Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: akemi_katy    09/01/2011    4 recensioni
una ragazza fuggita dall'inferno e un pirata indomabile come il fuoco s' incontreranno dal loro incontro l'unione dei destini darà vita ad un' avventura macchiata d'amore, vendetta,orgoglio e azione. Ciao spero di avervi incuriosito, questa è la primissima fanfic che pubblico in assoluto, perchè come autrice sono nuova di efp . Passate a darci un'occhiata e ditemi cosa ne pensate del mio esordio.si tratta di una long-fic scritta sul mio personaggio preferito di one piece Ace, ma ne compariranno altri. ciau i consigli e aiuti per me sono molto ben accetti. ciao
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Bene …

 
Rufy si era allontanato, mi sistemai meglio il cappello per una volta m’aveva dato retta,  guardai Smoker  che se ne stava davanti a me pronto a combattere, ghignai ora ci saremmo divertiti
 
 –WHITE SNAKE -  un’ ondata di fumo si levò dal braccio del marines andando a formare un serpente,  probabilmente contava ancora di catturarmi, saltai indietro veloce  caricando il braccio destro -HIKEN!- a mia volta feci partire il fuoco, ghignai vedendo che le fiamme erano riuscite a fermare il fumo. Tuttavia il marine non s’era arreso e continuava a far pressione con il suo elemento, feci partire dell’ altre fiamme e lui fece lo stesso con il fumo arretrammo entrambi d’un passo per la pressione dei due elementi, che aumentando a dismisura per prevalere l’uno sull’altro andarono a formare una colonna di fuoco  e fumo che s’alzò imponente e alta nel centro della città.
Diedi l’ennesima ondata di fiamme  caricando con le braccia, ma ciò non fece altro che andare ad aumentare la colonna di grandezza visto che pure Smoker aveva avuto la mia stessa pensata. Ormai avevo entrambe le braccia infuocate  e la colonna  aveva preso consistenza  impedendomi di vedere l’avversario e oltre di essa,  ghignai dopotutto ero un pirata e anche se lasciare un combattimento a metà  m’andava a pesare sull’orgoglio era  il momento perfetto per allontanarmi e raggiungere Rufy . Facendo pressione e caricando con il corpo feci partire una quantità di fiamme maggiore alle precedenti così che la “barriera artificiale” impedisse a Smoker di vedermi per qualche altro minuto, liberandomi le braccia mi staccai dal fuoco e camminando  entrai in un vicolo della città, lanciai un ultimo sguardo alla colonna di fumo e controllando il mio elemento riuscì a mantenerla ancora  per qualche minuto mentre saltavo veloce sui tetti piatti dei palazzi, facendo estinguere poi le fiamme una volta allontanatomi correndo. Non riuscì a non ghignare nel sentire Smoker dare ordine hai suoi sottoposti di cercarmi infuriato più di prima una volta scoperta la mia fuga, mi sistemai il cappello meglio cercare Rufy, chissà dov’era finito...
 
 
- Che strano perché sono da solo? Dove sono gl’altri?- ghignai riconoscendo la voce del mio fratellino, era proprio da Rufy  pensare ad alta voce, con un salto raggiunsi il bordo del tetto sorridendo felice per averlo ritrovato - non hai l’aria di uno che sta scappando- esordì alzandomi il cappello dagl’occhi , Rufy  si guardò intorno confuso  poi alzò lo sguardo tenendosi il cappello di paglia trovandomi,  -ciao!- lui mi guardò sorridendo sorpreso –Ace! - . Saltai veloce giù dal tetto finendo davanti a lui che se ne stava seduto a gambe incrociate su una botte continuando a sorridermi , - ne è passato di tempo Rufy -  ammisi sorridendo a mia volta, - si abbastanza Ace-  mi rispose felice prima di saltare giù dalla botte e mettersi in posizione da braccio di ferro lanciandomi uno sguardo di sfida, certo che non perdeva tempo … Non potendo rifiutare congiunsi  la mia mano alla sua ghignando e iniziando così la prova di forza:
 
