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Autore: Lady Piton e Ronny92    19/12/2005    2 recensioni

Visione riveduta e corretta.
Questa è la prima storia che ho scritto, e finalmente è finita! La ff è il seguito dell’Ordine della Fenice ed è lunga 86 pag. in tutto più o meno. La pubblicherò a capitoli, perché è abbastanza lunga. Mi raccomando recensite!!! .

‹‹ Ma vi siete ammattiti?! ›› domandò Hermione una volta usci dall’aula di Difesa contro le Arti Oscure.
‹‹ Mi avevate detto che andavate in biblioteca! ›› tuonò. Hermione era rossa in volto. Non le piaceva molto che si spiasse Piton e la Jhons, soprattutto perché lei aveva un enorme stima per la loro insegnante di Difesa contro le Arti Oscure.
Genere: Avventura, Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus, Silente, Draco, Malfoy, Fleur, Delacour, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Luna, Lovegood, Nuovo, personaggio, Ron, Weasley, Severus, Piton, Tom, Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 5

       CAPITOLO 5

                  Prima lezione con la Jhons

 

L’ indomani si svegliò come se non avesse dormito tutta la notte… rimasto in una specie di dormiveglia per l’intera nottata.

 

‹‹ È normale Harry, finalmente ha iniziato a fare gli esercizi di Occlumanzia! La tua mente è impegnata ad altro e per questo sei caduto in... ›› Cominciò a spiegare Hermione, ma Harry tagliò corto:

‹‹ Oh… vedo che ci siamo informati eh… ›› disse Harry sorridendo all’amica.

‹‹ Un pochino… ›› rispose, arrossendo, la Grifondoro.

Quando si svegliò Ron scesero a fare colazione. Harry e Ron volevano chiedere alla McGranitt  se potevano cancellare Divinazione dall’orario scolastico, ma lei rispose severa, che dovevano chiederlo prima: ‹‹ Professoressa, ma lei sa che cos’è successo, non potrebbe…›› tentò Ron.

‹‹ Ma siete ammattiti?! Io non faccio favoritismi alla mia casa, capito? Non come certa gente…- il suo naso si storse mentre passavano un gruppetto di Serpeverde proprio davanti a loro- Oh…d’accordo Weasley! Però dovrete aspettare. E niente capricci! ›› e se ne andò lasciando Ron e Harry di stuccò.

Subito dopo si sbrigarono per arrivare alla loro prima lezione con la Jhons.

Quando entrarono in classe  la professoressa scribacchiava qualcosa su dei fogli che aveva sulla cattedra, ma non appena vide entrare i suoi alunni abbassò il penino e si sedè sul bordo della cattedra

‹‹ Buongiorno ragazzi ›› li salutò una volta che anche Neville ebbe preso posto.

‹‹  Ho saputo che  non avete praticato Difesa Contro le Arti Oscure, l’anno precedente e avete soltanto studiato la teoria…. Vorrei dire fin da adesso che questo modo di insegnare, per me, sembra insulso e una perdita di tempo…›› l’aula si riempi di applausi e fischi di approvazione

‹‹ Ma…c’è un ma. Avete studiato affondo la teoria immagino? – la classe si riempi di mormorii- e allora saprete senza ombra di dubbio cosa sono i Lotti-sangue. Chi sa cosa sono ? ›› la classe si ammutolì e solo una mano si alzò: Quella della Granger.

‹‹ Oh…lei deve essere la signorina Hermione Granger ? ›› chiese gentilmente la docente.

‹‹ Sì ›› rispose Hermione un po’ imbarazzata e stupita che l’insegnante sapesse il suo nome.

‹‹ Mi hanno parlato molto bene di te. Se giochi mene le tue carte arriverai in alto Hermione…molto in alto! ››  rispose sicura la Jhons, scendendo dalla cattedra.

Hermione un po’ imbarazzata iniziò a spiegare:

‹‹  I Lotti-sangue sono creature  che si nutrono di sangue animale. Assomigliano ai pipistrelli ma non hanno orecchie ne ali ma in compenso hanno un piumaggio molto folto. Una loro caratteristica è che sono molto rari e preziosi e poi malgrado il loro aspetto hanno l’effetto contrario di un Dissennatore , cioè…››

‹‹ …fanno rivivere i momenti più felici di una persona. Si, molto brava signorina Granger, dieci punti a Grifondoro. ››

‹‹ I  Lotti-sangue hanno questo effetto solo su alcune persone , solo su quelle che hanno visto la morte, invece su altre sono innocue. Alcuni dicono che sono un incrocio fra pipistrelli, Dissennatori e Thestral ( infondo quello sono…XD! NdA)  ma questa teoria è molto improbabile Ora faremo pratica con un vero Lotto-sangue. ››

Si chino sotto la cattedra e prese una gabbia con un telo azzurrino sopra.

