Ero arrivato alla barca di Rufy in un attimo, usando lo Striker ero molto più veloce e se ci pensava Naika alla barca allora sarebbe andato tutto bene, sorrisi non m’aveva fatto nessuna domanda era logico ormai ci conoscevamo e fidavamo l’uno dell’altra non c’era più bisogno di tanti chiarimenti …
Non era stato difficile ritrovarla navigava lentamente nelle acque intorno a Nanohana e la polena a testa di capretto la rendeva riconoscibile anche a distanza, attraccai lo Striker con una corda alla nave di Rufy , avevo ancora delle domande da fare al mio fratellino tra cui il motivo per cui si trovava ad Alabasta …
- be… non mi stupisce il fatto che tu abbia un fratello, ma come mai si trova anche lui sulla rotta maggiore?-
Sentì una voce provenire da sopra di me, probabilmente un membro della ciurma, alzai lo sguardo vedendo la sagoma familiare di Rufy seduta sul parapetto della nave
- è un pirata e anche lui sta cercano lo one piece, Ace ha tre anni più di me ed ha mangiato anche lui un frutto del diavolo-
Incrociai le braccia mettendomi in ascolto curioso visto che Rufy non aveva ancora finito
-quando non avevamo ancora mangiato il frutto … non sono mai riuscito a sconfiggerlo nemmeno una volta Ace è davvero un tipo in gamba! –
Ghignai, ora lo ammetteva il mio fratellino d’aver perso contro di me, da bambini non l’accettava mai, sorrisi mentre mi tornavano in mente i ricordi di tutti i combattimenti disputati contro Rufy e l’immagine di noi due perennemente ricoperti di cerotti e lividi. Tornai a prestare la mia attenzione a Rufy che era scoppiato a ridere
- eh si anche il sottoscritto ha conosciuto la parola sconfitta! Ma ora sono sicuro che potrei batterlo-
Sbuffai divertito il solito Rufy,
parlava sempre troppo …
Tenendomi con una mano il cappello saltai dietro al mio ignaro fratellino, ghignando mentre gli davo una pedata buttandolo per terra, per poi atterrare sul parapetto della nave chinato dove prima si trovava lui – sicuro di potermi battere?- esordì divertito , -ACE!- Rufy s’alzò veloce davanti a me sorridente per la sorpresa - Ace, questi sono i miei compagni!- esclamo sorridendo ancora di più, alzai il cappello dagl’occhi guardando sorridente la ciurma di Rufy che mi fissava stralunata per la sorpresa; con un’ occhiata veloce vidi un ragazzo con i capelli verdi che portava in vita tre spade e si trovava alla mia destra appoggiato all’albero maestro della nave l’unico con espressione contenuta (doveva essere lo spadaccino) , un altro con un naso lungo e degli strani occhiali in testa mi fissava più stralunato degl’altri (il cecchino), un terzo, biondo intento a fumare una sigaretta era stupito anche lui ( il cuoco). Infine c’erano due ragazze che mi guardavano sorprese , entrambe molto carine vestite da odalische con abiti del posto: una con i capelli corti arancioni e occhi scuri ( probabilmente si trattava della navigatrice) e l’altra aveva dei lunghi capelli azzurri che le arrivavano fino alla vita e profondi occhi scuri ( doveva trattarsi della principessa visto che al suo fianco si trovava il papero simpatico di cui mi aveva parlato Rufy) , poi il mio sguardo cadde su una renna che si trovava a fianco del nasone, aveva uno strano cappello in testa con una croce come se fosse un dottore e mi fissava anche lei stupita.
Sorrisi alla ciurma, si, era come me ne aveva parlato Rufy un po’ strana certo ma mi sembrava la ciurma perfetta per il mio pazzo fratellino e dopotutto quale ciurma di pirati era normale?
– Sono felice di conoscervi, siete stati voi a prendervi cura del mio fratellino, vi ringrazio – m’ inchinai alla ciurma in segno di ringraziamento, perché gl’ero davvero grato per essersi presi curi del mio fratellino. Sorrisi vedendo che dopo essersi inchinati a loro volta avevano rivolto a Rufy sguardi omicidi – si purtroppo!-, Rufy sorrise sistemandosi il cappello incurante delle esclamazione dei suoi compagni, – è uno sconsiderato e immagino vi crei un sacco di noie- continuai sorridente mentre altri sguardi assassini partivano in direzione del capitano – si purtroppo – ripeterono in coro, - capisco- sospirai divertito guardando ancora compagni di Rufy, era divertente ma soprattutto mi sembrava molto unita per essere una ciurma così giovane.
