Il Risveglio
Un odore insopportabile mi destò dal sonno. Aprii gli occhi lentamente e quello che mi si parò davanti era uno spettacolo a dir poco disgustoso. Il cadavere, seduto su una poltrona, di un giovane dai capelli biondi con il petto forato e macchiato di rosso. Ero su una mensola, seduta su una piccola poltrona dorata, alla mia sinistra e alla mia destra ce ne erano altre di sedie dorate ma vuote. In tutto erano sette. Diedi un’occhiata al mio corpo. Capii che ero una bambola di circa trenta centimetri. Sotto i miei piedi c’era un foglietto di carta con scritto “Shinku”. Immaginai fosse il mio nome. Curiosamente anche vicino alle altre poltrone ce n’era uno e questo mi fece pensare che non ero l’unica. Lessi tutti gli altri nomi, ma non mi aiutò molto dato che non c’era nessuno. Scesi dalla mensola atterrando sulla scrivania dell’uomo sopra un libro aperto e guardai quella stanza piena di librerie e libri. La finestra aveva il vetro rotto e tirava un vento incredibile. Solo dopo mi resi conto di uno strano suono provenire da sotto la scrivania. Sembrava il singhiozzare di una bambina.