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Autore: Berenike    05/01/2011    12 recensioni
Kate Beckett è appena stata lasciata dal suo ormai ex fidanzato, Josh.
L'amica Lanie cerca di tirarle su il morale... Invitandola ad una festa in maschera.
Non poteva prevedere però che la detective, nascosta sotto ad una maschera, si trasformasse e si lasciasse trasportare in una storia di passione... Con un Cavaliere Misterioso.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Cenerentola va al ballo

Capitolo I: Biglietti per il Gran Ballo



Obitorio. Dieci del mattino.


-Kate, aspetta... - la chiamò Lanie, quando la detective stava per lasciare l'obitorio.
Questa si girò di scatto, sorridendole.
L'amica le aveva appena elencato i risultati delle ricerche fatte sul corpo ritrovato quella mattina stessa. Era un caso facile, per nulla intricato, che forse aveva anche già un possibile omicida.
-Kate, cosa fai questa sera? - le chiese infine, fissando i suoi occhi color nocciola. Ogni giorno, da una settimana a questa parte, Lanie aveva cercato di far uscire la detective; senza mai ottenere risultati.
La detective, di tutta risposta, si tolse la giacca e si sedette in una delle barelle della sala. Si accorse subito di quanto fossero fredde. Ma come faceva la dottoressa a passare tutto il giorno in quel luogo gelido?
-Lanie, lo sai che... -
-Lo so, lo so... Ma questa volta è diverso! - Lanie provò a convincere l'amica, ancora una volta.
Quella era un'occasione d'oro, che non poteva lasciarsi sfuggire: la detective non poteva dire di essere stanca, perché il caso non le avrebbe rubato che poche ore; non poteva tirare fuori la scusa di non aver nulla da mettere, perché aveva tutto il pomeriggio per prepararsi.
Era la volta buona.
-Ed in cosa sarebbe diverso? - chiese la detective, maliziosa. Ormai conosceva l'amica: ogni giorno era buono per convincerla ad uscire.
Era passato un mese ormai dalla separazione di Kate e Josh. Nessuno sapeva dell'accaduto, tranne Lanie; Kate, dopo quell'ennesima delusione amorosa, era tornata a passare le proprie serate a casa, con la sola compagnia di un buon libro e di un bicchiere di vino.
Lanie la guardò sorridendo, come se sapesse cose che la detective ignorava.
-Mia cara, con il caso di oggi non hai scuse... Devi venire con me... Non hai altra scelta! -
Kate guardò verso il basso. Era vero, non aveva altre scuse a cui aggrapparsi.
-Non sto dicendo che verrò, ma di cosa si tratterebbe? - L'amica le sorrise come se avesse già vinto.
Kate scese dalla barella per sgranchirsi le gambe. Guardò il morto, coperto parzialmente dal lenzuolo bianco.
Era così che si sentiva lei qualche volta. Morta.
Ma aveva talmente paura di uscire dalla propria bara personale, la propria casa, che sopportava quasi più la penombra dell'accecante luce del sole.
Quasi rise da sola nel pensare di essersi trasformata in una vampira; pensò che se lo avesse anche solo accennato a Castle, questo l'avrebbe presa in giro praticamente per il resto delle loro vite.
-Ehi, Kate... mi stai ascoltando? - La donna si svegliò come da un sogno. Il viso raggiante di Richard sfumò da davanti ai suoi occhi e tornò a concentrasi sull'amica. Annuii dolcemente: era in ascolto.
-Stavo dicendo – disse Lanie pesando le parole – che ho ricevuto due inviti ad una festa spettacolare e... vorrei che ci venissi con me! - Non stava più nella pelle. Evidentemente si teneva dentro quel segreto dalla mattina e... non vedeva l'ora di rivelarlo.
-Che tipo di “festa spettacolare”? - chiese Beckett, scettica. Sicuramente era l'ennesima festa in discoteca. Una scusa l'avrebbe trovata.
Lanie si girò a guardarla, distogliendo per un attimo gli occhi dall'uomo morto sul tavolo.
-Festa spettacolare come... gli Eighteenth! - la donna urlò dalla gioia.
Beckett non si mosse, elaborò il nome del party e sgranò gli occhi.
-Quegli Eighteenth? Non ci posso credere! - Per una volta, anche lei sembrava scioccata.
-Ma come hai avuto i biglietti? - Lo stupore aveva preso possesso del corpo della triste -fino ad allora- detective.
Si da il caso che gli Eighteenth fossero la festa più attesa ed importante dell'anno Newyorchese: tutti i vip e le celebrità della città vi partecipavano; la festa ogni anno aveva luogo nella New York City Hall, che imponente e maestosa, ogni anno lo stesso giorno si vestiva a festa per ospitare tutti i più grandi personaggi della città.