Rufy fece per dire qualcosa quando la ragazza con i capelli azzurri lo precedette rivolgendo uno sguardo preoccupato verso il mare – quelle sono le navi della Baroque Works, è la flotta dei Billions!- mi girai rivolgendo uno sguardo al mare dietro di me: cinque navi abbastanza grandi con uno stemma pirata sulle vele comparivano vicino alle rocce non troppo lontano da noi e vedendo i cannoni scoperti e le vele spiegate sembravano aver tutta l’intenzione d’attaccar briga.
Mi girai tornando a guardare Rufy – ancora loro?- esclamò perplesso - Rufy sai di chi sono quelle navi?- gli chiesi curioso restando accucciato sul parapetto della nave, lui sbuffò sistemandosi il cappello – sono dei pirati del posto con cui abbiamo litigato - ghignai divertito - Rufy, me ne occupo io- esclamai deciso saltando sullo Striker, dopotutto sorprendere la ciurma di mio fratello sarebbe stato divertente e poi … era stato Rufy ad iniziare con :
ora sono sicuro che potrei batterlo
Ghignai sistemandomi il cappello arancione, subito feci prendere fuoco hai polpacci iniziando a muovermi veloce sull’ acqua,
inizia lo spettacolo
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intanto sulla Going Merry …
- Non posso crederci! Come può una persona così a modo essere il fratello di Rufy? E poi è proprio carino quell’Ace … - esclamò Nami fissando il punto in cui il moro si dirigeva veloce verso le navi, la rossa era stata davvero colpita dal fratello di Rufy, non se lo sarebbe mai aspettato così …
- e pensare che a prima vista l’ho considerato un brutto egoista ancora più di Rufy, quanto mi sbagliavo- esclamò Usop ancora stralunato per aver visto il fratello del suo capitano, - è molto meglio del fratello- esclamò Zoro, - che bello aver un fratello maggiore!- disse Ciopper con le lacrime agl’occhi il solito sensibile, - il mare è pieno di sorprese- concluse Sanji mentre si fumava calmo quella che doveva essere la trentesima sigaretta del giorno, - ehi ragazzi basta così, dai- cercò di calmare le affermazioni della ciurma la brava Bibi, visto che comunque il capitano si trovava seduto sul parapetto della nave per niente lontano da loro, si avvicinò a lui guardandolo mentre fissava sorridente suo fratello, le chiacchiere della ciurma non l’avevano nemmeno sfiorato, sorrise dopotutto Rufy era così .
SCRAAAAASSSSH
La ciurma rimase a bocca aperta facendo cessare le affermazioni, fissando ancora più stralunata e sorpresa di prima le navi della Baruque Works venire completamente travolte e distrutte da un’ondata di fuoco proveniente dal fratello maggiore di Rufy appena conosciuto: Ace.
Solo uno trovò il coraggio di parlare o meglio esclamare tra i pirati ammutoliti troppo impegnati a guardare quello spettacolo mozzafiato e singolare
-FANTASTICO!!!-
Rufy ovviamente e chi se no?
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Lanciai un ultimo sguardo alle navi distrutte e per un attimo provai pena per quei poveracci, però eravamo pirati e gli ”incidenti “ facevano parte del mestiere. Mi sollevai il cappello con un dito richiamando le fiamme, per poi concentrandole nuovamente sui polpacci, sentendo il motore dello Striker accendersi mentre aumentavo la portata del fuoco, iniziando a muovermi veloce sull’acqua, sorrisi mi piaceva dimostrare la mia forza soprattutto quella del mio elemento .
Dopo aver legato la barca al fianco della nave di Rufy saltai nuovamente sul parapetto sedendomi sopra, alzai il cappello guardando la ciurma mi sembrava di rivivere la situazione di poco prima visti li sguardi attoniti di tutti, eccetto il mio fratellino che mi fissava sorridendo - ve l’avevo detto che Ace è un tipo in gamba!- esclamò Rufy sistemandosi il cappello di paglia mentre la ciurma sembrava ritornare più o meno normale, - ragazzi c’è una barca che s’avvicina- esclamò la navigatrice indicando un punto dietro di me, sorrisi senza neanche girarmi per riconoscere la mia nave, quando vidi un profilo familiare atterrare sul parapetto della Going Merry da parte a me
Naika…
Alzai il cappello per guardarla: i pantaloncini di jeans, la canotta azzurra, i capelli neri lunghi sciolti al vento con i riflessi argentei che brillavano, sorrisi era proprio la mia vice.