- Quanti anni sono?- mi chiese Rufy mentre spingeva  per vincere sorridendo
-non saprei, però Rufy sei sempre il solito! Non sei cambiato per niente- dissi dando una spinta che mi portò in vantaggio
- anche tu Ace- esclamò  Rufy  ormai paonazzo per lo sforzo che riuscì a portarlo in vantaggio, ghignai spingendo a mia volta  riportando la vittoria dalla mia.
-te la ricordi quella volta che ho rubato un centinaio di angurie dal fruttivendolo-  sorrisi fissandolo paonazzo a mia volta, certo che Rufy non era per niente debole
-e che hai sparato i semi dalla bocca e poi sei scappato- continuò lui sorridendo mentre i nostri bracci continuavano a ribaltare l’esito del duello
-Non ero io, quello eri tu- ghignai spingendo  aggiudicandomi quasi la vittoria
- Me ne avevi sparato uno in testa!- esclamò Rufy sempre più divertito dalla sfida e dai ricordi di Foosha
-Quello eri tu! Non smettevo più di ridere!- dissi trattenendomi dal  ridere che il ricordo m’aveva procurato per non perdere, ma  nell’istante in cui decisi d’aumentare la forza per aggiudicarmi la vittoria, Rufy fece lo stesso e in un attimo la botte di legno andò in frantumi bagnandoci i piedi con l’acqua fuoriuscita.
 Ci tirammo in piedi  dandoci il cinque sorridenti e divertiti - non siamo cambiati per niente – constatò Rufy fissandomi felice  - già, bei ricordi … Rufy la tua ciurma ti starà cercando - conclusi bevendo un sorso d’acqua dalla borraccia, lui mi guardò confuso  -ma Ace, cosa ci fai qui-  sorrisi ovviamente non aveva fatto caso a ciò che avevo appena detto,  - ho qualche faccenda da sbrigare , così ho pensato che avremmo potuto vederci – gli lancia la borraccia, -Piccola faccenda?- mi chiese fissandomi confuso, sorrisi dandogli le spalle facendogli vedere il tatuaggio - ora sono un pirata di Barbabianca, questo è il simbolo della mia ciurma il mio orgoglio-  mi girai fissando Rufy che beveva dalla  mia borraccia come un cammello, sospirai ghignando  - Rufy ti piacerebbe diventare un pirata di Barbabianca? Anche i tuoi compagni sarebbero i benvenuti-   lui mi guardò   – no- rispose deciso, sorrisi sistemandomi il cappello  - lo immaginavo, ma te l’ho chiesto lo stesso, Barbabianca è il pirata più grande che conosco, ho deciso di aiutarlo a diventare re dei pirati, Rufy spero che tu mi capisca- lo guardai sorridendogli mentre beveva ancora dalla borraccia -E allora vedremo in combattimento, io diventerò il re dei pirati -  esclamò Rufy indifferente come se fosse normale, sorrisi per poi strabuzzare  gl’occhi mentre tornava a bere, -Non berla tutta Rufy!!- l’ammoni riprendendomi la borraccia ormai vuota, sorrisi  felice che il mio fratellino fosse rimasto lo stesso di sempre …
 
