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Autore: Arya89    10/01/2011    2 recensioni
La vita sentimentale di Albus Silente è sempre stata un mistero. Nessuno ha mai scoperto nulla, ha mai capito nulla eppure gli atteggiamenti di Minerva Mc Granitt sono evidenti,anche alla morte di Albus, ma nessuno sa della vita sentimentale dei due trascorsa a Hogwarts.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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~•~

A Hogwarts.



La mattina del primo Settembre, Ariana e i suoi zii, avanzavano tranquilli nella stazione di King's Cross verso una colonna come tutte le altre posta in mezzo al binario nove e dieci. Tutti i pendolari fissavano curiosi i tre. Certo se ne vedevano di ragazzini che spingevano carrelli con gufi, gatti, topi, rospi e quant'altro, ma nessuno era vestito in modo tanto strampalato. L'unica che poteva sembrare a dir poco normale per il punto di vista babbano era la ragazzina, anche se adire il vero, a volte l'occhio inganna. Ariana portava già la sua nuova divisa fiammante della scuola con sopra una mantella nera che copriva i suoi abiti e che faceva risaltare i suoi capelli biondi. Teneva un giornale in mano tutto arrotolato, e si reggeva sorridente al carrello che il padre trascinava.

Teodor portava invece un abito grigio scuro con un mantello. Fu quello ad attirare l'attenzione dei babbani, mentre Emily era vestita di un lungo abito verde scuro.

Camminavano lentamente per far sì che quegli sguardi smettessero di fissarli, e poi attraversarono la colonna che in realtà era un passaggio per il binario Nove e tre quarti che ospitava una maestosa locomotiva a vapore.

Migliaia di persone stavano sulla banchina. Tutti genitori che salutavano i propri figli aiutandoli a caricare i bauli.

Teodor, Emily ed Ariana si avvicinarono al treno.

“Allora mia cara!” disse Teodor abbracciando Ariana “Mi raccomando, fatti valere. Stai attenta agli sbruffoni e non metterti nei guai con loro.”

“Papà! Lo so. Non devi dirmelo. Non preoccuparti. Io starò una meraviglia a scuola.” disse Ariana abbracciando Emily e poi salendo sul treno.

“Ti scriveremo!” le disse Emily con un sorriso.

Ariana scese dal treno, li abbracciò entrambi, poi dopo un fischio del treno, salì, chiuse la porta e li salutò con la mano finchè non furono spariti, dopodichè andò alla ricerca di uno scompartimento libero in cui stare.

Non ne trovò uno libero e si sistemò come meglio poteva, sistemò la borsa sulla reticella sopra di lei poi si sedette comoda vicino al finestrino e cominciò a leggere il giornale “Trasfigurazione Oggi.”. Lo sfogliò fino ad arrivare all'articolo che le interessava, scritto da Albus Silente che riportava uno degli usi del Sangue di Drago.

Era immersa nella lettura quando la porta dello scompartimento si aprì. Lei si voltò e vide un ragazzo alto dai capelli lunghi e biondo platino. Aveva un'aria altezzosa e una scorta di amici dietro.

“Possiamo sederci?” chiese il ragazzo davanti a tutti con una voce melliflua.

“Certo!” rispose Ariana “Sedete pure!”

“Lucius Malfoy!” disse il ragazzo piantandosi davanti a lei e tendendole la mano con un sorriso storto.

“Ariana Silente!” rispose lei stringendola e guardandolo negli occhi.

Gli occhi grigi di Malfoy si strinsero fino a diventare due fessure.

“Silente!” disse poi alzando un sopracciglio “E come si chiama tuo padre?”

“Mio padre si chiama Teodor.” rispose lei tornando al suo cruciverba che stava facendo sul giornale.

Lucius continuò a fissarla per qualche minuto, poi si addentrò in una discussione con i suoi amici rivolgendogli ogni tanto uno sguardo.

“C'è un Black sul treno quest'anno. Dovrebbe frequentare il primo anno, quindi sappiamo già dove verrà smistato. Dovremo tenergli il posto fra noi Serpeverde!” disse Lucius ai suo amici.

Ariana alzò gli occhi dal giornale per un istante. Lucius Malfoy stava stravaccato sul sedile difronte a lei .

Fu una fortuna che non le rivolse tanto la parola. Quel viaggio verso Hogwarts pareva interminabile. Il cielo fuori al finestrino si faceva buio. Ormai aveva finito il cruciverba da un bel pezzo e Lucius ne approfittò per chiederle:

“Tu dove vorresti essere smistata? Sei una Purosangue vero? Fai Silente di cognome!”

Ariana lo fissò gelida. Da quanto aveva sentito quei ragazzi non le piacevano per niente.

“Sì, sono una Purosangue. Quanto allo smistamento una casa vale l'altra. Non fa molta differenza!” disse lei tranquillamente.

“Non fa differenza! Questa stà fuori. Certo che fa differenza!” disse orribilato un ragazzo pienotto che si era seduto affianco a lei e che ora la guardava con aria offesa. “Vuoi mettere a confronto la Grande casa dei Serpeverde con quei fessi dei Grifondoro,Corvonero o Tassorosso?”

Ariana gli sorrise affabile e disse “Per te possono sembrare fessi, ma ogni casa ha una sua qualità inestimabile. Quindi che io venga smistata in Tassorosso, Corvonero, Serpeverde o Grifondoro non fa differenza.”