Spostai lo sguardo sulla ciurma curioso di vedere la loro reazione: erano tutti in allerta seri, eccetto il cuoco che la fissava come un ebete sbavando ( fu solo grazie al mio autocontrollo che non feci prendere fuoco alla sua sigaretta, lo spadaccino teneva la mano sull’impugnatura delle spade, il cecchino era a bocca aperta, la renna la fissava seria, la principessa era arretrata in guardia vicino al suo papero mentre la navigatrice impugnava un bastone climatico e Rufy fissava Naika serio con i pugni stretti ; ghignai l’avevano scambiata per un nemico, probabilmente Rufy ne aveva raccolti un bel po’ durante il viaggio conoscendo il suo carattere...
M’alzai in piedi sul parapetto tenendo una mano sul cappello arancione rivolgendo uno sguardo complice a Naika che mi sorrise era calma come sempre con la situazione sotto controllo -Ehi state calmi lei è Naika la mia vicecomandante – esclamai tranquillizzandoli portando le mani avanti sorridendo.
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- EEH??!- esclamarono i compagni di Rufy fissandomi sorpresi , io sorrisi gentile alla ciurma facendo un inchino di saluto per poi tornare a guardarli – è un piacere conoscervi- esordì calma senza lasciar trasparire la sorpresa di poco prima alla vista della ciurma di cappello di paglia, posai il mio sguardo sul capitano, Rufy il fratello minore di Ace mi guardava sorridente, era lui che m’aveva colpito più di tutti: Ace m’aveva detto che Rufy non era suo fratello biologico, ma una volta che l’avevo visto non avevo potuto non notare la somiglianza tra i due: entrambi con occhi, capelli scuri e lineamenti simili, solo che Ace era molto più robusto e alto di Rufy ma probabilmente a causa della differenza d’età, inoltre un altro particolare differente erano le lentiggini del mio capitano mentre Rufy sul viso non aveva nulla se non una cicatrice sotto l’occhio destro , tuttavia si assomigliavano molto, sembravano davvero imparentati.
– CIAO! - urlò Rufy tirandosi su il cappello di paglia facendomi un enorme sorriso, io sorrisi a mia volta sincera (certo che sprizzava energie da tutti i pori ), subito sentì qualcuno prendermi la mano non era Ace se no avrei sentito il calore delle fiamme guardai da parte a me vedendo il biondo di poco prima tenermi la mano e fissarmi decisamente troppo sognante – è un onore avere una ragazza bella come te a bordo – esordì baciandomi la mano, lo fissai stupita tremando quando senti un forte calore provenire alla mia destra, ma non feci in tempo a girarmi che il biondo fu polverizzato a terra da un pugno sferratogli da una delle due ragazze, – Sanji sta zitto!- una ragazza dai capelli arancioni mi guardava sorridente mentre il biondo era rimasto ancora a terra - ciao benvenuta io sono Nami la navigatrice della nave, piacere - mi salutò porgendomi la mano la strinsi cordiale, poi scavalcò con un salto il ragazzo del baciamano, venendomi da parte - allora loro sono la ciurma della Going Merry: Usop il nasone cecchino, Ciopper una renna dell’isola di Drum , Zoro uno spadaccino permaloso, Bibi la principessa d’ Alabasta con il suo papero strambo, Sanji il cuoco cascamorto e Rufy il capitano che hai conosciuto – man mano che le presentazioni andavano avanti i membri della ciurma mi sorridevano amichevoli, tanto che per un attimo nella mente mi tornò il nostalgico ricordo della Moby Dick quando tutta la mia futura famiglia mi si era presentata, nella mia mente sopirai triste continuando a sorridere educatamente alla ciurma nascondendo la nostalgia improvvisa che tuttavia andava diminuendo, non era il momento di essere triste Ace aveva ritrovato Rufy ed era felice e non volevo assolutamente intaccare la gioia che s’era formata ricordando non ora .
- Ace vi fermate con noi?- Rufy ci guardava sorridendo, Ace si sistemò il cappello – no Rufy non ci possiamo trattenere a lungo abbiamo delle questioni da sbrigare- rispose il mio comandante , - fermatevi almeno per un boccale di birra- spostai lo sguardo sul cuoco che seduto sulle scalette della cabina si stava fumando una sigaretta e mi rivolse uno sguardo adorante che fra un po’ mi fece venire il mal di mare, certo che quel Sanji era proprio un cascamorto.
