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Autore: Mei91    05/01/2011    4 recensioni
Aelita Larson è un attrice di fama mondiale. Donna di umili origini ma con coraggio in passato si era traferita a New York per avere un futuro e un avvenire migliore di quello che le si prospettava nel proprio villaggio. E’ una donna che sa cosa vuole nella vita e fa di tutto per ottenerlo. Però, le riprese del film che sta girando si dimostrano più impegnative del previsto ma Aelita non si da per vita. Anche se il regista le fa provare decina di volte le stesse scene, perché mai soddisfatto, lei è un osso duro e non molla , fino però al giorno del collasso emotivo. Aelita è in preda al panico e il giorno della prima si avvicina. Il film è finito, ma il regista continua a non essere soddisfatto e tenta di modificare le scene del film. Aelita decide di scappare e rifugiarsi nelle zone e nella montagne in cui è cresciuta. Nel cuore del Texsas, dove Aelita si trasferisce con la scusa personale di far visita alla propria famiglia. Ma è proprio sicuro che Aelita sia tornata a casa solo per la famiglia o per sfuggire allo stress della vita d’ attrice e newyorkese ?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, ben trovati. Per iniziare auguro un buon anno a tutti; si so che in ritardo, ma come si suol dire meglio tardi che mai. Adesso vorrei ringraziare quelle persone che hanno messo questa storia tra le seguite, chi tra le ricordate e chi tra le preferite, vorrei inoltre ringraziare chi ha commentato questo primo capitolo di lezione di equitazione. Grazie di cuore e buona lettura un kiss Mei chan

 

//                       

Stavo passeggiando nervosamente nella mia camera. La sera prima Chris era partito per andare a chiarire la situazione con la sua fidanzata Marion Lennox, e mi aveva lasciata a New York a sorbirmi Carson. Ieri sera dopo che Chris era partito mi è arriva nuovamente una telefonata da parte di Erin che mi avvisava che per quella sera non poteva tornare in agenzia perché aveva nausee e tutto ciò che una gravidanza comporta.  Mi aveva promesso di chiamarmi l’ indomani, cioè oggi, per dirmi a che ore fosse l’ aereo. Volevo scappare da quel luogo infernale e da Carson e rifugiarmi a casa mia e rivedere il mio migliore amico dopo tanto tempo : Zane Aquila Selvaggia.

“Oh, ma perché ci metti tanto Erin…” non terminai quella frase che sentii la porta della mia stanza spalancarsi e pensate un po chi c’era alla porta …

“Aelita Larson, dov’è finito quello scansafatiche di Lewis; abbiamo una montagna di lavoro da fare. Melissa, chiama Lewis al telefono e riportalo qui.”

“Ma signore, il signor Lewis ha staccato il telefono e…”

“Non mi interessa Melissa, Trovalo! E tu signorinella, finchè Lewis non tornerà il tuo lavoro sarà raddoppiato, le pause dimezzate e la tua camera perennemente sorvegliate dalle guardie del corpo, intesi?”

Ero pietrificata. Carson si era presentato alla mia porta, senza bussare era entrato e come se si sentisse chissà chi aveva cominciato a sputare sentenze e ordini. Accidenti, era veramente odioso!

“Sara, chiama Larabeth e dille di presentarsi al mio studio tra due minuti, la signorina Larson  avrà da provare nuovamente la scena della sparatoria, e la proverà talmente tante di quelle volte finchè non le riesce alla perfezione.”

“Signore, Larabeth è entrata in maternità e non,..”

“Non mi interessa, chiamala!” esordì infuriato Carson.

“Ma signore, il medico le ha detto che se continua a lavorare può perdere il bambino e…”

“Non mi interessa! Sara, chiamala o sei licenziata.” Disse serio e sempre più furioso Carson.

“Carson, lei è in umano! Mettiamola così, se lei non si da una calmata io non reckito più per il suo film!” dissi veramente furiosa. A tutto c’ era un limite.

“Non minacciarmi Aelita, perché ti posso rovinare. E inoltre anche se te ne andassi non mi cambierebbe nulla, posso benissimamente trovarmi un'altra attrice.” Mi sfidò, ma io ero più forte.

