Capitolo
2
Scherzi
a parte
-uno due, uno due….-
-Ma che ore sono?- domandò stropicciandosi gli occhi Olga
-le 7.30- rispose distrattamente Maria giocando sul letto col gattino bianco
-e che ci fanno quelli già in girò?!- protestò la ragazza alludendo alle voci che l’avevano fatta svegliare, poi alzandosi pigramente dal letto scocciata aggiunse
-Ma da che ora si stanno allenando?-
-dalle 6.30 circa - disse Tatiana guardandosi allo specchio
-le 6.00!- precisò Anastasia
-già è un’ora e mezza che Anya è a pettinarsi davanti alla finestra!!!- Aggiunse maliziosamente Maria
-Wow allora c’è un’attrazione?- continuò Olga
-già e chissà per chi!?!- concluse Tatiana guardandola di sottecchi
-uffa siete insopportabili!- così dicendo Anastasia poggiando violentemente la spazzola sul tavolino lasciò la stanza.
La principessa dopo aver salutato i genitori, si diresse
velocemente nel parco, dove, dopo pochi passi si fermò lasciando che il
vento scompigliasse i suoi bellissimi capelli.
- Anya,Anya…- urlò il
bambino raggiungendola di corsa
- Alessio
che succede?-
-Novità scottanti…..- disse entusiasta il bambino
-Cioè?Un nuovo scherzo?-
sussurrò lei divertita
-esattamente!!!-
-allora forza, dimmi tutto!-
-alle 10 papà deve ricevere un sacerdote importantissimo….- Anya lo
guardò enigmatica poi sorridendo disse
-e uno di
quei sacerdoti con le tuniche lunghe?- il bimbo annuì soddisfatto e poi
aggiunse
-pensi quello che penso io?-
-SI!!!
Allora, tu vai da papà per sapere dove lo riceverà a se potrai
stare con lui….io vado a procurami il
materiale…ci vediamo fra 20 minuti!!!-
-va bene…a più tardi
allora!- il principe ereditario in pochi minuti sparì
sulla via di casa, mentre la principessa si scervellava su come poter
avvicinarsi alla lavanderia senza destare sospetti, quando…
-Buongiorno principessa –
-No,no,
chiamatemi Anastasia, o ancora meglio Anya lo preferisco…comunque avete
già finito l’allenamento?-
-Magari quello era solo il
riscaldamento, ora ci spetta l’allenamento serio!!!-
protestò Bruce
-Capisco…. – improvvisamente
gli occhi di Anastasia si posarono sul fisico ben
scolpito di Benji e avvicinandosi disse – sai che hai proprio un bel
fisico?-
-Hem…Hem - balbettò Benji abbastanza imbarazzato
-e chi ti lava
questa maglietta?- disse poi sfiorando con la mano il petto e le spalle del
portiere
-Le manager…-
-ma dai!
Povere manager già hanno le magliette dei loro fidanzati da lavare non
vorrai farle lavare anche la tua….-
-di certo io non mi abbasso a
questi livelli - disse Benji cercando di recuperare un po’ di autorità..
-ma io non ho mai detto questo
– continuò la principessa girandogli intorno sotto gli occhi
stupiti della squadra e di Mark –sai nella nostra
lavanderie c’è
una bella ragazza di nome Sofia che parla benissimo
l’inglese…è quasi più brava di me!Potresti chiedere a
lei….-
-ma io non so…-
protestò Benji ormai al colme
dell’imbarazzo
-vieni ti faccio vedere!!- così dicendo Anya prese il portiere per mano e lo
trascinò via, verso il retro del palazzo dove una ragazza stava
stendendo i panni appena lavati.
