Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: MaryAc_Cullen    08/01/2011    4 recensioni
E se Bella avesse due sorelle minori? E se i ragazzi Cullen fossero 7 invece di 5? come sarebbe stata la storia... se vi ha stuzzicato almeno un po' leggete... a voi il giudizio... spero che vi piaccia è la nostra prima storia XD
Genere: Mistero, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buon giorno, buon pomeriggio e buona notte. Un saluto diverso in base l'ora in cui leggerete il capitolo.
Rieccomi dopo un'assenza di dieci giorni dall'ultimo aggiornamento.
Ringrazio tutti coloro che leggono silenziosi la mia storia e coloro che la recensiscono. Un ringraziamento lo do anche: alle 42 persone che hanno inserito la storia tra le preferite; alle 58 che l'hanno messi fra le seguite e le 10 che l'hanno messa fra le ricordate. Un grazi cuore lo devo anche ai 19 angeli che mi hanno inserita fra gli autori preferiti.

Questo capitolo è più o meno un capitolo di semirivelazioni e se leggete bene trovere un anticipazione del prossimo in cui scoprirete i poteri di Mary e di Niky., non dico altro lo scoprirete da soli.
Nel prossimo che ahimè ancora non ho scritto, ma ho solo delle piccole frasi e degli appunti sui quello che deve accadere, quindi vi farò solo delle anticipazioni così da stuzzicare in voi la voglia di leggerlo.
Il titolo credo proprio che sarà Racconti ed ho intenzione di scrivere i pensieri e i ricordi della vita a Volterra scritti da Mary, i motivi per cui i poteri dei vampiri su mary e niky non funzionano, e alcuni preparativi per la battaglia. Da non mancare una pseudo dichiarazione.
Detto questo vi lascio al capitolo se ho altre comunicazioni da darvi lo farò a fine capitolo.

Vi prego anche ai lettori silenziosi di lasciare anche un piccolo commento con scritto se vi piace o meno il capitolo o se vi sono errori, non ho una beta e per paura che i capitoli li rileggo solo una volta per vedere se ci sono eventuali errori.

Bando alla ciance eco a voi il capitolo...
Buona lettura.

Finalmente libera!

 
Mary pov
 
- Si prega ai signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza l’aereo sta per atterrare all’aeroporto di Port Angeles –
 
A furia di pensare a tutto ciò che mi è successo, non mi sono resa conto dello scorrere del tempo. Io si che sono strana.
 
<< Le auguriamo buona permanenza a Port Angeles >>
 
Non posso parlare, ho smesso di respirare dal momento in cui sono uscita da Volterra non voglio fare del male a nessuno, ed in questo momento non posso permettermi di respirare altrimenti commetterò quasi certamente una strage.
Ho superato il mio record di digiuno: sono quattro settimane che non mi nutro. Posso ritenermi soddisfatta.
Esco dall’aeroporto ed inizio ad incamminarmi, destinazione Forks.
 
Uscita dalla zona abitata, inizio a correre.
Starò facendo la cosa giusta? Mia sorella ha detto che mi odia, e forse crederanno che sono morta, è un anno che non mi vedono. Un anno in cui avrei preferito mille volte morire più che rimanere in vita. Se la si può considerare tale.
 
Gli alberi li supero velocemente. Il terreno sotto i miei piedi è umido. Nell’aria odore di pioggia. Pochi secondi ed una fitta pioggerellina inizia a bagnarmi. Il mio petto è scosso dai singhiozzi, non posso fare altro, la sofferenza che porto dentro è troppo grande.

Dopo dieci minuti di corsa arrivo alla nostra villa, ma dentro è come se non ci abitasse più nessuno da molto tempo, forse dalla mia scomparsa. Non tocco nulla, esco e ricomincio la mia corsa.
 
 
Casa Cullen da quanto tempo non la vedo?! Non è cambiato nulla. Un momento cos’è questa scia? Mi è familiare.
Ci sono: Marcus e Jane; ma cosa ci fanno loro qui? Che mi abbiano già trovato?
NO! NO! Io li non ci torno, preferisco lottare e farmi uccidere.
 
Busso. Non busso.
Busso. Non busso.
 
Io non sono mai stata così titubante e codarda. Forza e coraggio. Faccio un respiro profondo.
 
DLIN DLON
 
Ecco ho bussato, certo sono le tre di notte e quindi adesso dovranno inscenare che stavano dormendo, quindi aspetto, bagnata come un gattino ferito e infreddolito.
 
Persone che si muovo. Scendono le scale. Lo scatto della serratura.
 
