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Autore: Ginny__    12/01/2011    1 recensioni
Di cosa parla questo racconto? Bè per ora è una scelta da compiere, una scelta tra sentimento e attrazione..tra un amore più reale e un amore più carnale, ma comunque passionale. Sta a voi decidere e commentare!
Buona Lettura
e
Grazie di essere passati :D
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’università non è così lontana, così scegli di andare a piedi, giusto per schiarirti un po’ le idee. Non è una bella giornata, potrebbe piovere da un momento all’altro e tu ovviamente non hai un ombrello. Una signora ti passa davanti sorridendo,  lei sì che ce l’ha; lo porta appeso al polso soddisfatta di  non doversi bagnare: sicuramente ha appena fatto la piega. È ordinatissima.
Fa giusto in tempo a superarti che senti qualcosa di bagnato sulla guancia: ecco, sta piovendo. Imprechi silenziosamente e cerchi subito un terrazzo sotto il quale ripararti, ma naturalmente non ne trovi nemmeno uno. Lì ci sono solo negozietti o case basse e i soli due palazzi presenti hanno i terrazzi sull’altro lato, in modo che tu debba bagnarti per forza. Almeno hai il cappuccio della felpa, per fortuna hai pensato di metterla: è gia qualcosa.
Inizi a camminare più velocemente, la testa china credendo di bagnarti di meno. Il problema è che non riesci a vedere la strada di fronte a te, anche se la conosci a memoria, solo che devi stare attenta alle altre persone. Ed ecco che ti scontri con qualcuno, forse qualcuno più basso di te dato che lo senti cadere.
Oh cavolo! Cosa ho combinato adesso?
Per terra c’è una ragazza mingherlina che non avrà più di 13 anni.
“Scusami, non ti ho vista!” le dici cercando di rimediare al danno. Lei ti guarda un po’ scocciata, ma cerca comunque di farti un sorriso e va via. La giornata è iniziata proprio bene, no?
“Come è possibile che combini sempre guai tu?”
Eh già, la sua voce è inconfondibile vero? Era l’unico che mancava all'appello.
“Scusa?” rispondi acidamente (finalmente!).
“Fammi indovinare.. Avevi finito il latte e hai bevuto succo di limone a colazione? O era lo yogurt scaduto?” dice con quella sua aria spavalda.
“Lasciami in pace” replichi riprendendo a camminare.
“Come vuoi, ma si da il caso che io abbia un ombrello e tu no!”
“Si da il caso che io voglia bagnarmi!” acceleri ancora, ma riesce sempre a starti dietro. “Vuoi andare via?”
“Scusa tanto ma devo fare questa strada per arrivare all’università”
“Vado via io allora” cerchi le strisce pedonali più vicine per cambiare lato della via. Senti una mano che ti afferra il braccio destro e ti costringe a voltarti.
“No, non andare” ti dice come se fosse una sorta di preghiera.
“Io vado dove mi pare, non sei tu a deciderlo! E poi mi sembra che abbiamo già parlato del nostro rapporto: non dobbiamo avere un rapporto!”
“Si, ma se mi lasciassi spiegare …”
“Non c’è nulla da spiegare. Tu hai la tua vita e la tua ragazza. Io ho la mia vita e il mio ragazzo.”
“Lo so che mi vuoi” ti sussurra avvicinandosi un po’.
“Ti sbagli” rispondi a fatica, cercando di deglutire.
“Vedremo” dice in tono di sfida, facendo riapparire sul suo viso quel solito sorrisetto.
“Vedremo cosa?” cerchi di riprendere fiato. Lo guardi avvicinarsi troppo in fretta per poterti rendere conto di cosa abbia intenzione di fare. È già lì, le sue labbra sono già così vicine: potresti ancora tirarti indietro, ma la parte autolesionista di te non te lo permette e allora succede. Sì, succede e ormai è troppo tardi per cancellarlo. Lo guardi un’ultima volta e scappi via, vai verso l’università in cerca della tua amica per confidarti con lei, perché ti nasconda. La pioggia continua a bagnarti, sembra che il flusso aumenti di secondo in secondo: non l'hai mai potuta sopportare, ora hai un altro motivo per odiarla ancora di più. Continui a correre, a sentire l'acqua che si abbatte sul tuo corpo: anche lei ti vuole giocare uno scherzo. Oggi potevi stare tranquillamente a casa a dormire, forse avresti evitato qualche guaio.
Cerchi di non incontralo per tutta la mattina, evitando i corridoi deserti, scegliendo quelli più affollati in modo da poterti nascondere tra la gente. Sei così impegnata a nasconderti che non hai il tempo di farti una domanda, o più semplicemente non vuoi farti quella domanda: “E’ stato un errore?”








Eccone un altro ! Sarei felice di ricerevere altre recensione, giusto qualche parola per sapere se vi è piaciuto o no. Ovviamente accetto anche le critiche negative!

Alla prossima

_Ginny_
  
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