-Andiamo a cercare i tuoi amici, sarebbe un problema se li trovasse la marina- conclusi avviandomi verso una delle vie secondaria della città seguito da Rufy che mi stava di fianco sorridente -forse sono tornati alla nave- ipotizzò sistemandosi il cappello, sorrisi Rufy doveva essere il capitano, come faceva a non sapere dove si trovasse la propria ciurma, sospirai ironico dopotutto nemmeno io sapevo dov’era finita Naika, si eravamo tutti e due senza speranze;  - dov’è ormeggiata?- gli chiesi guardandolo, almeno io sapevo dove avevo la nave, -non ne ho idea- scoppiai a ridere forse era questa la differenza tra un fratello maggiore ed il più piccolo - e ora cosa facciamo? Essendo il capitano di una nave dovresti sapere dov’è ormeggiata - , lui si guardò in torno perplesso senza smettere di sorridere per poi tornare a guardare davanti a se - non ha importanza, non preoccuparti -, sospirai rassegnato dopotutto Rufy era fatto così - non cambi mai.. Di un po’ la tua ciurma Com’è?- gli chiesi nuovamente dopotutto era tanto che non ci vedevamo ed ero curioso di sapere della carriera di Rufy come pirata ma soprattutto della ciurma che l’accompagnava visto che doveva sopportarlo come capitano;  sorrisi notando che Rufy  contava sulle dita i suoi compagni -  c’è uno spadaccino che vuole diventare il più forte del mondo, indossa sempre una pancera e non si separa mai dalle proprie spade; la nostra navigatrice adora le mappe,  i mandarini e i soldi,  il nostro cuoco cucina in maniera perfetta, poi c’è un cecchino con un naso lungo e una renna – sorrisi -le differenze non mancano di certo- dopotutto  non ero sorpreso più di tanto anzi forse m’aspettavo  di trovarci  tipi ancora più strani di quelli che m’ aveva descritto, - attualmente c’è anche una principessa con il suo papero smidollato, sono davvero  simpatici - esclamò Rufy felice,  scoppiai a ridere ecco il colpo di grazia come poteva una principessa trovarsi nella ciurma di mio fratello? Come?   Cercai di ricompormi guardandolo  da sotto il cappello -ma scommetto che tu sei il più forte di tutti. Comunque non mi stupisce che tu sia a capo di una piccola ciurma di pirati-, lui mi sorrise -manca un musicista- qualcosa da come  l’aveva detto mi fece pensare che tra  non molto ce ne avrebbe avuto uno nella ciurma, perché dopotutto il mio fratellino era imprevedibile e determinato anche se ovviamente a modo   suo;  sorrisi ero felice d’averlo ritrovato, m’ era mancato, perché alla fin fine Rufy era la mia famiglia e con lui avevo trascorso tutta la mia infanzia riempiendomi di bei ricordi.
 
