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Autore: Silvery Lugia    07/01/2011    3 recensioni
Molto tempo dopo il "giorno della promessa", l'arrivo di tre nuovi Alchimisti un po' particolari nella squadra del famoso Flame Alchemist porterà cambiamenti nelle vite di Roy, dei suoi sottoposti e non solo...
Questi nuovi Alchimisti dall'animo romantico, infatti, si prefisseranno una missione: riuscire a far fidanzare... Roy e Riza! Riusciranno a raggiungere il loro obbiettivo, tra idee strampalate, combattimenti e i loro stessi problemi di cuore? Se volete scoprirlo... dovete solo leggere!
Una stramba fan ficton ambientata dopo la fine di FMA Brotherhood, dove col tempo verrano approfondite alcune coppie di cui la grande Arakawa non ha parlato molto... quindi largo al Royai! :D
Forse potrebbero esserci degli spoiler per chi non ha visto l'ep 64 della seconda serie anime o chi sta seguendo il manga (intendo la gold edition, di cui non è finita la pubblicazione).
ps: ho cambiato la presentazione, visto che era una roba orripilante! XD
EDIT - Rivisti e ricontrollati tutti i capitoli da 1 a 22: eliminate alcune note nella storia, corretti gli errori e risolti i problemi di html :)
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Riza Hawkeye, Roy Mustang, Un po' tutti | Coppie: Roy/Riza
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note iniziali

Ed ecco un nuovo capitolo della mia fan fiction! ^_^

Che posso dire… questo capitolo è il diretto seguito del precedente! Vi ricordate il caro Roy ferito? Appunto…

Anche qui (mi dispiace, dovrete sopportarmi all’inizio di ogni capitolo) chiedo già scusa per la presenza di errori di battitura sfuggiti sia a me sia a Word…

Buona lettura! ^_^

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Tre nuovi Alchimisti

 

Capitolo 3: Tripla delusione

 

<< Accidenti… >>

<< La smetta di lamentarsi, signore… quella pallottola non può rimanere lì. >>

<< Odio andare sotto i ferri… >>

In una delle stanze dell'infermeria del Quartier Generale, un dolorante Roy Mustang si stava lamentando all'idea di essere operato, mentre una paziente (e un po' preoccupata) Riza lo sopportava.

Fuori dalla stanza, aspettavano Ed e le tre sorelle Frid: sembrava che stessero bene, ma un controllo non avrebbe fatto certo loro male… anche se il biondino non ne voleva sapere.

<< Uffa! Ma io non mi sono fatto niente! >> disse Ed, sbuffando.

<< Che noia, Ed! E' la centesima volta che dici la stessa cosa! >> gli rispose una Luana leggermente nervosa, mentre la gemella cercava di trattenere una risata.

<< COSA?! IO SAREI NOIOSO?! >>

<< SI'! SEI TERRIBILMENTE NOIOSO!!! >> gli rispose Luana, adesso proprio arrabbiata.

<< SMETTETELA TUTTI E DUE!!! SEMBRATE DEI BAMBINI!!! >> sbottò Giulia, che, come sempre, s'innervosiva facilmente.

<< Volete smetterla di urlare, tutti quanti? Non è un vero e proprio ospedale, però… >> cercò di tranquillizzarli Debora, tentando di trattenere un sorriso, poiché trovava la scena piuttosto divertente.

<< Che succede, fratellone? Cos'hai da urlare? >> disse una voce di fianco al gruppo.

<< Niente, Al, nulla d'importante… >>

<< "Fratellone"? Hai un fratello, Ed? >> chiese Giulia, che guardava incuriosita, come anche le altre due sorelle, il biondo ragazzo che li aveva raggiunti. In effetti, la somiglianza c'era: i lineamenti erano simili, e aveva i capelli e gli occhi color oro proprio come Ed. Le differenze erano i capelli corti e la maggiore altezza. Di fianco a lui, una ragazzina che poteva avere qualche anno in meno rispetto a Giulia, con grandi occhi dal taglio leggermente orientale, un vestito lilla anch'esso orientaleggiante, due lunghe trecce nere e un microscopico panda su una spalla.