“Si, forse questo è vero! Ma lei non avrà mai più Aelita Larson in uno dei suo film e credo che non avrà più nemmeno Christofer Lewis, se al suo ritorno  non mi trovasse. Lei dirà che si può trovare altri due attori protagonisti? Be, è vero! Ma come farà af insegnare a due perfetti estranei tutte le battute del copione in un mese? E se continua a minacciarmi non credo che in un suo prossimo film l’ attrice più nota di tutti i tempo, ovvero io vorrà recitare ancora in un suo film. Parlo per me perché non so se Chris sia dì accordo con me!”

“Lewis è sparito Aelita! E’ sparito a un mese dalla prima!” esordì esasperato Carson.

“Non è sparito David, è a cercare di chiarire con la sua ragazza tutte le menzogne che hanno propinato i paparazzi su di me e lui!”dissi orgogliosamente.

“Giuro che se non si presenta entro cinque giorni, gli faccio vedere le stalle, non le stelle!”

Emisi un sospiro esasperato, ma che dovevo farde con Carson non potevo dirgli dove si trovava Lewis o sarebbe volato a ripescarlo. Non potevo dirgli che Chris era in Canada.

Vidi Larson continuare a dettare legge, ma per fortuna aveva rinunciato all’ idea di mandare a chiamare LaraBeth e di conseguenza dal licenziare Sara.

“Sara, manda a chiamare Saetta.”

“Subito signore.” E Sara sparì.

Vi domandate chi sia Saetta? Ve lo dico subito. Sebastian Carson, figlio di David Carson e vice regista denominato anche Saetta in quanto non sta mai fermo e un attimo lo vedi quello dopo non c’è più. Al contrario del padre Saetta e molto socievole e giocherellone, passare le giornate con lui è divertente e se un giorno prenderà il posto di suo padre sarà un piacere lavorare con lui.

“Sara, manda a chiamare anche Tun e Phil!” disse Carson a Sara che annuì e sparì dietro la porta bianca della mia camera d’ albergo.

Tun e Phil Carson i gemelli di Carson da noi denominati Tuono e Fulmine che ovviamente loro gradiscono di più dei loro veri nomi.

Tun è soprannominato Tuono perché fa un chiasso che lo senti da qui a Manhattan. Mentre Phil è soprannominato Fulmine a causa del fatto che non riesce a stare mai fermo. Be, che dire sono giovani, hanno entrambi diciotto anni e anche se sono gemelli, dire che sono gli opposti è un eufemismo.