-non fare un altro passo Ace pugno di fuoco, come vedi non puoi scappare, la tua testa è nostra preparati a morire!-
mi tirai su il cappello fermandomi e  rivolgendo uno sguardo indifferente all’uomo che m’aveva appena parlato: era un uomo grasso indossava una specie d’uniforme, ma non si trattava di quella della marina visto il colore verde scuro;  sospirai probabilmente faceva parte di un’ associazione  di cacciatori di taglie, che seccatura. 
– capo questo è Rufy cappello di paglia!- esclamò un altro indicando Rufy che li fissava indifferente quanto me, -ora che me lo fai notare la sua taglia ammonta a 300 milioni di berry – subito si levò un coro di  esclamazioni e notizie sulle nostre taglie, sbuffai  sistemandomi meglio il cappello, 
– due piccioni in una fava! Ace pugno di fuoco e Rufy cappello di paglia, una volta prese le vostre teste, le nostre possibilità di venir promossi si triplicano- esclamò quello che doveva essere il capo scoppiando a ridere e sfoderando una sciabola ghignando; sbuffai non avevo voglia di combattere contro questi qui,  soprattutto perché c’erano ancora delle domande che dovevo fare al mio fratellino,
– andiamo a cercare la tua nave Rufy, ci vediamo!- esclamai  sorpassando il cacciatore di taglie, iniziando ad avviarmi per la via seguito da Rufy che continuava a sorridere  incurante degli sguardi atterriti e confusi degl’altri  seguaci .
 - HEI VOI! FERMATEVI!!- esclamarono in coro quelli sfoderando le armi, sospirai  senza smettere di camminare, a quanto pare in questa città andavano di moda i cori … - trattarci come degli stupidi! UCCIDETELI!- urlò quello che doveva essere il capo di prima, sia io che Rufy ci  girammo vedendo che tutti i seguaci avevano sguainato le armi pronti a combattere e ci fissavano ghignanti e decisi.
– Ace pugno di fuoco la tua testa è nostra!- urlando tre  correndomi addosso fendendo l’aria con le spade come fossero bastoni, ghignai, feci un salto schivando i tre colpi che oltretutto andarono a  farli cadere l’uno addosso all’altro, ne arrivò un altro correndo,  m’abbassai e facendo leva sul braccio destro lo colpì ai polpacci facendolo cedere agonizzante a terra, m’alzai sistemandomi il cappello indifferente lanciai  uno sguardo verso  Rufy curioso di vedere come se la cavava in battaglia. Sorrisi divertito vedendo che seguendo l’ordine del loro capo tutti gli uomini erano saltati addosso a Rufy , lui l’alzò sopra di essi attaccandosi ad una corda allungando le braccia, ora si che ero sorpreso  il potere di Rufy non l’avevo ancora scoperto avevo sentito solo delle voci girare; sorrisi così aveva mangiato il frutto del diavolo che gli permette di allungarsi come fosse di gomma  probabilmente un paramisha , sorrisi si sembrava proprio il genere di frutto  per  mio fratello.
 Tornai a guardare Rufy (i cacciatori s’erano concentrati su di lui una volta viste le fiamme che ancora adesso bruciavano sulle mie braccia) pronto ad intervenire anche s’ ero sicuro non ce ne sarebbe stato motivo, – ha mangiato un frutto del diavolo- urlavano quelli mentre si posizionavano sotto  di lui con i fucili pronti a sparare, fui tentato d’intervenire non sapevo se Rufy era immune anche alle pallottole ma visto il suo sguardo felice  e per  niente preoccupato decisi d’aspettare;  gli uomini spararono almeno una ventina di colpi, sorrisi vedendo che le pallottole non colpirono Rufy ma vennero assorbite dal suo corpo fermandosi   – questo è per voi babbei!- con una spinta i colpi vennero rispediti verso i mandanti che corsero a ripararsi del tutto sorpresi , io mi limitai a schivarne uno spostandomi, certo che Rufy non se la cavava per niente male.
Saltò giù mollando il filo rivolgendomi un sorriso enorme – Rufy cappello di paglia non hai ancora vinto!- l’uomo di poco prima corse verso di lui pronto a colpirlo con la spada, notai che Rufy schivava i fendenti arretrando probabilmente non era immune hai colpi d’arma da taglio come quelli d’arma da fuoco, saltai tra lui e l’avversario,  prima che potesse colpirlo  fermai  il fendente  con due dita, ghignando feci prendere fuoco alla spada  - AAAH!! brucia!-  il cacciatore arretrò urlando e agitando le mani che s’erano ustionate, Rufy saltò  in alto caricando le braccia all’indietro capendo le sue intenzioni saltai a mia volta su uno dei balconi, -BAZOOKA-  urlò colpendo con entrambe le mani il cacciatore che stava ancora imprecando per le bruciature, catapultandolo con una forza talmente potente che sparì alla nostra vista. Wow impressionante …
 
Saltai giù dal balcone raggiungendo Rufy sorridendo, - Ace il mare!- urlò saltando la scalinata che avevamo di fianco e catapultandosi veloce sul muretto che dava sulla spiaggia.

Il mare? … ah!

Scesi a mia volta le scale raggiungendolo sul muretto - riesci a vedere la tua nave?- lui si guardò in torno scrutando tutto il panorama  concentrato, -NON ANDRETE DA NESSUNA PARTE!!!- mi girai sbuffando irritato vedendo sulla scalinata di poco prima il gruppo dei cacciatori sopravvissuti  - siete proprio testardi voi- ammisi lanciandogli occhiate indifferenti; - Ace eccola li! ehi sono qui! Ragazzi!- Rufy iniziò a sbraitare e urlare, guardai a mia volta verso il mare e aguzzando la vista scorsi una barchetta  con una strana polena a forma di capretto che si moveva lenta sull’acqua , carina come nave.
 - EI VOI BASTA IGNORARCI! CI PRENDEREMO LE VOSTRE TESTE!- sbuffai scendendo dal muretto esasperato - ei Rufy vai avanti, mi occupo io di questi idioti – lui mi guardò sorridendo,  allungando le braccia riuscì ad arrivare sulla nave  catapultandosi, sorrisi sorpreso che m’avesse dato retta, anche se ero io il fratello maggiore Rufy era testardo e cocciuto e poche volte mi ascoltava,  meglio cosi.
Tornai a riportare la mia attenzione sul gruppo di dementi che mi minacciava con le spade, ghignai questa volta non mi sarei trattenuto e volevo liberarmene in fretta, caricai il braccio che s’incendiò subito, quelli lanciando sguardi terrorizzati al mio braccio capirono le mie intenzioni  e lasciando cadere le armi a terra iniziarono  a spingersi a vicenda per tornare indietro e scappare, ghignai ancora di più viste le loro espressioni – HIKEN!-  le fiamme si catapultarono svelte nel vicolo gettando i cacciatori di taglie chissà dove travolgendoli mentre
urlavano per lo spavento.

