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Autore: RedMarauder    11/01/2011    9 recensioni
la nostra mente è il luogo dove racchiudiamo la nostra realtà. Ma se qualcosa andasse storto?
Cosa succederebbe se, all'improvviso, la nostra realtà cambiasse?
Una nuova avventura in cui Lisbon verrà messa duramente alla prova, e il suo rapporto con Jane subirà un drastico cambiamento!
il pairing è Jisbon (ormai è la mia costante!)
come sempre i personaggi della storia non mi appartengono, ma sono di proprietà del (mitico) Bruno Heller!
Buona Lettura!
Genere: Comico, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 14: looking for the future
 
due anni dopo..
Teresa
 
Sono nel mio ufficio a lavorare.
Riprendere il ritmo è più difficile di quanto pensassi.
Sento delle risate venire dal bullpen e sorrido fra me capendo di cosa si tratta, e soprattutto di chi.
Guardo dritto davanti a me: sulla scrivania c’è una foto bellissima, all’interno della cornice un anellino d’erba con un fiore viola.
Sorrido ancora emozionata al ricordo di quell’anello e soprattutto di quello scatto.
Non pensavo che sarei stata così bene vestita di bianco, sembro quasi un’altra persona.
Ma devo dire che la nuova Teresa Lisbon mi piace!
È più vivace, è più serena e soprattutto vive davvero.
È anche sposata e innamorata. Questa volta per davvero!
Decido di alzarmi e di rimandare il resto del lavoro al giorno dopo.
Quando entro nel bullpen lui mi corre incontro
“Mamma, mamma! Vieni a vedele!” mi urla mio figlio Daniel.
Eh si, ha vinto Patrick: era un maschio! E la sua stanza nella casa delle vacanze gli piace molto, nonostante i mille colori. La adora!
Abbiamo deciso che quando sarà più grande gli racconteremo quella storia, a partire dalle origini, e lo porteremo a conoscere Angela e Charlotte. È giusto che sia così, deve sapere come è nata la sua famiglia.
Però solo quando sarà molto grande: non vogliamo traumatizzarlo!
“Che succede?” gli chiedo prendendolo in braccio con un sorriso.
Ha i miei stessi occhi, brillanti smeraldi verdi, ma ha i capelli ricci e biondi.
Mi ricordano qualcuno..
“Ho vinto con lo tio Ribby!” mi dice tutto contento.
Ancora non sa dire “zio Rigsby” quindi si adatta alla pronuncia che gli riesce più facile.
“Vinto?” guardo verso gli altri.
Rigsby fissa le carte sbalordito, Cho e Grace se la ridono alla grande.
Lei e Rigsby sono la madrina e il padrino del nostro campione: hanno accettato ben volentieri!
Poi c’è lui che mi guarda sorridente: non ha mai smesso di guardarmi così, ed è lo stesso sguardo che rivolge a nostro figlio.
Ricambio il suo sorriso sedendomi vicino a lui.
“Gli ho insegnato un trucchetto con le carte, e ha fregato Rigsby da solo!” mi annuncia Patrick fiero di se stesso e di suo figlio.
Guardo il bambino sbalordita.
“Non ci posso credere!” esclama Rigsby “come ha fatto?”
“Semplice, è già più furbo di te!” esclama Cho, facendo ridere tutti quanti.
Il suo è l’unico nome che riesce a pronunciare senza errori: tio Cho! Gli riesce benissimo.
Mentre lei è la tia Glace.
Ridiamo tutti prendendo in giro Rigsby.
“Ti fai fregare da un bambino, sei caduto in basso Rigsby!” lo prendo in giro.
“Vorrei ricordarti che un motivo c’è: è figlio di suo padre!” esclama lui ancora scosso.
“Papà dice che un giolno salò gande e bavo come lui!” esclama il mio piccolo fierissimo di se stesso.
“Preparati Teresa, non sembra di buon auspicio!” esclama Grace ridendo.
Fisso Patrick fingendomi esasperata “dimmi che non ha preso da te!”
Lui ride alzando le spalle “troppo tardi, gli sto già insegnando i trucchi del mestiere!” poi mi toglie il piccolo dalle braccia e lo tiene in piedi sulle su gambe.
Si avvicina al suo orecchio e, facendosi sentire apposta da tutti, gli dice “un giorno ti insegnerò anche a fregare la mamma. Lei è più furba però, conosce la razza dei Jane, quindi dovrai stare attento!”
Ridiamo tutti mentre mio figlio annuisce sorridendo.
“Ma dopo la mamma si allabbia!” dice un po’ più triste.
“Giusto, ti insegnerò anche a farti perdonare!” gli sorride.
Ci sono giorni in cui resterei le ore a guardarli insieme: sono così identici che potrei dire che sono uno la versione passata o futura dell’altro.
“Non ascoltare tuo padre, non devi diventare come lui!” lo avverto sorridendo.
“Anche io da gande voglio plendee i cattivi!” annuncia tutto convinto.
Ridiamo tutti insieme
“Diventerai il poliziotto migliore della California!” gli dice Grace avvicinandosi e stampandogli un bacio sulla fronte.
 “Forza andiamo a casa campione!” mi alzo per prepararmi e uscire.
“Domani voglio la rivincita!” dice Rigsby prendendolo in braccio e facendolo ruotare in aria.
“Siii” urla contento lui ridendo per il volo che ha appena fatto.
Scendiamo nel parcheggio e ci avviamo verso la macchina: la mia macchina!
“Guida papà!” urla Patrick passandomi il bambino e fregandomi le chiavi allo stesso tempo.
Sbuffo infastidita e salgo dietro con Dan.
“Quando sarai grande ti farò io da scuola guida, tienilo a mente!” dico a mio figlio che mi sorride felice.
 