Vidi che Ace che mi stava fissando da sotto il cappello, forse voleva sapere il mio parere riguardo la proposta del cuoco, gli sorrisi e annui, lui spostò lo sguardo su Rufy sorridente – Si ci possiamo fermare per una bevuta - .
…
- Ace e Naika si sono uniti alla nostra ciurma!!- esclamò Rufy alzando un boccale di birra stracolmo
-EVVIVA!!- brindarono Usop e Ciopper con lui
- e chi l’ha detto!- urlò Ace dopo aver bevuto anche lui un sorso di birra
Sorrisi ormai era da mezzora che ci trovavamo sul ponte della Going Merry con Rufy, Usop e Ciopper che bevevano come dei matti festeggiando l’entrata nella ciurma di me ed Ace, cosa che non era nemmeno successa oltre tutto, probabilmente i tre non reggevano molto bene l’alcol, risi tra me e me mentre li vedevo fare l’ennesimo brindisi. Alzai lo sguardo trovando Ace sorridente seduto su una botte di legno ormai aveva smesso di riprendere Rufy arrendendosi, vidi che anche lui aveva in mano il decimo boccale di birra , pensai che Ace lo reggeva molto bene l’alcol poi sorrisi ricordandomi che sulla Moby Dick e si beveva birra come fosse acqua.
- Con Ace al nostro fianco saremo fortissimi!- esclamò ancora Rufy sempre sorridente, sorrisi guardandolo e ricredendomi sul fatto che fosse ubriaco visto che era troppo allegro e pieno d’energie, probabilmente il fratellino di Ace doveva essere proprio così normalmente.
- Rufy!!- esclamò ancora Ace, no forse non si era ancora arreso
– lasciali perdere, hanno sempre una scusa buona per alzare il gomito – disse Nami sorridendoci gentile sedendosi da parte a me, - ma Rufy è sempre così ?– chiesi curiosa anche se la risposta la capi dal suo sguardo rassegnato – sempre- , sorrisi per niente sorpresa.
- Ace perché non resti con noi?- esclamò Rufy guardando Ace, lui si sistemò meglio sulla botte sistemandosi il cappello arancione, – sono alla ricerca di un uomo - esordì bevendo una sorsata di birra mentre il suo sguardo s’oscurava lievemente come ogni volta che si tirava in ballo l’argomento – si chiama Barbanera – tremai a sentire quel nome pronunciato con voce piatta dal mio comandante, rivolgendo lo sguardo verso il mare senza riuscire a guardare Ace negli occhi.
- barbanera?- sentì esclamare sorpreso Usop
-Il pirata che ha raso al suolo il regno di Drum?- chiese Bibi avvicinandosi, riservando uno sguardo confuso a me ed Ace, lui si sistemò meglio sulla botte appoggiando il gomito del braccio con cui teneva il boccale di birra sulla gamba piegata fissando il cielo, mentre io abbassavo lo sguardo pronta ad ascoltare la storia che ormai sapevo a memoria - apparteneva alla seconda flotta dei pirati di Barbabianca, era uno dei miei uomini, finché ha commesso un errore imperdonabile per un pirata: ha ucciso uno dei suoi compagni ed è scappato con una nave. Essendo il comandante devo trovarlo e dargli una lezione, ecco perché lo stiamo cercando. Il motivo per cui io e Naika ci troviamo in questo paese è perché ho saputo che è stato visto a Yuba – sospirai mentre Ace beveva un altro sorso di birra.
Alla spiegazione del moro susseguì un silenzio innaturale sulla Going Merry persino Rufy se ne stava zitto guardando triste Ace, mi passai una mano tra i capelli dopotutto per nessun pirata doveva essere bello sentire la storia di un tradimento …
– quindi andiamo nella stessa città – saltò su Nami dopo essersi schiarita la voce, facendo cadere quel pesante silenzio di poco prima, scossi leggermente la testa tornando calma, vedi che la navigatrice aveva tirato fuori una mappa del regno di Alabasta aprendola davanti a me ed Ace, mentre il resto della ciurma s’avvicinava tra cui anche il cuoco, abbassai lo sguardo senza intenzione di ritrovarlo a fissarmi adorante …
- guardate , noi siamo diretti qui, dove pare si trovino i rivoltosi , tra poco lasceremo il fiume e punteremo verso il nostro obbiettivo la città di Yuba - disse la navigatrice decisa, guardandoci sorridente
– io andrò dovunque vadano queste belle ragazze!– esclamò il cuoco uscendo dalla cabina, guadagnandosi un’ occhiata assassina da parte di Nami
– smettila cuoco cascamorto – disse malamente lo spadaccino
- che cos’hai detto imbecille?- rimandò Sanji quasi ringhiandogli contro, mentre Zoro si preparava alla scazzottata imminente mantenendo un’espressione indifferente, Probabilmente quei due non andavano molto d’accordo
- comunque! Starete con noi per un po’- concluse Nami sorridendoci ancora di più, guardai Ace contenta dopotutto l’idea di passare un po’ di tempo con la ciurma di cappello di paglia non mi dispiaceva per niente, lui sospirò sistemandosi il cappello mentre sulle labbra gli compariva un sorriso felice d’assenso.