Lucius scoppiò a ridere. “Sei stato messo K.O. Nott!”

Nott si risedette furioso.

“Mi sei simpatica sai? Sei la prima ragazza che riesce a contraddire Nott!” disse Lucius illuminandosi.

“Grazie!” rispose Ariana che tornò a leggere.

Il treno prese a rallentare poco più tardi, e Ariana prese la sua borsa, vi infilò il giornale si alzò e uscì davanti a Malfoy, che aveva insistito per cederle il passo, ed ora la guardava borioso. Scese dal treno e la fresca brezza le scompigliò i capelli.

Dal fondo, una sagoma enorme che sventolava una mano urlando a pieni polmoni:

“Primo anno! Quelli del primo anno con me per favore.”

Ariana si allontanò dal gruppetto formato da Malfoy fino a raggiungere quelli della sua stessa età. Ora la sagoma era ben visibile. Era Hagrid. Lei lo conosceva già. Era un'amico di suo padre, ed ogni tanto passava a casa per salutarlo e giocare con lei. Gli sorrise gioiosa.

“Bene. Ora che siete tutti qui, voi del primo anno verrete con me al castello. Noi raggiungeremo la scuola con le barche, attraversando il lago nero. Io sono Rubeus Hagrid, custode delle chiavi e dei luoghi di Hogwarts. Preso seguitemi perchè ci stò un po' in ritardo!”.

Tutti lo seguirono fino alla riva del lago dove erano appostate migliaia di barchette. Ariana cercò di avvicinarsi ad Hagrid. Voleva salutarlo anche se sapeva che non ci sarebbe riuscita.

“Ogni barca può contenere quattro persone” stava spiegando Hagrid “Salite su per l'ordine che vi pare!”

Ariana si avvicinò alla barchetta più vicina a lei e si guardò intorno. Alcuni dei suoi compagni erano in difficoltà. Mentre saliva, la barca cominciò ad ondeggiare. Avrebbe perso l'equilibrio e sarebbe caduta in acqua, come molti, se non fosse stata afferrata da un ragazzo.

“Attenta!” aveva urlato lui afferrandole un braccio per non farla cadere. Ariana si voltò, chi l'aveva aiutata era un ragazzo affascinante dai capelli scuri, lunghi e mossi, gli occhi grigi e allegri e un sorriso da sogno. “Io e i miei amici possiamo salire in barca con te?”

“Certo!” rispose Ariana con un sorriso.

Quando tutte furono sulle barche, quelle presero il largo verso il centro del lago. Ci misero un bel po' di tempo prima di avvistare la scuola illuminata da una miriade di luce. Dietro di lei sentì uno dei tre ragazzi dire “Wow!” e aveva ragione. Quello che avevano davanti era meraviglioso. Trascorsero qualche minuto a fissare ammaliati la scuola, fino a quando sentirono il fondo delle barche raschiare sulla riva. Il ragazzo che aveva aiutato riana scese rapido dalla barchetta e l'aiutò a scendere.

“Sai com'è! Non è bello farsi un bagno di notte. Poi dentro ci aspettano e non è bello presentarsi bagnati.” si spiegò il ragazzo, poi corse dietro gli amici che gli batterono una mano sulla spalla.

Lei cominciò a risalire il cortile assieme ai compagni, entrarono e davanti ad un grande portone di quercia stava una professoressa dritta come una statua e fiera.

“Buongiorno a tutti. Sono Minerva McGranitt insegnante di trasfigurazione e vicepreside della scuola. Una volta attraersate queste porte verrete smistati nelle quattro case di Hogwarts che sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Ogni casa ha una clessidra segnapunti. La casa che acquista più punti vince la coppa delle case. I punti si acquistano a lezione o per merito. Si perdono quando si infrangono le regole. Ora siete pregati di seguirmi.”

Così dicendo entrarono tutti nella Sala Grande. Passarono in mezzo agli studenti di Hogwarts e Ariana guardandosi attorno vide Lucius Malfoy che la guardava sorridente. Tutti si radunarono al centro della sala, davanti ad un trepiedi con sopra un cappello.

“Ora vi chiamerò, vi metterò il cappello e poi il cappello proclamerà la casa a cui apparterrete. Bene. Sirius Black!” proclamò la McGranitt.

Ariana vide il ragazzo che l'aveva aiutata alla barca farsi avanti, poi si voltò a gettare un'occhiata ai Serpeverde perchè quel nome lo aveva già sentito dire da Malfoy.

Black si sedette, si posò il cappello sulla testa e quello proclamò tra lo stupore generale: “Grifondoro!”.

Andò avanti per tutta la lista a questo modo. Dopo Sirius vennero smistati i suoi due amici, tutti e due a Grifondoro. Lei era fra gli ultimi. Erano rimasti in tre quando finalmente la McGranit dopo aver fatto un'espressione confusa e stupita e dopo aver rivolto uno sguardo ad Albus Silente, il preside che era seduto esattamente dietro lo sgabello, disse: “Ariana Silente!”

La sala si ammutì. Il professor Silente stesso smise di bisbigliare ad un professore seduto lì affianco per osservare curioso la ragazza che nel frattempo si era seduta sullo sgabello. Una tremante McGranitt le pose il cappello in testa, e quello dopo vari minuti acclamò: “Grifondoro!”.

Ariana sorrise, si tolse il cappello e lo porse alla McGranitt che la guardava con le lacrime agli occhi, poi si diresse al tavolo dei Grifondoro.

   
 
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