-forza….se
ti togli la maglietta te la lava subito!-
-ok ora vado…- e così
dicendo Benji, dopo essersi tolto la maglietta si avvicinò alla ragazza,
che incantata dal fisico del ragazzo iniziò a guadarlo dimenticandosi di
tutto il resto. Benji iniziò a parlare inglese, ma la ragazza sembrava
non capire, intanto Anastasya in silenzio riuscì a prelevare il cestino della mollette senza farsi scoprire dalla lavandaia ancora
intenta nel decifrare le parole di Benji, prima di andarsene la principessa fece
un occhiolino al portiere che dopo aver continuato a gesticolare per un'altra
manciata di minuti decise di tornare dalla squadra.
-Beh Benji, cos’è successo?La lavandaia non era di tuo gradimento e era lei a
non gradire te?!-
-Grrrr-
ruggì il portiere - quella peste di una principessa mi ha imbrogliato,la lavandaia non era ne bella ne parlava inglese, era tutta
una manovra per potersi avvicinare alla lavanderia e prendere il cestino delle
mollette!!!!-
-mollette? Cosa ci fa delle
mollette?-
-Che ne posso sapere io!!!!!!- capita la situazione lo sguardo di Mark si
rianimò dopo aver temuto di essersi innamorato di una papera seduttrice
finalmente iniziò a ridere pensando a come la ragazza era riuscita ad
incastrare uno dei cosiddetti “Duri”.
Intanto:
- Alessio allora?-
-nello studio, ho convinto
papà a farmi parlare con il sacerdote-
-cosa gli hai detto?-
-gli ho detto
che ero particolarmente interessato alla nostra religione ed alle sue opere con
il popolo ed in qualità di erede al trono mi avrebbe fatto piacere
potergli parlare…..-
-e lui ha subito accettato
entusiasta!-
-esattamente….e tu come hai
fatto?-
-Ho convinto un giocatore Benji se
non sbaglio a distrarre Sofia! Meglio evitare i particolari……beh
ora andiamo nello studio
per le 10 deve essere tutto perfetto-
-certo andiamo!!!-
dopo qualche minuto arrivasti nello
studio dello zar – bene tu ti metterai dal lato opposto alla tenda e alla
poltrona così mentre tu parlerai papà e il sacerdote ti
guarderanno mentre io da sotto la poltrona riuscirò a sistemarli la
tunica per la festa- -
Anya come farai ?Da qui si vede entrando se c’è una persona sotto
la poltrona-
-ho un’idea, viene con me
– dopo poco Anastasya arrivò i soffitta
da dove prese un copri poltrona, poi tornò nello studio e lo sistemo
facendo molto attenzione che arrivasse fino a terra. – e se papà
se ne accorge che gli diciamo?-
-hem hem- la principessa si schiarì la voce- papi si è macchiata la poltrona e Natalìa
l’ha coperta con questo per ricevere meglio il frate - La ragazza fece un
inchino
-perfetto- disse il principino applaudendola.
Finalmente arrivarono le 10, la
principessa dopo aver comunicato al padre della macchia sulla poltrona si
andò a sistemare sotto di essa armata di
mollette, quando arrivò il sacerdote, come previsto fu invitato al
colloquio anche il principe ereditario nello studio dello zar. Alessio,
ascoltò molto attentamente intervallando il colloquio con qualche
”certamente, sono d’accordo, interessante” lasciando ad Anya
il tempo di lavorare con calma, poi prese parola con
un tono di voce fin troppo alto attirando il più possibile
l’attenzione su di se sia del padre sia del sacerdote, in quel momento,
la principessa strisciando passò sotto la tenda e arrivò dietro
la poltrona del padre, aprì un passaggio segreto sul pavimento e se ne
andò. Dopo poco il principe dicendo di essere stato molto lieto di aver
partecipato a quel colloquio si congedò e raggiunse la sorella nel
parco.
-Che fate voi due qui?E per di
più con aria complice?- domandò Maria avvicinandosi a loro
-Niente, niente…-rispose
Alessio continuando a ridere
-si può sapere o no?-
-beh lo intuirai da sola- dopo la
risposta di Anya ai tre principi si avvicinarono
Patty, Amy e Jenny, ormai stufe degli allenamenti dei ragazzi.