Niky, è lei che ha aperto la porta. Quanto mi è mancata? Tantissimo.
Mi guarda negli occhi, come se mi stesse studiando. Non c’è la faccio a reggere il suo sguardo, non mi merito di stare qua. Abbasso lo sguardo. Dietro di lei il resto della famiglia. Manuel è lì, lo vedo tentare di avvicinarsi. Non è giusto, non dovevo venire.
Velocemente mi giro. Faccio pochi metri di corsa e delle piccole braccia mi avvolgono.
<< Sorellina ti prego non andartene… Ti-Ti prego no-non and-andartene… >>
 
Che cosa devo fare. Rimango qui? O scappo via da coloro che mi vogliono bene?
 
<< Ti chiedo scusa per il “TI ODIO” che ti ho urlato un anno fa, non volevo. Io avrei voluto che tu reagissi, che tornassi la Mary di sempre, quella che ha vissuto con me a Phoenix. >>
 
Oh sorellina quanto hai sofferto per la mia mancanza. Mi spiace, alla fine la colpa è sempre mia.
 
<< Mary… ti prego resta con noi, ti vogliamo bene e poi ci sono cose che ti dobbiamo dire molto importanti ed interessanti >>
 
Manuel, da quanto tempo non sentivo la tua voce. Ogni mio giorno in quei luoghi tetri, in cui mi sentivo sola, immaginavo la tua voce. Il tuo sorriso. Possibile che mi sento così legata a te? Che cosa mi hai fatto? Hai rapito il mio cuore, che ormai non batte più!
 
<< Io.. io rimarrò, ma prima… DEVO VENDICARMI, LA DOVRANNO PAGARE CARA. >>
 
La mia voce è glaciale. La fermezza e l’odio che porto dentro e la mia sete di vendetta è percepibile a tutti.
 
<< Mary è di questo che ti dobbiamo parlare, ma forse è il caso che prima tu vada a cambiarti, sei completamente bagnata >>
 
Quanto mi è mancato l’affetto che la mamma Esme riesce a trasmettere col suono della sua voce e con i suoi gesti delicati e pieni d’amore.
 
Così tutti insieme ritorniamo in casa tutti si cambiano i vestiti, io mi concedo una doccia calda e finalmente i miei capelli ritornano al loro colore naturale.
Esco dalla doccia e mi dirigo al mio armadio. Lo apro e il mio profumo lo sento più vivo.
Devo dire che ho l’imbarazzo della scelta. Partiamo dall’intimo e visto che non voglio mettermi nulla di appariscente scelgo un completo bianco con dei cuoricini viola disegnati sopra. Image and video hosting by TinyPic
Ora vediamo cosa indossare: Jeans e maglietta? No, non mi va. Vestito? Neanche. Ci sono! Prendo il pantalone bianco panna, con sopra un maglione dello stesso colore. Per coprirmi di più, anche se non ne ho bisogno, prendo una sciarpa ed i mezzi guanti coordinati. Come scarpe invece direi, mezzi stivaletti bianchi con, naturalmente, l’immancabile tacco.
 
Mi metto un filo di trucco e scendo.

Image and video hosting by TinyPic  
Arrivata al salotto sono già li tutti pronti che mi aspettano. L’unico posto rimasto per sedersi è accanto a Niky e Bella con di fronte Manuel e… Marcus e Jane.
 
<< Bene allora cosa dovete dirmi? E cosa ci fanno loro due qui? >> la mia voce alla seconda domanda inizia a farsi un po’ dura. Ma la paura è sempre è presente nel mio corpo.
 
<< Mary – inizia Carlisle – Marcus e Jane sono venuti qui perché… >>
 
Lui sta continuando a parlare eppure c’è qualcosa che non quadra perché non sento battere il cuore di Niky? Mi volto verso di lei e vedo che i suoi occhi sono rossi con striature dorate. Tutti si accorgono del mio movimento. Vedo che lei guarda per un millesimo di secondo Jane e poi tutti gli altri. Perché ha guardato tutti ma per prima Jane? Aspetta… Jane? La vedo abbassare lo sguardo e mimare scusa a Niky, lei gli fa un cenno della mano per dire non ti preoccupare. Mi alzo di scatto. Tutti smettono di respirare. I miei occhi sono sicuramente neri dalla rabbia. Manuel si avventa si di me nel tentativo di fermarmi, ma non ci riesce, ci riprova con l’aiuto di Emmett, Nate e Jasper. È vero che è da un mese che non mi nutro ma riesco a levarmeli di dosso, colpisco con rabbia Jane che fa un volo rompendo la vetrata e sbatte vicino un albero, cerca di rialzarsi, ma io non glielo permetto.
 
<< COME HAI OSATO? NON TI E’ BASTATO DIVERTIRTI A TORTURAMI, DOVEVI PER FORZA PRENDERTELA ANCHE CON MIA SORELLA? >>
 
<< Mary calmati, ti prego fammi parlare, si è pentita, lei non sapeva molte cose e anche tu non le sai, facci spiegare >>
 
La voce di Carlisle, sta tentando di calmarmi, di farmi ragionare. Che cosa devo fare? Ok ascoltiamoli, mal che vada non credo a cosa mi diranno potrò riprendere cosa ho iniziato.
 
