Ciao! Io sono Noemi un'amica di Giorgina e sono la vostra salvezza! Non sto scherzando, ma è meglio se vi spiego tutto!
Il computer di Giorgina si è letteralmente fuso e non si può riparare, quindi mi ha chiesto di aggiornare la ff da parte sua... Ed io ho  accettato naturalmente! Ed ecco perchè sono qui! Ma è meglio se ora vi lascio alla storia...

P.S.I capitoli sono di Giorgia naturalmente!



L’ essenziale è invisibile agli occhi

Capitolo 6 {POV. Alice}

Ancora non ci credevo. Alice Mesen a New York…

Alice Mesen a New York!!! Oddio, era un sogno che si avverava! Non ci potevo ancora credere! E poi con questo gran figo davanti agli occhi, tutto sembrava troppo surreale…si chiamava Jasper. Cavoli, che bel nome…così sensuale, misterioso e perfetto per lui…aveva i capelli biondi a boccoli, una camicia bianca con i primi bottoni aperti che non lasciava molto spazio all’ immaginazione, delle gambe lunghissime ed un viso da far invidia anche all’ uomo più bello del mondo! E aveva pure la mia età! Quindi c’ erano più possibilità di andare nella stessa scuola! Ma Alice…diciamoci la verità…tu che possibilità hai di stare con lui?

Sotto zero. Era questa la verità. Figurati se si metteva con me quando poteva avere a disposizione le ragazze più belle della Grande Mela?

In quel momento parlò Esme.

“ ragazzi questo è mio figlio, Jasper “

In quel momento l’ adone greco parlò “ piacere. “ che voce…

“ Jasper, loro due sono Edward Mesen e Alice Mesen. Sono fratello e sorella e hanno appena comprato questa casa! “

“ mamma, perché mi hai fatto venire subito qui? “

“ vero! Me lo stavo scordando! “ mi prese per un braccio delicatamente e mi fece avvicinare a Jasper. “ Jasper…lei è la nostra nuova disegnatrice di abiti! Guarda qui le sue creazioni! “

Prese il mio raccoglitore che era poggiato sul braccio del divano e lo fece sfogliare a Jasper.

“ sono bellissimi…hai veramente un grande talento! “

Arrossii per il suo complimento e mormorai un “ Grazie…” a voce bassissima.

Esme si rivolse dolcemente a me “ hai già fatto degli abiti, oppure disegni soltanto? “

“ ne ho fatto uno, ma non è nulla di che…”

in quel momento Edward obbiettò “ non è vero, è bellissimo. Però è un abito per donna. “

“ potremmo vederlo? “

“ certo! Su Alice, faglielo vedere! “

Ero un po’ imbarazzata “ veramente…non lo so…”

“ vieni un attimo. Scusateci. “

Ed mi prese per un braccio non delicatamente come fece Esme e mi portò sulla soglia della cucina. Quella stanza mi metteva tranquillità...

“ che problemi hai? Perché non gli vuoi far vedere il tuo abito? “

“ come puoi non capire! Loro sicuramente sono abituati ad abiti meravigliosi! Ti sei dimenticato che non siamo più a Forks, ma a NY? È troppo semplice per i loro livelli…” dissi sconsolata

Mi guardò dolcemente “ ma è proprio per questo che piacerà. Per la sua semplicità. Non è nulla di complicato o strano o eccentrico, ma è fantastico. Dove è andata a finire la mia sorellina coraggiosa che non si spaventa di nulla? “

“ va bene…mi hai convinto…però facciamo una scommessa. Se si mettono quasi a ridere, vinco io e non farò mai più vedere a nessuno le mie cose. Se invece vinci tu…beh, avrai un favore da parte mia in sospeso. “

“ accetto. Preparati per questo nuovo favore che ti chiederò. “

“ si, come no! “ ci stringemmo la mano ed Edward ritornò da Esme e Jasper scusandosi mentre io prendevo il mio abito. Lo porsi delicatamente a Esme che lo prese come se fosse una reliquia. Lo guardò estasiata