 
Mi sistemai il cappello ghignando felice, meglio non giocare con il fuoco …


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Con una mano m’asciugai il sudore dalla fronte portando le ciocche che mi ricadevano sul viso all’indietro sbuffando seccata dal troppo caldo. Avevo finito le compere da mezzora e da mezzora mi trovavo alla ricerca di Ace, con una borsa ormai più grande di me piena di cibo e oggetti tra cui il mio vestito, che mi pesava stancamente sulla spalla  sbuffai nervosa ripensando alla mia folle ricerca verso il fiammifero … 
 
Mentre camminavo per  la via principale della città una ragazza con la veste sporca di cibo aveva attraversato urlando tutto lo stradone, pensando che Ace centrava qualcosa ero andata nella locanda dove l’avevo visto correre poco prima  e da cui la ragazza stava scappando ; una volta lì notato il buco nel muro e la presenza di marines praticamente ovunque, avevo capito che Ace aveva combinato qualcosa,  dopotutto che il mio capitano restasse calmo era fuori discussione ; poi c’era stata la colonna di fuoco e fumo che s’era alzata nel centro della città (il solito megalomane), ma quand’ero arrivata per vedere che cosa stesse combinando lui non c’era più, ma  al suo posto uno Smoker inferocito  dava ordini di cattura e fumava innervosito due sigari  troppo arrabbiato per accorgersi di me. Successivamente mentre attraversavo le vie cercandolo con lo sguardo c’era stata una fiammata che m’era passata  praticamente d’avanti trasportando almeno una decina di uomini urlanti dalla parte opposta , così capita la provenienza avevo deciso di vedere se il fiammifero si trovava ancora li.
 
Ed ora eccomi ad osservare il  mio comandate mentre camminava tranquillo per la strada che costeggiava la spiaggia non curante della mia ricerca sfrenata.
  Con un salto lo raggiunsi veloce dandogli una pacca sulla schiena che per lo spavento lo fece quasi cadere a terra lui si ricompose guardandomi sorridente – cia..-  il suo sorriso vacillo pericolosamente vedendo la mia espressione, si scostò da me sistemandosi il cappello – ciao Naika, dove stai andando?-  mi chiese guardando davanti a se riprendendo la sua classica camminata sicura e orgogliosa come se nulla fosse, sbuffai ricomponendomi a mia volta - non lo so stavo cercando il mio comandante seguendo le leggere e quasi impercettibili tracce che mi lasciava- lui si sistemò il cappello nervoso , ghignai continuando  – tra le tracce c’erano : una ragazza urlante, un buco nella parete, una colonna di fuoco nel centro della città, uno Smoker  a dir poco inferocito ah, e non dimentichiamo i dieci e passa uomini urlanti scaraventati chissà dove da una fiammata -  lui mi guardò ghignando – be non poche come tracce -  gli diedi un pugno al braccio per ripicca prendendogli il cappello arancione  accostandomi a lui sorridendo felice d’averlo ritrovato, tanto farli domande era inutile anche se la ragazza urlante probabilmente me la sarei fatta spiegare più tardi.  Continuammo a camminare veloci verso il porto, mi sistemai  la borsa nera e azzurra simile allo zaino di Ace piena da far paura, lui lanciò uno sguardo sognante vedendo il cibo che ne fuoriusciva di sicuro aveva sentito il profumo, sbuffando la spostai sull’altra spalla il più lontano possibile da Ace e il suo stomaco.  - Naika ho trovato mio fratello Rufy – se ne uscì tranquillo ad un certo punto, lo guardai sorpresa mentre lui me lo diceva sorridendo – è qui con la sua ciurma ho pensato di fargli una  visita –   lo guardai sorridendogli  – per me va benissimo fiammifero  a meno che tu non  faccia prendere fuoco alla sua nave -  esclamai aumentando il passo salendo sulla piattaforma di legno (ormai eravamo arrivati al porto) Ace mi sorpassò rubandomi  il cappello e raggiungendo la nostra nave con un salto io feci lo stesso salendo sul ponte – Naika prendo lo Striker  tu raggiungimi con  la nave ok?- sorrisi si vedeva che aveva una voglia matta di ritornare da suo fratello dopotutto non si vedevano da molto,  - certo ci troviamo sulla sua nave – lui mi sorrise ancora,  correndo nella stiva per prendere il suo adorato Striker , sospirai appoggiandomi al parapetto mentre guardavo Ace uscire e prendere fuoco  avviandosi velocemente verso il mare, sorrisi  certo che lo Striker faceva più scena  della nostra barchetta, sospirai ormai non c’era bisogno di tante spiegazioni di sicuro l’avrei trovato e con lui la nave di suo fratello seguendo come sempre le tracce che avrebbe lasciato, sorrisi  perché ovunque passava Ace lasciava sempre e comunque  il segno …
 
