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Autore: Strega_Mogana    15/12/2005    4 recensioni
Un'unione tra magia e Sailor Moon...
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Ma é proprio necessario?- sussurrò Yaten sdraiato nel suo futon mentre fissava il soffitto.

Avevano sentito Mamoru uscire dalla stanza e avevano deciso di parlare in quel frangente di una questione urgente e di vitale importanza.

- Non c’é altra soluzione. – rispose Seiya, lui era in piedi e stava guardando fuori dalla finestra – E’ un pericolo.

- Mamoru mi sembra del parere contrario. – echeggiò Taiki seduto per terra – Insomma potrebbe anche non essere così pericoloso come vuoi farci credere Seiya.

Il ragazzo moro si voltò fissando i due amici, incrociò le braccia al petto e sospirò esasperato.

- Io ho visto cosa succede quando i normali scoprono l’esistenza del nostro mondo. Noi tutti siamo in pericolo fino a quando questa Usagi ci conosce.

- Seiya io non lo so...- fece Yaten perplesso – Mamoru..

- Mamoru non sta ragionando con il cervello in questo momento. – lo interruppe l’altro facendolo tacere all’istante – Lui é convinto che Usagi sia la donna della sua vita... beh non lo é!

- Non stai mettendo la cosa sul personale, vero Seiya? – chiese Taiki sospettoso – Tutti sanno che qualunque cosa tu faccia, la fai con l’unico scopo di colpire Mamoru.

Saiya rivolse al suo amico uno sguardo di ghiaccio.

- Non sono affari tuoi. – disse piano – E, comunque, qualsiasi dolore possa causare a Mamoru, non é niente in confronto a quello che ha fatto lui per anni.

- Devi smetterla di vivere nel passato. – disse pacato Yaten – Mamoru é cambiato, é un uomo migliore.

Seiya scosse il capo e tornò a sdraiarsi.

- Voi siete troppo influenzabili, vi basta qualche azione buona e vi convincete subito.

Dei passi risuonarono fuori dalla porta della stanza, si mossero velocemente tornando a sdraiarsi e fingendo di dormire.

- Buonanotte Usako. – bisbigliò Mamoru aprendo appena la porta.

- A domani Mamo-Chan. – gli ripose dolcemente la ragazza.

Mamoru chiuse la porta della sua stanza con un sorriso, quella ragazza riusciva sempre a mettergli il buon umore, era una strana sensazione di pace che gli scaldava il cuore. Lanciò un’occhiata ai tre maghi che dormivano a lato del letto matrimoniale dov’era sdraiato lui, dormivano o, almeno, sembrava che dormissero.

Uno sbadiglio gli ricacciò indietro tutti i pensieri, tornò a letto e chiuse gli occhi... si addormentò all’istante con l’immagine di Usagi ancora viva nella mente.

E sotto lo sguardo carico d’odio di Seiya.

 

***

 

- Hai tutto?- chiese con triste sorriso Usagi appoggiata allo stipite della porta della camera.

Mamoru stava finendo di allacciarsi la camicia bianca, annuì continuando a guardare i bottoni.

- Non ti rivedrò in un vicolo pestato a sangue vero? – continuò lei con voce ansiosa.

Il mago alzò lo sguardo incontrando quello preoccupato della ragazza.

- Stai tranquilla... ti scriverò... molto presto anche. – si avvicinò e l’abbracciò – Andrà tutto nel migliore dei modi... non mi succederà nulla. E presto verrò a trovarti.

- Lo so. – sorrise Usagi arrossendo appena – Hai una promessa da mantenere.

Anche Mamoru sorrise e le diede un delicato bacio sulla fronte.

- E io mantengo sempre le mie promesse Usako.

- Mi dispiace interrompervi...- fece Seiya alle loro spalle – ma non credo che Mamoru manterrà nessun tipo di promessa.

I due si voltarono stupiti da tale frase, Mamoru conosceva molto bene Seiya... lo conosceva da una vita... e doveva immaginare che avrebbe tramato qualcosa per rovinare quella storia che stava appena nascendo.

- Cosa vorresti dire con questo?- chiese, piuttosto in malo modo, il mago moro osservando i tre che stavano dritti in piedi davanti a loro – Perché non dovrei mantenere la mia promessa.

Per tutta risposta Seiya tirò fuori dalla tasca una sfera di vetro.

Usagi socchiuse gli occhi esaminandola bene, era grane quando una pallina da tennis, di vetro scuro, quasi nero, all’interno c’era un liquido strano: era molto più denso di quasiasi cosa conoscesse e, a tratti, aveva delle strane sfumature color avorio.

Immediatamente Mamoru si posizionò davanti a lei, come se tentasse di proteggerla; iniziò a tremare... che quei tre volessero farle del male?

- Perché? – chiese Mamoru iniziando ad arrabbiarsi – Perché dovete farmi questo?

- Non abbiamo altra scelta. – ripose con lo stesso tono di voce Seiya – Non possiamo lasciare tracce.

Il tremore di lei aumentò, si morse un labbro spaventata e si nascose ancora di più dietro le grandi spalle del mago.

- Mamoru...- mormorò con un filo di voce.

