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Autore: night96    06/01/2011    2 recensioni
Questa è la mia prima fic sui pokèon quindi abbiate pazienza ^^
La storia parla di Rey che parte da Borgo Foglianova per conquistare la lega di Johto, ma durante il viaggio conosce molte persone e pokèmon, ma soprattutto conoscerà un pokèmon leggendario con cui creerà un rapporto... non dico altro o vi rovino la sorpresa ^^ Buona lettura!
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco la  mia prima fic sui pokèmon ^^ i capitoli mi usciranno spesso kilometrici quindi armatevi di pazienza XD bè buona lettura e lasciatemi un commentino se volete ^^

Borgo Foglianova era una piccola città della regione di Johto. In questa piccola città viveva un ragazzo di tredici anni molto pigro che amava restare a dormire in riva a un laghetto circondato da alberi poco lontano da casa sua con un libro aperto appoggiato sugli occhi. Questo ragazzo si chiamava Rey. Infatti anche quel giorno era sdraiato sulla morbida erba che circondava il laghetto con il solito tomo di matematica appoggiato sugli occhi e dormiva beato, non curandosi dei Caterpie che di tanto in tanto gli passavano sopra la pancia. Dal laghetto una piccola figura, accompagnata da una più grossa, si faceva sempre più vicina. Si avvicinò a Rey, muovendo gioioso la piccola codina marroncina, cercando di attirare la sua attenzione lanciando piccoli versi e toccando con il naso il libro che copriva gli occhi. Allora si accovacciò sopra la pancia di Rey e si mise a dormire. Si divertiva ad andare su e giù con il ritmo del respiro di Rey. La figura più grossa usò la sua coda a forma di pinna di delfino per spostare il libro e colpì il ragazzo in faccia usando un debole Pistolacqua. Rey si svegliò subito, mettendosi a sedere e facendo rotolare per terra la piccola figura che era accovacciata sulla sua pancia.
<< Ah! Vaporeon, cerchi di uccidermi? >> urlò respirando affannosamente << Eevee! Sei venuto a trovarmi prima della mia partenza? >> chiese al piccolo pokèmon mettendogli le mani sotto le zampe anteriori e alzandolo in alto. Eevee lanciò dei versetti contenti. Il giorno dopo sarebbe tornato il Prof. Elm che avrebbe dato a Rey il suo primo pokèmon.
<< Sei venuto anche tu Vaporeon? Prenditi cura di Eevee quando io non ci sarò! >> Vaporeon annuì con un gesto del capo.
<< Facciamo una corsa insieme, Eevee? >> il pokèmon annuì e Rey iniziò a correre seguito da Eevee e Vaporeon. Rey aveva conosciuto Eevee e Vaporeon, allora anche lui un Eevee, qualche anno prima durante un giorno di pioggia. Si ricordava bene quel giorno di sette anni prima.

Rey stava tornando a casa dall'asilo con il suo ombrellino rosso saltando in ogni pozzanghera. Da un cespuglio lì vicino aveva sentito uno strano mugolìo così andò a controllare. Due Eevee, di cui uno molto piccolo, erano feriti e cercavano di ripararsi mettendosi uno in parte all'altro.
<< Poveri Eevee! >> Rey si allungò per prenderli in braccio e portarli a casa sua, ma l'Eevee più grande gli aveva quasi morso la mano.
<< Non preoccuparti, piccolino. Voglio portarvi a casa mia per asciugarvi, non vi catturo >> sorrise e tentò di prenderli di nuovo, ma l'Eevee cercò di nuovo di morderlo. Rey allora corse a casa.
<< Bentornato, Rey! >> gli disse sua mamma
<< Ciao, mamma! Abbiamo uno scatolone vecchio? >>
<< Sì, è in soffitta, perchè? >> Rey corse in soffitta cercando di non inciampare nei suoi stessi piedi a fare gli scalini due a due. Prese il vecchione scatolone e una coperta. Uscì di nuovo sotto la pioggia tornando dai due Eevee. Mise lo scatolone in parte ai due Eevee e disse
<< Ti prego,entra qua dentro! Ti porterò in un luogo asciutto! >> l'Eevee più grande sembrò fidarsi e mise nello scatolone prima l'Eevee più piccolo poi vi entrò. Rey prese lo scatolone e corse verso il laghetto vicino a Duefoglie. Appoggiò lo scatolone in una grotta e disse
<< Restate qui. Vi porto da mangiare >> corse di nuovo a casa sua, completamente bagnato. Frugò nel frigo prendendo il latte e un piatto. Ritornò dagli Eevee riempiendo il piatto di latte. Lo mise nello scatolone e i due pokèmon si misero a bere.
<< Che carini che siete! Adesso devo tornare a casa. Vi prometto che domani torno >>

