro fosse frutto della sua fantasia malata più un consistente aiuto del potente allucinogeno versato da Pipino nella sua pipa. Poco prima di toccare terra l'effetto però svanì. Gandalf, convinto di vincere la battaglia, si trovò improvvisamente solo e, vedendo il suolo avvicinarsi, cominciò ad avvertire una fitta di preoccupazione.

"Oh, oh" disse.

 

A qualche miglio di distanza un piccolo hobbit, di nome Frodo Baggins, si svegliava di soprassalto, respirando affannosamente.

Sam, al suo fianco, si levò per soccorrerlo.

"Che succede, padron Frodo?"

L'hobbit si volse verso Sam e lo guardò allucinato.

"Oddio! Allora non era solo un brutto sogno!" e si ributtò a terra, coprendosi la testa con le mani, cantandosi una canzoncina infantile per calmarsi.

 

 

LE DUE PALLE

 

CHI TROVA UN AMICO TROVA UN... TESSSSSSSORO.

 

I due Hobbit dovevano ancora raggiungere Mordor, era qualche giorno che camminavano e alla fine Frodo si era lasciato convincere da Sam ad usare una cordicella all'apparenza fragilina per scendere giù da un ripido pendio.

"Riuscite a vedere il fondo?" urlò Sam qualche metro sopra di lui, tentando di sporgersi per assicurarsi che il suo padrone stesse bene.

"No! L'unico fondo che riesco a vedere è il tuo sederone!"

"E… vi piace?" domandò Sam con un fremito carico di aspettative nelle voce.

Frodo represse un'esclamazione schifata.

"Continua a scendere e zitto…!"

Dopo qualche secondo Sam parlò di nuovo.

"Guardate di fianco a voi padron Frodo, non è un uomo quello che sta salendo su per la parete?"

Frodo si volse di malavoglia e guardò alla sua sinistra.

Un uomo in free climbing risaliva la roccia a mani nude.

"Manolo… no limits!" esclamò Frodo accennando un saluto che l'uomo si vide costretto a ricambiare. In montagna, che si salga o che si scenda, ci si saluta sempre tutti.

Staccò entrambe le mani dalla parete per salutare ma quello fu l'ultimo errore per Manolo.

Cadde dalla parete con un grido strozzato.

Frodo lo osservò cadere sul fondo commentando: "Manolo… limits!"

"O porco…" esclamò di nuovo Sam, dopo qualche secondo.

"Che c'è ancora?!"

"Prendetela, prendete quella scatolina!"

"Che scatolina?"

"Quella che vi sta passando di fianco proprio in questo momento!"

Frodo osservò la scatolina cadere, poco propenso a lasciare la presa sicura alla corda per prendere la stupida scatolina di Sam, almeno fino a che l'hobbit non specificò il suo contenuto: "E' il vostro Prozac!"

Frodo lasciò la corda e si fiondò senza indugio alcuno a recuperare il suo prezioso medicinale, precipitando nel vuoto.

"Padron Frodooooooooooooooo! Padron Frodo rispondete!" gridò Sam disperato, già sull'orlo delle lacrime. "Il padron Frodo è morto senza sapere che io lo amav…!"

"Sam, credo di aver trovato il fondo!" esclamò una voce appena sotto di lui.

"Padron Frodo? Ma allora siete vivo! Oh che gioia, sono ancora in tempo per dirvi che io vi a…"

"Ma anche NO!" lo interruppe Frodo brusco. "Valar aiutatemi, ma quando arriva Gollum a fare da terzo incomodo?" esclamò lacrimevole sfogliando il copione per cercare il punto in cui la creatura avrebbe fatto la sua comparsa.

 

Dopo alcune ore di cammino i due hobbit raggiunsero il culmine di un pendio e da lontano riuscivano a vedere le oscure vette di Mordor.

"Mordor! Il solo posto della terra di mezzo che non vogliamo vedere da vicino, ed è il solo posto che cerchiamo di raggiungere… e che non riusciamo a raggiungere. E' la verità padron Frodo, ci siamo persi. Gandalf non voleva che prendessimo questa via!"

"Non voleva che accedessero molte cose Sam!" esclamò Frodo guardandolo con sguardo eloquente "Ma sono accadute."

Improvvisamente Frodo fu preso da convulsioni e Sam lo scrutò con sguardo preoccupato.

"Padron Frodo! Sono le palle vero?"

L'hobbit si mise una mano sui maroni.

"Le palle di Draco…" specificò allora Sam.

"Diventano sempre più pesanti… senza parlare per eufemismi direi proprio che ne ho le palle piene!" bevve una lunga sorsata di acqua, accompagnandola con una massiccia dose di Prozac poi si voltò verso Sam, che nel frattempo si era seduto al suo fianco.

"Di cibo cosa è rimasto?"

Sam estrasse un po' di Lembas.

"Non pensavo Merry e Pipino ne avessero lasciato ancora in giro!" si illuminò Frodo.

"Non se non sai come convincerli!" rispose Sam sibillino, lanciando un sorriso storto a Frodo che si costrinse ad ingollare un'altra pasticca.

 

I due Hobbit continuarono il loro viaggio sui fianchi rocciosi delle montagne, seguiti da un'oscura e malevola presenza.

"Questo posto mi sembra familiare" disse Sam, appoggiandosi a un masso per non cadere, mentre la nebbia avvolgeva i loro corpi, mandando a ramengo anche il minimo sentore d'orientamento che possedevano.

"Perché ci siamo già passati. Stiamo girando in tondo" rispose Frodo, con sguardo assente.

