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Autore: mony_spacegirl    06/01/2011    2 recensioni
Sono lieta di poter dire: sono tornata alle prese con l'invenzione e la tastiera, le mie dita sono tornate a digitare sulla tastiera del pc ciò che bolle nel mio piccolo cervello.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che leggeranno ciò che scrivo e sarò anche molto molto felice di leggere recensioni positive (se ce ne saranno) e anche negative, da parte mia la critica è sempre costruttiva.
Beh, che altro dire..buona lettura!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dulcis in fundo ce la feci!!!! eccolo l'ultimo vero capitolo della fan fiction, il prossimo e ultimissimo sarà l'epilogo.
Mi ci è voluto un po' per produrlo, ma tra concerti, impegni, svogliatezza ecc ecc....beh eccolo qua...spero vi garbi e grazie a chi lo leggerà e ha letto tutti i precedenti.



 
  1. The ring
 
Andare a fare shopping con Constance e Jared era la cosa più divertente del mondo, o più irritante. Dipende dai punti di vista.
Shannon aveva pensato bene di starsene a casa di mamma con il piccolo mentre noi altri eravamo alla ricerca dei vestiti per la festa che avrebbero dato quella sera Tomo e Vicki.
Voi due siete dei pazzi!! Come potete trovarvi senza nulla da mettere per la festa di Tomo e Vicki proprio la mattina stessa?!”
Sembrava avessimo commesso il peccato più incredibile del mondo. Io e Jared avevamo gli armadi pieni di roba da mettere, ma dopo essere passati sotto lo sguardo attento e analizzatore di Constance dovemmo seguirla in centro a fare spese. Nulla era adatto alla festa per lei.
Jared fanno schifo quei pantaloni! Togliteli, piuttosto, prova questo completo. Insomma, sei al matrimonio di uno dei tuoi migliori amici, sei il fratello del testimone, non puoi presentarti come ad un concerto.”
Si, mamma. Ma non sto andando al matrimonio, sto solo andando ad una stupida festicciola che hanno organizzato!” sbuffò Jared come se fosse un bambino di 10 anni rientrando nel camerino.
Sophie, ti sta d'incanto questo abito...ma troppo...troppo elegante. Probabilmente Vicki conoscendola si presenterà in jeans e t-shirt, stiamo un po' più sul normale, ma questo vestito per il matrimonio sarà perfetto!”
Jared dall'altro camerino lanciò fuori i pantaloni che aveva addosso. Ci fosse stato Shannon dall'altra parte non sarei rimasta lì a guardare.
Mamma, fanno una festa! Non si sposano Tomo e Vicki, figurati...”
La commessa venne verso di me con un tailleur, la rimandai da dov'era venuta.
Jared, provati questi pantaloni, e questa camicia, per me sarà perfetta!”
La cosa divertente era che ogni volta che Constance passava i capi al figlio l'intera boutique poteva vedere il bel culetto del signorino Leto. Infatti lei con tutta scioltezza apriva la tendina e l'occhio non poteva che ricadere sul fisico perfetto di suo figlio.
Dopo aver passato circa l'intera mattinata tra negozi e camerini ce ne ritornammo alla casa madre. Jared appena entrò si buttò sul divano, esausto.
Io andai a dare un bacio al mio piccolino e al mio uomo che stavano cucinando allegramente assieme, mentre Constance gli mostrava senza avere attenzioni i vestiti che avevamo comperato.
 