<< Oh, già! Voi non vi conoscete! >> disse l'Alchimista d'Acciaio, rendendosi conto della situazione. << Al, loro sono le sorelle Frid, tre nuove Alchimiste che si sono appena aggiunte alla squadra del piromane >>, dicendo l'ultima parola con naturalezza. << Sono Debora, Luana e Giulia >>, indicandole una alla volta.

<< Ragazze, >> continuando con le presentazioni << lui è mio fratello minore, Alphonse Elric… ma tutti noi lo chiamiamo Al. >>

<< Molto piacere! >> disse sorridendo il minore degli Elric, stringendo la mano a ciascuna di loro. Quando lo fece con Luana, la ragazza lo guardò con occhi sognanti e un leggero rossore sulle guance. Di sottecchi, la gemella riconobbe quello sguardo e pensò: "Cotta numero 2! Anzi, 3, visto che la prima è stata la mia…", ripensando a Roy e alla immediata delusione.

<< E lei >> continuò ancora il maggiore degli Elric indicando la ragazza mora << è May Chang, una ragazza che proviene da Xing. >>

<< Ehm, ehm… >> lo riprese l'interessata.

<< … insieme alla piccola panda Xiao Mei… >> finì Ed, annoiato dal fatto di essere stato ripreso.

<< Molto piacere! >> salutò la ragazzina.

<< Wow… Xing? E' molto lontana… ne hai fatta di strada… >> chiese incuriosita Debora.

<< Già… ma l'ho fatta con molto piacere! >> lanciando un'occhiata ad Al, ricambiata.

"Questo non promette nulla di buono per Lua…" pensò Giulia (che aveva anche lei visto gli occhi della sorella maggiore), notando lo scambio di sguardi.

<< Come mai qui? >> chiese Al.

Gli rispose il fratello, con tono annoiato: << Abbiamo appena finito una battaglia contro dei criminali, il piromane >> indicando la porta chiusa lì vicino << ha una pallottola nel braccio e noi aspettiamo qui perché il Capitano Hawkeye ci ha obbligati di farci visitare… anche se stiamo bene… >>

<< Il Capitano è semplicemente preoccupato per la nostra salute… >> disse Luana.

<< Sicuri di stare bene? E' tutto intero il tuo automail, fratellone? >>

<< Hai un automail, Ed? >> chiese Giulia, curiosa.

<< Sì, alla gamba >> gli rispose l'Alchimista d’Acciaio, indicandogliela.

<< Cos'è successo? >> continuò a chiedere la minore delle sorelle Frid.

I due fratelli Elric si scambiarono uno sguardo triste, poi Ed fece un sospiro e le rispose: << E' una storia molto lunga… forse prima o poi ve la racconterò… >>

<< Scusa. >> disse Giulia, imbarazzata. << Mi sa che sono stata un po' indiscreta… >>

<< Non preoccuparti… >> disse Ed, cercando di fare un sorriso.

<< Comunque >> ricominciò Al << sta bene sì o no il tuo automail? >>

<< Sì, è tutto intero. Altrimenti chi l'avrebbe sentita Winry… >>

<< Winry? >> chiese l'Alchimista del Fulmine, preoccupata nel sentire un nome femminile. << Chi è? >>

<< E' la mia meccanica di fiducia… >>

Sospiro di sollievo di Giulia.

<< … e la mia fidanzata. >> finì Ed.

La povera Giulia fece una faccia pietrificata e sentì un "crack" all'altezza del cuore: non aveva nemmeno cominciato a conoscerlo, e già aveva avuto una delusione d'amore da lui.

"Povera sorellina… " pensò Luana.

<< Meglio che vada ad occuparmi del Generale >> disse Al, congedandosi dal gruppo. << Andiamo, May >> ed insieme i due entrarono nella stanza.

<< Io, invece, me ne vado. Ciao ciao… >> disse Ed, incamminandosi verso l'uscita.