Tuono è indisciplinato, disubbidiente e casinaro. Non perde occasione per dare feste e party che finiscono inevitalbilmente  con fumo e alcool Adora il rock e tutto ciò che è Emo.  Fulmine invece è un tipo calmo, sta studiando per i test di ingresso alla facoltà universitaria di ingegneria genetica. Si è diplomato con il massimo dei voti mentre il fratello con il minimo dei voti . E’ fidanzato con una ragazza che se ricordo bene si chiama Evelyn Holmes e studia per diventare Detective. Strano, porta lo stesso cognome di Sherlock Holmes e vuole fare il suo stesso lavoro. Che sarà stata influenzata da questo personaggio? Non saprei.  Saetta ha venticinque anni ed è fidanzato con Leyla Queen da circa cinque anni e sta tentando di trovare il coraggio di dire a suo padre che ha intenzione di sposare la ragazza. E’ un ragazzo dai capelli castano chiaro e occhi castani, carnagione bianca e viso furbetto. Fulmine è fidanzato  con Evelyn da un anno ma ancora il padre non ne sa niente. E’ un ragazzo dai capelli biondo chiaro e occhi blu.  Invece Tuono cambia ragazza ogni mese e ormai si è perso il conto di quante ne abbia passate, è identico al fratello ma veste sempre di nero e con borchie.. Anf, a confronto a lui mi sento una nullità. Lui, a diciotto anni non conta più quante ragazze ha avuto e io alla veneranda età di ventiquattro anni ho solo avuto due ragazzi di cui ricordo ancora il nome, Tayler Griffin e Eric Sincai, e sono ancora vergine. Zane ha sempre avuto ragione: sono una puritana! Mi io non voglio esserlo! Uff. Sarei una ragazza comune se non fosse per il fatto che sono una attrice. Ho lunghi capelli mossi e neri e occhi di un verde topazio/smeraldo. Ho una corporatura normale, le curve sono al loro posto, porto una terza di reggi seno e un quarantadue di vestiario e…anf, Tralasciamo non stiamo parlando di me ma di Carson e della sua famiglia.  Carson ha anche una figlia. L’ unica femmina in quella gabbia di matti, Ariel Carson. Ariel Carson, Diciassette anni è più piccola in quella casa ma la più responsabile. Da quando Lisa Carson, la moglie di Carson, è morta è lei a prendersi cura della casa e dei tre fratelli che a detta sua, ogni sera puzzano come maiali. E’ una ragazza tranquilla, frequenta il quarto anno di liceo sociologico, e non è fidanzata dice che i maschi portano solo guai e io non potrei essere più d’ accordo con lei, ma mi ha confidato un piccolo segreto: le piace un ragazzo della sua scuola. Un certo Damon Stiles. Il problema sorge nel fatto che lei vive sola con quattro maschi estremamente gelosi, suo padre in primis e a seguire i suoi tre fratelli, compreso Tuono che lui di criticare non dovrebbe proprio avere nulla. Ma che ci vuoi fare così è la vita, così sono i maschi e noi povere piccole e ingenue donne siamo costrette a sorbirceli ogni giorno. Assurdo e Ingiusto. Finalmente Saetta è arrivato.

“Salve a tutti, Ciao Aelita! Papà ?Dimmi?”                    disse Saetta entrando. Io accennai a Saetta un sorriso e un cenno di saluto con la mano prima che lui si rivolgesse a suo padre.

“Prepara gli oggetti scenici, oggi Aelita proverà il doppio dato che Lewis se l’ è svignata chissà dove e chissà con chi! Chissà che disastro se i paparazzi lo beccano.” Proruppe e io sospirai angosciata. Scorsi Saetta lanciarmi uno sguardo di scuse per suo padre abbastanza eloquente. Mi stava venendo un mal di testa terribile e mi sentivo in procinto di un esaurimento nervoso. Il vaso era colmo fino all’ orlo, una goccia e sarebbe esploso.

Una tempesta spalancò la porta con un asciugamano bianco in testa.

“Si può sapere che vuoi da me, papà? Mi stavo facendo la doccia!”

Tuono era entrato infuriato e facendo un baccano del diavolo, subito seguito dal fratello.

“Ti stavi facendo la doccia a causa di una maratona di sesso, Tun! Devi smetterla!” disse Carson

“Ma non rompere e dimmi che vuoi?”

“Ho del lavoro per te!”

“Non mi interessa!” Tuono va per andarsene ma il padre lo richiama.

“Tun, torna subito qui!”

“Mi chiamo Tuono, e  io non prendo ordini da nessuno specialmente da te! Da quando la mamma è morta tu sei diventato insopportabile  e adesso me ne vado.” Disse a Carson suo figlio poi rivolgendosi a me disse “ Scusa Aelita non ti ho nemmeno salutato…”

Stavo per rispondergli che non importava ma lui mi si avvicinò e mi stampò un bacio sulla guancia poi con un cenno della mano mi salutò.

“Ciao Baby.” Detto questo scomparve dietro la porta.

Io ero completamente sotto Shock, ma tentai di riprendermi.

“Oh, accidenti! Saetta, vai a preparare gli oggetti scenici. Fulmine, tu la scenografia…. Ariel Tu… dov’è Ariel?” cominciò Carson a dettare legge.

“A scuola, papà!” disse Fulmine rivolto al padre e accennando a me un saluto.

“Oh, già. Aelità tra un ora in sala prove. Fulmine, Seatta…dileguatevi…. Melissa, Sara … sparite….Aelita? Aelita noi dobbiamo fare due chiacchiere più tardi, ma adesso ti lascio riposare!”