Beh, si allora chiudiamo un'ora prima, vi va bene?”
Se vuoi posso tenere aperto in orario normale, e poi vengo alla festa più tardi!” mi rispose Ash.
No tesoro, so bene che il tuo Tim ti aspetta, sii elegante, ma non troppo. E di a Dave che mi sposti l'appuntamento con il signor Olsen a martedì, lunedì ho da fare! Ci vediamo più tardi!”
Riattaccai e tornai a pranzare.
Vedere nonna Constance che imboccava Chris e lo riempiva di baci mi fece capire che forse lei un nipotino lo desiderava davvero...non per sbaglio.
Sophie, vuoi della torta alla frutta?” Jared si alzò da tavola e aprì il frigo.
Hem..no grazie, credo che uscirò un secondo, ho dimenticato una cosa in macchina.”
Mi alzai prendendo la borsa con me e me ne andai in veranda.
Che cosa c'era di meglio che una sigaretta dopo il caffè?! Da quando ero rimasta incinta non avevo più fumato, salvo qualche volta assieme a Shannon. Ed eccolo, che comparve dalla porta.
Sapevo che lo shopping estremo con mia madre e mio fratello ti avrebbero stancata.”
Mi diede un bacio tra i capelli, poi mi passò un braccio attorno alla vita e me ne diede un altro sulle labbra. Dio, ogni volta che mi dava quei baci con tutta quella sensualità, avrei voluto avere una camera da letto a portata di mano. Non era affatto come quando mi baciava la mattina prima che io andassi al lavoro..
Sei pronta per la festa di questa sera? Lo sai che per un po' di tempo io ti farò vedere la villetta di Tomo e Vicki mentre Chris starà con la nonna vero?”
Il suo naso percorse il mio collo, fino a tracciare il contorno dell'orecchio, e poi la guancia, finché la sua bocca non rapì la mia e lasciai che la sigaretta che avevo tra le dita si consumasse senza che la portassi mai alle labbra.
Ah sì? Beh, prenderò spunto per arredare la nostra nuova casa!” sorrisi prima di venir nuovamente rapita dalla sua bocca.
 
Chris, stai un po' fermo? Brutto monello!”
Cercavo di vestire il piccolo prima che arrivasse Shannon a prenderci. Si era fermato il resto del pomeriggio da sua madre. Erano così perfetti quei tre assieme, ma non credevo che io, lui e Chris fossimo da meno.
Chris! Cazzo! Stai fermo, non farmi arrabbiare!” alzai la voce e si mise a frignare. “Cazzo...”
Il campanello suonò. Misi giù il bambino che si mise in un angolino a piangere guardandomi impaurito mentre andavo ad aprire la porta.
Oh Shannon, grazie a dio sei tu. Vai a vestire quel monello. Mi sta facendo innervosire e devo ancora cambiarmi anch'io!”
Lo guardai dopo che mi diede un bacio e andò ad inginocchiarsi accanto a Chris che strofinava il pannolino su per il muro. Era così perfetto. Indossava un paio di pantaloni grigio scuro e una giacca abbinata, ma sotto la sua immancabile canottiera blu e gli anfibi slacciati ai piedi.
Hey teppista, non fare arrabbiare la mamma, devi fare il bravo. Vieni con me ora. Ci penso io a conciarti per le feste! Sophie, vai pure, ci penso io a questa scimmietta!”
Il piccoletto smise subito di piagnucolare e si mise a gridare con gioia “papà, papà!”. Furbo lui, sapeva che suo padre lo viziava, per non parlare dello zio Jared e di nonna Constance.
Non avrei mai scommesso che Jared sarebbe stato così amorevole coi bambini, ma quando stava con Chris era tutta un'altra persona rispetto quella che immaginavo di solito.
Infilai i pantaloni scuri e la camicetta col gilet che mi aveva consigliato Constance. Le decolleté coi tacchi avrei voluto lasciarle a casa, ma le misi comunque, pur sempre infilando un paio di infradito nella borsa.
Sentivo provenire dal piano di sotto Shannon che faceva le pernacchie e i versacci degli animali, finti, della giungla e Chris che rideva.
E il giapardo faaa, graaauuuuuu!!! E poi c'è il brillo! E quello fa, sgrrrr sgriiiii!”
Mi truccai in fretta e scesi per godermi quella scena dalla porta del salotto. Shannon stava mettendo le scarpe a Chris, e lui che batteva le mani a ogni super stronzata che sparava il suo papà.
Ok, siamo pronti! Sophie!” mi chiamò. “Eccomi, sono pronta...andiamo?!”
Presi la borsa, le chiavi di casa e uscimmo tutti e tre.
Misi Chris sul seggiolone sui sedili dietro e partimmo alla volta di Casa Tomo.
Il bastardone s'è preso anche i parcheggiatori, hahah!” rise Shannon fermando l'auto proprio davanti al cancello principale e un ometto basso si avvicinò a noi.
Non rovini il mio gioiellino eh!” si raccomandò Shannon mentre scendeva.
 
