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Autore: Elis12    08/01/2011    3 recensioni
I personaggi di Vampire Night ambientati nell'opera di Shakespeare. Trionferà la storia d'amore tra Zero e Yuki, rispettivamente in Romeo e Giulietta.
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaien Cross, Kaname Kuran, Toga Yagari, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: AU, Cross-over, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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DISCLAIMER: i personaggi non mi appartengono e questa fic non è stata scritta a scopo di lucro.

Ed eccoci qui, dopo un lunghissimo periodo di pausa che mi sono presa. Scusate l'attesa! Come promesso in questo capitolo tantooo Zerooo!

Buona lettura ^^


 

Romeo and Juliet

 

Capitolo 6 ~ Idea
 


“Tu devi morire.” Annunciò Yagari.
“Cosa?! Sta scherzando vero?” chiese Yuki stupita e spaventata. Non si aspettava certo che Yagari potesse dire una cosa del genere, ne tanto meno che la prendesse sul serio.
“Ti pare che sto scherzando?” il suo viso, infatti, non tradiva la minima ironia.
“Ma io.. non posso.. morire! Devo trovare Zero! Il nostro piano non era di farmi stare con Zero?” chiese la ragazza sempre più perplessa.
“Certo, ma per stare con Zero devi morire.”
“Ma…”
“Senti, poche storie. Dobbiamo inventarci qualcosa perchè Kaname Kuran ti lasci perdere, e credimi non è una cosa facile. Questo è l’unico piano che mi è venuto in mente, se tu hai un’idea migliore dimmi pure, sono tutto orecchi,” rispose Yagari scocciato.
“Io..” Yuki non sapeva cosa dire. In effetti anche se le sembrava che fosse la cosa più assurda che avesse mai sentito, aveva senso. Kaname non avrebbe rinunciato a lei facilmente, la amava troppo. Figuriamoci cederla a un altro uomo, soprattutto se quest’ultimo fosse Zero Kiryu.


 

* * *
 



 

Due riflessi lilla lo guardavano di rimando dallo specchio. Zero, la fronte imperlata di goccioline di sudore, tossì forte e alcune pastiglie caddero dalla sua bocca nel lavandino, dove subito cominciarono a sciogliersi lasciandosi dietro scie di un rosa chiaro. Era passato un anno dalla sua vera trasformazione in vampiro, da quando Ichiru… e Zero aveva ancora qualche problema a digerire le pastiglie di sangue.
Il ragazzo aprì il rubinetto, unì le mani e le riempì di acqua gelida per poi sciacquare il viso e bagnarsi i capelli. Goccioline di acqua gli scesero lungo la schiena e sul petto nudo delineandone i muscoli, come per evidenziarne i pettorali. Zero chiuse l’acqua, uscì dal bagno e face per entrare in camera, ma quello che vide lo sorprese facendolo bloccare sulla porta.
“Che diavolo ci fai tu qui?!”


 

***
 



 

“Ok e quindi come faccio a ‘morire’?” chiese Yuki non ancora del tutto convinta dell’idea.
“Beh, c’è un modo per cui sembrerai morta agli occhi di umani e vampiri, ma in realtà non sarai veramente morta.”
“Ok, in cosa consiste?” chiese la ragazza sempre più curiosa.
“Beh serve un piccolo sacrificio. In pratica devi tornare umana.” Rispose Yagari con noncuranza.
“Umana? Sta scherzando? Pensavo che una volta vampiri non si poteva più tornare umani.” Yuki era sempre più incredula.
“Infatti, in genere non si può. Ma tu si.”
“In pratica per i Puro Sangue già diventati umani con un incantesimo e un sacrificio, si può rifarlo.” Continuò Yagari vedendo lo sguardo confuso di Yuki.
“Ma quindi per farlo qualcuno dovrebbe sacrificarsi?” chiese.
“Non necessariamente.” Rispose Yagari “Se già una volta il soggetto in questione è tornato umano, può rifarlo senza un sacrificio. Quando tua madre si è sacrificata per te, ha scelto un tutore a cui affidarti. Basterà che tu beva un po’ del sangue di questo ‘tutore’ per tornare umana.”
“Quindi… per tornare umana, dovrei bere il sangue del Direttore Cross?”
“Esattamente.”
“Allora perché ha cacciato il Direttore prima se serviva per una cosa così importante?” chiese Yuki scettica.
“Non chiamarmi Direttore, chiamami papà!” disse qualcuno da dentro l’armadio addossato a una parete della stanza.
“Non se n’è mai andato. Vieni fuori di lì idiota!” sbraitò Yagari all’indirizzo dell’armadio che si muoveva leggermente.
“Ma.. non eri uscito? Quando sei rientrato?”chiese la ragazza incredula.
“Ma noo Yukiiiii. Non ti sei accorta che ero tornatoooo?”
“Smettila idiota! È un armadio finto, c’è una porta dentro che porta a un passaggio segreto. Lo sappiamo solo noi quindi vedi di non spargere la voce” rispose Yagari rivolgendosi poi a Yuki.



