-Salve Evans!-

Per Lily fu una sorpresa non sentirsi rivolgere quelle parole da James Potter, bensì da Sirius Black, il suo fedele compare, quella mattina a colazione.

-Black-

Il ragazzo prese posto al tavolo rosso-oro con Remus e Minus.

-Ciao Lily- la salutò Remus.

-Remus-

Stranamente non c'era Potter. Era tutto troppo tranquillo senza Potter.

Forse era caduto dalla sua scopa ultimo modello ed era morto. Forse si era suicidato perchè aveva capito di essere un peso per il mondo. O forse, più probabilmente, le sue fan gli avevano tagliato quella massa di capelli ribelli per farne una reliquia e lui si vergognava ad uscire dal dormitorio. No... un attimo... no, James Potter non si sarebbe mai vergognato: lui non sapeva nemmeno cos'era la vergogna, era troppo pieno di sè.

Fatto sta che regnava la pace.

-Lily, mi passi il succo di zucca?- chiese Alice Prewett, una delle sue migliori amiche.

-Mary, chi era quel tipo che ieri sera è uscito dalla tua stanza?- chiese Sirius a Mary Macdonald, altra grande amica di Lily.

-Boot- rispose Mary con semplicità.

-Boot? Ma è...-

-Geloso, Sirius?- chiese Mary con malizia.

-Io? Ma ti pare?- scattò sulla difensiva lui.

Mary sorrise, trionfante -Sì, Sirius, tu, Sirius-

-Ti sbagli Macdonald-

-Ma dov'è finito James Potter?- chiese una ragazzetta del fanclub di Potter, seduta poco distante da loro.

-Oh, Morgana! James Potter sta male?-

-Dobbiamo portargli dei fiori e dei dolci per farlo guarire, povero James-

Sirius scoppiò in una risata incontenibile, seguito a ruota da Frank e Alice.

Mary si unì a lui -No, sul serio? Dei fiori e dei dolci per farlo guarire?-

Lily e Remus scossero la testa, sconsolati: la stupidità in tutto il suo splendore.

Peter ridacchiò in silenzio.

-Ma cos'hanno da ridere?- chiese una bambinetta del fanclub.

-Sono gli amici di James! Forse sanno qualcosa!- strillò eccitata la sua amica.

Una delle due, con graziose treccine biondo miele, si avvicinò a loro -Scusate, sapete per caso dov'è James Potter? Perchè noi del suo fanclub siamo molto preoccupate per lui: è il caso che gli portiamo qualcosa? Sta male?- chiese a raffica facendo quasi morire Sirius dal gran ridere.

La ragazzina, non ottenendo alcuna risposta se non scoppi incontrollati di risate, se ne andò con aria offesa -Non sembrano proprio gli amici di James: sono così maleducati, altro che lui- commentò con le amiche.

-A proposito, dov'è finito James?- chiese Alice quando la bambinetta fu lontana.

-E' chiuso in bagno da ore. Ha detto che sarebbe sceso a momenti- rispose Remus con un'alzata di spalle.

Lily sospirò: non era morto quindi, ma poteva sempre sperare nel disboscamento della foresta di capelli che aveva in testa.

-Eccolo! Eccolo!- strillò qualcuno.

James Potter fece il suo ingresso in Sala Grande.
Lily notò che non ammiccava a destra e a manca come al solito, e gli mancava anche la sua aria da sbruffone.

-Prongs! Cos'hai fatto ai capelli?- chiese Sirius inorridito quando James si sedette con loro.

Lui alzò le spalle -Pettinati-

-Li hai pettinati?! Hai cercato di pettinarti i capelli?!- già, cercato era la parola esatta data la reazione che avevano avuto alla vista del pettine.

'Oh, ha ancora tutti i capelli' pensò Lily delusa quando James alzò la mano in segno di saluto.

Ma di una cosa era felice: Potter non le aveva ancora chiesto di uscire.

Alla fine della colazione, i Gryffindor del settimo anno si incamminarono verso l'aula di Storia della Magia, allora obbligatoria, ma erano rimasti così tanto in Sala Grande che non si erano accorti dell'ora, e la lezione era incominciata.

-Giorno prof!- salutò Sirius entrando in classe.

Il fantasma del professor Ruf lo guardò, sorpreso.

-Scusi il ritardo professore- tentò Lily da brava Caposcuola.

-Sì, siete in ritardo signorina Ely Levans- affermò convinto il prof indicando alcuni banchi vuoti.

Alice si sedette con Lily, James con Sirius, Remus con Peter e Mary con Frank.

-No!- esclamò Ruf svegliando i molti studenti assopiti.

I ragazzi lo guardarono senza capire.

-Slack e Jotter non possono stare vicini! Assolutamente!-
-Ma professore!- protestò Sirius mentre James metteva già la sua roba nella borsa, senza fiatare, cosa che per altro non era da lui.

-Niente ma signor Birius Slack. Lei si siederà vicino alla signorina Donald Macmary e il signor Pames Jotter prenderà posto vicino alla signorina Ely Levans. Senza fiatare-

Mary sorrise, felice di star accanto a Sirius.

Lily inorridì: lei e Potter?! Vicini?! Due ore di Storia della Magia?! Va bene che quella mattina Potter non sembrava Potter ma era pur sempre Potter! Maledetto Ruf!

James si sedette in fianco a lei, e stette in silenzio.

-Evans mi potresti prestare un piuma? La mia si è rotta- chiese con tono gentile dopo mezzora indicando la sua piuma spezzata.

-Ce... certo- rispose lei, spiazzata dall'inaspettata gentilezza, passandogli una piuma nuova.

-Grazie Lily-