C'erano proprio tutti, dai loro amici più stretti, ai loro famigliari a semplici conoscenti.
Il buffet era nel giardino della casa. Appena entrammo Vicki subito ci accolse calorosamente.
Che dicevamo quella mattina? Beh, jeans sgualciti e una t-shirt verde militare. Almeno aveva i capelli sciolti, lunghi, e lucenti.
Ciao ragazzi! Come state? Mangiate, c'è un sacco di roba! Oooh, io posso prendere questo scricciolo? Me lo porto un po' a spasso eh!” Vicki si prese in braccio Chris e sparì tra la gente prima ancora che potessi dirle “Lo rivoglio integro! Non perdermelo!”
Shannon fece una cosa che raramente prima in mezzo a così tanta gente aveva fatto, prendermi per mano.
Sembrava davvero di stare a un matrimonio. Al passaggio di un cameriere io e Shan raccattammo due flut di frizzantino e andammo in giro a vedere chi c'era.
Hey Shannon!” una voce familiare. Ci voltammo e trovammo Jared e Constance.
Oooh, Sophie, come sei bella, stai davvero benissimo. Questi boccoli ti stanno d'incanto! Come li hai fatti?!” mi toccò i capelli con delicatezza.
Ah, sono miei naturali!” sorrisi e Shannon mi tirò a sé facendomi quasi inciampare sui tacchi.
Ok, sorridete!” No...Dave che faceva le foto. Non potevo credere che Tomo avesse chiesto a lui.
Hey scemo! Credevo fossi invitato alla festa! Non a lavorare!” gli risi dietro e fece un paio di scatti prima a me e Shannon, poi a noi due assieme a Jared e mamma Constance.
Hey ma..non manca qualcuno?!” esclamò ad un tratto Dave.
Ahem...si, Chris è stato rapito da Vicki. Non so esattamente dove sia!” allargai le braccia.
Vieni, andiamo a cercarlo!” mi sussurrò Shannon in un orecchio trascinandomi però verso l'interno della casa.
Shannon dove stiamo andando? Che pensi di fare?!”
Chiuse la porta alle nostre spalle appena entrammo nella stanza della musica di Tomo. Un divanetto, delle chitarre, centinaia di cd, vinili, un impianto stereo notevole, degli ampli, un microfono, dei grandi poster alle pareti.
Shannon spense le luci e mi spinse addosso alla parete baciandomi le labbra portando le sue mani al mio collo accarezzandomelo dolcemente.
Mmm, cazzo Shannon, non possiamo, non qui. Poi c'è Chris da solo lì fuori!”
Tesoro, ho detto a Jared che lo tenga d'occhio lui. Io non ti ho vista per tutto il giorno, e ora ho una gran voglia di fare l'amore con te amore.”
Mi sbottonò lentamente la camicetta. Le sue dita un po' ruvide per i calli mi sfiorarono i fianchi e andarono a percorrere il bordo dei pantaloni.
Le mie mani andarono a posarsi sul suo collo, quanto adoravo toccargli i capelli corti corti sulla nuca poi...
I miei pantaloni scivolarono a terra senza che me ne accorgessi seguiti dagli slip, e in men che non si dica lo sentii dentro di me. Mi aggrappai alle sue spalle possenti, temevo di graffiargli la schiena, ma io non avevo previsto quella sveltina a casa di Tomo. Anzi, sperai con tutta me stessa che Tomo non venisse a saperlo, altrimenti ci avrebbe cazziati entrambi.
 