- Non lo permetterò... – dichiarò l’altro stringendo la ragazza – non potete portarmela via!

- Tu non caspici...- cercò di farlo ragionare Taiki- ne abbiamo parlato... veramente io non sono molto d’accordo ma Seiya é del parere contrario.

- Seiya mi consegnerebbe anche a Zakar se ne avesse l’opportunità!- gridò Mamoru – Usagi non si tocca!

- Cos’é?- chiese timidamente la ragazza continuando a fissare la sfera che Seiya teneva in mano.

- Una sfera della memoria. – rispose Yaten – Serve a cancellare qualcosa dai ricordi delle persone.

- Vogliono cancellarmi dalla tua memoria Usagi. – spiegò Mamoru stringendola ancora di più – Vogliono che tu dimentichi tutto quello che é successo nelle ultime settimane.

- Cosa? – urlò Usagi sconvolta – No! Non potete farlo!

- Non abbiamo alternative. – fece Seiya – Usagi non puoi andare in giro a raccontare tutto quello che hai visto e sentito in questi ultimi tempi.

- Non dirò a nessuno della vostra esistenza! – tentò di convincerli la ragazza – A chi dovrei dirlo?

- I nemici sono subdoli, tenteranno di carpire più informazioni possibili... voi normali siete deboli e facilmente raggirabili. Non possiamo permetterci nessuno sbaglio.

- Mamoru ti prego...- lo implorò Usagi facendosi piccola tra le sue braccia, non potevano portarle via quel ricordo. Non potevano lasciarla sola... Mamoru era diventato troppo importante, non poteva dimenticarlo.

- Prima di arrivare a lei, devi prima passare sul mio cadavere Seiya.

Il mago si avvicinò di un passo per nulla spaventato dallo sguardo quasi folle di Mamoru.

- Non mi incoraggiare. – sibilò stringendo la sfera nella mano.

- Mamoru possibile che tu non capisca? – fece Yaten parandosi tra i due, ben sapendo che, se avessero continuato, avrebbero fatto a pezzi la casa – Non ci piace fare una cosa del genere.

- Parla per te. – soffiò Seiya continuando a fissare l’altro.

- Quello che stiamo cercando di dirti. – continuò Taiki venendo in aiuto dell’amico ee ignorando le minacce di Seiya – E’ che Usagi é in pericolo, le informazioni che sa posso rivelarsi importanti nelle mani di Zakar. Non possiamo correre rischi.

Mamoru restò in silenzio qualche secondo, riflettendo sul da farsi, i suoi amici erano intenzionati ad andare fino in fondo, ma lui non poteva permettere che qualcuno torcesse anche un solo capello biondo del suo angelo.

- Se la mettete su questo piano non ci resta che una soluzione. – disse cupamente librandola dal suo abbraccio quasi doloroso. 

Usagi gli lanciò un’ultima occhiata supplichevole non poteva permettere che accadesse... non era giusto!

I tre si scambiarono un’occhiata vittoriosa.

- Usagi verrà via con noi. – decretò infine il mago.

Seiya, Taiki e Yaten lo fissarono stupefatti.

- Non puoi!- urlò Taiki.

- Non fa parte del nostro mondo!- echeggiò Yaten.

- L’hai appena condannata a morte! – fece Seiya.

- Ormai ho deciso...- rispose a tutti e tre Mamoru – e voi non potete impedirmelo. – prese per mano Usagi e le sorrise teneramente – Andiamo Usako... ti aiuto con i bagagli.

La ragazza annuì solamente seguendo il mago.

 

***

 

- Aspetta un attimo!- fece Dorian guardando i maghi che uscivano dalla villetta – E quella chi diavolo é?

Karen fissò intensamente la ragazza bionda.

- Non lo so. – disse dopo pochi minuti – Sicuramente un’amica dei maghi.

- L’aurea che la circonda é strana...- valutò l’altro pensieroso – che sia una strega?

- Direi quasi che possiamo escluderlo. E’ molto simile alla protezione che circonda la casa, probabilmente, avendoci vissuto per tanti anni, la barriera si é trasferita anche sulla padrona. Quella ragazza é una normale... si é imbattuta in Mamoru per puro caso.

- Allora perché sta andando via con loro?

In quel istante Mamoru prese per mano Usagi.

Karen sgranò gli occhi e ghignò malefica.

- Dorian... credo di aver appena trovato il punto debole del nostro caro compagno. Devo avvertire il Padrone, tu continua a seguirli... ma non farti vedere.

- Io non prendo ordini da te! – ripose seccato l’altro – Io faccio quello che voglio.

Karen digrignò i denti, afferrò il mago per il colletto della tunica e si avvicinò a lui con fare minaccioso.

- Tu farai quello che dico io Dorian... o proverò su di te gli effetti della mia nuova pozione corrosiva.

Dorian deglutì a vuoto un paio di volte evitando lo sguardo folle della sua compagna.

- Va... va bene...- balbettò evitando il suo sguardo.

- Bravo bambino. – sibilò lei crudelmente scomparendo pochi istanti dopo.

Dorian si sistemò il colletto della giacca e prese una sigaretta.

- Quella é pazza!- biascicò prima di iniziare ad inseguire gli altri.  

   
 
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