Mi scrollai  riprendendomi, era ora di far andare questa barchetta:  con due “braccia” d’Haky rimisi l’ancora a bordo, feci un profondo respiro formando sotto  la nave una piattaforma trasparente e iniziando a muoverla,  con essa cominciò ad avanzare anche la barca in poco tempo fui ormai lontana dal porto e da sguardi  indiscreti , così feci scomparire la piattaforma e ordinai al mio elemento di sciogliere le vele, subito  obbedì  per poi dissolversi e tornare da me affabile come sempre, mentre il vento cominciava a sospingere la barca.
Mi coricai sul parapetto, se Ace aveva voluto andare subito da Rufy probabilmente era perché aveva qualcosa d’importate da sbrigare  o dei pirati avversari da sconfiggere insieme,  mi sistemai meglio portando le braccia sotto la testa  rilassandomi chiudendo gl’occhi, sorrisi ero curiosa di vedere Rufy …
 
Ace me ne aveva parlato qualche mese prima mentre eravamo in viaggio, poi  a Drum avevamo scoperto che aveva formato una ciurma di pirati, inoltre  su di lui il comandante aveva aggiunto che non avevano legami di sangue ma solo una forte amicizia fraterna fin da quand’erano bambini e per lui Rufy era come un fratello minore. Sorrisi  felice,  ricordandomi del sorriso colmo d’affetto che era comparso sul viso di Ace ogni volta che me ne aveva parlato e con ciò aumentò la mia curiosità di conoscere quello che Ace definiva il suo pazzo fratellino.

 
Ora mi bastava aspettare la treccia che Ace m’avrebbe lasciato …
 

___________________________________________________________________ to be continued
 
Ciao a tutti! Ora mi inginocchio davanti a voi umilmente perdonatemi per il vergognoso ritardo nell’aggiornare scusatemi vi prego, ma prima mi trovavo in montagna con una chiavetta che prendeva si e no per cinque minuti e oggi appena tornata avevo tutte la valige da disfare perciò un enorme scusa. Bene così anche questo capitolo è finito, spero che vi piaccia è un po’ più corto degl’altri e non c’è tanto Naika/Ace però dai mi riprenderò nel prossimo in cui FINALMENTE  avremo l’incontro tra le ciurme (lo so che lo dico  sempre e non si sono ancora incontrati però pazienza dai giuro che nel prossimo arriverà il fatidico momento :))  Bene ora spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto e  d’averlo scritto bene vista che la saga d’Alabasta è una delle mie preferite  inoltre spero anche che l’incontro tra Ace e Rufy vi sia piaciuto e di non essere uscita troppo dai personaggi. Ora ringrazio come sempre chi recensisce, legge , aggiunge la storia nelle varie categorie e semplicemente legge GRAZIE!mi fate sempre più contenta!! Ora vedrò di riprendere con il mio aggiornamento rapido perché odio farvi aspettare ;D un bacione ancora grazie (se ci sono errori ortografici scusatemi), un bacione ciau
 
By Akemi_Katy 

  
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