Libri > Blue Bloods
Segui la storia  |       
Autore: Angel TR    06/01/2011    3 recensioni
Mimi Force è in dolce attesa. Incredibile a dirsi, ma è così.
L'intera famiglia Force è in visibilio: Charles è a dir poco su di giri, Trinity ha già contattato i migliori negozi e prenotato centinaia di migliaia di vestitini per la bambina.
Nessuno però sembra accorgersi del crescente esaurimento della mamma.
Una nuova esperienza, scoperte terrificanti sul parto, biberon e il girovita che aumenta, Mimi trova anche il tempo di indagare sul gemello, perchè, in fondo, sono passati solo due anni dal legame e non tutti i contatti sono andati persi...
«Il seguito di "My Wedding Day"»
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Force Legacy'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~The Yummy Mummy Drama_♥

44

Una calda, caldissima, giornata. Lo so per di certo perchè per le strade si riversano milioni di ragazze avvolte in leggerissimi, coloratissimi e cortissimi vestitini di cotone, e mentre parlottano fitto fitto tra di loro, uomini d'affari costretti nei loro completi giacca e cravatta imprecano al iPhone di ultima generazione.
E io li osservo.
Oh! Quella ha i capelli completamente sudati! Che orrore.
Insomma, si, lo so, non è da tutti potersi permettere l'aria condizionata nel taxi. E, precisiamo, io posso...solo che non lo utilizzo! Ma non perchè non voglia, sia chiaro. E'giusto perchè preferisco stare stretta a Kingsley con il pretesto della moto e godermi l'aria estiva a 100km/h che mi scompiglia i capelli appena lavati dal parrucchiere.
Saint-Tropez è meravigliosa, peccato che non possa godermela ancora per molto. Insomma, Drusilla sarà furiosa, no? Adesso si starà imbellettando con qualche trucco Dior o cos'altro da 20 dollari e passa a lucidalabbra, per far sbollire l'ira.
Che meraviglia!
Mi sento realizzata.
Quella tipa guardava Kingsley manco fosse un bocconcino prelibato...a proposito di bocconcini prelibati, i suoi erano veramente deliziosi. Sul serio! Anche se inizio a sentire un certo mal di pancia...non è che erano avvelenati?
Io e Kingsley ci stiamo dirigendo all'aeroporto. Stiamo facendo tutto nella massima segretezza, poichè i tirapiedi di Drusilla -e magari anche Charles- ci stanno alle calcagna. Stringo più forte Kingsley, scostando il viso dal suo giubbino di pelle.
Non ho idea di come con più di 30° lui abbia ancora addosso questo patetico giubbino e non abbia un rivolo, una goccia di sudore in fronte. Una, dico. Ma che ha apposta del sangue, l'acqua minerale? Eh, insomma.
Oh. Con questo vento mi si appiccicano tutti i capelli al lucidalabbra, ed è davvero poco chic, così torno a rifugiarmi nel buio che è il giubbino di Kingsley.
<< A cosa pensi, Force? >>, mi chiede lui. Ancora Force?! Ma non se lo toglie il vizio, eh?
<< Voglio tornare a casa. >>, sussurro. Che state pensando? Nostalgia di casa? Io? Ma no, nemmeno un po'!...e va bene, lo ammetto. Ma veramente poco. Mi mancano i negozi Chanel, Dior, mi manca la collezione di scarpe Jimmy Choor, mi mancano le scampagnate da Tiffany e i picnic da Prada.
Ma, soprattutto, mi manca la mia Maggie.
Chissà come starà adesso! Non la sento da tanto.
Intanto, Kingsley ha rallentato la marcia. Lascia un freno della motocicletta per poggiarmi una mano sul ginocchio libero da ostacoli come calze o jeans firmati. << Ti manca, eh? >>
<< Togli la mano, mi sporchi la pelle. Ho appena passato una crema da 40 dollari, sai? >>, ribatto, nonostante desideri con tutta me stessa che tenga ferma la mano sul ginocchio. E lo fa.
<< Sei veramente una perfettina, Force, lo sai? >>
Senza che io possa avere il tempo di ribattere, spegne la moto e scende. Siamo arrivati. Era ora! Alzo la gamba e scendo dalla moto, con una giravolta. Tento di fermare il sorriso che mi sta spuntando, provocato dalle occhiate prolungate del mio gentilissimo -sul serio!- cavaliere.
Non mi ha aiutata a scendere, e, bhe, questo è quello che si merita!
Tiè! Sciacquati gli occhi.
<< Allora, andiamo? >>
<< Sei contenta, non è vero? >>. Sorrido. Sì, lo sono, e tantissimo. Ora che ho scoperto il segreto di Jack e Schuyler, mi sento più leggera, come se un macigno mi fosse scivolato dal cuore e fosse caduto in testa ai due piccioncini, schiacciandoli.
Tiro su col naso.
Mentre camminiamo, il calore mi investe in tutta la sua potenza, lasciandomi in uno strato disastroso che la vetrata infame dell'aeroporto non mi risparmia.
