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Autore: lilylunapotter    07/01/2011    2 recensioni
Lily Evans è una ragazza del settimo anno.
sSi trova ad affrontare un amore e una guerra contemporanemanete.
E molto probabilmente dovrà rivalutare la persona che più ha odiato nella sua vita.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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11. Pasticcio di Rognone e Celestina Werbeck

 

 

Era una mattina soleggiata di dicembre anche se invernale, quando Remus si era offerto di farmi compagnia visto che non stavo troppo bene.

<< Allora Lily, che cos’hai? >> mi domandò lui.

<< Non lo so, sento lo stomaco in subbuglio, sarà i solito virus intestinale, comunque ora sto bene, ti va se usciamo a fare una passeggiata? >> gli domandai.

<< Lily, James non vuole che esci… >> tentò di dire lui.

<< Già, ma se James non vedrà…non ne soffrirà! >>risposi infilandomi il cappotto uscendo insieme al mio amico.

<< Remus, credi che finirà mai questa guerra? >> gli domandai triste.

<< Si, prima o poi finirà e tutti avremo una vita più serena da donare ai nostri figli… >> rispose lui calmo.

Poi mentre passeggiavamo per la via principale di Godric’s Hallow mi sentii talmente male che caddi a terra.

<< Lily, Lily? Va tutto bene? >> mi domandò Remus aiutandomi ad alzarmi e facendomi sedere su una panchina.

<< Si…ora va meglio >> risposi seria.

<< Lily, forse è meglio se ti porto all’ospedale non credi? >> mi domandò lui.

<< No, Remus, tranquillo, basta solo andare al centro assistenza dietro l’angolo e sentiamo cos’ho, forse ho carenza di vitamine, sarà per quello che stavo per svenire >> risposi io alzandomi.

Arrivammo in una struttura abbastanza grande dove due donne erano sedute dietro un bancone di legno.

<< Salve, volevo chiederle un informazione… sono un paio di giorni che non mi sento troppo bene, ho sensazioni di nausea e vomito, ma anche svenimenti, il mio medico mi ha detto che è solo il virus ma, sta degenerando >> dissi ad una donna leggermente più bassa di me.

<< Guardi io prima di darle qualcosa di sbagliato le farei un piccolo controllo alla pancia dal dottor Halliwell, giusto per controllare che sia davvero una mancanza di vitamine, prego mi segua >> disse la donna.

Lanciai a Remus uno sguardo d’impazienza prima di sedermi su un lettino mentre la donna era andata a chiamare un dottore che dopo due minuti mi passava uno strano oggetto sul ventre.

<< Dunque, sembrerebbe tutto apposto, Marykate vieni un attimo qui! >> gridò all’altra donna che apparve poco dopo.

<< Guarda qui, questa donna sembra sana non credi? >> domandò poi.

<< Assolutamente si, da quando sente questi fastidi? >> mi domandò l’altra.

<> risposi gentilmente mentre la preoccupazione mi saliva però alle stelle.

<< Signora, io credo che il motivo sia un altro… >> disse il che aveva capito cosa avesse Lily.

<< CHE COSAAAAAAA? >> gridai facendo sobbalzare anche Remus nell’altra stanza.

<< Signora si calmi, non è grave, lei aspetta un bambino! >> mi disse il dottore.

<< Ok, ora sto veramente male, mi serve aria, aria fresca, fatemi scendere, non sto bene >> dissi cercando di alzarmi.

Nel giro di pochi minuti mi ero calmata e il dottore mia aveva mandata a casa dandomi delle pasticche per non vomitare.

<< Remus, ma ti rendi conto, James mi odierà, Merlino aiutami tu! >> dissi isterica mentre Remus rideva e scuoteva la testa.

<< Remus dovresti confortarmi non ridere, ti rendi conto, sarò madre, accidenti a me, e a quello stupido di mio marito, Merlino ti rendi conto, Remus, sarò una pessima madre e una pessima educatrice! >> dissi cercando di attirare l’attenzione di Remus che ora si era fermato e mi aveva preso le spalle.

<< Lily, tu sei la donna più buona, affidabile e seria di questa terra e sei probabilmente la ragazza più rispettosa delle regole dell’universo, andrà tutto bene e James comunque ha sempre desiderato un figlio quindi, di cosa ti preoccupi? Vivrete una vita felice e serena assieme al vostro piccolo no? >> domandò Remus.

Ora ero più tranquilla.

<< Ti prego dillo tu a James? >> gli domandai.

<< Devi farlo tu, non sono mica io che ho un bambino nella pancia! >> mi rispose Remus.