‹‹ Venite avanti. ›› incoraggiò la Jhons.

E con un gesto della bacchetta sposto i bachi a i lati. Alzò il telo e una specie pipistrello paffuto senza orecchie si presentò ai loro occhi. Era appollaiato su un piccolo asticello di legno, fissato alla gabbia 

‹‹ Ora dorme ›› sussurrò piano la professoressa, ma non fece in tempo ad aggiungere altro che subito il mostriciattolo si svegliò e con i suoi occhietti neri senza pupilla che scrutavano intorno si soffermò su Harry. Il ragazzo tenne gli occhi puntati in quelli neri del Lotto-sangue…gli ricordava familiarmente il suo professore di pozioni…

‹‹ Ecco si è svegliato! ›› disse la Jhons alla classe. ‹‹ Un’ altra cosa che dovete sapere e che le razze con il pelo nero, come questo, sono molto pericolose e c’è un incantesimo molto semplice da usare per respingerlo è Giuflicus che fa apparire un gufo d’argento che lo scaccia via, perciò alcune volte, come vi ho detto prima, vengono paragonati ai Dissennatori. ››

‹‹ Va bene chi vuole provare l’incantesimo Giuflicus ? ›› chiese garbata.

Molte mani si alzarono.

‹‹  Uno la volta per favore. Allora…vuole iniziare lei signor Paciock ? ››

‹‹ Io ? ›› sussurro Neville impaurito.

Era in fondo alla classe all’ombra di tutti e non aveva neanche alzato la mano.

‹‹ Si, lei  ›› ripetè la Jhons con un sorriso rassicurante sul volto.

‹‹ Si chiama Neville Paciock, nevvero? ››

‹‹ Si ›› rispose Neville che quasi tremava.

‹‹ Su, non sia timido. ›› lo incitò.

Neville andò dalla professoressa, estrasse la bacchetta e aspettò istruzioni.

‹‹ Allora devi figurarti in mente la figura di un gufo e quando aprirò la gabbia dovrà dire Giuflicus. È pronto ? ››

Neville annuì.

La gabbia si aprì si apri e l’esserino non sembrò più così innocuo, stava per saltare a dosso a Neville che fu più svelto di lui  e pronunciò a un grido tra paura e terrore:

‹‹ Giuflicus ››

Un gufo argenteo venne fuori dalla bacchetta di Neville e rimando dentro il Lotto-sangue, con una testa.

‹‹ Benissimo signor Paciock. Visto non c’è niente di cui aver paura?. ››

La classe si riempi di applausi quando Neville fece rientrare il lotto-sangue nella gabbia.

Alla fine della lezione Harry, Ron e Hermione si attardarono, perché il rosso aveva perso un… “quaderno”, così aveva detto.

‹‹ Scusi signorina Granger, permette una parola ? ›› chiese la docente una volta avvicinata.

‹‹ Voi andate avanti ›› rispose Hermione, che aveva visto Ron prendere qualcosa di porpora a terra e mettersela in tasca.

Ron e Harry uscirono dalla classe e si sederono sulle scalinate di marmo.

‹‹ Hai preso il quaderno? ›› chiese Harry, mettendo in ordine la cartella. Il ragazzo si fece rosso.

‹‹ Si…l’ho trovato. ››

 Dopo poco Hermione uscii dalla classe, con un sorriso che le illuminava il volto.

‹‹ Che voleva ? ›› chiese Ron senza tatto, ma la grifondoro lo rispose lo stesso.

‹‹ Voleva dirmi che aver fondato il crepa è un ottima idea e ci darà una mano. E poi che il mio rendimento scolastico è ottimo.  Ha sentito molto parlare di me da Lupin…loro due sono amici.››

‹‹ Sono amici? ›› chiese Harry.

‹‹ Io la torvo simpatica. ›› tagliò corto Hermione.

‹‹ Anch’io ›› si affrettò ad aggiungere, Harry.

Ron alzò gli occhi al cielo.

Quando Harry  ha dovuto affrontare il Lotto-sangue, la professoressa non l’ha trattato diversamente dagli altri… e per lui, questo, voleva dire un professore in più che non lo odiava…bastava e avanzava Piton…

 

  
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