Oddio! Guarda quei capelli! E il vestito! Qui ci vuole un'operazione d'urto. Dov'è il bagno? << Ehm...Kingsley, vado un minutino al bagno! >>
Per tutta risposta, lui inarca un sopracciglio.
Corro veloce alla toilette, e una volta dentro, chiudo la porta e sorrido. Ah. Caldo, stimolante, soddisfacente rifugio per tutte le ragazze in stato estetico veramente devastante.
Il bagno.
Prima di sistemarmi davanti allo specchio, do un'occhiata in giro. Insomma...non vorrei farmi vedere da qualcuno in questo stato. La mia voglia di farmi bella è anche un fattore materno: se la mia Maggie mi vedesse in questo modo, che tipo di impressione le darei?
Che trauma infantile le lascerei?
Mi guardo, mentre nella mia mente sfrecciano immagini conturbanti, come un'articolo su una rivista per neo mamme sul quale appare un nuovo trauma infantile: vedere la propria madre in stato estetico mostruoso.
Mi rassetto il vestito, do una scossa ai capelli, mi asciugo le lacrimuccie provocate dal vento sferzante, ed esco dal bagno, finalmente sicura del mio aspetto. E'qualcosa di rasserenante, confortante, un'ancora di salvezza nei tempestosi momenti di crisi.
Ho ancora paura per me e Kingsley, e Maggie. Ho ancora voglia di Jack. Mi sento ancora legata ai miei doveri di Sangue Blu, ma mi sembrano irrilevanti se confrontati con i miei doveri di mamma.
Quando prendo la mano calda di Kingsley, i miei timori si acquietano.
Poi alzo lo sguardo.
Oh mio Dio. Per tutte le Sgorbie -è un nuovo fantastico motto!
Una fila chilometrica si para dinanzi a noi.
Tra chi è appena atterrato e tra chi sta partendo, la gente che si ammassa nell'aeroporto è davvero tanta, così tanta che mi sento soffocare. E in mezzo a questo caos, qualche intelligentone che ha osato chiamarmi era davvero l'ultima cosa che ci voleva.
Cerco di prendere il cellulare dalla borsetta, ma le persone mi urtano, facendomi perdere l'equilibrio. Più di una volta mi aggrappo a Kingsley, che si sta divertendo da matti mentre la gente mi butta per aria.
<< Pazzesco... >>, sospiro quando noto chi è che mi sta chiamando. Trinity! Mi decido a rispondere sotto lo sguardo impaziente di Kingsley. << Pronto? >>
Dal telefono mi giunge una voce isterica: << Mimi! Pronto, pronto! Tesoro? >>.
Oh mio Dio, che si dia una calmata! Questa sua isteria mi dà sui nervi. E poi cosa c'è da urlare?
Decido di provare con la tecnica del "Sono calma io, ti calmi anche tu": << Sì, Trinity, sono io, calmati. >>
Ma niente. Non si calma manco sotto sedativi.
<< Mimi, la cara Isabelle ci ha appena riferiti la maniera assolutamente indecorosa con cui ti sei comportata con lei! >>
Ma certo cara Trinity, e lei ti ha riferito il modo in cui difende e protegge i cari piccioncini? Ma non era contro il codice di leggi dei Sangue Blu? Che fine ha fatto? Quando riguarda un membro alto della casta, tutto è scritto sulla carta e nessuno ha mai letto -e sentito- nulla?
Pazzesco.
Mi viene quasi voglia di staccarle il telefono in faccia, tanta è la rabbia; e sto anche per farlo, se non fosse che Kingsley mi ferma e mi fulmina con lo sguardo argenteo. Dio, come sono belli i suoi occhi.
Ok, lo so che non c'entra proprio nulla, però...è giusto per dire qualcosa.
<< Dove sei adesso, Mimi? >>
Eh, vabbhe! Questa è davvero da stupidi. Crede che io glielo dica? Crede che sia talmente sciocca ed ingenua? Insomma! Inarco un sopracciglio e tiro su col naso per mostrare tutto il mio sdegno, nonostante lei non possa vedermi (che peccato, così potrei azzannarla!)
<< Proprio non posso dirtelo... >>, la stuzzico, giusto per vedere che effetto fa.
<< Azrael! Non scherzare su queste cose! Ciò che stai facendo è davvero contro ogni legge di noi Sangue Blu! >>, sbraita come un bulldozer imbufalito.
Mmh...direi un'effetto devastante!
<< Davvero, Trinity, credi che io te lo direi? No. E se questo era tutto quello che volevi dirmi, allora la chiamata finisce qui. Ciao! >>
Mmh, il brivido dell'essere diretti. Mentre io parlavo, Kingsley mi guidava attraverso la giungla di passeggeri, controllori, hostess e stewart. Ci sediamo ai nostri posti tranquillamente, in classe A. Una voce rassicurante annuncia la partenza del volo Saint-Tropez - New York.
Finalmente si torna a casa.


Angolo Autrice
Si lo so, niente di che. E'n capitolo transitorio...scusate la pausa LUNGHISSIMA. e ringrazio tantissimissimo Didyme che non smette mai di seguirmi! P.S. Sai che a febbraio esce il 5°della saga?*_______*

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Blue Bloods / Vai alla pagina dell'autore: Angel TR