Mentre fuori dalla stanza le due gemelle tentavano di consolare la sorellina (che era caduta un uno stato depressivo… ma le gemelle sapevano che era momentaneo), all'interno Al operò Mustang: gli tolse la pallottola con le pinze, per poi curare la ferita con l'Alkahestri (o meglio, diminuirne il più possibile la gravità), e infine fasciargli il braccio.

<< Ecco fatto, Generale! >> disse il biondo ragazzo, soddisfatto del lavoro.

<< Grazie mille, Alphonse >> disse Riza, sorridendogli: la donna era rimasta al fianco del suo superiore sin da quando erano arrivati nell'infermeria.

<< E lei, Capitano? >> chiese May. << Ha qualche ferita? >>

<< No, sto bene. Nemmeno un graffio >> gli rispose la bionda, sempre con un leggero sorriso di cortesia.

<< Bene. Allora noi andiamo… >> disse Al per congedarsi.

<< Alphonse, puoi dire ai ragazzi lì fuori che adesso li raggiungo? >>

<< Certamente, Capitano! >> le rispose il minore degli Elric, poi continuò:<< Lei si riposi, Generale, ha perso del sangue… non molto, però… >> e subito dopo lasciò la stanza, seguito da May.

Fuori, Al riportò il messaggio della bionda e chiese dove fosse finito il fratello.

<< Ha detto che se ne andava… >> gli rispose Debora.

<< E' sempre solito… >> disse il minore degli Elric pensieroso. << Ragazze, vi saluto. Arrivederci! >>

<< Ciao ciao! >> lo salutarono insieme le sorelle, Luana sempre con occhi sognanti.

<< Io vado ad occuparmi di quel militare con un brutto taglio alla gamba… dopo mi raggiungi? >> chiese Al a May, molto probabilmente perché, pensarono le ragazze, dovevano per un attimo separarsi.

<< Certo! >> rispose lei tutta allegra.

Al stava per avviarsi, quando la ragazzina lo fermò: << Aspetta! Prima… >> ma non finì la frase. Si avvicinò al ragazzo, si mise sulle punte e gli diede un leggero bacio sulle labbra. Quando si staccarono, lui le sorrise dolcemente, ricambiato, e poi s'allontanarono.

"Ed ecco un'altra delusione…" pensò Debora all'idea di come poteva sentirsi la gemella. Questa, infatti, aveva avuto una reazione molto simile a quella della sorella minore. "Tre delusioni nello stesso giorno, una ciascuno… complimenti, siamo proprio delle sfigate!" pensò l'Alchimista delle Piante, un po' depressa, un po' stizzita.

Mentre fuori dalla stanza andava in atto la consolazione n.2, all'interno Roy guardò per un attimo il suo Capitano, quasi studiandola, poi le disse: << Vieni qui >>, indicando il bordo del letto dov'era sdraiato. Ogni tanto quando erano da soli le dava del "tu", facendolo con naturalezza.

<< Ma… >> provò a controbattere lei.

<< Per favore. >> disse lui sorridendole dolcemente, uno di quei sorrisi che rivolgeva solo a lei.

<< Va bene… >> disse la donna facendo un sospiro e sorridendo. Appena si sedette, Roy posò il braccio sano sulle gambe di lei, in uno strano tentativo di abbracciarla e di trattenerla.

<< Sicura di stare bene? >> chiese Roy preoccupato, ripensando alla domanda rivolta dal ragazzo alla donna, e alla sua risposta.

<< Sì signore, stia tranquillo >> gli rispose Riza, continuando a sorridere. Poi continuò: << Dopo quello che mi è accaduto il giorno della promessa, non può succedermi di peggio… non deve preoccuparsi… >>, cercando di scherzarci su.

<< Invece no. >> disse lui serio. << Da quel giorno io sono ancora più in pensiero per te. >>

Lei non poté fare a meno di stupirsi e di rimanere leggermente imbarazzata, ma cercò di non darlo a vedere, sviando il discorso: << Ha tutti i capelli fuori posto, signore. Aspetti che glieli ordino un po'… >>, infilando le dita sottili tra le ciocche nere.