<< Avanti ora andiamo a casa, aspettiamo James e poi vi lascio soli così puoi raccontargli tutto… >> disse lui.

<< D’accordo >> gli risposi poco convinta.

Arrivammo a casa dieci minuti dopo e James non era ancora arrivato.

Camminai avanti e indietro per tutto il salotto mentre Remus sfogliava tranquillamente la gazzetta del profeta di quel giorno.

<< Santo, santissimo Merlino adorato che proteggi tutti i maghi della terra, i buoni e i cattivi, fa che James la prenda bene, ti scongiuro, farò tutto ciò che vuoi, potrei perfino inginocchiarmi e baciarti le scarpe no? >> pregai così per quasi un ora notando che ogni tanto Remus si lasciava sfuggire qualche risolino.

Era l’una e mezza quando finalmente James entrò in casa seguito da Sirius e Peter.

<< Lily, amore mio sono a casa, guarda chi sono venuti a trovarci! >> gridò lui entrando in salotto.

Ero paralizzata, completamente bianca in volto e quasi svenivo.

<< Sirius, Peter >> bisbigliai quasi impercettibile.

James guardò Remus sbigottito poi i suoi amici appena arrivati.

<< M- mi sono perso qualcosa? >> domandò a Remus.

<< Veramente si, ecco, in realtà, io ti dovrei parlare… >> dissi seria immobile dove ero prima che James entrasse.

<< Bene, allora noi togliamo il disturbo… >> disse Remus alzandosi per uscire.

<< No! >> dissi io.

Remus si risedette e aspettò con impazienza.

James ora mi aveva presa per i fianchi spaventato.

<< James…ecco….io vedi…lo so che è presto…che sono una donna pessima ma… >> dissi agitata.

<< Non sei una donna pessima, sei magnifica >> disse lui.

<< James…no è diverso…io aspetto un bambino >> dissi abbassando lo sguardo e diventando tutta rossa.

James, Sirius e Peter sbiancarono completamente.

<< Q- quindi mi stai dicendo che sarò padre? >> mi domandò.

Annuii sempre guardandomi le scarpe poi un ululato.

<< Evvivaaaaaaaa! Sarò padre, sarò padre, brindiamo avanti, sarete zii non siete felici? >> domandò James ai suoi amici prendendomi in braccio.

<< James! >> dissi io.

Mi riposò a terra tastandomi la pancia.

<< Oh accipicchia, ti ho fatto male, il piccolo sta bene, oh porca miseria, devo stare più attento! >> disse lui guardandomi.

<< James, il bambino sta benissimo è che, non posso bere nulla di alcolico >> risposi io.

<< Ah ma certo, va bene noi allora prendiamo del Whisky incendiario e tu un Acquaviola d’accordo? >> annuii serena.

Anche questa era fatta.

Mentre James versava da bere a tutti i suoi amici parlammo a lungo del bambino.

<< Sarà un gran combina guai! >> disse Sirius.

<< Un momento, scordatevelo, sarà bravo e serio come sua madre, e chi vi dice poi che non sia una femmina? >> domandai io sorridente.

<< Ah ma il problema sarebbe facile, tutti i ragazzi cadranno ai suoi piedi e.. >> continuò Sirius sorridente.

<< Scordatevelo, prima di tutto lo studio! >> gridai io.

DLIN DLON.

James si alzò per andare ad aprire alla porta mentre Sirius continuava a fantasticare sul suo nipotino adottivo.

<< Lily… Un bambino… accidenti..Oh se è una femmina si deve chiamare Alice sia chiaro! >> gridò Alice saltandomi addosso per la felicità.

<< James, toglimi questa sanguisuga di dosso! E comunque potresti evitare di dirlo a tutti senza la mia presenza? >> dissi io mentre Alice si rialzava.

<< Quando scadrà il tempo? >> domandò Alice curiosa.

<< Il trentuno luglio >> risposi io .

Tutti erano felici , ma nessuno ami quanto me , che stavo facendo crescere mio figlio nella mia pancia mentre i nostri cuori battevano all’unisono.

 

Erano passati sette mesi da quando avevo dato a tutti la bella notizia e ormai cominciavo ad essere bella tonda.

<< James, tesoro sai cosa mi andrebbe ora? >> domandai io una sera alle nove.

<< Cosa? >> domandò James sbuffando dato che ultimamente avevo strane voglie.

<< Avrei bisogno di un bel pasticcio di rognone fumate e di un cd di Celestina Werbeck. >> dissi con uno sguardo da cucciolo indifeso.

<< D’accordo Lily, vado a prenderlo! >> sbottò lui uscendo di casa.