-sai Anastasia, voglio
complimentarmi con te, nessuno è mai riuscito a prendere per il naso
Benji -
-dici davvero Jennifer?-
-certamente ed è anche
strano che mentre li parlavi teneva la testa china e balbettava, di solito si
calca il cappello sulla testa e fa lo spaccone!- concluse Patty
-non ci avrei
giurato……..Alessio arrivano nascondiamoci-
disse Anastasya tirandosi il resto dei ragazzi li presenti dietro un cespuglio.
- Hei, ma cos’è
tutto questo rumore?-chiese Nicola guardandosi intorno
-Beh- rispose ridendo il sacerdote-
credo sia la mia nuova tunica!!!!-
-mi dispiace – disse lo zar
mortificato osservando i lembi della tunica pieni di mollette- devono essere
stati quelle pesti dei miei figli!-
-Oh, no…anzi devo
complimentare con lei perché ha dei figli intelligenti e furbi, non
è da tutti i ragazzini riuscire a fare uno scherzo del genere senza
farsi scoprire-
-grazie padre….io sono molto fiero dei mie figli-
-e fa bene!-
Intanto nel cespuglio…..
-ecco cosa avevate
combinato!C’era d’aspettarselo!- disse in tono di rimprovero Maria
-ora capisco a cosa servivano le
mollette- disse ridendo Jenny
- Anastasya non mi dire che è come penso io!-
-beh dipende da cosa pensi
sorellina!-
-lo sai benissimo cosa penso!!!!-
-in questo caso pensi bene!!!- rispose infine la principessa facendo
l’occhiolino alla sorella ed uscendo canticchiando dal cespuglio.
Dopo qualche minuto Anya si
ritrovò di nuovo al “campo” d’allenamento dei ragazzi
Giapponesi, si sedette appoggiata ad un albero, raccolse le gambe al petto e
continuò ad osservali in silenzio. Dopo non
molto notò le tre ragazze in piedi a bordo campo e mentre Amy e Jenny si
davano da fare nel sistemare gli asciugamani e le
bevande fresche, Patty gridava cercando si spronare la squadra, come un lampo,
le attraversò la mente il pensiero di essere lei una di quelle ragazze e
riflettendoci le sarebbe piaciuto prendersi cura di qualcosa che non fossero
gli abiti regali o i gioielli da sfoggiare durante i balli organizzati a corte,
ma riflettendoci neanche di quelle cosa poteva occuparsi.visto
che ci pensavano le sue cameriere!!!
- Mark, vuoi stare un po’
più attento! Ti hanno fatto due passaggi che non hai preso ed hai appena
tirato in porta mandandola completamente fuori- protestò Tom
-ma forse il caro Mark ha
qualcos’altro per la testa- disse sarcasticamente Benji
-magari una bella principessa-
commentò Bruce sottovoce facendoli l’occhiolino
- Grr…..Bruce- ringhio Mark
-ok,ok,
non è detto che Mark pensi a qualcosa, magari ha solo qualche problema
dopo tutto siamo in questo posto da meno di un giorno- concluse Holli con
l’approvazione di Julian e Philip che consigliarono vivamente a Mark di
uscire dal campo e riposarsi.
“Uffa!Non ci voleva –pensò Mark allontanandosi dal campo-
sono stato cacciato! E poi perché?Per distrazione, ma che cavolo quando
la vedo riesco a dimenticarmi tutto il resto, quasi mi imbambolavo
a guardarla, non capisco cosa mi succeda, non mi è mai capitato qualcosa
di simile, ma dov’è finita la mia tanto temuta
“tigre”? Quasi non vengo espulso dalla
squadra a cusa di una ragazza……una
bellissima ragazza!!!!”