Rufy si sistemò il cappello alzandosi stendendo il braccio con il boccale di birra davanti alla ciurma - con voi al nostro fianco saremo fortissimi! –
Usop e Ciopper saltarono in piedi unendo i boccali a quello del capitano, a loro si unirono Bibi, Nami, Zoro e Sanji che mi porse un bicchiere di birra che presi facendogli un sorriso gentile, notando che per la prima volta m’aveva guardato normalmente. Anch’io e Ace ci alzammo unendo i nostri bicchieri alla ciurma di cappello di paglia sorridenti mentre Rufy urlava
-ACE E NAIKA SI UNISCONO AL NOSTRO VIAGGIO!!-
_______________________________________________________________________to be continued
(sorpresina ;D)
Extra 1: natale nella seconda divisione, il ritorno del fuoco
Sospirai guardando il cielo su cui ormai era scesa la notte, una notte serena tranquilla senza nuvole con stelle luminose e una luna meravigliosamente grande; sospirai seduta a gambe incrociate sulla punta dello Striker era passato già un mese da quando ce ne eravamo andati dalla Moby Dick e tutto mi sembrava strano perché il tempo era davvero volato anche troppo ed ora era già arrivato Natale il primo dopo Marijoa .
Una mano dolce e rovente mi si posò sulla spalla calmandomi con il suo calore familiare, ma pur sempre emozionante, mi girai con un sorriso dolce sulle labbra leggermente sorpresa, trovando due iridi nere e profonde fissarmi dall’alto e un sorriso dolce sul viso del mio comandante Ace Pugno di Fuoco .
– Smettila di pensare è Natale – esordì sorridendomi dolce da sotto il cappello mentre mi porgeva una mano che afferrai pronta trovandomi subito in piedi , ma lo Striker era una barca piccola e rischiai di cadere in acqua se le braccia forti di Ace non m’avessero prontamente afferrata , lui arretrò fino al “sedile” (la parte leggermente più grande ) sedendosi con me sulle gambe, mentre mi fissava ghignando io sbuffai infantile, da quando avevamo iniziato ad allenarci e lui a mettere su muscoli e forza per Ace era facile alzarmi senza il minimo sforzo, sospirai era tanto che non lo sentivo così vicino.
– Pensavo avessi un equilibrio migliore Naika – esclamò ghignante, gli diedi un pizzicotto sul braccio per ripicca – e tu ti diverti ad alzarmi come fossi un pupazzo?- per risposta mi scompigliò i capelli sorridendomi, io tremai spostando lo sguardo sul mare calmo, perché sentirlo così tranquillo era davvero bello e … inaspettato, dopo le settimane passate a vederlo fissare il vuoto con le mani nei capelli senza poter far nulla.
Lui mi posò una mano sul viso obbligandomi ad annegare nel nero dei suoi occhi mentre un sorriso felice gli tornava sulle labbra – Naika ti ho preso un regalo – spalancai gl’occhi sorpresa, mentre lui s’infilava una mano nella tasca iniziando a cercare … Era da parecchio che non ricevevo regali praticamente dalla mia infanzia, ma soprattutto era il fatto di ricevere un regalo di Natale da Aceche rendeva tutto più bello .
– Trovato! Buon natale Naika ! - disse contento porgendomi un piccolo pacchettino ricoperta da una carta regalo rossa fasciata più o meno da un nastro verde scuro che terminava formando il fiocco più strano e sbilenco che avessi mai visto, sorrisi prendendo in mano il pacchettino che con tutte le probabilità Ace aveva fatto in prima persona. Prima d’aprirlo alzai lo sguardo sul capitano che mi guardava sorridente con una certa impazienza negl’occhi, presi fiato aprendolo cercando di farlo senza distruggerlo, ma essendo troppa curiosa “l’opera manuale “ di Ace finì distrutta solo il nastro si salvò.
