Giorno ragazzi questa è la mia prima fan fiction vi prego di essere clementi e di darmi consigli! Baci;)

1.L’INIZIO DI TUTTO

È sera.. il vento si agita, distrugge.. ma per quanto il vento ululi forte una montagna non si potrà mai inchinare a esso..

Giustamente vi starete chiedendo chi io sia?  Beh.. il nome non è importante.. ho gli occhi più magnetici di uno smeraldo e i capelli che emanano un dolce profumo di ciliegie appena colte.. io a differenza di altri sono speciale, sono un pericolo pubblico, un animale da abbattere ma non per lui.. mi dice che sono la gemma più rara e unica.. vi inizio a raccontare la mia storia.. sono nata una delle tante mattine di marzo, nella penisola di Hokkaido, mia madre prima di andarsene mi diede un nome che ricordasse tutta la grazia e la naturalezza della primavera.. Fiore di ciliegio..  Così vissi la prima infanzia e i primi anni dell’adolescenza con mio padre adottivo, l’unico che mi amava come se fossi sua figlia.. e con un potere sovraumano vedete: io sono immortale, almeno sembro, i miei tessuti hanno la capacità di rigenerarsi rendendomi immortale, tranne una parte del mio corpo: il cuore! su quelle ferite non posso farci niente, rimangono per sempre, solo una persona può curarle, ma questa è un’altra storia.. vedete mio padre adottivo, colui che riconosco mio padre si chiama Kenichi Arima, lui era il compagno di mia madre, ma io sono nata dal dio del tuono Torn, riesco a creare l’elettricità e a gestirla.. e sono immortale. Ho tentano di suicidarmi ben 67 volte con risultati ben poco soddisfacenti.. un tempo quando ero più piccola, almeno quando mi ferivo  sentivo lo stesso dolore che provano tutti, grazie a esso mi sentivo più umana, ma alla prova di suicidio 67 sbattei la testa forte aprendomi il cranio, in quel momento qualcosa toccò quei nrvi, da quel momento smisi anche di sentirmi un po’ più normale, perché avevo perso anche il dolore.. 
7 anni fa…

Ormai la sera stava arrivando, la brezza che entrava dalla finestra mi accarezzava i capelli.. stavo ascoltando la musica e ballando..
DRIIIN DRIIINN
-Sakura, tesoro mio vai tu ad aprire la porta?
- si, papi
Risposi, ormai Kenichi era il mio papà, nessuno me lo avrebbe strappato.. così corsi per le scale stando attenta a non inciampare e con un balzo mi ritrovai di fronte alla porta la aprì e davanti ai miei occhi mi apparve una donna, magra ma con un seno bello prosperoso, bionda  e gli occhi mielati..

- Ciao!  Tu devi essere la signorina Sakura!  Buona sera signor Arima, sono venuta qui per parlare con lei e la sua incantevole fanciulla!  Esclamò la donna con un sorriso..-
-  So che stai al secondo anno di scuola superiore e che sei una studentessa modello.. so anche del tuo dono, sono venuta qui apposta vedi, anche io sono speciale..      esclamò la preside facendosi passare un chiodo attraverso la mano.. io rimasi stupita, come faceva quella donna a sapere quelle informazioni su di me, soprattutto come faceva ad avere dei poteri!
- Vedi.. io riesco far passare oggetti attraverso il mio corpo.. ma non mi sono ancora presentata.. che sgarbata che sono! mi chiamo Tsunade, sono la preside della X drew academy.. vedi nella mia scuola ci sono solo persone speciali, come noi due, dove noi insegniamo a loro a controllare i loro poteri, ma soprattutto a saperli usare come si deve.. inoltre studierete le materie che studiano tutti, anche il latino e il greco, quindi.. attenti a voi.. inoltre avrete materie extra scolastiche come canto,musica, recitazione, inoltre farete molto sport.. rispose la preside con un’aria sicura
- Ti do 2 giorni per rifletterci.. riflettici bene su.. non sarà facile.. per noi sarebbe un onore.. l’ultimo jet parte dopo domani mattina presto.. domani ne partono altri.. aspetto notizie.. sarebbe un onore averla da noi.. arrivederci.. signorina Haruno, signor Arima.. così la preside andò via, sicura di se..
Avevo la testa bassa.. sapevo che non sarebbe stato affatto semplice.. così guardai mio padre e lo abbraccia più forte che potei, lui mi accarezzò i capelli morbidi, setosi
-quando ti guardo rivedo tua madre! se non fosse per gli occhi.. io quegli occhi li odiavo.. come odiavo il mio vero padre.. Kenichi l’amavo.. era tutto per me..
-Sakura tu tra 1 ora prenderai il jet e te ne andrai via da qui..
Mi girai verso Kenichi, lui non mi voleva più?
-ma perché? Decido io! Non voglio lasciarti qua solo.. dissi singhiozzando
-no Sakura tu vai subito per il tuo bene.. vedi tu qui non sei al sicuro e se ti succedesse qualcosa io impazzirei, vedi tu sei speciale, te lo ha detto anche la signorina Tsunade, scappa li starai bene.. fidati di me…
Guardai Kenichi, quei poteri.. li odiavo come i miei occhi .. mi stavano facendo perdere la cosa più preziosa che avevo, il mio papà… così dopo 2 ore mi ritrovai sul jet.. con le lacrime agli occhi.. piansi per 2 ore senza mai fermarmi, ero sola, affianco a me non c’era nessuno..finchè vidi un ragazzo alzarsi da un gruppetto di 5-6 persone.. alto magro, con un sorriso da capogiro e con degli occhi azzurri sinceri e brillanti..

Capitolo cortino scusate, aggiornerò circa ogni settimana massimo due, bacioni e recensite!