Anastasya lo vide,con malinconia, lasciare il campo, cero che le piaceva
proprio tanto, lo fissò fino a quando non lo vide sparire fra gli alberi
era quasi tentata di seguirlo quando una mano sulla spalla la trattenne…
- Maria che ci fai qui?-
-non lo so…forse vivo in una
casa qui vicino?!-
-spiritosa-
-ti piace proprio tanto?-
-Ma che dici!
Ti sembrano cose sensate da dire, e poi mi ci vedi tu dietro a quello la?-
-Si! Ti ci vedo benissimo……ma
ora devi chiedere scusa al ragazzo!-
-Quale ragazzo?- disse con fare
innocente la principessa
-Lo sai
benissimo- rispose secca Maria
-Uffa,
secondo me ti diverti a mettermi in imbarazzo!!!- disse la
principessa con sguardo angelico
-Tu…?In imbarazzo?Ma non
farmi ridere!!!!- disse Maria spingendola verso il
campo – forza hanno appena terminato!-
Le due principesse si avvicinarono
al campo dove ormai i ragazzi stesi sull’erba a riposarsi:
-guardate abbiamo
visite- disse Bruce indicando le due ragazze
-Salve!- disse Maria
-Ciao Maria…Anastasya…..- le salutarono le manager
-ciao - rispose quasi timidamente
Anastasya
-come mai da queste parti?-
- Anya deve dire due parole o
sbaglio?-
-Non c’è bisogno di
ricordarmelo!- protestò la ragazza
-bene allora forza….cosa deve dirci?-
-Beh….non
deve proprio dirVi…ma dirGLI!!!- precisò Maria guardando il
portiere.
-Ok,ok;
volevo scusarmi con te per quello che è successo prima!Di solito non
inganno i ragazzi cosi….però oggi
c’era un emergenza!-
-e se è lecito posso
chiedere a cosa servivano tutte quelle mollette?- chiese ancora balbettando
Benji ormai rosso peperone
-beh potresti chiedere alle tue
care manager, hanno visto pure loro….-
-voi eravate con lei?-
domandò perplesso il capitano
-si, cosa c’è di strano Holli?- rispose sorridendo Patty
- Anastasya……Anastasya!!- urlò arrivando una principessa
- Tati
che ci fai qui?E per di più correndo?-
-sono venuta a chiamarti
sorellina….papà ti vuole subito nel suo studio!!!!-
-Ahia, c’è
nell’aria la puzza di qualche bella sgridata…..buon
divertimento Anya!- concluse Maria, mentre la sorella si avviava correndo verso
il palazzo.
- Alessio!- esclamò
Anastasya vedendo il fratello davanti all’entrata dello studio del padre-
ha convocato anche te?-
-già!-
-e che ci
fai ancora qui?-
-beh…ho deciso di aspettarti…meglio
solo un partacchione!!!!-
-allora entriamo?-
-se proprio dobbiamo…..-
Toc Toc
-Avanti….oh
Anya, Ale mi fa piacere vedervi…vi siete
pentiti?- il tono dello zar era irremovibile
-e di cosa dovremmo
pentirci?-domandò Alessio facendo finta di essere stupito
-dello scherzo al
sacerdote…-
-e se non fossimo
stati noi?- azzardò Anastasya
-cara Anastasya, vi conosco troppo
bene e sono sicuro che siete stati voi! E poi tu, sei
l’unica ad avere questo feeling particolare con Alessio e lui era un
complice perfetto!-
-ok, spara qual
è la punizione?- Anastasya ormai aveva lo
sguardo basso, pronta per le ire del padre
-non ci sono punizioni
cara, il sacerdote non se l’è presa anzi si è
congratulato con me per la vostra intelligenza e furbizia…eppure- la voce
del padre sembrava essere cambiata
-Eppure?-
chiesero in coro i due fratelli
-eppure dovete spiegarmi come ci
siete riusciti!!!-
-Beh allora è facile-
rispose Anya –Alessio mi ha detto che avresti
ricevuto il Sacerdote e sono subito andata a recuperare le mollette in
lavanderia facendo distrarre Sofia con uno stratagemma-
-mentre io sono
venuto a chiederti dove l’avresti ricevuto e se potevo partecipare