Rey si ricordava che quel giorno sua mamma lo aveva sgridato per bene, ma che aveva continuato a prendersi cura dei due Eevee finchè quello più grande non si era evoluto in Vaporeon.
Era così assorto a ricordare il suo incontro con Eevee e Vaporeon che non si accorse di un albero contro cui stava per schiantarsi. Eevee, capendo che Rey era perso nel suo mondo, fece un salto verso l'albero che usò come muro per dare una testata nella pancia a Rey.
<< Ahia! >> cadde per terra e vide l'albero davanti a sè << Grazie, Eevee! Se non fosse stato per te mi sarei schiantato contro quell'albero! >> accarezzò la testa al pokèmon, si alzò e stiracchiandosi.
<< Adesso devo tornare a casa. Vi vengo a salutare domani, okay? >> tornò verso casa sua dove sua mamma stava sicuramente preparando la cena per quella sera.

Verso le sette e mezza Rey e i suoi genitori erano seduti a tavola per la cena.
<< Allora, Rey >> iniziò suo padre << Felice di poter partire già domani? >>
<< Sì! Non vedo l'ora di poter andare verso la prossima città con i miei pokèmon >>
<< Hai già scelto con che pokèmon vuoi iniziare? >> gli chiese sua mamma
<< No. Voglio vedere domani tra che pokèmon posso scegliere domani >>
<< Ah, Rey, mi sembra ieri che hai iniziato a camminare e domani parti già per la tua avventura! >> sua madre era letteralmente commossa
<< Su, mamma non è che vado via per sempre! Appena avrò realizzato il mio sogno tornerò a casa... >>
<< Lascerò la tua camera esattamente com'è! Anche se dovessero volerci anni! >>
<< Vado in camera, mamma. Domani mi sveglierò presto >> Rey si alzò da tavola mentre sua madre continuava ad avere gli occhi lucidi.
Una volta in camera sua si sdraiò sul letto, senza nemmeno pensare di mettersi il pigiama. Fece fatica ad addormentarsi quella notte. L'emozione gli impediva di addormentarsi, ma se fosse stato stanco quel giorno non sarebbe riuscito a svegliarsi in tempo per andare dal Prof. Elm per scegliere il suo pokèmon di partenza. "Un po' però mi dispiace che i pokèmon siano costretti a stare nelle sfere pokè" pensò cercando la posizione giusta per dormire "Farò l'allenatore, ma non catturerò nessun pokèmon! Otterrò la loro fiducia, ma non li priverò della loro libertà!"