Il moro sorrise dolcemente: aveva capito di averla messa in imbarazzo, ma non l'aveva fatto apposta. Poi spostò la mano dalle gambe al girovita della donna, in uno strano abbraccio, e chiuse gli occhi, lasciandosi coccolare dalle carezze di Riza.

Nel frattempo, fuori le tre sorelle aspettavano il Capitano (sì, Giulia si era già ripresa... un po' meno Luana, che però si sentiva già un meglio). L'Alchimista d'Acqua chiese: << Come mai non esce? >>

<< Aspetta >> disse Debora. << Provo a vedere… >>

Aprì silenziosamente la porta, quel poco che bastava per vedere all'interno della stanza. E vide una scena che non si aspettava: Roy sdraiato sul letto, Riza seduta al suo fianco sul bordo; lui le teneva un braccio sulle gambe, gli occhi chiusi e un leggero sorriso, mentre lei, con un'espressione dolcissima, guardava l'uomo e gli accarezzava con delicatezza i capelli neri.

Immediatamente la ragazza richiuse la porta, facendo sempre attenzione a non fare rumore, per poi girarsi verso le sorelle con un sorriso dipinto sul volto e un leggero rossore.

<< Allora? >> chiese la gemella.

<< Cos'hai da sorridere? >> chiese Giulia, notando il viso di Debora.

<< E' che… vabbè, venite qui >>, inizialmente non sicura se dovesse dirlo.

Le sorelle si avvicinarono all'Alchimista delle Piante, e questa raccontò loro la scena, sussurrando per non farsi sentire da orecchie indiscrete.

<< COSA?! >> urlarono le altre due Alchimiste, stupite da ciò che aveva raccontato la sorella.

<< Non urlate… >> disse Debora a bassa voce, cercando di calmarle.

<< Che cosa potrebbe significare? >> chiese Giulia, adesso ricominciando a parlare a bassa voce.

<< Forse >> cominciò Luana con occhi sognanti << che quei due sono innamorati! >>

<< Non dire cavolate! >> disse la minore delle sorelle. << Ti pare che un tipo come il Capitano possa innamorarsi di uno stupido piromane come il Generale? >>

<< Ci saranno sicuramente lati del loro rapporto che non conosciamo… in fondo siamo appena arrivate… >> disse Debora sovrappensiero: anche lei era della stessa idea di Luana.

<< Sicuramente >> annuì la gemella. << E anche dei lati del loro carattere… >>

<< Mah… io continuo a pensare che sia impossibile… >> disse scettica Giulia, alzando un sopracciglio.

Non riuscirono a dirsi più nulla, perché la porta della stanza si aprì, non silenziosamente come aveva fatto l'Alchimista delle Piante. La donna le guardava stupite, perché vide che sui loro volti c'era un'espressione imbarazzata.

<< Qualcosa non va, ragazze? >> chiese Riza preoccupata.

<< No, niente Capitano! Tutto a posto! Eh, eh… >> rispose Giulia, sorridendo imbarazzata.

<< Come sta il Generale? >> chiese Debora, indicando la porta alle spalle della bionda.

<< Sta bene, si è addormentato… >> rispose Riza, sorridendo.

"Che carini!" pensò Luana, immaginandosi la romantica scena che purtroppo si era persa.

<< Di cosa parlavate? >> chiese con un sorriso gentile la donna.

<< Di cotte… >> rispose Debora.

<< … e di delusioni… >> completò la frase la gemella, con tono un po' triste. Non era proprio l'argomento di cui stavano parlando, ma era quello che stavano per mettere in mezzo.

<< Appena arrivate abbiamo già avuto delle cotte, >> spiegò Giulia << ma con un'immediata delusione… >> finendo la frase anche lei con un tono un po' triste.

<< E… posso conoscere gli interessati, se non sono indiscreta? >> chiese la donna. Riza, per chi la conosceva un po', era stranamente disposta a parlare, ma questo semplicemente perché voleva fare amicizia con le tre sorelle: aveva visto che erano ragazze semplici e simpatiche, e poi c'erano finalmente anche delle altre donne nella squadra.