Mi dirigo di nuovo in casa gli altri che hanno assistito sono impressionati dalla mia forza.
 
<< Mary – dice Jane – lo so che non dovrei parlare ma… da quanto è che non ti nutri? >>
 
<< Da un mese >> dico senza pensarci.
 
Tutti sbarrano gli occhi, smettendo di respirare. Cosa c’è di male?
 
<< Come hai fatto ad arrivare fino a qui? >>
 
<< Ho smesso di respirare appena sono uscita da Volterra e poi per tutti il tempo del volo. Ho ripreso a respirare una volta uscita da Port Angeles >> dico come se la cosa fosse ovvia.
 
<< Sei stata bravissima sorellina, sono fiera di te >>
 
<< Sei fiera di me? Tu saresti fiera di me? >> dico scettica, forse non sanno il mostro che sono diventata. Non sanno quante vite ho spezzato perché non sono riuscita a resistere.
 
<< Per favore continuate a raccontarmi le cose che devo sapere >>
 
<< Vedi Marcus è tuo zio, mentre Jane sarebbe tua cugina, così come lo è Alec.>>
 
Silenzio assoluto. La mia mente è vuota da altri pensieri. Solo tre nomi con i rispettivi abbinamenti. Marcus: zio. Jane e Alec: cugini. È uno scherzo, non può essere vero.
 
<< Non è vero.. non è vero… non è vero >> ripeto come un mantra.
 
<< Mary è tutto vero, Chelsea li teneva legati a Volterra tramite il suo potere. >>
 
Chelsea, sempre lei, non la sopporto. Però è un sollievo sapere che Alec l’ha uccisa.
 
<< Sai cosa è successo a Chelsea? >> mi domanda mio… zio, che strano dirlo.
 
<< Alec per permettermi di scappare, l’ha uccisa. >>
 
<< C’è altro che dovete dirmi, ho bisogno di riposare, e voglio tornare a casa >>
 
<< Mary questa è casa tua… si vogliamo dirti che stiamo preparando una battaglia, per sfidare e sconfiggere una volta per tutte il potere di Aro >> dice Bella.
 
COSAAAA!!!!!!
 
<< MAI! - inizio ad urlare – DEVO ESSERE IO AD AMMAZZARE QUEGLI ESSERI SCHIFOSI! >>
 
<< Non puoi è troppo pericoloso >> Manuel, perché non capisci che voglio vendicarmi?!
 
<< NON M’IMPORTA, DEVONO PAGARE PER TUTTO CIO’ CHE HANNO FATTO NON SOLO A ME, MA ANCHE AD UN’ALTRA PERSONA CHE DEVE AVERE IL SUO RISCATTO >>
 
Dopo essermi liberata di questa piccolissima cosa, mi sento un pochino meglio.
 
<< Che tu lo voglia o meno, tutti noi già ci stiamo organizzando, e se vuoi puoi unirti a noi >> dice Carlisle, non l’ho mai sentito con quel tono di voce fermo e deciso.
 
Non ho voglia di parlare quindi mi limito ad annuire.
 
<< Mary la tua stanza qui è pronta se vuoi puoi andare lì a riposarti >> Esme vorrei dirti di si, ma ho bisogno di stare nella mia casa, nella mia camera.
 
<< Esme, non dirmi nulla ma voglio andare nella mia casa >>
 
Annuisce affranta, ma sa che nessuno potrà mai farmi cambiare idea.
 
<< Per favore… non seguitemi, almeno non subito, ho bisogno di stare da sola >>
 
Senza aspettare risposta, corro allontanandomi da loro. In pochi minuti sono nella mia casa, esattamente nella sala di registrazione.
Accendo il mixer, compongo la base ed ora devo solo cantare.
Prendo le cuffie, accendo il microfono ed ora sono pronta.
Un tasto devo premere un tasto per sfogarmi e cantare ciò che porto dentro.
 
PLAY (http://www.youtube.com/watch?v=R75FqZCtp0Q, vi consiglio di ascoltarla mentre continuate a leggere il capitolo)
 
“Che stupida che sei,
tu non impari mai
il tuo equilibrio è un posto
che tu passi e te ne vai.”
 
Si sono stata una stupida perché se avrei parlato con la mia famiglia, non sarei stata mai trasformata da lui, ne tantomeno gli avrebbero mai permesso di farmi di nuovo del male.
 
“e più stupida di te
sappi che non ne troverai
quelle tue paure inutili
non finiranno”
 
Si non finiranno mai le mie paure inutili. So che la mia famiglia non mi giudicherà mai eppure la paura che se ne vadano, che mi guardino con compassione o pena, non c’è la faccio, solo l’idea mi fa stare male.
 
“ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
che parli ad uno specchio e mai
alla persona giusta
 
e da stupida che sei
tu non farai mai niente
sei una persona tra la gente ma
la gente mente…”
 
Già la gente sa mentire bene, ed io sono sempre stata ferma ed immobile ad accettare tutto ciò che mi veniva fatto, a subire in silenzio, senza reagire. Sono una stupida.
 
“…sempre,
imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio
che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei”
 
Ho sempre sbagliato. Ho continuato a camminare sena mai voltarmi. Ho imparato da tutto ciò che mi è accaduto, ma non ho mai capito nulla. Adesso è inutile guardarsi allo specchio per far vedere chi sono.
 
“che stupida che sei
che non ti sprechi mai
le tue poesia sono coriandoli
che non seminerai
 
se poi per ironia
prendessi quota
nemmeno da un palazzo
punteresti in alto”
 
Posso stare sulla cima di una montagna o semplicemente a casa mia, ma non punterò mai in altro, perché non me lo merito. Non posso pensare al meglio se io sto male. Le mie poesie non verranno mai seminate se non le dirò.
 
“ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
nuda di fronte allo specchio e mai
alla persona giusta
 
ma da stupida che sei
tu non farai ma niente
lui si riveste soddisfatto
e intanto sai che mente”
 
Si lui non ha mai mentito, sapevo che per lui era solo possesso per il mio corpo. Mi guardo sempre allo specchio, sono nuda davanti a lui, ma mai alla persona che amo. Sono una stupida perché rimando in silenzio, sempre senza fare niente.
 
“sempre..
imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardia a uno specchio
che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei
 
STUPIDAAA
STUPIDAAA
 
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio
che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei
una stupida”
 
Sono una stupida. Non riesco a piangere, le lacrime non bagnano il mio volto. Gli occhi mi bruciano. Il dolore mi sta dilaniando. I singhiozzi stanno riempiendo la stanza e tutta la casa.
 
<< Mary non sei una stupida >> mi dice Rose.
 
Ma lei che ne sa quello che ho passato.
 
<< Tu non sai niente, TU NON SAI NIENTE DELLA MIA VITA, NON SAI NIENTE DI ME >>
 
 << Come osi stupida ragazzina, io non saprò pure niente del tuo passato ma nessuno ti da il diritto di urlarmi contro… sei solo una stupida, ma te la sei cercata, la prossima volta non ti concedi tanto facilmente… >>
 
La famiglia Cullen la guarda con gli occhi sbarrati, non credendo alle loro orecchie.
 
Mi ha dato della facile, lei crede che io abbia fatto l’amore con… con… quell’essere.
 
<< NON OSARE MAI PIU’ DARMI DELLA FACILE MAI PIU’ HAI CAPITO… - un vaso si rompe senza che nessuno lo tocca – TU NON SAI COSA HO DOVUTO PASSARE, NON SAI QUANTE VOLTE AVREI PREFERITO MORIRE PIU’ CHE CONTINUARE A VIVERE QUESTA VITA SCHIFOSA – dei rumori sinistri riempiono la stanza e delle crepe appaiono sul muro – SAI COSA VUOL DIRE TROVARTI ALL’IMPROVVISO QUALCUNO CHE TI STRAPPA I VESTITI E TI VIOLENTA SENZA CHE TU RIESCI A FERMARLO? SAI COSA SI SENTE QUANDO LE SUE MANI VAGANO SUO TUO CORPO? SAI COSA VUOL DIRE SVENIRE DAL DOLORE E RISVEGLIARTI NEL NULLA CON LA SOLA VOGLIA DI MORIRE? NO, NON CREDO! MA IL MOTIVO PER CUI SONO RIMASTA IN SILEZIO E’ NIKY, LEI NON DOVEVA SUBIRE CIO’ CHE E’ ACCADUTO A ME. SE LO AVREI DETTO A QUALCUNO LUI AVREBBE FATTO DEL MALE A LEI ED IO NON POTEVO PERMETTERLO. SIAMO PARTITE, SIAMO VENUTE QUI, E LUI MI HA RITROVATA, MI HA FATTO SUA PER UN MESE INTERO PRIMA DI TRASFORMARMI. E PER COLPA DI CHELSEA HO CREDUTO CHE FOSSE IL MIO COMPAGNO, PERMETTENDOGLI DI USARE ANCORA IL MIO CORPO. IO MI ODIO PER QUESTO. ODIO ME STESSA PER NON ESSERE STATA FORTE >>
 
Ciò che mi sono tenuta dentro finalmente è uscito fuori. Ho capito cosa voleva fare Rose. La devo ringraziare. Ora sono libera. Libera di poter vivere la mia vita. Libera di amare qualcuno. Libera di lasciarmi amare.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: MaryAc_Cullen