La notte passò rapida per Rey che si svegliò allegro e pieno d'energia. Corse in cucina dove sua mamma gli aveva preparato la colazione.
<< Mangia piano! Il Prof. Elm non è ancora arrivato! >> gli disse sua madre vedendo che si abbuffava
<< Prima di andare dal Prof. Elm devo andare a salutare degli amici >> Rey prese il suo cappello rosso appeso all'attaccapanni, se lo mise in testa con la visiera dietro, lasciando che un ciuffo dei suoi capelli blu uscisse dal cinturino per regolare la misura del cappello, e corse da Eevee e Vaporeon. Chissà se erano già svegli. Appena al laghetto vide i due pokèmon che giocavano.
<< Eev! >> urlò il pokèmon marroncino correndogli incontro e saltandogli in braccio.
<< Ciao, Eevee! Fra un po' arriva il professor Elm. Ci rivediamo appena sarò il Campione! >> mise Eevee a terra << Quando tornerò avrò una bellissima squadra di pokèmon e creerò un rapporto meraviglioso come quello che abbiamo noi tre >> accarezzò la testa di Eevee lasciando che i suoi occhi blu fisassero quelli marroni dei pokèmon. Con un versetto allegro, Eevee sorrise e scodinzolò.
<< Sono felice che tu sia contento della mia partenza. Ti prometto che ce la farò >> appena Rey era lontano Eevee abbassò le orecchie triste della partenza del suo amico.
Rey si diresse verso il laboratorio del professor Elm, ma purtroppo non c'era ancora. Rimase fermo davanti al cancello ad aspettare impaziente. Verso l'una il professore arrivò accompagnato da un ragazzo alto quanto Rey con gli occhi marroni scuro e i capelli rossi fuoco corti con un ciuffo che cadeva in mezzo agli occhi, vestito di rosso e blu.
<< Ciao, Rey, come mai sei qui? >> gli chiese il professore
<< E me lo chiede pure? Oggi mi deve dare il mio primo pokèmon per partire per il mio viaggio! >> guardò il ragazzo in compagnia del professore << E lui chi è? >>
<< Oh, lui è Derek, l'ho incontrato a Hoenn. E' diventato il mio assistente da un mese. Per quanto riguarda il tuo primo pokèmon, entra pure nel mio laboratorio, però dovrai aspettare che io finisca di sistemare le mie ricerche >>
<< Va bene. Posso aiutare Derek a mettere a posto >>
<< Ottimo >> Elm entrò nel laboratorio seguito da Derek, serio e silenzioso.
<< Ehi, Derek, io sono Rey piacere! >> gli tese la mano, ma il ragazzo con i capelli rossi lo guardò serio e seguì il professore. Rey ci rimase male. "Che scortese!" pensò entrando nel laboratorio. Ci volle più di un'ora per sistemare tutto il laboratorio.
<< Che faticaccia! >> disse Rey alla fine << Allora, prof! Quando posso scegliere il mio primo pokèmon? >>
<< Adesso, Rey, con calma! >> gli disse il professore sorridendo << Forza vieni con me! Anche Derek deve iniziare il suo viaggio >>
<< Ah >> Rey fissò Derek. Non gli sembrava il tipo in grado di allevare dei pokèmon felici. "La prima impressione è sempre sbagliata!" pensò Rey non molto convinto.
<< Forza, ragazzi, scegliete i vostri pokèmon >> disse Elm portando loro tre pokè ball. Derek ne prese una da cui uscì un Totodile.
<< Un pokèmon d'acqua di natura allegra. Spero che possa renderti più felice, Derek >> il ragazzo non disse nulla, prese la sua pokè ball e se ne andò.
<< Non è molto socievole, vero? >>
<< No, ma è buono. Forza, Rey, scegli >> il ragazzo scelse la sfera da cui uscì un Cyndaquil.
<< Un pokèmon fuoco, grandioso! >> Rey mise la sfera in tasca e prese Cyndaquil in braccio << Piccolo, ti va di essere il mio primo pokèmon? >> il pokèmon lanciò un versetto di gioia e si strinse a Rey.
<< Immagino sia un sì >>
<< Rey, posso chiederti un favore? >>
<< Ma certo, professor Elm! Cosa devo fare? >>
<< Vorrei che tu mi aiutassi a studiare i pokèmon >> diede a Rey un oggetto rosso rettangolare << Tieni. E' un pokèdex. Anche Rey ne ha uno. Con questo registri le informazioni sui pokèmon e contribuisci alle mie ricerche >>
<< La aiuto volentieri! >> prese il pokèdex e lo mise in tasca.

Rey uscì dal laboratorio con Cyndaquil su una spalla. Era felice di poter partire. Era ormai pomeriggio inoltrato e il ragazzo stava uscendo da Borgo Foglianova.
<< Rey, vai via senza nemmeno salutare la tua mamma? >>
<> rispose Rey in sua difesa, ma sua madre si avvicinò a lui dandogli uno zaino.
<< Qua dentro c'è una coperta, una mappa e tante altre cose utili per il tuo viaggio >>
<< Grazie, mamma >> si abbracciarono << Ci vediamo appena sarò il Campione della Lega >>
<< Fai attenzione ed abbi cura di te. Fatti valere e abbi cura dei tuoi pokèmon >>
<< Certo, mamma >> stava per andarsene quando sentì un fruscio da un cespuglio. Si voltò e vide Eevee corrergli incontro piangendo.
<< Eevee, ma che ci fai qui? >> gli saltò in braccio << Ho capito non vuoi che me ne vada. Che ne dici di venire con me? >> il piccolo pokèmon annuì e saltò dentro la giacca di Rey facendo uscire il musetto e le zampe anteriori.
<< Vedo che ti sei messo comodo! Cyndaquil ti presento un tuo nuovo amico, Eevee >> i due pokèmon si salutarono e Rey partì verso Fiorpescopoli, la città più vicina.
  
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