Venti minuti dopo era tornato con il pasticcio di rognone e il cd di Celestina ma purtroppo per lui io ero già nel letto caduta in un sonno profondo.

Il mattino dopo, purtroppo per mio marito era domenica e quindi non doveva lavorare.

<< James tesoro, ti va di fare un giretto per la città? >> domandai io impaziente.

Lui acconsentì e insieme uscimmo a braccetto.

<< James, lo sai che tra poco meno di due mesi sarai padre? >> gli domandai.

<< Lo so >> rispose lui contento.

<< Ah Lily, stasera non ci sarò a cena, devo fare una cosa per, l’ordine >> disse lui serio.

Voltai di scatto la testa verso di lui.

<< James non puoi lasciarmi sola! >> gli dissi arrabbiata staccandomi da lui.

<< Avanti Lily, non mi accadrà nulla, e ci saranno tutti gli altri Sirius, Remus, Peter, Frank, Silente, e molti altri dell’ordine >> rispose lui.

<< D’accordo, vai…si vede che tieni più a questa guerra che a vedere tuo figlio nascere >> dissi e iniziai a camminare arrabbiata e ferita.

<< Lily, ragiona se non farò tutto questo molto probabilmente neanche nostro figlio vedrà mai la felicità! >> mi gridò contro prendendomi un braccio.

<< Non toccarmi Potter >> gli dissi correndo verso casa.

Gli occhi mi bruciavano alle lacrime, non per aver risposto male a mio marito, cioè si anche per quello ma soprattutto perché l’avevo chiamato Potter, come quando lo odiavo e ciò non era nulla di buono.

Dieci minuti dopo James rientrò in casa.

Io ero stesa sul divano e lui si sedette accanto a me.

<< Possiamo parlare? >> mi domandò.

Abbassai la gazzetta del profeta e lo guardai attenta.

<< Senti Lil, lo so bene che ai paura, ma se tu fossi al posto mio lasceresti che Alice, Amelia, Emmeline e Marlene andassero da sole nella tana del lupo? >> mi domandò serio.

Scossi lievemente la testa.

<< Promettimi che starai attento… >> gli bisbigliai all’orecchio.

<< Te lo prometto >> rispose lui.

Poi salì in camera per prepararsi.

Quando tornò di sotto alle 18.00 io ero triste e stesa nel divano.

Mi salutò con un bacio e poi uscì sotto al pioggia scrosciante.

Cenai da sola e poi alle undici mi stesi sul letto senza però riuscire a dormire.

Non sapevo bene di cosa si trattasse il progetto di James e per quello ero ancora più preoccupata.

Lentamente mi rannicchiai sotto le coperte a pancia sopra osservando la porta chiusa.

Poi d’un tratto la vidi.

La maniglia della porta si abbassava lentamente.

Presi la bacchetta più veloce della luce e la puntai davanti alla porta.

Nel giro di pochi secondi accaddero molte cose.

Il mio assalitore aprì la porta e io lo pietrificai.

<< A- ah colto sul fatto! >> gridai correndo verso l strano personaggio.

<< James?  Accidenti potevi dirlo! >> gridai liberandolo e facendolo rialzare.

<< Ma sei impazzita? >> mi domandò.

Prima che riuscissi a rispondere però mi scaraventai su di lui in un abbraccio stritola costole e lo baciai dolcemente.

< Come mai ai fatto così tardi? >> domandai curiosa.

<< Ah…il piano è andato a rotoli! >> rispose lui e insieme ci addormentammo abbracciati e sereni.

 

Il giorno dopo Silente ci disse che era il caso di mettere un incanto fidelius alla casa, per proteggere il nostro bambino, che ci aveva detto era ricercato da Voldemort.

<< Accidenti Albus, mio figlio è ricercato ancor prima di venire al mondo! >> sbuffai io.

<< Dovrete scegliere un custode segreto! >> disse Albus.

James guardò Sirius che però scosse la testa.

<< Secondo me, è meglio scegliere Peter, nessuno sospetterebbe di lui, avanti si aspetteranno tutti che affiderai questo compito a me o a Remus, ma mai a Peter! > disse Sirius.

James lo guardò con un sorriso sul volto in un misto tra lo spaventato e il serio.

E così fu, Peter divenne il nostro custode segreto.

Tutti avevamo fiducia in lui, senza sapere che il pericolo invece era proprio dietro l’angolo.

 

Note dell’autrice:

Allora eccomi di nuovo qui, questa mattina dato che ho avuto difficoltà per collegarmi ad internet vi ho scritto due capitoli

Allora che ne pensate? Commentate in tanti e soprattutto per darmi consigli.

ciaoooooo

 

 

 

  
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