5. Computer
POV di
Sherlock.
Curioso. Estremamente curioso. Sembra quasi che le tubature siano state riempite con qualcosa.
Picchio lievemente con le nocche sulle condutture,producendo nuovamente un suono ovattato. Esse dovrebbero generare un suono vuoto e sordo o quanto meno non così pieno. Cammino lentamente,osservando tutto con attenzione.
Passo una mano sul muro e osservo la polvere sul pavimento.
Unisco le dita in un gesto ormai automatico e mi volto verso il resto della stanza.
Per quanto
non conosca
l’abituale funzionalità e presenza di questa stanza,direi che tutto è
in ordine
e perfettamente al suo posto. Quegli oggetti che Jude ha chiamato
computer sono
posizionati tutti allo stesso modo,nello stesso punto di ciascuna
scrivania e
le sedie sono accuratamente accostate ad essa.
L’unica cosa che sembra aver
subito variazioni è l’impianto idraulico. Per quale motivo? Cosa lega
questo
fenomeno alla macchina del tempo di Rhyme? Se avessi avuto modo di
studiarla
prima di essere sbalzato qui,forse avrei in mano già la risposta.
No,non Watson. Jude.
Anche se hanno lo stesso cognome,trovo ingiusto rivolgermi
a lui come facevo con John.
Sono stato felice di sapere che qua è d’uso
chiamarsi per nome,così incorrerò in meno difficoltà. Cosa alquanto
ardua dato
che sono identici.
Caratterialmente
parlando,però,li ho trovati molto diversi. E anche per quanto riguarda
il modo
di approcciarsi agli altri.
Ho avuto anche modo di
notare che Jude tende spesso a esiliarsi dal mondo esterno. A perdersi
nelle
sue riflessioni. Mi domando a cosa pensi. Non riesco ad individuare il
filo dei
suoi pensieri,anche se ritengo che la chiave del mistero sia Robert…
Scuoto leggermente la testa.
Non mi pare il momento di fare elucubrazioni su di lui adesso. Devo
trovare un
modo per tornare a casa. Dal mio
Watson.
Sono sempre stato un grande appassionato di romanzi e serie
polizieschi,ma
adesso,che potrei mettere in pratica qualche metodo alle Gil Grissom*
,non so
proprio cosa fare.
Holmes,dal canto suo,sta
osservando minuziosamente tutto ciò che si trova in prossimità
dell’impianto
idraulico,cercando qualcosa che a me sfugge.
Oddio,che pensiero orribile!
Sherlock Holmes che non riesce ad arrivare ad una conclusione!
Beh,data la situazione è più
che capibile. Ma solo il pensiero che ci una possibilità che possa
fallire in
un’indagine mi deprime. Ho sempre stimato enormemente John Watson,ma
Holmes è
tutt’altra cosa. Lui è il primo vero
detective della storia,colui che ha dato le basi utili
dell’investigazione. Ed
io lo ammiro. E’ il mio eroe.
Stupido troglodita che
non capisce niente.
Ormai ho perso le speranze
di fargli capire l’importanza che ha avuto il suo trisavolo per la
società. E’
così ottuso!
Mentre mi rialzo da dietro
un computer,vedo,con la coda dell’occhio,brillare qualcosa sotto la
scrivania.
Sposto la sedia,facendola strusciare rumorosamente,e mi metto a
carponi. Focalizzo
l’oggetto in questione ed allungo una mano per prenderlo. Lo tengo tra
pollice
e indice e lo guardo con attenzione. Assomiglia ad un bullone.
*si guarda
intorno con aria
incredula*
Oh mio dio! Sto
veramente
già aggiornando?! O.o
Non ci credo nemmeno io! xD
Anche se è estremamente
breve,ma va boh.
Grazie a chi
legge,segue,recensisce.
E soprattutto a chi ha la
pazienza di aspettare i miei aggiornamenti u.u
Delucidazioni: