Videogiochi > Final Fantasy VII
Segui la storia  |       
Autore: keiko86    14/01/2011    3 recensioni
A tutti dovrebbe essere consentito di scegliere come vivere la propria vita in modo autonomo.... Almeno, questo è ciò che pensava Aeris facendolo tornare.... Ma tutti gli altri saranno d'accordo con lei?
Genere: Avventura, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife, Sephiroth, Tifa Lockheart, Vincent Valentine
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 02.
Don't let me down

Vedersi crollare ai propri piedi Sephiroth come un sacco di patate era proprio l'ultima cosa che Vincent si sarebbe potuto aspettare, ma in fondo quel giorno ne erano già accadute parecchie, di assurdità, e quella era solo l'ultima della lista.

Si avvicinò di un paio di passi all'uomo caduto di faccia nella neve, squadrandolo a braccia conserte e con aria parecchio seccata.

- Avanti, Sephiroth! Sei così tanto alla frutta che ti sei inventato questa bella sceneggiata? Ma pensi che io ci caschi? "Uhm, se crede che io mi impietosisca si sbaglia di grosso"

Nessun movimento.

- Ti vuoi alzare o no?! - sbottò infine, dandogli un calcio e facendolo rotolare sul fianco.

Di nuovo, nessun movimento, nè reazione. A quel punto si chinò a guardarlo meglio, Sephiroth aveva gli occhi chiusi, respirava a fatica ed era ancora più pallido di poco prima.

Sfilandosi il guanto della mano "sana", gli toccò la fronte..... Era bollente.

Rialzandosi si prese il ponte del naso tra due dita, indeciso sul da farsi. Distrattamente andò a sfiorare il calcio della sua pistola, la tentazione di piantare un proiettile in testa a Sephiroth e risolvere così il guaio alla svelta c'era, eccome....

Poi sospirando si chinò nuovamente sullo spadaccino privo di sensi, e lo tirò su, tenendolo con una mano sotto le ginocchia e l'altra sotto alle braccia.

- Accidenti a me e a tutti gli scrupoli che mi faccio.... - borbottò, scuotendo la testa. Si era reso conto, ora che poteva toccarlo, che Sephiroth stava letteralmente congelando, ed era scosso dai brividi.
- Non posso di certo andarmene in giro a piedi in questa bufera con lui messo così.... - Commentò, contorcendosi un po' e sfilando di tasca il proprio telefono, iniziando a comporre un numero...

------------------------------------------

Quando Sephiroth iniziò a riprendere conoscenza, la prima cosa che notò fu che a svegliarlo probabilmente fu il rumore assordante che lo attorniava.

La seconda fu si trovava in una posizione piuttosto scomoda, seduto e ciondolante parzialmente in avanti, le braccia lungo il corpo....

La terza cosa che notò fu che non poteva muoversi.

- Ma cos...?

Spalancando gli occhi di scatto cercò di far forza sulle gambe e di alzarsi, ma non ci riuscì.

Si rese conto a quel punto di essere ancora a torso nudo e letteralmente legato come un salame ad una sedia, in una stanza anonima e semi spoglia, a parte un piccolo comodino e un letto spartano.... Oltre al fastidioso rumore di fondo, la stanza sembrava tremare, come se ci fosse un terremoto.

Inoltre non c'era nessuno.

Febbricitante ed incapace di ragionare lucidamente in una situazione del genere, fu preso dal panico, ed iniziò a dimenarsi furiosamente sulla sedia, cercando di liberarsi... Scalciava, strattonava e si contorceva, ma niente.

Alla fine fu colto da un attacco di nausea e ricadde pesantemente a sedere, ansimando e chinando il capo in avanti, mentre occhi e denti erano tenuti serrati nel tentativo di ricacciare indietro lo stordimento.

- Finito?

Alzando il capo al suono di quella voce familiare, fu sorpreso di trovare Vincent che lo fissava con un'espressione parecchio ironica, poggiato a braccia conserte allo stipite della porta.

- Tu! Cosa... cos'è successo? Dove siamo?!

- Una cosa per volta, Sephiroth. - Commentò gelido Vincent, che dentro di sè stava godendo immensamente alla vista dell'odiato nemico, un tempo arrogante e potentissimo, ridotto ad un involucro tremante e malaticcio.

- Poco fa, quando hai avuto la gran bella idea di svenire come una donnicciola...
- Ah, di certo non era mia intenzione!
- Oh, no, di certo no... Ma ammetto che vederti crollare come una pera cotta è stato uno degli spettacoli più divertenti che io abbia mai visto....
- Siamo diventati loquaci, Valentine?
- Non volevi sapere cos'è successo?

L'altro taque, fissandolo in cagnesco.
Ovviamente il fatto che fosse legato alla sedia non contribuiva minimamente a dare ulteriore pesantezza alla sua espressione, anzi...

- Comunque. Trascinarti di peso a piedi ad Icicle Inn sarebbe stato troppo lungo, nonchè faticoso...
- Oh, poverino! Mi dispiace per te....
- Così ho telefonato al mio vecchio compagno Cid....
- Chi, quella specie di pilota? Il biondo spara-parolacce? - chiese Sephiroth, con una risatina.
- ...E ci ha raccolti su con la sua nave, l'Highwind. Come immaginerai non è stato molto felice di rivederti...
- Affari suoi.
- E ovviamente non lo sono stati neanche gli altri....

Le risate di Sephiroth gli morirono in gola, e fissò Vincent con gli occhi sgranati.

- Gli.... Altri...?

Vincent sogghignò.

- Oh, sì... Gli altri miei compagni dell'Avalanche. Come puoi ben immaginare sono voluti venire tutti.... E quasi tutti avrebbero preferito ucciderti immediatamente, ma ne abbiamo discusso un po', e si è deciso di aspettare che ti svegliassi per prendere una decisione sul da farsi....- si staccò quindi dalla parete e fece per uscire dalla stanza, voltandosi un'ultima volta verso il prigioniero.
- Sarà meglio che vada di sopra ad avvertirli.... Goditi i prossimi minuti, perchè con tutta probabilità saranno gli ultimi che vivrai....

Sephiroth si sentì gelare.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VII / Vai alla pagina dell'autore: keiko86