Quando tutti se ne furono andati  e rimasi sola, mi lasciai cadere come un peso morto sul divano e misi un braccio sugli occhi. Ero al limite. Ero sul punto di un esaurimento nervoso.

Stavo per addormentarmi quando il mio cellulare squillò. Risposi stanca.

“Pronto?”

“Aelita?”

“Erin!” urlai ora del tutto sveglia “ Ma dove eri finita dovevi chiamarmi un ora fa!” dissi furiosa e sul punto di scoppiare a piangere. Ma un attrice è forte e non mostra mai le proprie debolezze, nemmeno alla propria sorella specie se quest’ ultima è incinta di cinque mesi.

“Si, si, lo so scusa ma ci sono stati degli imprevisti.”

“Quali imprevisti,Erin?”

“Non ci sono voli disponibili per il Texsas per per oltre un mese.”

“Cosa! Erin ma stai scherzando? Se è uno scherzo non è divertente. Sono stressata da morire, Carson è una belva. Mi ha raddoppiato il lavoro e io sono sul punto di uno esaurimento nervoso e voglio tornare a casa.”

“Tesoro, ho detto che non ci sono voli disponibili, ma non treni.”

“Cosa?”

“Tra due giorni la linea rossa del treno American exspress farà un solo viaggio da New York fino al Texsas.”

“Cosa? Due giorni, stai scherzando? Io in questa gabbia di matti non resisto un ora di più.”

“Mi dispiace è l’ unica possibilità, sorellina.”

“Va bene prenotalo! Quanto dura il viaggio?” gli chiesi sconsolata.

“Ehm….ventiquattro ore…”

“Oh, Dei un giorno di viaggio! Uhmm” Gemetti ma poi confermai avevo bisogno di staccare la spina dalla vita newyorkese, hollywoodiana , e da attrice. A casa, nel Texsas e nella riserva indiana ero solo Aelita e non vedevo l’ora di essere li, ma il viaggio in treno sarebbe stato davvero faticoso.

“Bene, fatto!”

“Cosa?” chiesi. Mi ero distratta un attimo

“Ho prenotato il biglietto per il treno, dopo domani alle dieci di mattina c’è l’ imbarco bisogna essere la un ora prima.”

“Ok, grazie Erin.”

“di niente! Ci vediamo fra tre giorni sorellina.”

“Ok. Ciao.”
“Ciao.”

Tre giorni. Dovevo sorbirmi Carson per un altri due giorni e poi un viaggio stressante in treno e poi sarei stata a casa e da Zane. Con questi pensieri mi addormentai tranquillamente. Mi svegliai un ora dopo e andai alle prove che si rivelarono stancanti da morire. Carsaon continuava a dettare legge ea gridare che questo e quello non andava e che era da rifare. Il giorno seguente fu anche peggio e mi ritirai nelle mie stanze solo verso l’ una di notte e crollai in un sonno profondo. Avevo detto che partivo solo a Saetta, Fulmine, Tuono e Ariel oltre che a Chris che dopo avergli raccontato tutto e lui scusato un milione di volte, si rivelò essere contento per me, ma mi annunciò anche che fra lui e Marion era tutto Chiarito ma che voleva passare quel mese con lei.  Di Saetta, Fulmine, Ariel, e Tuono e Chris potevo fidarmi ciecamente anche perché appena avrebbero potuto la famiglia Carson senza il padre mi sarebbe venuta a trovare in Texsas e io avrei potuto presentare loro la mia famiglia, mia madre, mio padre, mia sorella e mio fratello oltre che a Zane e tutta la riserva indiana. Non vedo l’ ora di partire e per domani alle nove, mancano solo otto ore.

AELITA

 TUONO

FULMINE

CHRIS

SAETTA

MARION

ARIEL

ERIN

come vi sembra? Fatemi sapere se devo continuarla o no, o se poi coinvolgente, fatemi sapere se vi va come procede. Ringrazio in anticipo un kiss Mei Chan



   
 
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