 

***
 


“Ti ho fatto una domanda, cosa ci fai qui?” chiese Zero al nuovo venuto.
“Dov’è Yuki?” chiese alzandosi dal letto di Zero e lisciandosi il cappotto lungo fin quasi ai piedi.
“Che cosa ne so io? Non la vedo da un anno! Com’è possibile che non sai dov’è la tua fidanzata?” chiese Zero sprezzante.
“È scappata. Tu ne sai qualcosa?” chiese Kaname calmo. Dai suoi occhi rossi fuoco, però, si poteva scorgere che era tutt’altro che calmo.
“Non sai neanche tenerti la ragazza!” sbuffò divertito Zero.
Con un gesto rapido e silenzioso, troppo veloce per essere visibile a occhi umano, Kaname sbatté Zero contro la parete della stanza. Con una mano gli bloccava un braccio contro il muro, con l’altro gli stringeva la gola. Le unghie da vampiro si conficcarono nella pelle e goccioline di sangue sgorgavano dai graffietti sul collo di Zero. La canna di una pistola, invece, premeva contro il centro esatto della fronte di Kaname. Tutti e due erano pronti a colpire, uccidersi a vicenda se sarebbe stato necessario.
“Ti ho fatto una domanda. Sai dov’è Yuki?” chiese Kaname sempre più furioso.
“E io ti ho detto che non la vedo da un anno. Non so dove sia. Questo è un problema tuo e ora fuori dalla mia stanza.” Sibilò Zero per quando la mano di Kaname sul suo collo glielo permetteva.
“È scappata di casa e non è più tornata, ma ha lasciato una lettera.”
“Romantico come addio.” Commentò Zero “Che cosa vuoi da me? Non sai leggere forse?”
“La lettera dice che se n’è andata perché non mi ama più, e sta cercando qualcuno. Sei tu quel qualcuno?” chiese Kaname ignorando i commenti sarcastici dell’altro ragazzo.
“Non lo so. Probabile. Comunque io non centro niente chiedilo a lei.”
“Oh lo farò, ho sentito che è al Quartier Generale degli Hunter. Fammi solo un piacere, non intrometterti in questa storia o sarà peggio per te.
Detto questo Kaname lascò andare la gola di Zero e uscì di fretta dalla stanza.
‘Al Quartier Generale degli Hunter’ pensò Zero. Se era vero doveva controllare. Forse aveva un occasione per tornare con Yuki e mantenere la loro promessa.



 

* * *




Delle voci si sentirono in lontananza, qualcuno che urlava di fermarsi.
Nella stanza calò il silenzio, Yagari e Kaien si lanciarono occhiate preoccupate, Yuki vedendoli cominciò a preoccuparsi. Passi svelti si avvicinavano lungo il corridoio. Qualcuno spalancò la porta…
“Che cosa ci fai tu qui?!” chiese Yuki sorpresa.


Continua


Angolo del'Autrice:

Finalmente ho trovato un'idea di come far "morire" Yuki, e liberarci del solito problema: Kaname! XD

Devo ammettere che mi sento un pò stronza e sadica a far finire il capitolo in quel modo. Chi sarà mai quello che è entrato? Zero o Kaname? Oppure qualcun'altro?
La risposta... nel prossima capitolo! XD Non odiatemi per questo.

Grazie a chi commenterà e a cui ha solo letto. Al prossimo capitolo ^^
 

  
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