Quando torniamo a casa Patrick prepara la cena, mentre io mi dedico a Dan.
Ormai è la nostra routine.
Adesso viviamo in una casa vicino al CBI in modo da fare meno strada possibile. È un po’ più grande della mia, sicuramente più piccola di quella delle vacanze! Il quartiere è tranquillo e la casa è spaziosa.
Dopo cena passiamo la serata sul divano finché Dan si addormenta fra le braccia del padre.
Mi giro a guardarli: si sono addormentati tutti e due.
A occhi chiusi sembrano due gocce d’acqua, perché non si vedono i miei occhi verdi sul viso di mio figlio.
Sono bellissimi: non si capisce quasi quale dei due sia il bambino. Dan dorme appoggiato al suo petto, le manine che si contorcono nel sonno. Forse sta sognando.
Patrick dorme sereno: da quando l’incubo è finito non ha mai mancato una notte di sonno. Tranne quelle impiegate a cullare Dan!
Rimango ancora qualche minuto a guardarli, assaporando tutta la nostra felicità.
Dopo un po’ accarezzo la guancia di mio marito per svegliarlo.
Strizza gli occhi e mi guarda sorridendo
“Scusa mi sono addormentato” mi dice piano.
“Shh, Dan dorme, non svegliarlo” gli dico a bassa voce prendendo il bambino in braccio per portarlo nella sua stanza.
Lo metto nel suo lettino. Resto a guardarlo dormire, spostando lo sguardo sul suo comodino.
C’è una foto di noi tre il giorno del matrimonio. Abbiamo aspettato che nascesse per sposarci e lui è stato il paggetto delle fedi, accompagnato da un imbarazzato ed emozionato Cho, mentre Grace e Rigsby sono stati i nostri testimoni.
È stata una giornata fantastica!
Vicino alla foto c’è un distintivo identico al nostro del CBI che Hightower gli ha regalato per il suo primo compleanno. Da quel giorno non fa che dire che vuole diventare un agente come i suoi genitori e che prenderà tutti i cattivi del mondo.
Sorrido fra me guardandolo.
Mi chino a dargli un bacio sulla fronte.
Torno disotto  e Patrick ha ancora gli occhi chiusi.
M siedo affianco a lui e mi sporgo per dargli un bacio, che lo risveglia.
“Devo portare a letto anche te?” gli chiedo ironica.
“Se ci riesci..” mi sorride lui.
Lo costringo ad alzarsi di malavoglia e andiamo di sopra, nel nostro beneamato letto.
Sento il peso della stanchezza farsi strada attraverso la poca lucidità.
Mi stendo e Patrick si sdraia affianco a me.
Mi accarezza lento una guancia e mi bacia dolcemente, poi si abbassa e appoggia la testa sulla mia pancia senza fare pressione.
Gli accarezzo i capelli morbidi sorridendo.
“Ti amo” mi dice ancora appoggiato.
“Ti amo anche io” rispondo sorridendo.
Rimaniamo qualche minuti in silenzio.
“Maschio o femmina?” chiedo sorridendo.
Alza lo sguardo sorridendomi di rimando “femmina!”
Alzo un sopracciglio sorridendo felice “vogliamo scommettere?”
Ritorna affianco a me e mi bacia dolcemente
“Tutto quello che vuoi” mi sussurra all’orecchio.
“Proprio tutto?” chiedo piano.
“Tutto” mi risponde e riprende a baciarmi.
Mi lascio cullare dalle sue carezze.
Si, adoro la nostra nuova vita!
 
 
FINE
 
 
DICE L’AUTRICE:
dovevo fare la bastardata anche sul finale! Si avranno un altro bambino (anzi a detta del nostro genio una bambina!)
spero che questa storia e il finale vi siano piaciuti!
Ringrazio davvero di cuore tutte le persone che mi hanno seguito, recensito e sostenuto. Grazie veramente a tutti quantiiiiii!!
A prestissimo!
Giada: )
 
  
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