Il nome era preso dal tema della festa stessa: Eighteenth richiamava infatti il diciannovesimo secolo, ovvero il 1800 Americano; era il secolo in cui il Sogno Americano era nato ed ogni anno si brindava a questo ideale utopistico.
Parteciparvi era praticamente impossibile: solo i pezzi grossi potevano avere i biglietti e la festa era assolutamente ad invito.
Lanie si pavoneggiò della propria maestria nell'ottenere i biglietti.
-Vuoi sapere come li ho avuti? - sorrise, scoprendo appena la gamba e facendo intendere erotici messaggi.
-Lanie! - Kate rise, sapendo che stava scherzando. Stava scherzando, vero?
Lanie si coprì la coscia ed ammise:
-Purtroppo non ho dovuto corrompere nessuno per averli... Diciamo che qualche pezzo grosso mi doveva un favole.. -
Così raccontò di come, la settimana precedente, avesse salvato la vita ad una ragazzina; questa si era poi rivelata essere la figlia del vice senatore di New York. L'uomo le aveva offerto qualsiasi cosa in cambio della sua riconoscenza; e si era visto così donarle due biglietti per la festa.
-Lanie, sei un genio! - Kate sorrise felice. Forse, per la prima volta dopo tanto tempo, si stava risvegliando.
-Quindi verrai? - Kate abbassò appena lo sguardo. Sapeva di non potersi perdere quest'occasione, ma non voleva dare subito soddisfazione alla dottoressa. Poi alzò appena lo sguardo e disse:
-E va bene, ma solo perché ti sei dovuta vendere per quei biglietti! - e mostrò la coscia anche lei, divertita. Lanciò uno sguardo fuori dalla porta: sperò che in quell'istante non entrasse nessuno.
Dopo alcune risate le due donne diventarono serie, Lanie sopratutto.
-Cosa c'è? - disse la detective, guardando il corpo morto. Aveva scoperto qualcosa di rilevante?
-Non ti ho detto ancora tutto... -
-Lanie, non importa! L'assassino si è praticamente costituito... Non serve che continui a... -
-Non riguarda questo poveretto. Riguarda la festa... - Kate si preoccupò non poco. Cosa non sapeva ancora?
-Il tema di quest'anno è l'ottocento. - Kate si sentì presa in giro.
-Lanie, ogni anno il tema è l'ottocento. - Lanie sembrò non dar peso alle parole della detective.
-No, Kate, non capisci! Quest'anno il tema è letteralmente l'ottocento... Hai presente le feste in Orgoglio e Pregiudizio? - Kate si bloccò appena. La conversazione stava prendendo una piega poco piacevole.
-Stai dicendo che mi devo mettere un corsetto ed una gonna rigida? -
Lanie annuì colpevole. Non era ancora tutto.
-E' un ballo in maschera, detective. Bisogna indossare le maschere al volto. - Lanie si coprì le orecchie, per ovattare le urla dell'amica. Ma queste non arrivarono.
-Meglio, così nessuno potrà riconoscerci! Nessuno saprà che non siamo donne dell'alta società e nessuno potrà riconoscerci in caso di brutte figure! - Prese il cappotto, e si diresse verso la porta.
L'ha presa piuttosto bene, pensò la dottoressa.
-Dova stai andando ora? - Le urlò, prima che questa potesse uscire dalla stanza.
-Scusami, ho un vestito da andare a comprare! - sorrise raggiante.
Ma Lanie non aveva ancora finito il suo interrogatorio quotidiano.
-Kate, ma dov'è il tuo cagnolino personale? - la donna adorava prendere in giro lo scrittore. Era diventato il suo passatempo preferito
-Si è preso la giornata libera. Aveva da fare... - la porta si chiuse dietro le spalle della detective.










ANGOLO DELL'AUTRICE
Ciao a tutti! Ieri sera, mentre dormivo, ho avuto quest'ispirazione magica...! Spero vi piaccia...
Come primo capitolo è un pò frivolo, lo ammetto...
Ma non preoccupatevi: le cose si faranno MOLTO interessanti! (basta vedere gli avvertimenti ed il rating, che premetto, verrà forse cambiato in ROSSO molto presto!)
Non resta che aspettare e vedere come si evolveranno le cose!
Vi chiedo solo di farmi sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo, che sarà seguito da due massimo tre capitoli...
Pensate che all'inizio questa doveva essere una one-shot ma come al solito... mi sono dilungata!
(Per chi già mi conoscere sa bene che con me succede sempre così...)
Al prossimo capitolo allora... OGNI RECENSIONE SARA' BEN GRADITA!
Berenike
   
 
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