“ Alice…è fantastico…è così semplice, ma così complicato allo stesso tempo. Tu hai un dono della natura, cara! “ lo passò a Jasper che aveva lo stesso sguardo di sua madre. Esme continuò “ mentre io e tuo fratello continuiamo a vedere le cose per la casa, tu e Jasper cercate di vedere quando vi potete incontrare per fare il tutto e conoscervi un po’. Ok? “

“ va bene…”risposi incerta, ancora sorpresa per la reazione di Esme e suo figlio, e sedendomi sul divano seguita dallo sguardo sorridente di Eddy. Jasper iniziò a parlare

“Beh, noi due non ci siamo ancora presentati per bene: io sono Jasper Cullen. “

“ Alice Mesen “

“ benissimo…allora…sai già in che scuola andare? “

“ credo che sia quella qua vicino…la Kaplan NY Manhattan Midtown. “

“ perfetto! È la mia stessa scuola! Quando inizierai ad andarci? “

“ credo fra qualche giorno…al massimo quattro. Il tempo di prendere i nuovi libri, fare l’ iscrizione e sistemare un po’ la casa. “

“ Ok. Che ne dici se ti accompagno io? Così ti faccio conoscere anche i miei amici. Sai, nelle grandi città esistono anche le persone che è meglio non conoscerle mai e non entrare a far parte di quelle amicizie…tipo le cherleader. Dio mio, quanto le odio! “

“ anche io! Sono delle vere e proprie galline e secondo loro, per tifare la propria squadra bisogna far vedere culo e tette e muoverle al vento! Quelle lì non ballano! Forse non sanno neppure che cos’ è la danza…“

“ sai che ho pensato la stessa identica cosa, quando le ho viste? Abbiamo gli stessi pensieri su questo! “

“ ci credo, è la semplice e pura verità! “ ridemmo divertiti dalla mia battuta.

“ però ora dobbiamo parlare di cose un po’ più serie. Poi a scuola avremo tutto il tempo di prendere in giro le oche! “ gli sorrisi “ dovresti venire da noi, cioè da me e Rosalie, per far vedere anche alla mia amica le tue creazioni. Tu ami lo shopping? “

“ lo adoro! “

“ allora andrai molto d’ accordo con Rose! Figurati che una volta mi ha portato per tutti i negozi di New York per comprare vestiti e abbiamo camminato per 7 ore di seguito! E, alla fine, lei era tutta pimpante e piena di energie! “

“ ho fatto la stessa cosa con Edward quando una volta siamo andati a Seattle! “

“ si, ho ragione, diventerete grandi amiche e, soprattutto, grandi compagne di shopping! “ scoppiammo di nuovo a ridere finché Esme non ci fermò

“ Jasper, andiamo! “

“ va bene, mamma! “ poi si rivolse a me “ ci vediamo ok? Mi dai il tuo numero, così ti posso chiamare per incontrarci? “

“ certo! “ ci scambiammo i numeri e poi mi salutò baciandomi leggermente una guancia. Cavoli, ha lasciato una scia di fuoco! Appena se ne andò mi lascia andare sul divano, sospirando pesantemente. Edward mi guardò malizioso

“ sbaglio o qui qualcuno si è preso una bella cotta? “

“ ma che dici! Jasper è solo simpatico…bello…perfetto in ogni minimo particolare…”

“ …e ti piace da impazzire! “

“ da quando sei esperto di queste cose? “

“ da quando la mia sorellina è entrata nell’ età più bella secondo me, che io non ho potuto godermi a causa di Tanya. Ma almeno con te devo rimediare, perciò…oggi si esce! “

“ sii!!! Dove andiamo di bello? “

“ boh…cercheremo qualche locale…però non farti troppo carina, non voglio tirare un pugno a nessuno! “

“ esagerato! Dai, andiamo a prendere le cose in macchina e poi…si esce! “

Prossimo capitolo: incontro tra Bella e Edward! (finalmente! xD ) All’ inizio ci sarò un piccolo POV. Jasper per vedere che cosa pensa lui sul folletto…e poi di nuovo POV. Edward e il fatidico “ incontro “ dal suo punto di vista! Ci vediamo! Baci,

Giorgina =)