<< Lasciamo perdere… >> disse Debora, pensando anche alla scena che aveva visto prima.

<< Edward Elric… >> disse Giulia con tono a dir poco depresso.

<< Alphonse Elric… >> disse Luana con un tono identico a quello della sorellina.

<< Oh… mi dispiace… purtroppo i due fratelli sono già fidanzati… >> disse la donna con un tono leggermente dispiaciuto.

<< Lo sappiamo… >> disse l'Alchimista d'Acqua.

<< E' proprio questa notizia la causa della nostra delusione… >> spiegò la minore delle sorelle.

<< Però anche tu devi dire chi è "l'interessato"! >> disse Luana, punzecchiando la gemella.

<< Ma sei pazza?! >> rispose immediatamente Debora, innervosita, pensando che davanti aveva la donna presente alla scena di prima.

Riza le rivolse uno sguardo interrogativo, chiedendosi perché si comportasse così. L'Alchimista delle Piante vide quello sguardo, e sospirò: tanto aveva capito che l'uomo non faceva per lei, cosa sarebbe cambiato tra lui e Riza se le avesse detto la verità?

<< Il fatto è che… >> cominciò Debora tutta rossa in viso << … che… ecco… io… mi sono presa una cotta… per… per… >>. Si fermò, prese un profondo respiro e finì la frase: << … per il Generale. Ecco, l'ho detto. >> finì Debora, effettivamente più sollevata.

<< E perché saresti stata delusa da lui? Non è fidanzato… >> chiese la bionda, incuriosita.

<< No, però… è tremendamente infantile! Troppo! E a me non piacciono le persone troppo infantili! >> rispose la ragazza.

Riza rise leggermente: in effetti, Roy lo era eccome. << Ma questo è solo un lato del suo carattere! >> disse, continuando a sorridere. << Ne ha molti altri che tiene nascosti… >>

<< Davvero? >> chiesero in coro le tre sorelle, le gemelle più stupite, la minore più scettica.

Notando di aver richiamato la loro attenzione, propose loro un'idea: << Che ne dite di venire a casa mia e di parlarne davanti a una calda e rilassante tazza di the? Così saremo più tranquille… >>

<< Ma non vorremmo disturbare… >> disse imbarazzata Debora.

<< Certo! >> disse raggiante Luana.

<< Grazie mille! >> ringraziò Giulia, anche lei allegra.

"A volte mi chiedo se siano davvero le mie sorelle…" pensò l'Alchimista delle Piante, pensando alla differenza di risposte tra lei e le altre due sorelle.

<< Bene! Allora seguitemi! >> disse Riza avviandosi, seguita subito dietro dalle tre ragazze.

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Note finali

Che posso dire… siamo tre sfigate! XD

Finalmente un po’ di Royai! *w* Verrà sviluppata questa coppia durante la fan fiction, ma non sarà l’unica…

Quando Al e May operano Roy, ho scritto "diminuire la gravità della ferita" perché non penso che l'Alkahestri possa proprio richiudere le ferite: negli ultimi episodi May usa l'Alkahestri su Riza, che riesce sì a rialzarsi, ma poi ha una fasciatura al collo nell'episodio 64

Forse avrete notato che la maggior parte delle volte il punto di vista è soprattutto di Debora (in realtà non tanto in questo capitolo, quanto in quelli che ci saranno in seguito): il fatto è che, essendo io l’Alchimista delle Piante, mi viene automatico far esprimere pensieri su una certa situazione soprattutto al mio personaggio! Bè, in verità nel capitolo precedente, il punto di vista era soprattutto di Giulia…

E’ voluto il fatto che sia il mio personaggio a vedere Roy e Riza insieme, perché tra noi tre sono io la fissata del Royai! XD Lua mi supporta perché è una romanticona e adora le storie d’amore in generale… A Giulia. Invece, Roy sta un po’ antipatico anche nella realtà! XD (però le piace il personaggio di Riza ^^)

Al prossimo capitolo! :D

   
 
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