"Ah che cos'è questo tanfo? Ci dev'essere una palude fetida! Sentite che odore?" proruppe Sam disgustato. Nascosto tra le rocce Gollum si annusò le ascelle, ritraendosi poi schifato.

"Andiamo sopravento tessssoro" disse, strisciando in un luogo da cui non poteva emanare la sua puzza fino agli Hobbit.

"Lo sento" mormorò Frodo, portandosi a fianco di Sam

"Davvero?" ansimò eccitato il giardiniere facendosi più vicino.

"Non siamo soli" continuò il portatore delle Palle ritraendosi spaventato.

"Ah" esclamò sconsolato Sam, allontanandosi con la coda fra le gambe.

"Evvai" sussurrò Frodo, mentre un guizzo di felicità gli illuminava gli occhi. Per un po' non avrebbe avuto bisogno del Prozac…

 

Lentamente calò la notte e i due Hobbit si accamparono al riparo di una parete rocciosa, inconsapevoli degli occhi azzurri che li fissavano.

"Sam, stai dormendo?"chiese Frodo, insospettito dai pesanti rantoli che provenivano dal suo compagno… di viaggio.

"Ehm… padron Frodo… ditemi che mi volete bene…" mugugnò Sam, abbioccato. Frodo trasalì, prima di immergersi maggiormente nel suo mantello e tentare di appisolarsi.

"I ladri! Quegli sporchi piccoli ladri. Dov'è? Dov'è? Ce lo hanno tolto… rubato. Il mio tessssoro" sibilò Gollum, strisciando verso di loro dalla parete rocciosa "Maledetti! Noi li odiamo. E' nostro e lo vogliamo" disse, quando Sam e Frodo balzarono in piedi in simultanea.

"Sapessi come lo voglio io" rispose l'Hobbit grasso, afferrando la creatura per le braccia e accorgendosi solo in quel momento che Gollum indossava un misero tanga, che metteva in risalto le chiappe ingrigite.

"Che schifo" esclamò mollando la presa. Gollum ne approfittò per saltare addosso a Frodo facendo per artigliargli i maroni.

"Le palle di Draco sono più in alto" ringhiò l'Hobbit allontanando le mani della creatura dal suo inguine.

"Ah già" disse Gollum, riprendendo a lottare con Frodo, finchè Sam non corse in aiuto del suo padrone, trascinando all'indietro insieme alla creatura, che però ebbe sorprendentemente la meglio, asfissiandolo con il tanfo delle sue ascelle.

"Lascialo o ti taglio la gola" ringhiò Frodo minacciando Gollum con la spada. Gollum si vide costretto ad arrendersi.

"Padron Frodo, mi avete salvato" esclamò Sam tutto gongolante.

"Lo so" mormorò Frodo, rinfoderando Pungolo

"Avrebbe potuto uccidermi"

"So anche questo"

"E avreste dovuto continuare il viaggio senza di me! Chi si sarebbe preso cura di voi?"

Il portatore delle palle chinò la testa sconsolato, coprendosi gli occhi con una mano e biascicando un "dannato copione!".

"Padron Frodo, non fate così! Guardatemi! Sto bene! Non sono ferito" gli disse Sam incoraggiante, circondandogli le spalle con un braccio.

"Appunto" mormorò l'Hobbit dai capelli ricci

"Ehm ssssscusssate… posssssiamo andare avanti nella ssscena? Tesssoro…" s'intromise Gollum, alzando un dito per attirare l'attenzione dei due.

Sam gli lanciò un'occhiataccia, prima di legargli la corda intorno al collo.

"Andiamo Fido"disse , dando uno strattone alla corda per farlo camminare.

"Noooo! Brucia l'hanno fatta quei maledettissssimi elfi. Toglicela"

"Zitto tu! E' inutile! Tutti gli orchi di Mordor sentiranno questo chiasso. Leghiamolo e lasciamolo qui"

"NO!" esclamarono contemporaneamente Gollum e Frodo.

"Voglio dire" tossicchiò il portatore delle palle, riprendendo un certo contegno "ora che lo vedo ho pietà di lui."

"Noi sssiamo gentili ssse loro sono gentili. Noi giuriamo di servire il padrone del tessssoro. Noi giuriamo su tesssoro… tesssssoro-oh oh oh oh" rispose Gollum prendendo una bottiglia di plastica vuota e dandosela sui maroni ricordando nei modi di fare l'inquietante Tafazzi vestito però con la tuta gommosa di Andy Serkins.

"Che sta facendo?" chiese con orrore Sam, guardandolo ballonzolare davanti a loro, continuando a darsi bottigliate sull'inguine e a cantilenare "oh oh oh oh-oh oooooh oh oh oh oh-oh ooooh!"

"Non lo so, ma mi fa senso" rispose Frodo, mentre Sam dava un altro strattone alla corda che fece cadere Gollum per terra.

"Conosci la strada per Mordor?" chiese Frodo, accucciandosi davanti alla creatura.

"Sì"

"Ci sei stato altre volte?"

"Sì. In gita alle elementari. E per vendere i bisssscotti quando ero un boy scout"

Sam fece una smorfia di disgusto.

"Ci condurrai al Nero Cancello" disse Frodo, liberandolo

"Sì. Di qua Hobbit! Seguitemi… oh oh oh oh-oh ooooooh oh oh oh oh-oh oooooh"

"Non mi fido di lui" disse Sam in un sussurro.

"Neanch'io" rispose Frodo, cominciando a fischiettare, mentre seguiva Gollum, felice di non essere più solo con Sam.

 

Continua...

 

Nota delle autrici:

Ebbene sì siamo tornate con il seguito del Signore delle Palle.

Speriamo di divertire anche con questo racconto.

Alla prossima

Elivi ed Egle

  
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