al colloquio— concluse Alessio
-e poi?-
-e poi abbiamo inventato la storia
della macchia alla
poltrona per poterla ricoprire con qualcosa cha arrivasse fino a terra ed io mi
sono sistemata sotto!-
-mentre io mi sono messo in
posizione strategica per evitare di far scoprire Anya-
-e poi lei ha aspettato che
finissimo di parlare e che ce ne andassimo per uscire
allo scoperto giusto?- disse soddisfatto lo zar
-no,qui
sbagli papi- disse il principe scuotendo la testa
-già qui sbagli, io non mi
sarei mai persa la faccia tua e del sacerdote a scherzo scoperto!-
-e quindi?- domandò sempre
più curioso Nicola sedendosi alla poltrona
-beh io appena ho finito di
attaccare le mollette strisciando dalla poltrona dove ero nascosta mi sono
spostata dietro di te e poi da lì sono uscita dalla stanza tramite il
passaggio segreto!!!- spiegò la principessa
-ed in quel momento io alzato il
tono della voce per attirare la vostra attenzione e poi mi sono congedato.-
-e poi?- lo zar parve molto
interessato al discorso
-poi ci siamo incontrati davanti
all’entrata del palazzo e nascosti dietro un cespuglio ci siamo goduti la
scena- disse ridendo Alessio
-siete due pesti!!!!Ha
ragione il sacerdote quando dice che siete intelligenti e furbi! Per oggi
potete andare,ci vediamo a pranzo e per oggi basta
scherzi ok?-
-va bene papà- risposero i due principi uscendo dalla stanza.
Intanto Mark, dopo aver fatto una
rilassante passeggiata nel parco, si avvicinò al palazzo e si sedette
vicino ad una finestra aperta. I suoi pensieri come ormai da quasi un giorno si
rivolsero di nuovo a lei e quasi gli sembrò di sentire la sua voce, ma la
voce era così pura e cristallina per essere stata immaginata,
così si avvicinò alla finestra e si rese conto di
essere vicino alla finestra dello studio dello zar. Nicola stava
parlando con Anastasya ed Alessio, sentì dello scherzo e ripensando alla
scena accaduta in mattinata per via delle mollette,
rise.
A pranzo…
-Ragazzi, ho potuto constatare che
vi allenate sodo!Ed invece lei, signor Wilten cosa ha
fatto?-
-io ho visitato San Pietroburgo, magari scriverò un libro sulla Russia
della prima guerra mondiale!- rispose soddisfatto lo storico
-prima ha detto?Ce ne saranno
altre?- domandò curioso lo zar
-certamente, fino ai nostri tempi
ce ne sono state 2-
-e cosa
farà
-beh- rispose
imbarazzato lo storico pensando alla dittatura comunista-
-per favore Nicola basta con
questi argomenti!!!!! Piuttosto ho visto il sacerdote
andarsene con delle mollette sulle tunica…..Anastasya?-continuò
la zarina guardando la principessa
-calma Alessandra…..lei non c’entra niente…- la difese il padre
- Nicola…..-
-per favore mamma basta con questi
argomenti!!!!- esordì Alessio cercando di non
beccarsi la punizione dalla madre.
Per tutto
i pranzo, Mark tenne lo sguardo basso, fissò sul
piatto…..desiderava tantissimo guardarla eppure temeva di incontrare i
suoi splendidi occhi verdi!!!!
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Bene eccomi al secondo capitolo, grazie
mille all’unica commentatrice! Spero che anche questo ti piaccia! Ho
cercato di delineare la personalità di Anastasya dopo attente ricerche e documentazioni, per lo
scherzo demenziale mi sono ispirata agli scherzi che facevano i miei zii da
piccoli mentre mio nonno parlava con i missionari francescani! Comunque è storicamente affermato che la gran
principessa Anastasya facesse comunella col fratello!