Ma dove eravate finiti voi due?!” Constance ci rimproverò. Mi sentivo in imbarazzo come se fossi tutta scomposta, continuavo a sistemarmi la camicetta e a toccarmi i capelli.
Tesoro, sei perfetta, stai tranquilla...” mi sussurrò lui all'orecchio.
Ad un tratto vidi Ashley per mano di Tim.
“Hey! Sei bellissima!” le strinsi una spalla.
Sophie! Ciao!! Anche tu stai benissimo...”
Shannon si mise in mezzo al discorso. “State insieme voi due piccioncini?!”
Senti chi parla!” ribatté Tim dandogli una pacchetta sulla spalla mettendosi a ridere.
Hey, c'è Tomo che sta salendo sul tavolo!” esclamò Ash indicando il tavolo del buffet. Tomo stava cercando di arrampicarcisi senza buttare a terra tutto.
Vickiiiiiiiii, Vickiiii, dove caspita sei?! Oh eccoti, vieni qua amore!” Tomo sembrava leggermente allegro, doveva aver bevuto un po'.
Vicki aveva ancora stretto tra le braccia Chris, si fece largo tra la gente e andò a vedere che voleva Tomo, temeva cadesse tra le sue braccia ubriaco, ma questo cominciò a parlare.
Amici, parenti, tutti...io e Vicki stiamo insieme da quando è nata la terra più o meno...ormai siamo stufi di sopportarci, quindi ci lasciamo..ahahahah, no sto scherzando. Jareeeeeed! Vieni qui amico! Jared Leto!!”
Jared si fece avanti e andò accanto a Vicki tra fischi e applausi.
Jared, mi darai un po' di tregua dal lavoro per quest'anno eh? Io vorrei portare Vicki in Africa, non ci siamo ancora mai andati! E poi vorrei andare dai miei parenti in Croazia, insomma, fare un viaggio di nozze bello lungo, no?!”
Vicki si mise a ridere e Jared come era suo solito fare salì sul tavolo con Tomo a gestire la situazione.
Hohooo, Tomo, calma calma, mi stai dicendo che questa è la dichiarazione d'amore alla tua futura moglie? Suvvia amico, credevo fossi capace di fare di meglio!”
Tomo si legò i capelli e guardò Jared con aria di sfida. “No caro, questa era una richiesta esplicita di ferie! Ora scendi dal mio tavolo, prendi tuo nipote e fai salire Vicki!”
Potevo vedere il suo viso, era viola dalla timidezza.
Chris saltò senza pensarci due volte in braccio a suo zio Jared e Vicki salì sul tavolo aiutata da Tim e Shannon, poi Tomo iniziò a parlare.
Tu, Vicki, mia dolce Vicki, vuoi prendere me, Tomo, con tutta la mia barba e i miei capelli come mariti? Hem, volevo dire...vuoi prendermi come...insomma cazzo Vicki, mi sposeresti?!”
In quel momento Tomo tirò fuori dal taschino del suo gilet ultrasecolare una scatolina e mise al dito di Vicki un anello.
Vicki, hai sentito? Mi sposi? Ci sposiamo? Io te e i gatti?!”
Sì, Tomo aveva bevuto, e non proprio poco, forse pensava di non farcela in quel momento.
Ahah, si amore si!” esclamò lei dandogli un bacio. Ma lui la scostò velocemente. “Shannon, Tim, voi sarete i miei testimoni. Vicki si sceglierà le sue...ora buona continuazione di festa a tutti!” e scese dal tavolo scivolando, trascinandosi dietro tutta la tovaglia e i bicchieri.
Gli invitati si misero ad applaudire fragorosamente e Tim tutto felice abbracciò prima Shannon, poi Ash, baciandola dolcemente, tanto che mi persi a guardarli.
Amore, hey!” Shannon mi riportò alla realtà dandomi un bacio sulla guancia. “Quando vuoi che ci sposiamo dimmelo tu eh!”
Mi voltai e portai le braccia al suo collo. “Stupido uomo, non mi serve sposarti se so che mi rimarrai accanto lo stesso per tutta la vita..”
  
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