Aprì la scatoletta nera e presi tra le dita il regalo mentre un sorriso mi si apriva sempre più grande sul viso guardandolo: era un braccialetto fatto di palline rosse come quelle della collana di Ace solo più piccole e tra esse si trovavano due faccine in metallo identiche a quelle del suo cappello.
– allora ti piace?- mi chiese il comandante visto che non avevo ancora detto niente , annui saltandogli al collo troppo felice – si è stupendo , grazie fiammifero- , chiusi gl’occhi mentre tra le dita stringevo i capelli scuri di Ace respirando il loro profumo forte e selvaggio, ma un pensiero improvviso mi turbò facendomi staccare da lui preoccupata – Ace io non ti ho preso niente … - mormorai triste mordendomi il labbro, accidenti non c’avevo proprio pensato che scema! - scusami - mormorai abbassando lo sguardo sentendomi tremendamente colpevole …
- Naika a me questo mi basta – spalancai gl’occhi quando sentii due labbra calde posarsi sulle mie ed una mano gentile accarezzarmi la guancia, mentre l’altra mi stringeva portandomi contro il petto di Ace tanto da sentire i battiti possenti del suo cuore. Chiusi gl’occhi ed una lacrima mi scese traditrice sulla guancia, mentre rispondevo dolce al bacio di Ace …
Era praticamente dalla Moby Dick che Ace non mi baciava, che restava chiuso in se stesso senza parlare, troppo preso dalle tristi emozioni dei ricordi di quel giorno, quel maledettissimo giorno, ma sopratutto era distante, terribilmente distante da me...
Ace … un’ altra lacrima m’attraversò la guancia bagnando il viso di Ace, lui separò le nostre labbra guardandomi serio, ma non un serio freddo e vuoto, uno profondo tremendamente profondo, sospirai chiudendo gl’occhi mentre lui mi accarezzava la guancia asciugando la linea della lacrima, sussultando quando il suo viso s’avvicinò ad una spanna dal mio – scusami – disse.
Aprii gl’occhi trovando le sue iridi scure vicino alle mie, guardando quel viso che per troppo tempo era stato lontano da me, accarezzai con una mano le tenere lentiggini , mentre sorridendo annullavo la minuscola distanza che ci separava tornando ad unire le nostre labbra , richiudendo gl’occhi lasciandomi travolgere da quelle emozioni così forti da farmi tremare ; schiusi le labbra lasciando che la lingua di Ace trovasse la mia, mentre la sua mano stringeva i miei capelli e io m’aggrappavo alle sue spalle …
Scollegandomi dai pensieri , dalla realtà, da tutto ciò che non fosse Ace …
Godendomi quel bacio dal sapore del fuoco
riprendendomi l’Ace di sempre
Sorrisi sulle sue labbra pensando che era proprio un bel modo per festeggiare il Natale …
Ace…
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Ciao a tutti! Scusatemi vi prego ! Perdonatemi per questo vergognoso ritardo, ma questo capitolo mi ha fatto dannare molto più dei precedenti, tuttavia mi posso dire soddisfatta penso che sia uscito benino (errori a parte, anche se lo rileggo sempre alcuni mi scappano scusate =)) comunque sta a voi leggere e giudicare cosa ne dite dell’incontro con la ciurma? Spero d’averlo descritto bene senza uscire troppo dai personaggi o dalla storia . Cambiando discorso per farmi perdonare sono riuscita ad inserire il primo extra =)) è semplice semplice ma ci tenevo a far qualcosa di carino e leggero spero che vi sia piaciuto (lo Striker non ha un sedile ma io lo intendo come lo spazio che c’è dove Ace attiva il suo potere solo un pochino più largo ;)) . Bene ora i ringraziamenti ovviamente un enorme GRAZIE a chi legge, recensisce, aggiunge la storia nelle seguite recensite ecc… GRAZIE spero di non avervi deluso con questo capitolo so che ci tenevate incrocio le dita =)) Cercherò d’aggiornare presto, ma con la scuola e tutto i miei aggiornamenti si faranno più lenti, diciamo che cercherò d’aggiornare ogni 2 giorni e se ritardo vi chiedo scusa in anticipo ma in questo periodo sono piena d’impegni . Ciao un bacione
GRAZIE ANCORA!
By Akemi_Katy